La seconda giornata di sciopero

La seconda giornata di sciopero La seconda giornata di sciopero bel cantieri dell'Esposizione Piccolo stato d'assedio al Valentino ' Le condizioni del lavoro nei cantieri dell'Esposizione sono leggermente migliorate. L'altra mattina, infatti, un centinaio soltanto di operai erano entrati nel recinto; ieri mattina ti loro numero è salito a circa uu duecento. <ni06i tutti carpentieri. Jl lavoro è stato perciò ripreso parzialmente nei Padiglioni della Marina, della Città di Parigi, del Brasile, della Difesa del Paese, della Russia, dell'In «hiltarra. In questo Padiglione, ol'-re ai carpentieri (che l'Impresa aveva lasciato nel pomeriggio di Ieri l'altro in libertà), ripreseli Inoro anche qualche operaio d'altre categorie. AU'eJterno dell'ingresso abituale degli operai, presso U monumento Principe Amedeo, e stato affisso on avvi», nel quale si avverte che gli addetti m lavori hanno libero il passo. C'ò per assieware i timidi che la liberta del lavoro è rigorosamente protetta e tutelata. i,'Autorità, infatti, ha preso rigorosissime misure di vigilanza. Nell'interno, presso i punti BSh facilmente «•poeti ad un possibile assedio dagli adoperanti, sono state messe sentinelle enfiate di fanteria e di bersaglieri. ' Numerose pattuglie di carabinieri e di agenti percorrono inoltre in tutti i sensi i viali ancona aperti al pubblico. Ma la misura d'ordine più efficace fu affidata alla cavalleria, a cui venne affidato lo speciale Incarico di far fronte, a qualsiasi assembramento. • Ornale a questi provvedimenti, i duecento cir 6ei scioperanti, che ieri mattina si riunirono OeUe vicinanze dei cantieri, non poterono «volgere alcuna azione, polche immediatamente eraso costretti a lunghe e movimentate evohi- atonl. Soltanto agli individui Isolati che si po- lévaao supporre operai, desiderosi di ripren-dare 11 lavoro, veniva concesso di avvicinarsi! m>f!«S « avvennero ^Incidenti notevoli non ne avvennero. Degno di nota è «oliamo l'arresto di uno scioperante, ti «tale si aggirava aolo sul viale che conduce al BMtauranf del Pareo. Sorpreso dal commts-sarto oav. Pollottl, fu fermato e venne trovato ir. possesso di una provvista di pie're, che siera messe in tasca, coU'evictente intenzione dli(ama possibilmente un regelo ai eompagn (foranti. Oltre aSe pietre, egli teneva pure un martello. Il commieeario k> fece perciò ritenere in arresto, in atitesa di provvedimenti. In Prefettura jlix x-icioiLuia ieri mattina la Commissione degli impren-litorl. secondo il mandato ricevuto, si recò dal Prefetto nc-b Vlttorelll ber richiederlo di un (ervlzlo «ueciale di vigilanza ai cantieri per la tutela della libertà, di lavoro. Il prefetto risposo :he già si era provveduto e che aveva prese di- loosiziool In proposito d'accordo col questore, Evoluzioni e squilli Nel pomeriggio di Ieri 11 numero dei dissi-denti al accrebbe di poco: cinquanta operai6riunirono ai duecento che avevano ripresolavoro e ritornarono ai cantieri senza inci- Senti. Alle ore 14 alla Camera del lavoro si tennel'annunziato comizio che riuscì molto nu-rneroso. Fu confermata, per cosi dire, la de-liberazione di continuare la lotta, ed i vanioratori raccomandarono la solidarietà e la or ganlzzazione come mezzi per ottenere la vii-■ a- j. , ^ Verso le 17, un gruppo di forse trecento«cioperanti, u'acltl dalla "riunione tenuta nel«alone sotterraneo del palazzo dell'Associalo-„„ ^a^n^^l» ^«^11 nno~..< ei rficn^on,.^ In De generale degli operai, si disposero in corteo per muovere, probabilmente, verso il Valentino. Il commissario cav. Masscra però stimò più opportuno risparmiare ad essi ed ai suoi agenti la non breve passeggiata, e fatti subito chiamare le guardie ed i carabinieri, messi a sua disposizione, sciolse la colonna a suon di squilli. Una parte del dimostranti fece presipitoeamente ritorno alla Camera del lavoro, seguiti di gran corsa da agenti e carabinieri. Un'altra parte prese per via Davide Bcrtolotti e raggiunse piazza Solferino ove si soffermòRiadunatisi poscia di nuovo, accennarono a far ritorno alla Camera, ma poiché vedevano di lontano le' guardie, sostarono in via Bertolotti, presso la nostra redazione, sfogando il loro desiderio di ostilità verso gli agenti, conBachi e grida. Essendo nel frattempo giuntialtri drappelli di guardie dalla Questura ceri trale, venne eseguita una nuova evoluzionepodlstica_che mise definitivamente in fugaI dimostranti. Lo sciopero dei Ystturini Un'adunanza della lega coaceassentiri' La Lega fra concessionari di vetture si adu-ciava in assemblea straordinaria nella sua se-de presso la Lega Industriale. Erano presenti oltre ai soci, rappresententi159 vetture, di prendente della Società M. S. emiglioramento fra vetturini e concessionari»hjeri suSSra Ì%A^Tl^L^sionari, signor Milione. Dopo ampia od esauriente discussione, l'asscrrtblea, unanime deliberava di mantenerefermo 3 memoriale col qualo s'accettavano leproposte della Commissione Municipale pre-sentalo alla seduta tenutasi al ..Municipio frala Commissione stessa e le rappresentanze pàdronali e dei cocchieri e che <iui riprodu-clamo • .11 compenso che i concessionari dovrannodare ni cocchieri sarà del 25 O/o (cioè dequarto) sull'introito lordo del tassametro. Qualora però tale 25 0/0 calcolato sulla media didieci giorni risultasse inferiore a lire due pergiornata, o lire una per ogni mezza giornatadi lavoro effettivo, i concessionari dovrannopagare in proprio la differenza necessaria aragglungere il detto minimum. » amene il desiderio di parecchi ooncessionari-cocchieri c di dipendenti di pater riprendoro il servizio, purché l'autorità di P. S. cercasse di tutelare le incolumità dello personetrasportate, dei cocchieri e delle vetture, evilandò gli assembramenti. Incidonti - i'arrota il'imn «rlnnomntninciaonii - l arresto a uno scioperanteverso le 16 un gruppo di cocchieri sotope■ranti usciti poco prima dulia Camera del Lavoto, meontrarono in via Cernala, presso l'anpolo di via Stampatori, la vettura n. 145, guida,ta dal ìiropnetnrio signor Bocchettii, su cusi trovava una isignora diretta «M^aliit(^di P. S. JSJL, ««operanti si strinsero In gruppo diV52£L£ „c5va11 f1 modo cll€ 11 coccmere luBostrettio ad arrestarsi. .n,Un2, "iwiKSSS0 tolsc ?uj,ll1ii' con uno strapj>o, le guide dulie mani del coccliiere e poiche questi riusci a riprendergliele con un nuovo strappo, glie le tolse una seconda volta. Aiwesto punto 'però sopraggiunso sul posto itoimnissario cav. Massera, il (inalo fu proirp. penelraro nel gruppo e quindi a dichiararJn arresto lo scioperante, che dal suo gestel poteva ritenere cupo della brigala. L'arrostato venne consognato a due carabrieri, che lo tradussero alla sezione di viidon-ificato ,«r certo MarEI^S, fu Ci'useppe. Proso lo generalità, i• .ommissario ordino il suo invio a)]o carcer•in mancanza di vetture pubbliche la traditone venne eseguita <.ol carrozzóne cellulare— Un altro incidente è avvenuto alili vètura_n. 1P5, che, per aver fatto un piccolo girU«r la clilta, giunse alla riméssa coi cristalrotti, lo sportello sconauossato, il fanale ipezzi el 11 coupi ammaccato a colpi di pietraQuesti furono Io uniche note disgustose de''Bc-iopero nella giornata <!l lori. L'assenza deMveti uro fu quasi completo; Oggi, però, parecchie vettore faranno s»tvlzlo, sotto la tutela dell'autorità di P S F»er lo "Stadium „ L'assemblea ordinaria dello Ptriditiin, essendo andata deserta il giorno 23 per 'mancaaza del numero lessile di sottoscrittori, rinviata in seconda convocazione a domansabato 25, alle ore 15. nei saione del Circol . .... „Q„ _ m„ „,, nn . non - Sono partiti per Roma gli on. Daneo, FaCioni e Compans. La p tir tenari dell'on. Giolitti L'on. Giolitti è ripartito ieri per Cavour aie jOksu. , Centrale, e sarà valida qualunque sia il numero dei presenti. Partenze

Persone citate: Cavour, Compans, Daneo, Giolitti, Massera, Milione, Principe Amedeo

Luoghi citati: Brasile, Parigi, Roma, Russia