La questione delle linee tranviarie al Consiglio comunale

La questione delle linee tranviarie al Consiglio comunaleLa questione delle linee trnviarie al Consiglio comunale Consiglio io seduta segreta sospende la nomina di 1? impiegati fuori organico (Sedata del giorno 80 febbraio) Qd 11 idco ROSSI al 1545 lGit t di d lit llpcngf Quando 11 sindaco ROSSI, ale 15,45, apre la seduta, nell'aula sono presenti al massimo venticinque consiglieri, sindaco ed assessori comprési. Interrogazioni Gimee chdo, tuli sindaco tuttavia dà la parola agli oratori;lupInscritti per le raccomandazioni e le Interrogazioni, dopo aver scusato l'assenza di Barbe'rls. BACHI domanda quali pratiche il sindaco ha fatto (e quali risultati abbiano •avuto) resone l'Istituto professionale operaio sia parificato agli Istituti governativi dello stesso carattere. BOVI raccomanda cho sta meglio illuminata quella regione dell'Oltre Po che va dal ponte Umberto I al monumento Crimea. BALSAMO vorrebbe che il sindaco facesse distribuire una statistica esatta o completa di tutte le contravvenzioni Inflitto ai lattivendoli, perchè quelle pubblicate dal giornali non rappresentano il complesso dello contravvenzioni, ma solo quelle non transatte negli uffici di polizia municipale, Bc poinvi pemGicoCoe suanBoLEVI lamenta lo spettacolo pietoso che dàn-i legno i ciechi, i quali da qualche tempo popolano!Ve1 nostri portoni e le nostre vie, con una assi- undulia tale da far credere che una mota almeno ; Mdei ciechi d'Italia si siano dato convegno a ese•Torino, proprio nell'imminenza del gran con- j prviladimeMvegno intemazionale che avrà luogo nella città nostra. LAVA lamenta lo sconcio già da lui rilevato, delle salme che devono essere portale via da Torino, che vengono alla stazione collocate in carri per besliame. Lamenta poi alcuni inconvenienti che crede di aver rilevati nel servizio : pomedico municipale. 'zin SINDACO risponde a Bacili che della cme-.dastlone da lui accennata il Mancipio da tempo rasi è interessato,. Ma il Governo rispose sempre che sull'istituto professionale operaio esso non | ha Ingerenza di sorta; è quindi da risolversi il problema so il Municipi quella bella autonomia ciale che ha dato al s operaio, il quale del re? ed agli industriali, ha importanza superiore fegsionali governative. A Balsamo fa notare che sulla questione del!selatte ha già risposto esaurientemente nell'ut- \ rilima seduta e che non può avere una grande,diimportanza il conoscere dettagliatamente la statistica delle contravvenzioni. A Levi risponde che si farà eoo presso l'Autorità politica della sua raccomandazione, polche il Municipio non ha alcuna ingerenza nella repressione dell'accattonaggio. A Lava spiega che l'Autorità ferroviaria, alle direstchpr.Gsue sollecitazioni, rispose sempre che anche alidatrasporto dei cadaveri si provvederti più deco-j rosamente quando si saranno ultimati i lavori ; vadi riadattamento della nostra stazione princi-1 copale. deAltre assicurazioni e spiegazioni danno a La- e va ed la Bovi gli assessori GIOVARA e EOZ- dZOLO. coBACHI replica che-, nonostante il buon; nome sache gode l'Istituto professionale, alcuno pubbli- ; coche Amministrazioni, come ad esempio quella ' gdelle forrovle, continuano a chiedere ai candì- tedati al posti vacanti un diploma di licenza da {ascuola professionale governativa. Rileva poi che sono appunto allievi ed ex-allievi dell'Istituto ! vmunicipale che hanao chiesto la parificazione i vcui egli accennò. | MReplica pure LAVA per dichiarare che vede spoca... connessione tra i vagoni pel trasporto Gdelle salme e i lavori murarti, o di fabbro che | cusi fanno alla stazione di Porta Nuova: o per d'dinsistere sulla poca cura che taluni medici municipali hanno dimostrato nel fare le iniezioni ai malati che si presentano ai posti pubblici di medicazione. E replica pure l'assessore BOZZOLO suscitando un comico per quanto brevissimo battibecco col consigliere Lava a base di., siringhe, di sublimalo corrosivo, di cervelli di casse arrabbiate... e di cinismo medico.. Lo nuove linee tranviario Intanto il numero dei consiglieri presenti ò 6alito oltre l quarantacinque: le interrogazioni o le racoomandazioni sono esaurite, onde il sindaco fa leggere ed approvare il verbale della seduta di venerdì u. s. e finalmente si inizia la discussione dtgli 'argomenti inscritli all'ordine del giorno di quella d'oggi. I primi non danno luogo ad osservazioni, e si arriva cosi subito alle nuove linee dell'Azienda tranviaria. FINO vorrebbe che la Giunta presentasse tutto un progetto completo, organico, delle linee nuove e del prolungamenti da farsi. Esprime inoltre il desiderio clic le prime corso del mattino siano anticipate cosi da poter servire por chi deve prendere i primi treni ferroviarli. ROSSI ANGELO si associa completamente alla prima raccomandazione di Fino. Ritornando poi alla liuea da via Quattro Marzo ul Regio Parco (di cui la discussioni* rimane in sospeso nell'ultima seduta) insiste sulla necessità che essa faccia capo a piazza Solforino, passando sotto i portici dei Municipio, il cui abbattimento crede possibilissimo e anche poco costoso. AVEZZANO vorrebbe che una diramazione dolla linea tranviaria del Parco si spingesse per la barriera di Milano lino all'Abbadia di Stura. •MAROCCO raccomanda clic nella costruzione della nuova linea si tenga conto anche degli interessi della borgata Màdcliilone. GHEBA UDINI constata che la maggior parte delle tranvie municipali — specialmente le prime costrutto — passano per piazza Castello. Egli è convinto che piazza Castèllo, non piazza Solferino, debba essere il centro (lolla rete municipale, e cho avevano perfettamente ragione coloro che primi idearono, con quel centro di Irradiazione, la rete delle tranvie elettriche, già Alta Italia. In piazza Castello c'è più spazio per un anello centrale tranviario maggiore che in piazza Solferino. BOCCA: — No, no. GHERARDINI vorrebbo che Intanto si facesse una linea da piazza Castello alla Madonna di Campagna, linea per cui non occorre che metterò sulle rotalo già esistenti le vetture; così si eviterebbe quello sconcio di affollamento così opportunamente illustrato dalla Stampa Cosi, vorrebbe pure che si istituisse una linea Piazza Castello-Lingotto, la linea Piazza Castello-Sau Paolo, la linea Piazza Castello-Nuova piazza d'Armi. Anche I-NVREA crede che la nuova linea del Regio Pareo debba far capo o a piazza Castello o a piazza Solferino, accenna poi ud alcune modificazioni che nel suo tracciato si potrebbero introdurre. BOCCA presenta e svolge un ordine del giorno con cui 11 Consiglio delibera che la nuova linea sia costrutta subito nel tratto dal Regio Parco a piazza Emanuele Filiberto, dando mandato alla Giunta di sollecitare le pratiche, gli studii, i progetti per farla pervenire più presto che sia possibile all'anello di congiunzione di piazza Solferino. Contrariamente alle idee esposte da Ghcrnrdini, crede che l'anello centrale principale del la rete tranviaria municipale debba essere stabilito In piazza Solferino. IpcmomdpaStrSPBdalcfsafbgidrgpepggSSfBCcPIgìlDimostra che il suo ordine del giorno non pregiudica per nulla la soluzione del problema generale organico del servizio tranviario mu- nlcipale. CORSI fa alcune osservazioni di carattere finanziario sulle spese pel selciato lungo la nuova linea. FlROLA crede che 11 Consiglio debba deliberare tutta la linea dal Regio Parco a piazza Solferino, perchè un tratto .solo di essa non risolverebbe nulla. E' egli pure di opinione che 11 problema tranviario debba essere studiato in modo organico Insieme a quello edilizio. iDopo altre osservazioni di TIMOSSI, SINCERO presento e svolge un ordine del giorno con cui il Consiglio approva la proposta della Giunta (cioè la costruzione della linea da via Quattro Marzo al Parco), dando mandato alla Giunta stessa di studiare un sollecito collegamento della linea stessa fra via Quattro Marzo e piazza Solferino. Egli non può ammettere che l'Azienda tranviaria e la Giunta, proponendo questa linea, non abbiano tenuto presente tutto il problema, generale organico dello sviluppo_ della rete tranviaria BAiRRBRIS, anche in nome di BOVI, rileva c protesta, contro il fatto che su questa, proposta la Giunta non ha nemmeno creduto di inorpellare la Commissione — di cui egli e Bovi facevano pai-te — costituita appositamente per studiare le nuovo linea tranviarie. BACHI ricorda che egli aveva presentata una mozione tranviaria a soddisfare la quale la Giunta non ha creduto di poter far meglio che convocare — una volta sola — una speciale Commissione, quella cui accennò 11 Barberi», e a tracciare in fretta e furia qualche linea sulla pianta topografica di Torino. Svolge poi questo ordino del giorno firmato anche da qualche collega del suo gruppo: « Il Consiglio delibera che la linea di via Bologna sia in qualsiasi modo attuata con col fe(e Co•prsc legamento alle linee centrali passando per via Venti Settembre, e, ritenuta la urgenza di dare una linea tranviaria che colleghi la regione Monterosa alla città, Invita la Giunta a presentare in brevissimo tempo il progetto per un prolungo della linea Crimea-Porta Palazzo per via Priocca e corso Palermo lino al centro della borgata Monterosa, e ciò senza pregiudizio di quegli altri prolungaménti della linea Crimea e degli altri eventuali raccordi della linea Monterosa a quelle attuali l'EI TodepeviricoradelaprdedeniStCaAVlMLEVI non crede cho la proposta della Giunta j M: possa essero "approvata" nè'pfe"sa™in"considera- 'zione dal Consiglio perchè non è stata studiata' .da]la commissióne, tranviaria consigliare e non ! rappresenta che un rappezzo. I pp™~ , ' .p7 , |,„ | Dichiarazioni del Sindaco !sentore un progetto completo organico tranvia \ rio per tulta la città, per gli stessi lunghi stu ,dii che tale progetto importa. La Giunta quin. rapdi dovette limitarsi al provvedimenti parziali j "reclamati urgentemente dagli Interessi di que- ; testa o di quella regione, provvedimenti del resto ! osemdemche non .pregiudicano la soluzione dell'Intiero problema. Cosi essenzialmente ed unicamente oggi la .Giunta chiede che si approvi il tratto di linea ida pitazza Emanuele Filiberto al Regio Parco, j L'assessore GIOVARA dando spiegazioni ai ; varij oratori, accenna alla grandissima diffi- ri1 colta" tecnica che prcscn'erebbe l'abbattimento si del colonnato del passaggio tra via Garibaldi su e piazza Palazzo di Città, e accenna pure alle lim difficoltà che, senza l'abbattimento, potrebbe op contrapporre l'Ispe'toralo ferroviario pel pas- vu saggiò della nuova linea tranviaria. Spiega gl ; come la linea nuova, passando per vta Bolo-, qu ' gna 'non possa servire anche la borgata Mon-! terosa per cui converrà studiare una linea -l {apposita; m A Gherardini rispondo che le linee che egli j} ! vorrebbe facessero capo a piazza Castello do- ■Q i vrebbero passare quasi tutte per la via Pietro: | Micca, presentando una difncol'à tecnica ,. straordinaria. Conclude che è intenzione deUa :1 Giunta che la nuova linea debba avere il suo | cupo in piazza Solferino, che per intanto si debba fare subito il tratto che non presenta 'difficolta " i i a e e r e a l e e r . e i e . a e i à e ; a di sona E finalmente si addiviene alla votazione. Il SINDACO legge tutti gli ordini del giorno presentatigli, dichiarando che la Giunta accetta l'ordino del giorno Bachi come -raccomandazione. (Bachi e Levi ritirano i loro ordini de! giorno, trasformandoli in raccomandazioni). Il SINDACO dichiara invece di accettare i due ordini del giorno di Bocca e di Sinoero, perchè la Giunta in linea di massima è di6posta a costrurre tutta la linea Begio Parco-Piazza Solferino. Ma ora sopratutto urge costrurre il tratto fra il Parco e piazza Emanuele Filiberto. Si studierà ancora il miglior tracciato fra Porta Palazzo e piazza Solferino. Esprimo quindi il desiderio che Sincero e Bocca fondano- i loro ordini del giorno oscctrtouPGpfs\SINCERO non vedo la possibilità dìi fusione, tdi due ordini del giorno di cui uno, 11 suo,, caccetta le proposte della Giunta e le completa, ' cl'altro le stronca. ; aNon sta a lui scegliere; ina per proprio conto tc per conto del collega Prinett-i, che ha pure tfirmato l'ordlisio del giorno, 'insiste perchè il Msuo ordine del giorno sia integralmente votato, fanche se contraddice completamente alle af- sformazioni dell'assessore Giovara, cho com- Ebatte. bBOCCA trasforma il suo secondo ordine del *giorno in emendamento dell'ordine del giorno hidei consigliere Sincero. i oMa, dopo osservazioni di CHIAPPOKI e COR-1 Mrando cho come emendamento l'ordine del giorno Bocca avrebbe dovuto essere votalo prima, e che come altro ordine dici giorno eiglio, ed il SINDACO ò quindi obbligato a pregare Bocca di ritirare il suo ordine del giorno. Il Consiglio si aduna quindi In seduta segreta. aSI, il SINDACO mette ai voti lordine del giorno Sinoero-Prinetti, che è approvato ad unanimità ! sIl SINDACO accenna quindi a mettere in vo-; <ffazione l'ordine del giorno Bocca, ma insor-!*Bono SINCERO. SCIOHATI e FROLA, dichia- sCd anche SOltanl-O C-nme raccoma.tldaaione esso ! acontraddirebbe al deliberato unanime del Con- ! ptszicaocaProcede alla nomina di alcune maestre e di Ispettori sanitari. Sospendi;:, dopo lunga discussione ed in seguito ad osservazioni fatte, a nome della Gomìiitesioue del bilancio, dal senatore PALBERTI, la nomina di dodici impiegati pei quali sarebbe sslato fatto votare il concorso senza avvisare|EF ganico. Il resto dell'ordine del giorno è rinviato, ?iaiv lu-vw >v«.« iMiwiou (iv vigilie il Consiglio che si trattava di aumento di or- : i: bmddd

Luoghi citati: Avezzano, Crimea, Italia, Marocco, Milano, Torino