L'aviatore torinese Umberto Cagno vola felicemente sulla laguna di Venezia

L'aviatore torinese Umberto Cagno vola felicemente sulla laguna di VeneziaL'aviatore torinese Umberto Cagno vola felicemente sulla laguna di Venezia LninnuIl bafefodiasfrtuBosoTdecigitrgicatovdtil'ilite punta di^Malnmocco. Per qualcheistori-|PdqVenezia, 19, nettr. xDer assistere ai voli di Umberto Cagno è accorsu oggi al Lido, malgrado il tempo grigio e nebbioso, un pubblico molto affollato. Nelle tribune, sul luogo di partenza, molta gente si pigiava fino all'estremità del campo di aviazione che si stendeva sulla zona sottostante all'Excelsior Hotel, per l'ampiezza di circa duo chilometri. Alle ore 14, nell'hangar appositamente erelto, Umberto Cagno, che stamane aveva eseguito qualche volo di prova, attendeva, coadiuvato dai meccanici, agli ultimi preparativi. Con Umberto Cagno erano il dottore Cavacchioni, e l'ing. .lachia, direttori della Scuola di aviazione di Pordenone, ed il, neo-pilota Ettore Graziaui, organizzatore di questa riunione aviatoria. Alle 14,45 Cagno ordina ai meccanici di spingere l'areoplano sulla spiaggia. Il biplano Farroan, snello e leggero, ondeggia ad ogni lieve colpo di vento, ed e pronto a. solcare por la prima volta il cielo di Venezia. Cagno dà una ultima occhiata all'apparecchio, quindi prende posto sul seggiolino e. spicca il primo volo con uno slancio benissimo, tra j'amniirazione degli astanti che seguono il velivolo librarsi magnifico e procedere svelto diritto a circa 100 metri di altezza verso is Io si perde quindi di vista, nascosto dal la nebbia. Il elivolo continua sul mare volteggiando e ritorna poi alla, spiaggia tra gli applausi del pubblico. Intanto il campo di volo va via via animandosi. Giunge il Duca degli Abruzzi col prefetto ed altre autorità. Cagno è complimentato dai Duca, che si è intrattenuto qualche minuto con lui, chiedendogli notizie della Scuola di aviazione. Durante la breve conversazione Cagno dice al Duca, che si stanno studiando (Ielle modificazioni agli areoplnni per ren ridticoAdIngamtìerli più stabili e più sicuri. L'intrepido n. alvlatore compie quindi un secondo volo per- Fcorrendo lo stessa vinario aereo Pckcìt gCrii effettua m nln nii, Zinn'^p egn eneuua un tirzo \olo più emozionante, aCagno si spingo sul mare alla distanza di\ncirca 400 metri dalla spiaggia, vi ritorna ! vnbbassandosi quasi a lambirlo, sale riuova- gmente in alto sul mare, volta pancia a si-1 nistrn, ritornando con riuscitissimo alter- storissaac sul campo di slancio. Il volo è du- mrnto otto minuti - «««« »'n'f«w,« „i Idtutto intorno scoppia al- SKSfSÌ?Ì TJfr Piv , rapr>JaUS0 ™"Ìmpisiasta degli spettatori; Nel quarto e cruin- mto volo Cagno si spinse verso terra, vola resopra 1! palazzo rìell'Excelsior Hotel, men-| tro da terra è anplaticlitissimo. L'aviatore pCagno fece in seguito due altri voli con!cpasseggeri, percorrendo tutto il campo di Bluladslancio e ritornando verso l'hangar tra ne elama/.ioni entusiastiche. L'iiifg il li tara [osi sitei IMpi gieri qui, Vaviatore Grado, accom- j pper pre-| B»*it<rc.3cs>iii»ei»5T, 19, mattino. •E' giunto _ pagnato da grande folla di touriste pararsi al volo che egli ha yS^W^ sti. L'hangar " è situalo al disotto della pista degli sciatori. L'altezza da superare è ti poche centinaia di moiri, ma vi sono tre o quattro valli da traversare, e spece in inverilo il volo deve riuscire molto difficile. Per ora il tempo è nebbioso e poco favorevole. aCICLISMO La chiusura del dsli'UaiGiie Velocipedistica A Cremona il prosshn Ci telefonano da Alessandria iti notteStamane, alle 10,30. presieduta dall'av'v vera, si tenne la seconda riunione del ammesso deli'b. v. I. i congressisti sono più numerosi di ieri, essendo giunti i signori Sciavo, dell'U. S. T., ed altri delegati di Milano Genova ed Erba. Acquati. dell'U. S. M., ricorda che parecchie Società debbono ancora pagare i premi ai corridori. K Congresso invita il Consiglio direttivo tt fare energiche pratiche peritile .'iene Società si mettano in regola por quanto riguarda i pagamenti. Lo sleasu delegato chiede che non si accordi l'approvazione a corse « Società che non presenUno. contemporaneamente alla domanda, il programma. La proposta, viene accettata. . Scàia. dell'Andrea Doria, è d'avviso che si debba togliere la licenza per un anno a. epici corridori che prendono parto a corso non approvate dall'U. V. i. L'avv. Ilobutti da spiegazioni al riguardo, ed il Congresso finisce i>er fare Invito al Comitato direttivo perchè applichi con la massima severità le dtsuofiizioni del regolamento di corso. Scala propone che siano radiate dall'U. V. I. quelle Società che lasciano coltrerà corridori sprovvisti di licènza. Vengono inoltre approvate altro modificazioni al regolamento delle corso su strada, con una delle quali si sancisce di non ÈsRi-1paofmngvdgmmcamsaccordare licenza di eorse a giornali od a privati che lidio stésso giorno e per-lo stesso programma organizzino .gare per corridóri inscritti alili, v. !.. ed anche iper i non iscritti. tAlle 13 si sospende la seduta, ed i congressisti si riuniscono a banchetto. loro offerto d-o. mi'-- "to ConiitaiiO direttivo. Allo cjuohpaone, il pre- tijidente dell'U. V. !.. cav. Carlo Cavànengbi, brinda all<) i-pori eri alla stampa tutto. La seduta si riprende allo 15. All'unanimità si approva il bilancio di previsione per il 1911. presentato dal Comitato direttivo, e si ap.-v.- la dlscu-ssicne sulla sfide del nuovo Conkresso. Parlano -MaiGcchi. Piva. Bono e l'avv. Rivera. Viene designata, la città di Cremona. Esaurito l'ordine del giorno, il presidente del Congresso, avv. Rivera, con elevate parole manda iin saluto a tutti i confrressisti ed o Cremona, quale sede della prossima riunione. Porla poi ancora Frisimi!, di Genova, che propone un plauso al Comitato direttivo dell'U. X. I., ed un saluto alle città della grande corsa Torino-Fire/izp-Roma. C:-n un ultimo saluto a Trieste Irredent i. il Congresso viene cliiuso, fra grandi acclamazioni. La riunione domenicale al Velodromo d'Inverno Frìol, il cainpione del mondo ecanSUto ripetuinmeate da D'opre iCi telefonano da Pari Il disput è slato nv dromo d'Inverno dal suo dele Duprè, il quale nelle due' prove del riuscito a battere il campione del moi òhe ritornava in pista dopo Quo mesi i Bisogna peri.- riconoscere ri». Fi- . tufo per errori di latti i c ■ ; che ha tutti i presenti, che credevano In una vittoria. Nel premio Mac Leau, di 50 cali ■' etri d •••• motocicletta, il francese Paco Gulsn: • hattuto i competitori americani. Dupuy, ia imo stile da gran corridore, ha riportato la vittoria nell'handicap di miiJo metri. L'italiano Carapszzi ha vinto una corsa nano da Parigi, 19, notte: iatieslmo Bracciale d'oro 4i Jacqtieliu esso io competizione oggi al Velo- itluale, ••Jch Fri sorpreso ad lucilo traguardi di 10 chilometri. a|i.