Note d'arte

Note d'arte Note d'arte Ora - - poiché sembra definitivamente stabilito che Vtsabeau non sarà rappresentata oer la pinna volta al nostro Iteirio — possiamo] dare qualche notizia della prossima tournér Mascagni nell'America del Sud. La partenza da Genova è fissata per il 20 .aprile. Otto giorni dopo t'arrivo a Uucnos Aires avrà luogo il debutto al Colieseo con l'Aida, protagonista Celestina Bònihsegna: seguirà Vlsabeau. protagonisti Mara Farneti e tcnop: Grassi, a' rappresenteranno in seguito Cavalleria. Amica. Ralenti Maschere. Don Carlos. Ugonotti, Gunrany. Meflstofele. od alcune altre, per le quali h stata scrii tura tri. la Bontnsegna, una cimante che in quesi.i ultimi anni ha avuto la magigior parte delle sue scritturo all'estero, passando di trionfo in iTio-nfo. La Compagnia s: recherà posci.i a Rio Janeiro, a Montevideo, a San Paolo ed a Santiago. — E' corsa in questi giorni la voce della morte del maestro D'Indy, voce che venne però subito smentita. Ci piace a questo proposito ricordare la produzione musicale del D'Indy, la quale va dal 1897 a questi ultimi anni. La sua prima composizione Tu eseguito, ai Conccrts Pastlclouv era la Ouverture des Piccolomini, che divenne poi la seconda parte della Trilogia Wallenstein. Ricordiamo del D'Indy una Sinfonia, la Forél anchantic, la trilogia Wallenstein eseguita nel 1883, una leggènda Sangefleurie, la sinfonia con pianoforte, sapra un tema romagnolo, che fu diretta dallo stesso autore l'anno -scorso aft'AUgu sleo, le variazioni sinfoniche Islur. la Chevauchée du CUI. Ir- duini de la cloche. Delle opere teatrali notiamo il Fervaal ch'è uno del lavori certamente più considerevoli del D'Indy. L'autorità di Vincenzo D'inrly. come compositore, come insegnante, come scrittore di cose musicali ft divenuta in Francia grandissima, specialmente in questi nl'inii anni. In quesiti ultimi, giorni, prima, di ammalarsi. Vincenzo D'Indy era stato invitato dal Comitato ordinatore del Congresso internazionale di musica a far parte del Gomitato internazionale d'onore. D'Indy rispose che. pur Renandosi assai lusingato dell'invito, osli intendeva, di assicurarsi il piacer-' di partecipare oi iavorl del Cnneresso eél ii imitr itti rùi<- iilns cflcclif une celui de membri: tl'nnmicur. — La stagione lirica a New York dopo il trionfo dell'arte italiana con la Fanciulla, ilei West continua con "un entrain, magnifico. Al Metropolitan Opera House si è ra ppresen'eto per la prima, volta in questa stagióne musicale Germania, di Franchetti, che ha conseguito un ottinK; successo. L'opera del maestro abruzzese e stata giudicata forte e geniale. La paria di « Federico » interpretata da Caruso, è stata giudicata insuperabile. E' stato anche assai applaudito il baritono Pasquale Amato nelle vesti di Worms. Nè inferiore al suo compito è stata la Destimi, ottima Ricke. I oscanini, che sinora ha diretto senza spartito, secondo i giudizi dei più autorevoli critici, è stato dichiarato uno dei maghi litaliani della direzione orchestrale. Egli infatti riesce iad ottenere degli effetti, «coezionali dall'orchestra. E Toscanini ha sbalordito addirittura usando lo stesso metodo con le opere di Riccardo Wa.gner, le difficoltà di interpretazione delle quali sono note a tutti quelli che s'intendono di musica. La Louise di Charpentier. data anche al Metropolitan dalla « Philadelphia-Chica.go Company », ha ottenuto un mediocre successo, ad onta delle grandi fe6te latte dal pubblico al maestro Campanini, che fece di tutto per far risaltare 1 pregi dello spartito del compositore francese. Louise di Charpentier, tuttavia, dal pubblico e dalla critica è stata ritenuta opera mancante di genialità. Gli stessi artisti sono s-'-ati interiori a! loro compito. Mary Garden era evidentemente fuori posto nella sua men facile parte. II tenore Dalmores è stato un Julien duro, compassato e privo di quella dolcezza pratica e seatimen'iale che il maestro Charpentier ha trasfuso nel suo eroe. La massa corale discre- ì A1 " Carnegie Hall », con la Boston Syimphony Orchestra,' il pianista Ferruccio Bustoni manda in visibilio il pubblico che accorre a deliziarsi con l'arte magistrale del pianista italiano, che non 'conosce difficoltà tecniche nel difficile magistero dell'arte sua. Il successo musicale della Fanciulla ri"! West nella squisi'a veste musicale del maestro Puccini, na fatto calcare anche le scene di prosa alla Fanciulla. L'ha rappresentata al « .Teatro i»aribaldi » la Compagnia di prosa G Rn"ozzino, diretta dal -cav. Francesco Guerra" Drammatica Un dramma medioevale norvegese, ridotto c tradotto dall'originale di H. Wlers-Jennseu, è stato messo in scena con gran successo al Court Theatre di Londra. Il dramma 6 intitolato La Streija u costituisce una poderosa pittura della vita norvegese del sedicesimo secolo. Le storie e le leggende delle streghe del Nord impallidiscono di fronte alla terribile passionalità che scaturisce dall'opera di Wiers-Jennseu. Si tratta di una giovarne che sposa un vecchio sacerdote, per avere costui salvata sua madre dal rogo, ove lu vecchia era condannala come strega. Improvvisamente, però, libila giovine moglie si svegliano istinti di stregoneria. Fa innamorare di sé un giovine tiglio di primo lotto di suo marito. Presa, poi. dall'odio pel vecchio consorte, 'o fa morire. Il delitto è scoperto dalia Polizia ed ella impazzisce dinanzi ii' cadaveri:! Questo, in brevissimo, il soggetto. La critica Inglese trova che il dramma è eccessivamente torbido e violento, ma non discouosce le possenti qualità dell'autore: ad cgni modo afferma che questa ricostruzione di vi'a scandinava è impressionante oltre ogni misura e che la Strega, merita In eccellente accoglienza che le ha fatto il pubblico londinese. — Roberto Bracco, in un articolo sul Tirso scrive di una sua nuova idea : istituire la critica delle critiche. In tema di arte drammatica, sopratutto. perchè questa nuova Istituzione ha maggiore probabilità di riuscire brillante, interessante, movimentala, perchè questa è ''arte che più vive al rontatto del pubblico e che raccoglie intorno a sè una più imponente falange di critici quotidiani. E il Bracco, a sostegno della sua tesi, cita l'esempio di Paul Hervieu. il quale nel 1895 difendeva a viso aperto, senza preoccupazioni, senza ambagi, un suo dramma dalle asprezzo, ed anche dalle distrazioni, di Francisque Sarcey e il principe della critica ospitava, nel suo' giornale, integralmente, una lettera difensiva, Il cui esordio contenva questo periodetto: « cóm '.me adversaire d'un thóatre que vous n'aimez pas. vous monlrez trop le souci du etra loyal pour que je ne me sente pas anlorlsé à vous siqnaler font d.'abord une erreur materie!le de votre artlcle. » in altri termini, cominciava con l'accusarlo di storditaggine, i Se imo di noi autori italiani, conclude Bracco, avesse i' prurito ili indirizzare a un eritreo'altolocato un'autodifesa esordendo con un periodo di que sto genere. Dio, che catastrofe! E poi il solito icoro: « Ha preso cappello! Crede di essere chi sa che! Se non vuole subir-? !à critica non faccia l'autore drammatico r. s! contenti di farlo ii Pere'ola! » Varie. I giornali di Firenze riferiscono vhe per la mostra del Ritratto italiano, che si aprirà — come e noto — 111 marzo in quella c;ttà. sono partiti dalla galleria imperialo di Vienna quattro importantissime telo, dei Barroccio, di Leandro Cassano e di Bernardo Strozzi. L'imperatore d'Austria e stalo lieto di autorizzare persoualmwite il direttore della .Galleria, il chiarissimo dottor Gluck, a permetterne l'invio Della preziosa concessione si deve gratitudine anche all'ambasciatore italiano a Vienila, il duca d'Avarila, che ha condotto le trattative per conto della Mostra. Non sono solo (pimi i ritratti che vengono a Firenze dalls Gallerie austriache. La celebre Galleria del principe di Lichtensteln manda due magnifici Longhi, un Caravagio e un F. Casanuova. raffigurante lo Tsar Pietro il Grande a cavallo. Da Trento dal Trentino viene un, intero gruppo di quadri di quell'interessantti-ssinio e finora mal cono scinto artista die è il settecentista G. B. Lampi il quale nell'età matura lavorò mollo in Polonia e In Russia a ritrarre sovrani e alta nobiltà. E da Pietroburgo. dall'Accademia Imperiale di Belle Arti, presieduta dalla Granduchessa Maria Pauiowùa. che graziosamente ha .iccelialo di essere commissaria della Mostra, vengono altre importantissime tele dell artista trentino : a ìche per questo invio unito si deve al nostro ambasciatore Molegari La figura artistica del Lampi sarà completata dai quadri concesis dalla Galleria del principe Czartorisky L'n altro artista trentino. Cristoforo Umerber-rcr sarà ben raiiPiescntato di ritratti provemènt dal Irenliao. Ineste darà tra gli altri, un A lessandro Lunghi e un ritratto di Vincenzo Mon ti. opera del boemo Giovane Poeti. bClTT8VMSI