I precedentidella tragedia di Bassano

I precedentidella tragedia di Bassano I precedentidella tragedia di Bassano H, vita famiìrliara era invece travntìfetó ,a wta. ramigliare eia imece tia\tìgUata ' da continue scenate, specialmente per,il ca- ! rattere leggero della moglie e per Ja sua 1 ' " Bugiano (Vicenza), li, nette II marito uccisore, il uob. Giuseppe Molili i, elio lui 112 anni, da sei anni aveva sposata la Ferraro, una bruna, simpatica sartina. Da lei, prima delle nozze, il Mollili aveva avuto una bambina, che è morta dopo tre mesi. Ora avevano una bambina di 4 anni, Ada, e una di 3 mesi, ora a balia. La moglie, colpevole Fuori di casa i coniugi Molini sembravano la coppia più felice del mondo; ma mbpnnsdslelmplingua troppo loquace. A Bassano si diceva che l'Emma non avesse alcuna riconoscenza per chi l'aveva tratta da modesta e anche alquanto equivoca posizione. Il nobile Molini fu bensì impiegato per qualche tempo al Municipio, ma poteva anche vivere ih gran parte di rendila, perchè la madre stia ha una sostanza, che si calcola di 200,000 lire. Tuttavia, anche sposata l'Emma, continuò il proprio mestiere, dirigendo un atelier di sartoria per signore, clic poteva considerarsi come il primo di Bassano. Il nobile Mollili e l'avv. Cavalli, che eraIno stati compagni di scuola, erano amicissimi, combattenti nello stesso partito e iscritti nei medesimi Clubs sportivi bassanesi. La relazione tra il Cavalli e la Molini risale a due anni fa. La Molini si era per ™nef. s""£T^W, dl ott1u?° avvenir?» c <«Iuestl. aveva s,tr,fitl° con lei una relazione iche ai andata facendo sempre più papsa Qualcuna delle sartine dipendenti dona Molini, e specialmente certa Gramati- ca Elvira, di anni 20, che pure amoreg giavu col Cavalli, mostravano spesso ge- iosie per gli amori della propria avvenente !padrona. Le misere salme Dono avvenuta la tragedia, e la costituzione del Molini, quando il cadavere dell'avvocato Cavalli fu portato al corpo di guardia delle guardie municipali, qua accorsero il procuratore del re, cav. Barca, il giudice istruttore Hianchi e il cancelliere tienilo, che insieme ai medici Notadini e Vimbérle, fecero le constatazioni richieste dada legge. Il Cavalli aveva una ferita all'addome e una alla regione del cuore; fu questa la mortale. Il terzo colpo, poiché tre, e non due colpi aveva sparato contro lui il Molini, era andato a vuoto. La salma fu fatta trasportare a mezzanotte nella cella mortuaria dell'ospedale. Le stesse autorità si recarono nella casa Molini e trovarono che la Emma stava emettcndo l'ultimo respiro. Aveva ricevuto un proiettile alla regione intercostale del dorso e ì.n altro sopra la mammella destri.. Anche per lei un terzo colpo, sparatole contro dal marito, era. andato a vuoto. Aveva la camicia inzuppata di sangue e .^'■tdsfuvcg«nrlpdvfsDsrdddsscIlfgtbpIsgd , s , a e calzava la scarpa e la calza della gamba destra. Anche il cadavere della donna fu trasportato all'ospedale, e andò a dormire il sonno della morte nel gelido letto di marmo della cella mortuaria I due cadaveri furono vegliati dai carabinieri. Il tragico annunzio alla famiglia Cavalli Degli amici dell'avv. Cavalli corsero in automobile a Vicenza ad annunciare la' sciagura al padre, che è cancelliere del nostro Tribunale, e quindi andarono a Padova a recare la funerea notizia alla madre», alla sorella e al fratello dell'estinto. E' degno di nota ricordare che pochi' giorni fa il Cavalli si era ufficialmente fidanzalo con la distinta signorina Adelina Callcgari, di Bassano. Emma Molini lascia le due bambine, la maggiore dello quali, uditi gli spari, accorse nella tragica stanza e dovette essere pietosamente allontanata e consegnata ai parenti. La tragedia è argomento di tutte le conversazioni e desta il più grande raccapriccio.

Luoghi citati: Bassano, Bassano H, Padova, Vicenza