La peste e la carestia nella Cina Centrale e Manciuria

La peste e la carestia nella Cina Centrale e ManciuriaLa peste e la carestia nella Cina Centrale e Manciuria (Servizio $peciale della Stampa) lli d'Id I giornali cinesi arrivati stamane per via di mare a Marsiglia, recano nuove Strazianti notizie dalle Provincie, dove la peste)a carestia ed il cattivo tempo tormentanofacendo strage. La carestia, che le inonda2i01li hanno provocato nella Cina centraleMarsiglia. 12, B«tU raddoppia di vigore, facendo strage di mi gliaia o migliaia di persone: in parecchie Provincie gli agitanti continuano a non avere altro nutrimento che radici di alberifoglie secche e, talvolta, tronchi di vite. Non si vedono forme umane: è tutto un popolodi scneietri e di fantasmi che si a-rita digSSte te miete e miete senza tregua. La miseria ha suggerito tutti gli espedienchè la stagione è diventata molto rigida, la neve cade abbondantemente, e tutti coloro che, come vi ho detto, per non soccombere alla fame hanno distrutto le proprie casesono rimasti privi di ogni rifugio e soccombono, ora, non meno penosamente alla crudeltà della stagione. Lo spettacolo offerto dai fanciulli quanto mai angoscioso. Ragazzi, bimbi e. ti possibili ed immaginabili. BasU dire, che mo1*1 hanno demolito le proprie case per venfe™ assitlt e travi e P™cu}'arsi, ™slollaJ9lle moneta, per sfamarsi. Ma un altro suPPl«io ha colpito questi di^aziati^giuc giovanetti, ancora in freschissima età, van 110 in lunghi stuoli attraverso le vie pian^en^0' recando talvolta grossi cartelli con commoventi iscrizioni per impietosire i pas santi. Inoltre, i poveri bimbi si trascinandietro gli ultimi oggetti domestici, con la speranza di poterli vendere ed assicurarancora per un giorno la loro vita e quella**i parenti. Nel nord della Maneiuria la peste fa stragi colossali. I racconti!, dei viaggiatorifanno inorriquanto esazione sa.. quanto fingiuriti ai giornali "di Europa e di America sarebbero ni disotto della realtà, Le autorità cinesi fanno di tutto per nascendere il numero delle vittime: manc ogni organizzazione : i funzionari non ricevano le. istruzioni necessarie e non sfinn che fare, f medici non sono ottimisti; soltanto si augurano che cessi il freddo, giac che. finché questo durerà, non sarà possibile nessuna «drogata, nessuna diminuzionall'inesorabile flagello. Quello di giornat KP°r -0™' V" pl° desidei1°; ^ freddo, infatti, si mantiene ovunque mten15I^?.Ì^L^I?MÌ*™™0 fJ^?*™^ ,u^hì 11 termometr^ !Kld'mUura 31 801,0 zer0' A! ài «™ 7gu u if « o P!ctrol)tii*g;o, H, mattino. La peste è realmente segnalata Sopra veniidue punti delle steppe di Kirgtz ne Governi! di Astrakan. Un telegramma di ieri da Karbine reca Teri s01,° ",0,'te CL,1IJlte dalla PGste 18 l'er SOpe, tra le quali una signora russa. Neli'interno della zona ferroviaria della Mansi sono avuti sino ad oegi 180 casSulle linee della ferrovia dell'esciurla letali. sulle lince del sud. i cinesi non sono am•uessi nelle vetture «li terza e quarta classeEsM sono ammessi nello so"" ammessi nelle vetture, .li altr vlassi', previa disiniezionc e ispezione pas ^pt,fi^'t .^n'.1---1 " i 'n--? ''.^r.-ai .ri, l""'1 "•.«•'• L ù' ' ,t . "nca, ' •ll!:~"a!'00-'"°."" b"" '.'^ pef ? S,,>ru,1. aiiosservazione «tei meqiciP"rantu «l'iesti ultimi mesi nessun caso oPeste è s,ato riscontrato nei treni.. (Wramoni «rienitfirhe USServazlOBl Scienti Cile Pari*!, l,>. mattino. Telegrafano da Pechino al A eia l'or[Herald: «La Commissione cinese di Kar bine sta provando la formula del dotto'ie ò stata telegrafal Gràs di Marsiglia, dalla Legazione cinese a Parigi. La basdi questo rimedio è l'arseniato di soda. Eancora troppo presto per giudicare dellsua efficacia a proposito della quale i me dici sembrano pero as^ai scettici, « Telegrafano intanto che la peste Loippiiita puro fra le truppe cinesi accan toriate a Chaugkoung c fra le turche c russMi Tsilsikar. che hanno c|ìr-ige l'ospedale iaiua. -.i> din ..--trailo ci nate ì soldati di cavalleria cinespercorso i distretti all'est dKarbine annunziano che villaggi interi s.ni, ora spopolali. Le campagne sono disseminate di cadaveri di cani, morti, a quantsi crede, per essersi nutriti di carni? di uomini morti a loro volta di peste». Un altro telegramma da Pechino al ì\'«?iYork Herald reca: <« Il dottor I-Iaflkin, doKli ammalai clilfémVriS XJ^l^Sl^servazioni scieutifisiif: sopra la terribile maTulle I ge.ru t pesti fregali U-tUL gltuja i spcrj'enzn rottIla malattia '.«bollica. Se s1" narici di ua ^ uVunVininisirolclU giiVrr^'d-Vccordo "con porcellino dIndia, si ottiene lingrossamento della glandole linfatiche peribroncQiali ed uno stato pneumonico dei polmoni esattamente simile a quello che si ottiene con le esperienze fatte con il germe della peste bubbonica. Queste conclusioni sono confermate ancora da sintomi distintamente bubbonici stati osservati sopra un ufficiale russo che era colpito di peste pneumonica. E' il primo caso constatato di sintomi bubbonici. Quanto ai sintomi setticemici essi sono stati rivelati dall'esame che ho fatto del sangue in sette casi consecutivi di ammalati colpiti di pneumonia. In tutti e sette il microscopio mi ha rivelato la setticemia. Mi sono convinto che nella ferma pneumonica della peste esiste un periodo negativo. Questo dura da sette a dieci giorni. Questo periodo, di cui la maggior parte dei periti ed io dubitavamo, è stato stabilito nel modo più certo dalla forza delle reazioni di Wassermann che ho ottenuto. <« I a malattia è Terribilmente fatale; non posso citare un solo caso di guarigione. Il siero di Jersim, di cui mi sono servito in (grande quantità, ha prolungato talvolta la 'vita all'infunilo, ma non l'ha inai salvato. Le prove tentate col Collargol, preparato a base di argento, non sono state più felici, coma pure non lo sono state quello tentate col « 606 >• del dottor Erhlich. L'età sembra avere una grande influenza sopra la malattia. Il periodo più critico si trova fra i venti ed i quarant'anni : i vecchi sembrano meno soggetti alla peste; ma a Fuziadian si citano anche oasi di morti di peste tra bambini di due anni. Ho notato che la tubercolosi offre un terreno favorevole alla malattia. Il dottor Lebedeva ed il dottor Michel erano entrambi tubercolotici. Quanto al vaccino di Hafflcin, quantunque la sua efficacia non sia stata completamente diirio.Mrata, ho nondimeno sempre fiducia in esso. Non si era inoculato di vaccino il corpo medico russo di qui prima del mio arrivo. Da allora in poi le sole morti che mtcAcvnmgCrmntvcdlgdamIrrmcVniaS avev^%i?e^uto,lc<ne° lariime o che erano state infette durante il periodo negativo che ha seguito la seconda inoculazione. Delle centotrenta persone che sotin state completamente vaccinate, <; preservate da ogni contatto con gli appcstati d'irante i sette giorni che hanno seguito la seconda inoculazione, nessuna è morta ».» Il capitano medico Broquet. distaccato all'istituto Pasteur, ha lasciato ieri Parigi diretto a Pechino per ordine del generale isiro della guerra, d'accordo con Ptchon, ministro degli esteri. Egli è ac- Corar.3,nnt., dai sergente Chardonnet, della fanteria coloniale, y, i T tdi di diits

Persone citate: Lebedeva, Mansi, Ragazzi, Wassermann