Il grande torneo schermistico a beneficio del maestro Kirchoffer

Il grande torneo schermistico a beneficio del maestro Kirchoffer Il grande torneo schermistico a beneficio del maestro Kirchoffer La superiorità dell'italiano Greco sul francese Renami (Servino tpeeiale della Stampa). Pawtel, 11, n«t*e. IgL'annunziato torneo internazionale di 'nscherma, in onore ed a beneficio del povero! Kirclioffer, è avvenuto oggi al nuovo circolo di via Sant'Onorato. Il successo non è stato inferiore all'aspettativa. Il torneo doveva cominciare alle due, ma fin dalle 1 le strade erano così gremite di gente, da rendere necessario un grande servizio di ordine, di cui si è messo alla testa I.epine in persona. Alle 2 la sala si è riempita fino all'inverosimile. Tra le numerose personalità presenti, citiamo Aristide Briand, presidente del Consiglio, l'ambasciatore d'Italia, 'Vinoni, il presidente della Società militare d scherma, i rappresentanti della guerra e della marina, ecc. Vi sono poi tutte le eleganze di Parigi. Impossibile fare molti nomi. 11 «tout Paris» elegante, il «tout Paris» sportivo è accorso a. questa solennità, il cui brillante programma costituisce anche una riunione di internazionale interesse. La musica.della guardia repubblicana-presta il suo concorso alla festa, suonando l'« Inno alla Patria » di Massenet. Una lettera di Kirclioffer Poi si àd lettura di una. lettera di Kirclioffer al Comitato organizzatore, lettera che così comincia: «Dal mio letto di dolore io vengo a dirvi grazie a voi tutti, grazie dal profondo del cuore. La mia gioia è grande nel sapervi anche riuniti in questa sala, dove per due volte voi mi avete dichiarato vincitore. 11 mio cuore trabocca di riconoscenza per voi, o miei cari colleghi ed amici, maestri e dilettanti francesi e stranieri, che siete venuti ad offrire il vostro concorso a questo grande avvenimento di scherma». Proseguendo, Kirchoffer ringrazia la stampa francese ed estera, gli organizzatori e schermidori della giornata odierna, ed il Governo, che lo ha insignito della Legion d'onore. Un ricordo malinconico passa nel cuore del pubblico enorme. Proprio in questa sala del nuovo circolo, due volte Kirchoffer fu proclamato campione, ed egli conobbe l'ebbrezza del trionfo e delle acclamazioni. Oggi i maestri più reputati, francesi ed esteri disputano in questo stesso luogo, a beneficio di lui i trofei da lui conseguiti, L'assalto è presieduto dal prof. Chevillard presidente della sala ed amico di Kir choffer. I primi assalti Per primi si pongono di fronte, sull'alta pedana elevata in mezzo alla sala, due valorósi fiorettisti francesi: il prof. Gallet e Lefranc. Il primo batte il secondo con sei punti a 5. Nel secondo episodio, pure tra francesi, il prof. Boue con sette punti vince il professore militare Anchetti, che ne fa 5. Desta vivo interesse l'incontro al fioretto del francese Millet con Kubtz di Losanna, che. vince con 8 punti a sei. Un curioso spettacolo è offerto dal dilettante olandese Nardus, tondo come una. palla, e dal segaligno prof, francese Binguet. Avvengono delle scenette un corpo a. corpo, divertentissime, ma l'olandese prende stoccate sopra stoccate. Dopo un interessante assalto al fioretto tra il prof. Bossignol e Jeanty, vinto da quest'ultimo con sette punti, l'interesse e la passione del pubblico raddoppiano. Sulla pedana prendono posto il giovane maestro bolognese Arissa, e il maestro francese Filippi. Arissa, abile, pronto, elegante: il suo avversario è degno di lui. Dopo 10 minuti, entrambi hanno tre punti. Alla partita decisiva, iArssa vince, colpendo il Filippi in pieno petto, tra grandi acclamazioni. Il prof. Andrea Massard, che è malato, è vinto dal prof. Surget con sette a sei. Vivi applausi accolgono il glorioso settantacinquenne, Luigi Merignac, che incroccia gagliardamente il ferro col maestro militare Holler, vince con 7. a 5. Ecco un altro italiano: il maestro Galante, che si incontra con l'ufficiale degli ussari De Lesseps, fratello dell'aviatore. La azione è movimentata fin dall'inizio, e De Leseps tocca due volte il maestro italiano. Ma Galante è un avversario fortissimo. Il suo giuoco è impeccabile, e presto, a sua volta tocca ripetutamente l'avversario. Desta l'ammirazione del pubblico un suo correttissimo colpo di punta. Il Colante riesce vincitore con 12 punti a 1. Il capitano Klerg vince felicemente il sqgmGsl|tenente belga Gillens, con 7 a ; A questo punto vi è un intervallo durante il quaje il pubblico si riversa nel foyer ad esaminare le spade che serviranno a Benaud ed a Greco. Alla ripresa il maestro militare francese Lachevre vince con sei a tre, il dilettante belga Edon. Dopo un brillantissimo scontro tra i giovani francesi Ayat e Delibes che vince con 5 contro 4, vediamo il dilettante livornese Nadi contro il valoroso francese Gaudin. Il Nadi conquista subito le simpatie clamorosuo abile avversario. Entrambi fanno 8 punti. Le due partite decisive fatte per designare il vincitore, finiscono senza risultato. Ancora due assalti al fioretto: il francese Bouleau vince con fi a 3 l'inglese Mimiayue; il belga De Smet vince con 5 punti il francese Dodivers, che ne fa ì. Renaud contre Greco Ed eccoci al grande avvenimento: Be¬ naud contro Greco. Il francese e un colosso, Agile ed elegante, nel suo costume bianco, Greco si pone davanti. Appena Greco e fie-naud sono saliti sulla pedana, fragorosi applausi salutano i due campioni. Agli apa plausi succede tra gli spettatori un vivace a mormorio, segno manifesto della curiosità e e dell'interesse destato da. due form.dabi-U' avversari, uopo e;•■ ; « jj»*gg fta«tì*»J -"glua' '"'iJC a messa in guardia, n maestro Greco si pone e si mantiene sulla iltare. I due vanno da un punto all'altro Ideila pedana senza decisamente attaccare, iInfine il maestro Greco avanza nella posizione di quarta, ina l'avversario lo attacca II- colpisce leggermente al braccio destro. Al secondo assalto il maestro italiano continua freddamente a mantenersi sulla ulifesa, ed a mantenere sempre la sua arma dirizza orizzontalmente, contro Benaud: Ima ancora una volta, quando gli avversari |vengono a trovarsi a breve distanza, il ' maestro Greco è sfiorato al braccio. Il maestro italiano comincia ad impazientirsi: e gii si trova di fronte ad un bùissimo schermitore. Smette 1 sua attitudine di difensiva, i> piemie vigorosamente l'attacco. In un bellissimo a fondo, dà in pieno petto un tremendo colpo all'avversario. La sua spada si piega nettamente nel mezzo ad angolo retto. 11 pubblico saluta con indescrivibili acclamazioni il colpo deciso e vigoroso. E' un momento di vero trionfo. Il maestro Greco fa qualche passo sul palco, tenendo in mano Iti spada, totalmente pie¬ gata, fino a che i suoi assistenti non glie ne,off,r°n°_"?'5;Lt™' Il direttore degli assalti accorda ai due schermitori qualche minuto di riposo, per quanto Greco non ne abbia affatto bisogno, e per quanto nessun riposo sia stato mai concesso alle altre coppie. Il maestro Greco, indurito come è nella sua professione, ha una enorme resistenza nella lotta. Bipresi gli assalti, dopo qualche minuto di una leggera ma acuta schermaglia, il maestro Greco è leggermente toccato al piede. Egli si alza diritto sul palco, accennando appunto il suo piede con un gesto tale da mostrare la nessuna importanza del colpo. Al secondo assalto i due avversari si attaccano con vigore straordinario, sempre pronti alla difesa, facili alla risposta. I ferri stridono, e in un doppio a fondo, i due avversari si colpiscono contemporaneamente al petto. Il pubblico, ohe con ansia segue ogni piccolo movimento, saluta con applausi questo doppio colpo. Il direttore dello scontro, per non affaticare Benaud, malgrado la brevissima durata di tutti lgi assalti che non hanno occupato complessivamente più di 10 minuti, vorrebbe fare smettere la partita, ma il pubblico grida perchè si continui Al terzo assalto, ora che il maestro Greco ha cominciato a conoscere il giuoco dell'avversario, si mostra più deciso, più riscaldato, e dopo pochi istanti attacca Benaud, e gli dà una nuova tremenda stoccata in pieno petto, tanto che la spada dell'italiano ancora una volta si ricurva, anzi si spezza addirittura. Il trionfo di Greco 11 pubblico fa una calorosa ovazione. Da ogni parte si grida, viva Greco, viva l'Italia!. Poche volte un pubblico francese si è entusiasmato tanto per un successo sportivo italiano. Tutti sono in piedi, gridando ed applaudendo. Mentre Benaud è sudato e visibilmente stanco, Greco vorrebbe continuare ancora, sicuro come è óra del proprio trionfo, quantunque egli si sia trovato dinanzi ad un colosso di enorme valentìa. Il pubblico pure vorrebbe che gli scontri si ripetessero secondo il desiderio di Greco, ma non viene più accontentato. Allora, finita la maggiore attrattiva, in gran parte il pubblico si muove per uscire dal teatro. Ecco sulla pedana per l'incontro finale l'italiano prof. Conte ed il francese prof. Bouleau. L'assalto è brillante, ma la superiorità dell'italiano è troppo evidente. Il Conte vince con facilità, facendo cinque punti, contro tre. Nuove acclamazioni salutano il campi(>ne italiano. Tra questo lieto clamore il pubblico si ritira. 11 maestro Greco, dopo il torneo si mostrava abbastanza soddisfatto del match; soltanto continua a lamentarsi del troppo breve tempo accordato a lui ed a Benaud, perchè questo tempo, secondo lui, non è bastato a dare una idea sicura al pubblico dell'abilità dei due schermidori. A colloquio con Greco nSlassera, in un crocchio di schermitori di ogni nazionalità ho potuto avvicinare il Greco, che continuava a raccogliere gli onori del trionfo. Gli ho domandato le sue impressioni sull'avvenimento di oggi. Egli così mi ha narrato : « Venendo sulle pedana mi sono accordo s'.ie Renaud aveva una spada non regolamentare francese: la sua lama non aveva soltanto 88 centimetri abituali, ma ne aveva 90. 11 manico poi non era di 23 centimetri, come 6i è du'to j in ouesii giorni e come sempre ho visto an'clie | io, ma era assai maggiore. Il Renaud si era j impegmuo a tenero inoltre la spada feiona con la martingala. Invece egli la leneva sempre per il pomo, cosicché aveva parecchi centimetri di lunghezza iiù di me. I vantaggi che da ciò gli venivano non occorre che io li 11lus'ai maggiormente. Appena sceso in guardia io cominciai a studiare, pur stando in guardia profilato con la spada alla linea costante, quale fosse il giuoco dell'avversario. Renaud ha indietreggiato per tutto il tempo dell'asfalto; si è con'ientato di dirigere i suoi colpi al mio piede destro ed alla mano. .Molto volte non vi è riuscito, e mi lia colpito una sola volta. Quando, studiato il mio avversario, cominciai a sviluppare il mio giuoco opponendo tute le azioni contrarie a! giuoco suo. Le mie azioni furono .vitie quante dirette francamente ai petto. Non Locca a me analizzare e definire il successo. Io so soltanto che in uno di que-sii colpi ho rotto, per esempio, una spada inipieno petto al Renaud, e che Rpubblitv mi ha SS co eSaann n rnSv venni Un ar°-o wticoSre In m-toS I e" v™,tf ras?» $, a"d„r s^lla p*uim,:, ° S0™ Ih 1 h *p IHm ff ' mato maneggiandola: ,< E un arma vanta*-, giosal Anch io forse me ne servirò, giacché sono persuaso delia sua potenza. E' molto utile la sua lunghezza.! » lo, che avevo visto à la spada di nenaud e che già vi ho descritta, ho subito ben volentieri propo»-» di cambiare le nostre ann1, mo Renaud si è guardato vene dall'accettare la mia proposta e l'ha lasciata cadere. Del mio avversario vi dirò die eli g molto ben trenato: eli sa torte le astuzie del vecchio schermidore, sa il valore di ogni finezze dell'arma, giocando opportunamente col suo ferro, lo sono veramente lieto di avere una buona volta incrociato, e certo seguiterò ad incrociare la mia arma con quella del valorosissimo avversario. Ah ! se mi avessero lasciato continuare oggi stesso! Vi dirò che io nel momento in cui si è smesso l'assalto mi sentivo in vena di cominciare. Ero sicuro del f-to mio. Sopratutto mi è caro di avere coni snito al colossale successo della nobile inizi -a a favore del celebre e sventurato maes'irc «rkoffer. Dinanzi a questa consolazione tutto il resto passa in seconda linea. « Tutti gli schermitori che hanno assistito al1 assalto sono entusiasti della magnifica arie Agesilao Greco, e sopra tutto dei 'colui che di egli ha saputo costantemente pollare con .insuperabile sicurezza in pieno peto all'avversario. L'incasso e stato di cJrca DO mila lire

Luoghi citati: Italia, Parigi