Brutale ferocia dei sindacalisti contro due krumiri

Brutale ferocia dei sindacalisti contro due krumiri ULTM NOTIZIE Brutale ferocia dei sindacalisti La ferrovia di Bagdad l'interesse delle farle potenze (Servizio speciale della Stampa). Berlino, 8. notto 11 Berliner Tageblatt commenta stassera flb polemica francese, cioè la partecipazione del capitale francese alla ferrovia di Bagdad. L'articolista è di opinione che Pi<$hon ha dato sufficienti soddisfazioni ai sospettosi, dichiarando che la Francia otterrà gli etessi vantaggi della Nazione più favorita. La polemica è stata suscitata dal latto che PLchon non ha voluto dire che il Governo francese sta facendo passi per ottenere questo vantaggio. Ora le ragioni di questo silenzio sono chiare. Pichon vuole che l'affare .sia guidato dall'Inghilterra, la quale in questo momento è in trattative colla Turchiaper Ha regolazione della questione ferarovìnSa. . In queste trattative inglesi si sarebbe veduta una punta contro la Germania, ma in verità è molto più probabile che le trath tiative avvengano coll'approvazione di Beriino, in cui ci si mette sul punto di vista che la "Sirchia, come sovrana sull'intero territorio traversato dalla ferrovia, ha il diritto di essere ascoltata per la prima. Le trattative vertono sopra tutto sul punto Anale della ferrovia, perchè è un punto molto spinoso e durerà probaMimente lungo tempo prima di essere risolto. Però, dono tutto quello che si sa sopra le intenzioni del Gabinetto liberale inglese, sembra verosimile che avranno successo. 'L'articolo termina cosi: «Noi crediamo fe si fa torto al signor Pichon quando dice clie egli non si occupa di questo affare e sia indifferente verso gli interessi del Governo francese nell'Asia Minore. Però è bene che non si cessi di occuparsi della questione della ferrovia di Bagdad, che 6 una pietra di paragone per le tendenze politiche generali delle Potenze nel momento presente. Qui ognuna di esse ha occasione di provare la propria influenza e' di adoprare la sua buona volontà in una opera che assicura la esistenza della Tur' obla e la libera strada e la concorrenza pacifica di tutte le Potenze in un'importante regione. Perchè si dovrebbe credere che a Parigi si pensi su questa questione in modo diverso che a Pietroburgo ed a Londra? » - alla Camera dei Cornimi Loadra, 8, notte. , Alla seduta odierna dei Comuni, Austen contro due krumiri (flarriiio opooioto dati* Starni*) Parisi. 8, Botti. Ieri, quando la polizia fu avvertita di un grande incidente operaio avvenuto a En-1 ghien, non si sapeva esattamente se si trattasse di un conflitto tra scioperanti e krumiri, o tra scioperanti e forza pubblica. Ora si hanno drammatici particolari sul fatto che costituisce un nuovo impressionante episodio della caccia alla « volpe ».. Circa un mese e mezzo fa sorse un cantiere sul Magodi Enghien. I\ direttore, signor Collard, arruolò una quarantina di operai, e fece subito iniziare i lavori. Una quindicina di giorni or sono sorse un incidente, giacché si volle imporre al Collard il licenziamento di alcuni operai non sindacati. Il direttore rispose che egli non poteva preoccuparsi d'altro che della capacità dei suoi lavoratori, e non doveva fare delle selezioni con alt-ri criteri. In seguito al rifiuto il cantiere fu boicottato : sulla porta venne affisso un manifesto che minacciava I pangermanisti lcontro a Facoltà italiana La Commissione del Bilancio saurlsoe l«t discussione (Servizio speciale della Stampa). Vienna, 8, notte Oggi è continuala, nella Commissione del bilancio, la discussione speciale del progetto della Facoltà italiana. Presiedeva la seduta il deputato barone Chiari, e vi assisteva, come ieri, il ministro della pubblica istruzione. Ha avuto per primo la parola il deputato pangermanista Halik. Il "no,, dei pangermanisti Egli comincia col richiamarsi al discorso tenuto ieri dal deputato sloveno Korosek, il contro chiunque avesse accettato lavoro dal aua,e aveva domandato, fra l altro, come si Collard, severe e crudeli vendette. Perai-1 ricorderà, a nome degli sloveni e dei croatro il direttore potè assicurare l'opera di al- iti, il riconoscimento in Austria degli sludi tri lavoratori, che furono presi di mira [falli alla Università ungherese di Zagabria. dagli organizzati. Più odiati degli altri era no due fratelli, Giorgio ed Ernesto Jodst.. Costoro ieri sera si trovavano in un caffè. Subito comparvero sulla porta del locale due operai organizzati, i quali cominciarono ad ingiuriare atrocemente i due fratelli. Ne seguì un diverbio, che andò diventando vivace, cosicché il padrone del Malik dice : « E' stala poco tempo fa pubblicata una brochure, dove si parla della creazione di un trialismo nell'impero. Se noi votassimo la risoluzione proposta da Korosek, compiremmo il primo passo verso la istituzione di questo trialismo. A nome dei pangermanisti austriaci, io devo di¬ caffè pregò i due; fratelli di.andarea spie-; chtararmi contrario alla istituzione della garsi fuori, e chiuse il caffè. Giorgio Jodst Chamberlain ha tenuto un notevole discor-, ioro; „ uscì per primo dal locale. Egli aveva appena oltrepassato la soglia, che un terzo individuo nascosto dietro un albero comparve improvvisamente, © gli dette un colpo di testa nel ventre. Suo fratello Ernesto si precipitò subito sull'aggressore, e cercò di atterrarlo, ma in seguito ad un fischio convenzionale, una trentina di sindacalisti, che orano nascosti un po' dovunque, si precipitarono contro i due disgraziati che furono in un momento tempestati di colpi e percossi con una ferocia inaudita. Dinanzi al numero degli assalitori nessuno pensò di soccorrerei i disgraziato. Al contrario i rari presenti a questa scena atroce si rifugiarono nelle botteghe vicine, o presero la fuga. Infine, allorché i due fratelli non si mossero più, i pindacalisti, credendoli morti nel vederli distesi per terra, presero la_ fuga non senza che uno di essi avesse prima esclam'ato: « Questa hanno avuto il fatto eo protezionista. Egli ha detto che non desidera criticare il Canada nè dare consigli ai canadesi. D'altronde, il Canada ha accordato alla metropoli, privilegi doganali, «.l'accordo tra il Canada e gli Stati Uniti dimostra l'utilità della tariffa doganale "per negoziare. Ma si avrà ima ripeicus- sfrotteranno le risorse alimentari del Ca La calma tornò poi nel luogo dell'aggressione; allora furono raccolti i due disgraziati. L'elenco delle ferite registrate nel referto medico dimostra meglio di ogni altro racconto la ferocia di cui hanno dato prova gli aggressori. Giorgio, il maggiore dei fratelli, che è sposato e padre di due alla colonna ve itecinque colpi di colcorpo coperto di nontufralello Ernesto, un occhio rovinato da un colpo di" bottiglia, due iiadà ove tutto nncanra. Gli Stati Uniti. cogtole ToUe j, fcmor,e fratturato. Egli poraviluipperanno nel loro Paese 1 allevameli- ; , inolt.;.e j xgni di ^ coltellate alle gainto del bestiame c la loro potenza produtto-' ,va manifatturiera. ■ CHomborlcun .ai—rango che la riforma doganale è più che ormai necessaria per ristabilire IViTuilibrio ed imnedire ad altre colonie di imitare il Canada. Bisocna fare al Canada delle offerte per compensare ia tfua tendenza verso gli Stati Uniti. Buxtpn., ministro del commercio, risponde che la riforma doganale sarebbe dannosa all'Impero. Se esistesse, il Canada sarebbe obbligato a consultare la Gran Brettagna prima di negoziare il protocollo con gli Stati Uniti. I suoi interessi lesi avrebbero potuto provocare delle tendenze separatiste. Il calvario di un Eandidato disorazlatg Un'eco delle elezioni inglesi ■/Servizio sveciale della Stamp_aV. Dnltllno, 8, Batte. ista svolgendosi a Dundee (Irlanda) un processo che' potrebbe essere intitolato : « Il calvario di un candidato disgrazialo ». Il candidato disgraziato è il signor Timoteo Healy, il quale nelle passato elezioni è stato battuto dal signor Hacleton. Il signor Healy ha fatto un procosso al signor Hacleton ed ai suoi partigiani, accusandoli di corruzioni e min accie di aggressione a mano armata. Il processo rivela ad ogni testimonianza degli episodi curiosi e dipendenti dalla lotta elettorale avvenuta in quella circoscrizione. Il teste dottor Lavery ha dichiarato che ogni qualvolta il signor Healy si presentava pei- fare discorsi in pubblico, trovava tutte Te aule occupate dai suoi avversari che gli impedivano di prendere la parola. In una località a Dundalk, poiché a inoltre i segni di sei coltellate alle gain be; una di queste ha determinato una feri' ta profonda 10 centimetri. Le condizioni dei due fratelli sono molto gravi, specialmente quelle di Giorgio. L'inchiesta ^udiziaria procede tra gran de difficoltà. Due punti tuttavia sembrano accertati: l'aggressione era stata premeditata da parecchi giorni, perchè sabato scorso, cioè due giorni prima dell'aggressione, uno degli operai organizzati aveva dato'a Giorgio questo avvertimento : «Se tu ritorni a lavorare nel cantiere, tra due giorni andrai sotto terra! ». D'altra parte diversi testimoni hanno formalmente dichiarato di avere riconosciuto tra gli aggressori i membri di un sindacato rosso. I fratelli non vogliono assolutamente presentare una querela contro i selvaggi aggressori. Essi sono completamente terrorizzati, e temono, se pure potranno salvare questa volta la vita, di ricadere sotto i col pi dei sindacalisti. Tuttavia l'inchiesta prò segue. Numerose testimonianze confermano la brutalità inaudita con la quale i disgraziati sono stati colpiti. Quando essi erano già stati atterrati dagli avversari e non potevano più fare il minimo movimento, i sindacalisti si accanirono contro di loro, tempestandoli sul cranio con colpi di scarpe e di bottiglia, poi a volta a volta saltarono tutti sul loro dorso e sul loro ventre. rio italiano; ma poiché il Governo dichiara che attualmente ciò è impossibile, presento al primo articolo questo emendaménto : « Paragrafo l.o — Per soddisfare ai bi« sogni di cultura della nazionalità Ualia« na, sarà istituita, entro quattro anni, al u massimo, dall'andata in vigore della pre- la quale si invita il Governo a considerare Trieste come la sede più opportuna per l'Università, quando dovrà essere presentato il progetto di legge previsto nel paragrafo primo relativo alla determinazione definitiva della sede della Facoltà ». Parla poi il deputalo polacco Gorski, che si dichiara egli pure, col gruppo polacco, favorevole àRa Facoltà italiana. Il deputato Schmid à sua volta dice : « Riconoscono il pieno diritto degli italiani per una pronta istituzione della Facoltà italiana, lo non voglio cercare nella situazione politica e- Furioso ciclone eh» devasti l'isola della Riunione (Servizio speciale della Stampa). ' Parlai, 8, Mttt. | Il ministro delle colonie ha ricevuto staj mane un cablogramma dall'isola della RiuJ nione, nel quale si annuncia ohe per tra giorni e due notti, un furioso ciclone hai infuriato sulla colonia francese dell'Occam no Indiano. I danni sarebbero gravi, mai ancora non 6i sono potuti valutare, precisamente, perchè il flagello ha interrotte/ tutte le comunicazioni. , L'isola della Riunione, che appartiene ali gruppo delle isole Mascarade nell'Oceanol Indiano, si trova a 700 chilometri all'esti di Madagascar. La stagione delle pioggie,! che dura dal l.o novembre al 30 aprile, a sfero le ragioni per l'istituzione della Fa- ; Molarmente caratterizzata da uragani, cW colla, ma, certamente, sarebbe da salutare SEìL**. ^ltLmin(^M «maggiore. U ■ . . . ■ i «lunione non ha porti naturali, ma un1 con gioia se con essa si potesse giungere al semplice ancoraggio pericoloso, durante lei miglioramento delle nostre relazioni con < burrasche. L'ultimo ciclone che si è ab-l'Italia». . |battuto sulla colonia data dal 1904; pareo- idi giusto modo per rispondere alle otfpi-'chie navi furono gettate contro la costai « sente legge, ed al jiiù tardi entro il prin- razioni italiane sarebbe quello certamente, e migliaia di abitanti restarono senza tet* «àpio del semestre invernale 1914-15, una di erigere l'università a Trieste, ma que- *?• te perdite si elevarono a 20 milioni. Per1 «Facoltà giuridica indipendente italiana in sia risoluzione è avvolta da difficoltà che ^J^Jnd Tparlamen^^^ «un centro di territorio popolato dalla va- non si possono per ora superare. Bisogna te votare di urgenza un soccorso di un^mi«zione italiana in Austria. Alla determi- però procedere a tappe. La scelta di Vien- lione. Si ricorda che i fenomeni precursori «nazione definita della sede della Facoltà na, come sede della Facoltà italiana, rap-'■ del disastro odierno si sono manifestati nel «provvederà speciale regolamento: perciò presenta senza dubbio un pericolo per il mS9e. di novembre, così era avvenuta unal «il progetto dovrà più tardi essere sottopo- carattere ledsco di Vienna, poiché saran-\tTdaMMl^*1"0*' qU*1* D°n SÌ *ra aVU" «sto alla discussione del Parlamento nel-no ridestati gli. sforzi delle altre naziona-ì D^„ ]n p01' .. ^. , . . ,i ■lità per avere Vuniversità a Vienna., mentre^ ^ZéZ^Zc&^ùò con* intanto potranno essere frequenti gli atriti siderali come rovinata, perchè soltanto trai «corso dell'anno 1912» «Paragrafo 2.o: Il Governo è autorizza« io ad attivare provvisoriamente in Vien«na, e solamente per la durala stabilita fra studenti italiani e tedeschi ». L'oratore si dichiara favorevole alla prò «dal paragrafo l.o, la Facoltà giuridica, posta di emendamento presentata da Shedl; ma demanda che il termine di quattro anni per U provvisorio di Vienna non sia assolutamente superato. Domanda anche, che, Facoltà giuridica italiana ». L'oratore giustifica questa sua opposizione con le quattro ragioni seguenti: l.o II fatto che già esistette una Facoltà italiana a lnnsbruck non può essere un argomento plausibile, atteso che quella Facoltà venne istituita in modo illegale me' dianle un'ordinanza ministeriale; 2.o Come il 68 per cento di tutte le tas se c imposte dell'Austria è pagato dai tedeschi, le spese della Facoltà italiana sarebbero sostenute nella stessa proporzione dalla popolazione tedesca ; 3.o Siccome da ogni Università non tedesca escono impiegali non tedeschi, e per il loro numero non riescono a trovare occupazione nei rispettivi territori nazionali, cosi i tedeschi pangermanisti, per impedire un aumento dell'invasione di altre nazionalità nel territorio linguistico tedesco, c per impedire clic la Facoltà italiana rechi in questo senso nuovi danni alla popolazione tedesca, si oppongono alla istituzione di essa; 4.o Ad ogni modo, non è possibile permettere che la Facoltà italiana sorga a Vienna, visto che gli italiani sono un clemente irrequieto e fanatico e che la Facoltà italiana offrirebbe pretesto a continui conflitti. I ruteni non si oppongono ma vogliono anch'essi l'Università Succede a parlare il deputato ruteno Lewyzki. Egli dice: «1 ruteni sostengono il punto di vista che, per ogni nazionalità dell'impero, devono essere istituite delle Università, e specialmente per quelle nazionalità che sinora non ne hanno ancora una. Sarebbe certamente una ingiustizia non restituire agli italiani, la Facoltà giuridica, che essi già possedevano; ma anche alla nazione rutena, che conta in Austria una. popolazione di quattro milioni, si usa una grande ingiustizia, poiché sinora essa non ha ottenuto in Austria una sua Università indipendente. Il numero degli studenti è già sufficiente per una Università, poiché attualmente nelle Università di Leopoli e di Czernowitz sono iscritti più di duemila studenti ruteni L'oratore perora, quindi, a lungo, la causa della Università rutena: «In Galizia ci sono già ginnasi con lingua di insegna mento ruteno. La lingua rutena è perfettamente sviluppala per un insegnamento u trinersilario, al quale possono aspirare ottimi professori ruteni. L'istituzione di una Università rutena porterebbe inoltre un poco più di pace nell'impero, perchè una delle attuali ragioni del conflitto fra ruteni e polacchi, in Galizia, è appunto il problema universitario. 1 ruteni — dice l'oratore — non vogliono opporre alcun impedimento al progetto del Governo relativamente alla istituzione in Vienna di una Facoltà giuridica con lingua di insegnamento italiano, ma domandano al Governo la restituzione di una Università rutena, indipendente, a Leopoli, che costituisce come un urgente postulato nel popolo ruteno. « I ruteni decideranno l'attitudine da te- La DOSSI discussa dalla Commissione del Bilancia al Reichstag (Servìzio speciale della Stampa). Berlina, 9, mattino. In occasione della discussione del bilancio della guerra alla Commissione del bilancio del Reichstag, un nazionale liberale non vi erano abbastanza elettori pcr*riem-| ha discusso la questione del disarmo. Egli pire la sala, venne gremita da donne, e I dichiarò che una convenzione militare colquando il povero l^ea.ly si presentò per te-1 l'Inghilterra c impossibile. Al massimo è nere iJ suo discorso elettorale, venne ag-; possibile una convenzione per la marina;, gredito da un centinaio di furie in gon-ima un trattato di disarmo culla sola In- ! nere di fronte al Governo, secondo il connelle. Un altro leste lacconta che Healy era; ghilterra è un'illusione. L'affare dovrebbe,legno che esso mostrerà riguardo al protestato chiamato pubblicamente dottor Grip- venire regolato in maniera internazionale, ?„n della università rutena». psn; questa testimonianza viene accolta da j e questa è cosa estremamente difficile. L'oratore <-oncludendo presenta questa grandi risate. Un guardia-freno racconta! Un membro del partito del progresso de- . ' " . ,-„,.„_' a ,■„,„•<„»„ „rf n- che un giorno era stato organizzato un tre-! scrisse la generale tendenza-pacifista, e di-. risoluzione : «Il Governo e invitato ad ano speciale dai signor Healy per recarsi : chiaro che Ta Germania dovrebbe mostrare dot tare senza induaio tutti i provieaimenn nella località vicina. Il treno fu aggredito migliore buona volontà a questu riguardo, preparatori necessari per la pronta istiludai partigiani dell'avversario, e quasi tutti L'oratore socialista dichiarò che i socia- -ione di una 'università rutena indipeiu i cristalli "del vagone volarono in pezzi, e I listi amano la pace e la patria nello stesso a\entc » uon si potè più proseguire. Un altro teste! tempo: in caso di guerra difensiva, nessun | ¥ 4J riferisce che in una riunione, in cui il di-f socialista esilerebbe a fare il suo dovere: sgraziato Healy doveva prendere la parola,: se l'amministrazione dell'esercito domanda vi era tale baccano che pareva di entrare un aumento di fondi per tenere le truppe in un giardino zoologico dove non ci fos- j all'altezza _delle moderne necessità, il chej Parla poi il deputalo tedesco Keld. sero altro che bestie feroci. è completamente giustificato, si devono an-j jrgii sj richiama alle dichiarazioni fatte Ilealv racconta poi in persona tutti i che rispettare le concezioni moderne sui d,-stu4;sonc generale, nelle quali egli maltraUamenti di cui fu o"<T-etlo, e gli ven-j modi di trattare ì soldati! _ j . w ! cspose ie ranioni per cui la Lega naziona- I tedeschi non vogliono la Facoltà a Vienna i esplosioni dì dinamite (Servizio speciale della Stampa). tiivor». "\ natta. « italiana indipendente, nell'inizio del se umestre invernala successivo alla sanzione « di questa legge ». In ciò si deve leggere che Vienna non può divenire sede per una Università non tedesca. Gli czechi Ha poi la parola il deputato czeco Kramar. Egli dice : « l parliti boemi non hanno bisogno di dichiarare che essi si augurano di tutto cuore che sia soddisfallo il desiderio degli italiani, perchè se essi avessero un'attitudine diversa, contraddirebbero nelle opinioni che essi hanno sui doveri del Governo dello Staio verso i bisogni di cultura delle singole nazioni. Del resto, non Si deve dimenticare che la mancanza di autorità da parte del Governo è stata la causa principale dell'attuale difficoltà del problema universitario italiano. In nessuna città del mondo sarebbe stato possibile che una Università dovesse abbandonare una sede ove si trovava da lungo tempo, solo perchè un paio di studenti vi hanno fracassato i vetri delle finestre! Prima il Governo ha capitolato innanzi agli studenti, ad lnnsbruck ; e in seguilo a questa debolezza del Governo, anche i partiti ed il Parlamento furono costretti a sottoscrivere questa capitolazione ». L'oratore dice che i parliti boemi sono favorevoli all'adempimento dei desidera universitari degli sloveni meridionali, perchè questi ne hanno tutti i diritti e tutti i requisiti; ma, a parte ciò, noi dobbiamo protestare per il fatto che, in occasione dell'Università italiana, non si voglia parlare delle aspirazioni universitarie delle altre nazionalità, dicendo che esse richiederebbero per l'adempimento molti milioni. Quando si tratta di una Dreadnought o di un incrociatore, o di un gruppo di artiglieria, si trova sempre il denaro ; ma per gli scopi della cultura non si ha mai un soldo disponibile! Poiché si aveva bisogno del denaro a scopi militari, sono stale ridotte alla metà le sovvenzioni a tutti i musei, senza dxìlinzione di nazionalità. Ma non si puòt più oltre tollerare un simile scandalo dilla cultura ! ». L'oratore sostiene infine la necessità dell'istituzione di una seconda Università czeca in Moravia e conclude dichiarando di sperare che, questa seconda Università czeca, sarà discussa pacificamente, perchè non vuole immaginare che in Austria sia dato ad una popolazione la possibilità di un intero sviluppo di cultura, solo se il Governo* ha bisogno del vaio dei suoi rappresentanti al Parlamento. Un clericale sloveno Il deputato clericale sloveno Plot, dice che gli sloveni hanno mutalo tattica rispetto al problema della Facoltà italiana, perchè sono persuasi che il Governo e la maggioranza si decideranno risolvere il problema dell'Università degli slavi del sud. « lo debbo poi anche protestare — egli dice — che a Trieste migliaia e migliaia di fanciulli slavi,, che frequentano le scuole, debbano rimanere senza istruzione nella loro lingua nazionale, e che si vietino anche agli sloveni delle scuole medie slovene ». L'oratore conclude presentando una risoluzione, nella quaì» il Governo è invitato a provvedere alla istituzione di una Facoltà slovena a Leibadh, entro dieci anni, ed intanto facilitare l'abilitasionc all'insegnamento ai docenti sloveni. Il socialista italiano Pittoni Parla poi il deputato socialista italiano Pittoni. Egli osserva che, oltre al progetto governativo, vi è una proposta di compromesso. « 1 socialisti non hanno partecipato a questo compromesso e nei dibattiti generali del Parlamento si atterranno all'annunziata proposta di emendamento relativo alla sede dell'Università. Io sono contrario — egli dice ■— ad ogni polemica e non ripeterò tutte le ragioni che parlano in favore dell'unica soluzione ragionevole: il trasferimento della Facoltà a Trieste, ragioni che qui furono ripetutamente espresse, lo desidero solo constatare che per questa soluzione era aia stata ottenuta.la mag in com.penso dei sacrifici che i tedeschi devono sopportare istituendo a Vienna l'università italiana, siano introdotte, nella Accademia navale di Trieste, classi tedesche parallele a quelle italiane. Il deputato Conci. Parla poi il capo del gruppo italiano deputato Conci. « Il partito popolare italiano — egli dice — ha fatto di lutto per ottenere la risoluzione del problema delta Facoltà italiana, in modo che questa fosse istituita a Trieste,- ma poiché si è dimostrato impossibile avere attualmente simile soluzione, il mio partito, per ottenere la pronta restituzione della Facoltà, voterà il compromesso formulato nella proposta Skedl, relativamente alla sede provvisoria di Vienna. « Per evitare ogni malinteso, io devo dichiarare che, naturalmente, nel provvisorio è da ritenersi contemplata solo la sede, ma non la Facoltà stessa: la Facoltà deve ritenersi come stabile, e deve essere assolutamente escluso che si taccia sulla nazione italiana, per la seconda volta, l'esperimento di approvare una Università per strappargliela poi imrovvisamente ». Le dichiarazioni del ministro lnflnc,pa ria il Ministro della P. Istruzione. Rispondendo al deputato socialista italiano Pittoni^ egli si dichiara contrario alla proposta di destinare Trieste come sede definitiva della Facoltà italiana.. Il Minislro soggiunse : « La sede provvisoria della Facoltà a Viena, come è previsto dal progetto, rende possibile la creazione della Facoltà giuridica italiana. Discutendo in seguito, alla Camera, sulla sede definitiva della Facoltà, i deputati avranno occasione di patrocinare i loro interessi ». Il Ministro, infine, raccomandò di accogliere la proposta presentata dal deputato Skedc. Dopo il Ministro prendono la parola vari oratori^ che svolgono considerazioni di ordirai secondario. Dopo di che la seduta è chiusa. Domani, la LUtihmissione ■ - poiché restano pochi oratori inscritti — potrà venire al voto definitivo sul problema della Facoltà. ■poche settimane si doveva procedere al taglio delle canne. II clamoroso insuccesso d'uno stranissimo dramma d'un poeta tedesco (Servizio speciale della Stampa). Berlino, 9, mattino. Con un grande insuccesso è finita ieri sera: la première di Wieland, una favola a granda effetto, e di cui si parlò molto in questi giorni, poiché il protagonista doveva essere; un aviatore, ed un vero e proprio areoplano, che era stato po6to a disposizione da una Dittai di aviazione, doveva apparirò sulla scena. L'autore, il poeta VolemoeUer Si era anche fatto fotografare ripetutamente in areoplano; e sul manifesto la„presenza della macchina sul palcoscenico era annunziata per avvisare il pubblico. La favola consiste nella traduzione in ambiente moderno di una vecchia leggenda tede-', sca, nella quale un fabro-fcrraio, a nome Wieland, por vendicarci del Re, che l'ha fatto' divenire zoppo ne uccìde il tiglio fa violenza/ alla figlia e vola via con un apparecchio ma« gico. L'autore ha ricongiunto alla favola di Wie-: land la modernità facendo protagonista un in-: segnante di musica nella famiglia di un lord' inglese che si occupa di aviazione. Il Wielandf abbrlca lui stesso un areopla.no; nello stesso tempo ruba una somma ingente di denaro, e viene incarcerato. Però il lord, che vuole ve-; dere volare, ottiene la grazia e lo ricllftima in' casa. Wieland ritorna dal carcere, zoppo, e decide di vendicarsi del lord; fa montare sul-j l'areoplano il figlio del lord, dopo avere gua«I stato il motore dell'apparecchio. 11 giovinetta) muore. 11 Wieland riesce a volare, e, entiwia-l sonata della sua forza virile l'Isterica figlia de* lord, ha ottiene l'amore. Cosi si compie nella1 realtà l'antica leggenda. Però la commedia contiene una quantità di altre cose inutili, che hanno disgustato II pulw bllco. Il lord muore sulla scena di apoplessia,' causata da un'eccitazione erotica per una bella! americana. La scena in cui la figlia del lord!, si d àa Wieland per il suo coraggio, mentra egli confessa che quando è in aria ha paura,' e. com edice la oritica, un ributtante episodio eli psicologia degenerata. La_chiusa dello spet-, tacolo, quando Wieland, che deve volare in1 una gara, sì uccide sulla scena perchè ha! paura, ha Indignato il pubblico pérlinese, e' la tela è caduta fra un uragano di fischi. culla italiana. «Quanto alla proposta del deputato tedesco Korosecli, ì tedeschi appoggiarono seni pre le aspirazioni di cultura veramente le gittime di tutte le Mozioni; ma al moinentorr^ presentanti dei partiti ministeriali si era¬ ne perfino fatta una intimazione di non' L'oratore conservatore si mostro molto aìì0rova la istituzione della Fa uscire di casa, pena la vita. Racconta poi pessimista sulle probabilità di riuscita di,''' tedesca approva ia ismu.wnc aena ta rho si cantava per le strade dagli accatto-, un intesa riguardo gli armamenti: ni una canzone che cominciava: « Appicchiamo Timoteo ad una pianta!». In un'altra canzone si raccontava che Healy j era andato a Buenos Ayres. per prendere mia eredità, ed è ritornato indietro a mani, -, \aUuaìe dobbklvl0 ritenere non accettabile VlV, i. u ■ » i- Una violenta detonazione ha risvegliato: , ... rÌ!iùhl-jone (:he non si ricolleghi „„ .tirhinrnli favorevoli n Trieti,- ■ ,I,p ì'at 11 processo, che continuerà parecchie se-Un abiutnu di Givors, slamane verso le 3. 1 ' „ ... .. ,. „ . . . ,,„,,„ »° dichiarali favorevoli ajriestt, die lai(Iute, «esulterà certamente a porre in luce gi trattava, di un congegno, il quale aveva aìl" Facoltà italiana, poi die la trattatone teggiamento di altre influenti personalità .altri episodi che formano il grande diverti- ^goloso e che era stato caricato di dinar del problema di un uni ver sita slovena a- ,iella Camera dei Signori, faceva sperare mento dell'uditorio. unite. Esso era stato introdotto dalla bocca vrebbe per conseguenza di sollevare l'intero jn una soddisfacente soluzione in questo (Daily Chronicle) jdi un tubo scaricatore d'acqua nella casa immenso problema universitario. Tanto i senso, e che solo l'influenza di un fattore 2,bi^ta,iltt^lu..?^ ^.'l1!?:.^1!!? il'?.?!1!1^.?"' ruteni quanto gli czechi, potrebbero avanzare C/IC 7j0/l « contemplalo nella Costituzione, lande universitarie e, certamen- e precisamente lo stato maggiore, ha contedeschi pretenderebbero delle dotto ad un rivolgimento per il quale il GoLa Polizia ha aperto una inchiesta; molta trasformazioni nei loro attuali atenei tede- verno fu obbligato ad indurre i partiti tes d informazioni di "fonie autore- foJla' vivamente impressionala, stazona sdii; tutte cose che chiederebbero un bi- deschi al provvisorio di Vienna. Il ParlavoT-^i rinforzi arrivati per primi nello Infornò al luogo della drammatica espio- lancio di molti milioni. Perciò, io devo re- mento non può lasciare imporre una tale Venum hanno avuto uhm scontro cògli ara- tì;ontì- spingere tutte queste risoluzioni, dir. non influenza: deve esprimere la sua opinione hi insorti a tre ore da Hòdeida. Dopo un ; n uiopfco - Nuihél'OSi ft'l'iti hanno a che fare colla Università italiana. \ senza riguardi olle fede politica degli alii coinbattimento accanito sii arabi si ritira- pcrplsnano S notte ! «' Quanto al primo paragrafo del progetto circoli militari ! lo prego di accettare la prò- rono lasciando 150 morii. Le truppe tur-. - ; • presentato dal Governo, esso non mi senv-ìposta di emendamento al paragrafo primo C«£^^ -•<•<"<><•',. — o-.acl progetto governativo, e divolare Trieste è di Gerusalemme che i beduini attaccare- morens-Pòrtet. L':i capo dei carnieri, certo Vienna la sede definitiva della Facoltà ita-'come sede della Incolta italiana. Se poi 3j§?; le truppe turche. Queste inseguirono i Pege, è stato ucciso, nume-rosi operai bau-,liana. Secondo iu mia opinione, l'unico luo- questa proposta non venisse accettata, io f'iSSffi^ «he subirono forti perdite; Ino riportato gravi ferite. \go opportuna sarebbe una eiti& dei ksirHé> jfHgttt*-*tceltare una mia risoluzione, con, ■n t. il» i it j • j abitata da un ex usciere, certo Thomas^ou. T1ltrUi auanto a Ud eombattimento presso Hodeida Tutti gis oggetti contenuti nei loca», dove. TZo Z°J^ „ „ ,. . J _ , . Iner fortuna, non si trovava nessuno, sono ' , . . loO morti ai-Sllil Jgfo rjdolti' ul frantumi. '<■'■ «"^e \ le? routantìnopoli, 8, notte. Il «esso tonno il rjedeto usuisi del generale iiuturlìne ne in (Serutito speciale della Stampa). Coi>enliag?hen, P. notte. Si telegrafa da Roenne, presso Bornholm, di un disastroso incendio scoppiato stamane nel villaggio di nescatori, Gudhiem, conosciuto anche dai turisti. Sinora 10 case sono completamente distrutte, mai 11 fuoco guadagna sempre terreno e distrugige l'intero villaggio. 11 Municipio, l'uffl-1 ciò postale c gli alberghi diventeranno preda delle fiamme perchè sono circondati! da ca.se già incendiate. L'incendio aveva origine in una stalla, ed è stato impossibile domarlo, causa il1 forte vento di ponente. Tutta la popolazione si è prestata al ser- (Servisio speciale della Stampa), l*letrob»rgro, t, uou«. Continua il processo contro il dottor Patchen fco, accusato di aver assassinato il generale Bu-j ■ • turbili;, e di aver tentato di assassinare il padre1 1£-{J ul »d^ataggio. Le iianime si vedono di costui. I testi che ora vengono uditi dipin-1 molto lontane. 11 freddo è terribile. ' gono il Patciienko quasi come un mostro di rie-1 pravazione. Parecchie deposizioni vennero sen-1 tiie a porte chiuse. 11 processo dì fa sempre più fosco, ma non mancano intermezzi comici. Un teste aveva detto che la signora Muravieff, con cui il Patcheuko conviveva, In un litigio con costui gli aveva rotto due denti. La signora, che siede pure sul banco degli accusati come complice, si è levata a protestare, ed ha detto clic il fatto non era possibile, giacché tutti i denti del dottor Patchenko erano falsi. Un altro teste ha riferito un incidente in cui fu immischiato il dottore durante il suo soggiorno a Parigi. Un ufficiale! dei cosacchi un giorno 6i presentò a lui, e gli : chiese del veleno. L'ufficiale disse che partiva i per una spedizione in Abissinia e che voleva a- ] vere del veleno con sè per prenderlo nel caso in cui fosse fatto de del cianuro di L'assoluzione di Lefebvre ; (Servizio speciale della Stampa). liOndro, 9, mattino. ■ Il sottosegretario di Stato, Lefebvre. è stato assolto nel processo di Aix en Provence. Il suo della "Leggenda M Ugo,, alla. Elenio© Venezia, 8, notti i Stasera al teatro della Fenice la première prigioniero. Il dottore gli die- della nuovissima opera in un atto La Lcgpotassio. L'ufficiale gli pagò ffenda del Lago del maestro Vettore Venequaranta lire, ed'un momento dopo il disgra- ziani, ebbe accoglienze liete ziato si era avvelenato. Il Patchenko a Parigi | Questa première era attesa con viva cu¬ riosità per il nome dell'autore, ch'è maestrodi canto corale al nostro Liceo civico Be¬ ne ha fatte veramente di tutti i colori: persino j si era messo a spacciare un elixlr che si chia-1 mava Elixir d'amore. Altre testimonianze ri-1 ™Ho7^MnSiS,ìl«0 o „„.. ìi * ,m v ,. guardano le difficoltà pecuniari in cui viveva! e^,,1''^ ?'( 11 (a?° C,he 1 operl1 l'accusato, che doveva dare trenta lire ad una f **P.t*S Pr^Pllut" ^ facente al concorso fioraia, e che non poteva pagarla. Tuttavia il na"a}}P a.al 1 lTS0 di Roma, dottore pareva sempre alla vigilia di fare qual- > .ll libretto del giovane poeta Guido Busiche grande guadagno. Alcuni Io intesero dire: I nic svolge un pietoso dramma di amore, • Non preoccupatevi: ho un affare di miboni per dramma che il maestro Veneziani ha colole mani. Si tratta soltanto della soppressione di rito con musica spesso peniate e di alta e una o due persone ». Un altro teste afferma squisita fattura. che il dottor» ha frequentemente fatto allusio-1 Applausi scoppiarono dopo il duettino di ne ad un affaruccio m cui era implica o. Il NnnTif>l« « amvnnn-i » h^i ™™ a** ^Vi- • Patchenko. richiesto di spiegazioni, aveva ag- i Sf^So VI,hCi' giunto: «Si tratta soltanto di mandate qual-1 coro 01 grande effetto. cuno all'altro mondo. Il peggio che mi può capitare è di andare in Siberia, ma la mia fa¬ ll Veneziani ebbe complessivamente 5 chiamate fra unanimi applausi. Efficacissi- miglia ci penserà». Il Patchenko, interrogato ; ma è stata la signorina Dormi nel rendere su ciò, dà varie spiegazioni che non soddisfano j il personaggio dolorante della infelice Gio- per nulla la Corte. (Daily Chronicle). la norie Iti mela nedeso Mi (Servizio speciale della Stampa). Stoccolma, 8, nott». E' morto a cinquantadue anni il pccta svedevese Augusto Eroeding. Egli redasse il Giornale di Kanelrtadl poi pubblicò un volume di versi Chitarra ed accordi, pieno di fantasia. Un suo secondo volume, intitolato Nuove poesie. confermò le sue doti eccezionali. Un nuovo libro Zacchere e stracci, gli fruttò un processo per licenziosità; ma, nonostante l'assoluzione si disgustò e non volle pubblicare più nulla. Egli rimarrà nella letteratura scandinava uno dei poeti più originali e più coloriti che la Svezia alibia prodotto. Abitai Hamid gravemente ammalato? Coatantlnopoli, 8, notte «enuio ipaiolo delia Slmmpm) Abcìul Hamid, a quel che telegrafano da Sar lonicco. è abbastanza seriamente ammalato di influenza. vanna. Anche efficace la signorina Martini! nella parte di Nennele, e la signorina Co-' latti in quella di Luisa. Il tenore Ravazzi, indisposto, non potò dare sufficiente rilievo al personaggio del conte Luciano. Ottima la massa orchestrale diretta dallo stesso autore. " L'oscuro dominio „ di A. Valente ■1 Lirico di Milaa* Milano, 9, mattino. Questa sera al Lirico, E. Zacconi ha recitato la commedia in tre atti L'oscuro dominio, di Archita Valente, che fu già dato a Roma. La commedia ha interessato il pubblico, specialmente per l'incarnazione che fa Zacconi del medico direttore di un manicomio, che, innamoratosi di una ricoverata, finisce per impazzire. Zacconi alla fine ebbe una lunga ovazione. ALFREDO FRASSATI, Diretto?», Pomo Giovanni, ferrata.