Aehrenthal chiarisce il suo pensiero sulle relazioni tra l'Austria e l'Italia

Aehrenthal chiarisce il suo pensiero sulle relazioni tra l'Austria e l'Italia Aehrenthal chiarisce il suo pensiero sulle relazioni tra l'Austria e l'Italia Nessuna aspirazione territoriale Le relazioni Italo-austriache som buone, ma è compito dlfàclle il consolidarle (Per telefona Vienaa, I, i»ro. iE' necessario conoscere per esteso la re- dica del ministro Achrenthal agli oratori •he discussero e criticarono ieri la politi- ca estera di lui. 11 ministro parlò a tarda ora, porche dopo il discorso dell'italiano Bartoli, riferitovi la notte scorsa, — si ebbero altri discorsi minori. Politica d'azione e politica passiva Achrenthal ha incominciato col dichia- arsi soddisfatto della discussione avvenu- rò non significa che si debba sempre di proposito coltivare una politica di azione. Credo che la maggioranza dei delegati sia d'accordo con me nei non desiderare un'a- zionè""di" continue "é' irrequiete "manifesta- ^-J^^^a^ore^p.r^^ via del progresso economico, ! rapporti con la Russia nia coltivano una torto espansione del loro capitale e della loro industria». „ , Per ciò che riguarda l'incontro di Pot- sdam, del quale hanno oggi esaurientemen- te. parlato la maggio rparto dei| delegati, jj ministro dice: « Per giudicare l'incontro di Potsdam bisogna ricordare che certi con- eettl ondamentah della politica anche m Oriente vennero riconfermati e rafforzati ni, non9 può. lo ripètof che^ girare ala causa S.lK hn™» Rlannnrthnrtn »rt «ìn.mn , rf-iL niw„ t-Mqnnnrioiidii -ìrt nlnnnp osservazioni "deiìé^SS^S^A^^ «oo^dt^fimtSrif £^&to*^££. i l _ • l _ * - r ì uttc ui uu»ui iuii;uiji i3u uucotu ni hvuicir to un certo riserbo. « Io non posso far al- tro che ripetere, — aggiunge, — che i ma-, lumori appartengono ai tempi passati c, che anche da questo lato si può guardare con fiducia all'avvenire ». 11 ministro ha confutato in tono ironico gli appunti mossi alla sua politica dal de- putato Kramars, esponendo la speranza che si finisca una buona volta di affibbiare alla politica austriaca delle mire recondite di conquista nei Balcani. Dopo le catego- riche dichiarazioni ripetute alle Delegazio- ni e nei Parlamenti, sarebbe tempo che si finisse di divulgare quelle Interpretazioni tendenziose e fantastiche intorno alla poH tica dell'Austria, la quale non nutre aspi razioni territoriali e non vuole avanzarsi oltre! suoi confini'-attuali, Quindi il ministro torna a parlare della questione della ferrovia di Bagdad. « Essa costituisce, dice, la soluzione di un problet ma di civiltà internazionale. Il commercio del Levante avrà un impulso grandissimo e ne avremo un vantaggio anche noi ». T . . . Le relazioni con 1 Italia alla Stampa). compresa la Bulgaria, sono buone. Accen no Quindi alla questione di Flessinga, e osserva, che l'Olanda è uno Stato indipen d«llte « perciò h-a il diritto di creare le, tor¬ tiflcazioni che ritiene necessari alla sua difesa 1 rapporti col Vaticoae Avendo un oratore accennato alla opoor(.unità di abolire l'Ambasciata austro-itnea- rica presso la Santa Sede, -il ministrò dice d/t.d°^,,c^mig^?Ì? questa _?.r°P°s^: 0A,?:4 Vaticano e questi interessi richiedono che '« monarchia sia rappresentata presso lo Santa Sede da uom-uj che conoscano, le condizioni ecclesiastiche e ouella mtcr<ia delio Stato che rappresentano. E poi delfici nota» * mia attenzione ai fatti lamentati, osservo però che ogni Stato ha il diritto di ai tonto- Dopo aver risposto a vari delegati fuquestioni speoialPdi politica commorciile e sui servizio consolare il ministro di«e .li j soffarUiafsiancóra «ulte oss-rJ7id vii , u d Qualcuno eh" cioè il orine nio dal suo discordar tori «ia m coltrato to.U g£ dfesso- queUo ^Irebbe ottimista ■ vt Sn ^à^^mt^A^tm^^MtìS. ^tà Pdfàn fluenti n M<J J ^ Glabra - dice il conto di tranquilla che non al immischia ludaffari lontani, dobbiamo tuttav a tutelare i no- lontani, dobbiamo tuttav a tutelare i no- gter^ e può venire U momento in , ^acte- P^$&*~->*o& ZòTplò^cot LUTO, fifi llAn A Un .IVAfSfl l/> /-Ah vin^i rrì-a.->f , , « _ —. « -**«• «- non e universale convincimento che -,alla,occorrenza IAustr.a-Lngheria sarà in ,8rad° di farsi valere. « Per questo i miei colleghi ed io, consci dello nostra responsabilità, abbiamo ritenuto doveroso non aspettare più a lungo a domandare il necessario per gli armamene imperocché fino ad ora le nostre forze militari erano rimaste in arretrato per conseguenza della condizione politica an t,6rna. S-e tura gì. altri Stati batteranno Jlna strada diversa e diminuiranno il va ,ore del coefficiente della forza armata ce* n'e mezzo per mantenere la nace, anche noi scrii iremo lo stesso esempio » La seduta quindi fu tolta. T . . . Le relazioni con 1 Italia 1 « Il delegato Grahmayer si è fatto un gra dito dovere di esaminare i nostri rapporti coll'Italla. Accolgo con gioia le cose da luil dette perchè esse sono tali da aiutare i miei sforzi. Egli ho. giustamente osservato come certi articoli di giornali comparsi in."j questa ultima settimana non siano propizi! alle nostre relazioni coU'Italia. Questi ar ticoli riguardano la questione della navi gazlone sul Garda, | diritti austriaci sul Garda I " Io posso assicurare il delegato Grab mayer che io non mi sono occupato uffi cialmente della questione di una impresa austriaca di navigazione sul Garda e che 'a mia conoscenza della questione si limi- ta a,Ie notizie che ho letto sui giornali, j Ciò dimostra che le notizie assicuranti e- sistere tra me e un alto ufficiale dello Sta- ,0 una controversia in proposito sono com- lietamente destituite di fondamento. Il no- strd diritto di esercitare la navigazione in lutta la estensione dei lago di Garda ò innegabile e non può venir posto in dub- hJa QUfi-;to diritto e basalo sui trattali, ?Sn°ro so veramente attualmente vi sia_ la intenzione _di far uso ai ,°[U®B}0- Mi^-Uw^- ston".,tra 'Austria e Itaha. | " RlIev0 q"! modt'- SD^clale come sia noPPoltuno 11 di una parte de - la stampa austriaca cne na \etiiuo aegn _ stampa austriaca die na venuto ctegii scopi militari là dove si tratta solo di una ì Impresa commerciale. .... . delegato bartoli. lo non posso e non vo gito discutere con lui specialmente, perchè i U suo discorso si riferisce a questioni in- terne dell'Austria, che non sono di mia - con é incresciosa. Dep o siano state pronunc i possano contribuire - Pit0 .di consolidare to l'Italia. I " deploro poi che qualcuno abbia dlchlao rat0 cnc J'Austna abbia bisogno deUe nuoto Vtì n*ivi du Su«rra per adoperarle contro - llUilitl- Questo punto di v.sta può nspec- chiure le opinioni personali di chi ha vo- ipetenza. Tuttavia posso dichiarare che , il discorso mi ha prodotto una impres- '-uè incresciosa. Deploro che tali parole argomento simile dut0, portare fuori un «..v»~~w - ~ e quindi la responsabil.ta di quelle parole La^costHudone della flotta ha'j'unico sco- po di sviluppare li potenza navale dell'Ali-strio in modo da corrispondere alle m.sureprese in proposito dalle altre Potenze. De-vo notare anche che sarebbe desiderabile che persone investito di ima cèrto autorità, riposo, invece di

Persone citate: Bartoli, Grab