Il sintomatico dissenso tra il capo dello Stao Maggiore e il ministro Aehrenthal nell'atteggiamento verso l'Italia

Il sintomatico dissenso tra il capo dello Stao Maggiore e il ministro Aehrenthal nell'atteggiamento verso l'Italia Il sintomatico dissenso tra il capo dello Stao Maggiore e il ministro Aehrenthal nell'atteggiamento verso l'Italia La bandiera austriaca sventolerà sul Ciarda (Servizio speciale della Stampa). eoa A direni luti, esistono dei contrasti molto erscafi??. Questi contrasti sono dì natura jni-'!'0lilarr lì. conte \ehrenlhol diadica i rnnnor |m!</'con l'Italia secondo le belle dichiarazioni ! Vienna, 24, notte. meQualche, giorno fa, era corsa la notizia,'," ""poi smentita, che il capo di stalo niaggwrel^(laterale Conrad avrebbe presentalo le di-1-jjjmissioni. Ora, la JCeit reca In seguenti intc-1 ressanli e sintomatiche informazioni su que- "asto aliare. z.a<( Effeltioanienle, il gen. Conrad, è da\ gualche tempo di assai cattivo umore, 'ira il generale ed il. ministro degli esteri l'unir Ieni didi— ™ ~ g ^ CaZ^i^Senato, od al nostro ambasciatore; egli co-monosce dimane solo le relazioni ufficiali, nonì^dà pesane alte voci popolari né al fattoci^ ! da gualche anno l'Italia eleva rapidamente jnla forza armata del Paese con costruzioni ^35di Dreadnoughts, con la sistemazione deìlaUM rete di fortificazioni nell'Italia inferiart, cin?con altre simili opere, che illuminano abba- stanza la situazione. s(,e«7? capo di slato maggiore d'altra parte, {l'odeve tirare le conclusioni da quello che ve- de e solo in seconda linea da quello che ! dsente. Ora, egli vede una preparazione mi- /;/„,-,. jfiiriiniìn in lemito di vace e deve] litare dell Italia in tempo ai vacf e neve |coperciò calcolare sopra di una guerra su, più fronti. Ipe« L'attrito fra le vedute del diplomatico \ samilitare si è manifestato chia- jfelo Bounime quelle del militare si è manifestato rumente negli ultimi tempi in un caso pre \cìso. Si trattava del problema della naviga\zione ml lago di Garda. L'Austria, alluni¬ none mente, non ha in questo la»o alcun navi- Idealio deano di nota, eccettualo quello della'cadogana; l'Italia, invece, specialmente colla «WSocietà dì navigazione sul lago di Garda, corre dappertutto con bastimenti, il lago. Il atcapo di stalo maggiore può solo desiderare sochc sia creata una. Socielà di concorrenza noaustriaca; si deve t^^fV"?quanto prima i due battelli Trento e Riva cesventoleranno sul lago di Garda la bandie- e ra austrìaca. Questi battelli, in caso dì co,guerra, potrebbero formare una specie diini[flotta volontaria. Come è nolo, la Russial ' , , _ „ •. 1Q „;_„'.„« w_ „M gej"'",,me"c neL mar nero ià P»™st«ft aa sii gr « dodici mila tonnellate, che battono ban-1 op.aiera commerciale: ma in caso di guerra 'as volrchhcro sCrvìre come incrociatori armati di.di soccorso. VAustria Ungheria poirebbe^, i ceavere bisogno di una late flotta di soccorso c lago di Garda, dopo che circa quaranta ■ sa, „„„„. ,„ ,. s{atu [oUa la ^Ma imperiale „ I ro.. ricorda quindi che questa /tot-■ fi, era-una vara squadra dì guerra ?m„„,i,« „»„,.„; oc i ite ancìi.c una parte notevole il 25 lu- ! quando, sotto la direzione del capitano di corvetta Monfroni, riuscì a ira Vcdire, sostenuta dal fuoco delle batterie , . . ,. „ ... ,. „ . . „ -rfcl ,f)rh' dì !>an *tcol<> l'avanzata dei Ga ribaldini clic volevano arrivare a Riva. uTS'oii solo l'attuale situazione militar ■conclude il giornale mililare al ma anche „,.«„. ., , M nostro passato storico, giustificano il de- d sto contrasto che ha fatto circolare la *>Ce rì ^ 1, ■ - ■ -. . , „ , ■ ^n\deUl' dlmimonl del cenerate Conrad». siil bilancio anstro-unganeo lapo „ , . , . .or?^.'.'.i'J!? ,JJ?!^e:ridml\eL,s^6.,lna,uS,urìta; li • „ d,,h„w i«'««,...;.„, . •*a Lf, 'i • " ii\a lÌMd,elì? De"!tc e8a210m ungheresi per il 1911 Nel dicem- izje ranno n hilaiicio nornialc, e venerdì, co-ino- iiuticiaudo 1 lavori regolari il comandante pei doha marina, ammiraglio Montecuccoli, e-Ursporra il suo importantissimo bilancio del-1flt'la mai ina. Le Delegazioni austriache, che ,,0si raccoglieranno anche esse a Budapest, cesi riapriranno 11 giorno óO, cominciando cucol bilancio degli alluri esteri. di i degli anari esteri. 'diII bilancio comune coall'Anuria » all'Una'keria icoau Austria e au ungheria teIntanto oggi, all'inaugurazione delle De-;tolegazioni ungheresi è stato presentato il | avbilancio che riguarda gli affari comuni del- vila Monarchia. Questo bilancio importa la a ìspesa complessiva di ió7,90;ì,000 corone, ri-ìria partita cosi : Ministero degli esteri 16,506,000 teo 1 corone : esercito :iti7 milióni SflO i.iihr m.■■ co-i,, somrae, è contenuta nel bilancio au- p, jche un'altra somma straordinaria divisa me lira le spese straordinarie per la Bosnia- ra j Erzegovina, di 12 milioni 840 mila corone ; ! -jUn credito straordinario per la riforma del-'sul'esercito, di venti milioni ; un credito slra- b„ .ordinario per l'artiglieria di quattro milio- d|corone; esercito 367 milioni 3 500 mila co-;conone; marina 08 milioni 057 mila corone riresto al Ministero delle finanze. Oltre a aa . a l e ili ; infine, la prima rata del credilo per le pcostruzioni navali straordinarie, in. 55 mi- calioni. ipSl^r^^' fe»ÓTf«S'S amilioni e.50/ nula corone. Le partite 1» Tini TTiloru^^un i Hot' uni «h numi.. 1,11,,,, i..,, : Riassumendo, dunque, il bilancio coin-j—sip interessanti per noi di questo bilancio • tr-ìsono quelle della guerra e della marina. |sia a a e è i a Già, ieri sera, ve ne ho telefonalo i punti! ' essenziali; però è necessario precisare orai dbene i particolari sulle basi del bilancio presentato dal Governo. 372.235.600 corone per l'esercito Il bilancio dell'esercito porta uria spesa àstrii,con un anniento di 27 itili ajrouc " Snètto u aueifò dell iou^ iiaptua a, ijueiio qpii milioni 600 mila coanno scorso. Il bilancio e diviso tra llordinario, 354 mi- a; complessiva di 372 milioni g35 mila corone, ! co'mlafitibsCcdr, < •■ uniuiu» i. un,™ i,a i.uiuiiwiiv, *h iiii- i lionì 244 mila corone, e lo straordinario, a 5 milioni 287 mila corono. Le spese straordi . l a a ¬ narie per lo truppe della Bosnia-Erzegovina, 12,70-4,000 corone. • ' Óltre a queste, sono da aggiungere i crediti straordinari per la riforma dell'esercito e per l'artiglieria, che ho già ricordato. 11 primo di questi crediti straordinari deve provvedere alle nuove fortificazioni ! ch(6 milioni), alla riorganizzazione dell'arti glieria pesante- da campo, da montagna e da fortezza (8,700,000 corone), alla costruzione di nuove caserme- f.'ì milioni circa.), a nuovi reparti di lintratjljiitrici (X'- milioni!, nuovi fucili (L. 'JO'J;000),-t.d àlf'allestimen- mmfal'tu tvdel servizio militare automobilistico (450 p-1mila corone). II secondo credito straordi- l'o jnario, e destinato alla creazione di nuovo d, loia feriale d'artiglieria da campo, o! 78.257.000. corone per la marina pid-l '*»•*•»•«""».»«»»-«■«» f»» ■« sy-1 Anche più interessante ed eccezionale si e i pi-csoiita il bilancio della marina, che ami in-jmonta complessivamente a 78 milioni 257 chn ; mila corone e comprende: l'ordinario, di ich'li milioni-e 172 mila corone (con un au-1in eredito ammonta a. ;>12 milioni 400 mila, co'!'0"0' 0 sarA diviso in sei anni, o, meglio, |m cm1ue 11,1,11 Holl> Perchè la rata, del sesto ! .?-~'.£'tt?. a cin.cJlle milioni e peserà mento di o milioni 250 mila corone rispetto ," quello dell'anno scorso), e lo straordiua- ""■ 1 "in, con una diminuzione di 750 mila corone rispetto al l^' ^]^U^ììi> C'" """ 'll'nUtiainì!fi "'!i 1-jjjjo. 1 Fra lo innovazioni introdotte nella mari "a è da ricordare l'aumento in conseguali.' z.a..^c'' programma, di costruzioni navali e \ Ielle ubasse di marinai, per circa Sito uomini .Uno speciale riguardo merita poi il credito per le nuove costruzioni di navi straordinarie, come già vi lui detto ieri. Questo ^L^ S «fe StóÀ* moni navali straordinarie comprendono ì^atlvo Dreadnouijhls con uno spostameli ! ™}a '^X^^ ^ jncrociatorÌ rapidi, con uno spostamento di ^3500 tonnellate ciascuna e trenta milioni UM spese; sei torpediniere con uno spóstain?e«te di 800 tonnellate e 18 milioni; dodi s(,e Speso straordinarie si provvederà con {l'omissione di nuova rendila. giustificazione ! dej,e ecceziona!i C03(rlsZionÌ navali _ ] lj amministrazione della marina spiega |con f(J ,e n programma dello"n|f , costruzioni: « La necessità di tenere a Iperte le vie del mare assolutamente ncces- \ sarie al commercio, e la. necessità di di jfendere contro qualsiasi ambizione nemica lo coste patrie, che, dopo la lezione della Bosnia-Erzegovina alla Monarchia austroungarica, sono sensibilmente aumentate di importanza, sollecita il definitivo assetto Ideila flotta austro-ungarica, la quale, a'causa delle sempre troppo piccole risorse «W»a*»e, è rimasta indietro nel suo svi u n-faUo che oggi smQ considerate come atte al successo delle battaglie sul mare solamente le navi del cosidetto tipo llread nougat, rende necessario per ciascuna, di ?"™ P «Tfe^ lì cT centr/unento dei più potenti mezzi di offesa e di difesa su una sola nave si manifesta come una misura particolarmente econoiniica. l "} numero degli incrociatori da aggiun- gere alle navi da guerra dipende dalla grandezza del loro presumibile campo di 1 operazione e dai compiti che ad essi sono 'assegnati. La nuova creazione di sei torpe- dinie're e di dodici torpediniere di alto ma^^^.Ji^^^J^}^^^^ i cessi va incapacità delle attuali dette unità, c daìYaUro; dalIa costa djfflcUe alla di{e: ■ sa,"piena" di canali" eccezionalmente"nume I rosi e facilmente praticabili. 1 sei sottoma- ■ fini devono servire alla difesa dei porti ?m ""Portanti, ai quali sono assolutamenite necessuri ouesti mezzi di lotta». ! m m m

Persone citate: Ieni, Monfroni, Riva