Respinta la proposta di stralcio le sottogiunte del bilancio prendono a discutere l'ordinamento ferroviario

Respinta la proposta di stralcio le sottogiunte del bilancio prendono a discutere l'ordinamento ferroviario Respinta la proposta di stralcio le sottogiunte del bilancio prendono a discutere l'ordinamento ferroviario (Per telefono atta Stampa). Rema* 21, Hi*. Oggi alle 15 si sono riunite a Montecitorio le due sotlogiunte dei lavori pubblici e «lei tesoro, sotto !a presidenza dell'ori. Abignciite per continuare la discussione del progetto di logge Sacchi per i ferrovieri. Il presidente della Giunta del bilancio riassume il lavoro compiuto dalle sottogiunte nel ile precedenti adunanze. Ripresa poscia la•discussione, l'on. Rubimi chiede se il Go-verno abbia risposto a tutti .i quesiti Ior-ì ri ululi dalle sottogiunte. Il presidente di- «iiiara olio il Governo farà pervenire più tordi le risposte ai quesiti formulati dalle sotlogiunte. Dopo questi schiarimenti, es- sendo stata nelle precedenti riunioni esau- ;parte del progetto Sacclù, riguardante il nuovo ordinamento ferroviario. L'on. Aguglia chiede che si metta in dimissione la proposta sua e dell'on. MaTco Pozzo nel senso di negare i pieni poteri chiesti da) progetto Sacchi per il ministro 1.....^..: „..lT r • ri .. dei ; lavori pubblici, allo scopo di attuare I llllfivn arri IIÌl'IIVIiPIi trt rl.nll.i-» fon-.n/m , i.nn. il nuovo ordinamento delle ferrovie dispo- sto col progetto Sacchi. L'on. Aguglia fu osservare che la sua proposta ò connessa fi Ila proposta contemporaneamente forimi- lata di stralciare dal progetto Sacchi laiparte riguardante il nuovo ordinamento ferroviario, discutendo intanto la parte ri- flettente gli aumenti di paga a.l personale feirròviatiò. Queste due proposto hanno oa- valtere pregiudiziale e perciò devono- es-sere subito risolte. Saporito, a sua volta, solleva Un'altra questione, vale a dire se il .presidente della inunta del bilancio abbia compiuto le in- ,1'rJ.?1 • s ', clTS'a U! ,° .meno delle risposte precedentemente date dal Governo ai quesiti sottopostigli. Dichiara con questo di non voler fare alcuna miestione politica contro il Ministero attuale, ma ili voler assodare la portata finanziaria del progetto in discussione. Saporito aggiunge che vorrebbe inoltre che il presidente rispondesse alla sua interrogazione circa il vero stato delle ferrovie ••he gii pare fosco e non vorrebbe neppure,ctìe i articolo primo \enisse stralciato, co- me propongono Aguglia e Pozzi Domenico, anche porche non vorrebbe che giocassero ragioni politiche. Vuolo la massima sincerità. Abignentc spiega, che mandò queste richiesto all'amministrazione, la quale deve ancora rispondere. Aguglia dichiara che non fa alcuna questione politica, ma solo amministrativa. Rubini, circa quanto dissero Saporito ed Aguglia, osserva che le loro proposte sono un vero e proprio rinvio ; egli aderirebbe ad uno stralcio, poiché qualche leggero ritardo sulla gravissima questione dell'ordinamento ferroviario non può produrre serio danno. Egli è sempre per decentrare, ma. i cambiamenti frequenti sono quelli che più danneggiano il traffico. Quindi crede si deliba modificare solo quando si sia ben studiato n non vuole impazienze dannose. Ricorda le dichiarazioni onesto del ministro, clic non può essere in grado di dominare la situazione; dato che mancano i mezzi ed il tempo, non vuole la discussione affrettata e rileva l'importanza delle osservazioni di Saporito. Gli paro anche imprudente procedere ad una riforma dell'ordinamento in un anno come l'attuale, durante il quale le Esposizioni di Roma e di Torino porteranno un aumento del traffico. Ricorda che nel 1906 fu incolpata l'Esposizione di Milano di aver turbato l'andamento ferroviario. Vuole ad ogni modo una larga libertà ai compartimenti; non si dissimula la gravità dello stralcio specialniente di fronte alla Camera, ma la Giunta •': giustiiicuta l'iella sua preoccupazione di costituire il Ministero delle ferrovie per correggere fondamentalmente l'attuale ordinamento. Rubini voterà quindi lo stralcio. ■\\ ollcuiborg si preoccupa che il progetto non sia. solo per il miglioraménto del personale. Non credo che l'articolo primo delinei in modo chiaro e bastevole il futuro ordinamento ; teine che con esso si avranno nuove spese, ma non migliorie nel servizio, nella parto finanziaria: preoccupandosi pero della cosa, vorrebbe proporre la soppressione graduale delle direzioni compurtimentali per ragioni di economia e necessità di servizio. Morolli-Gualtierotti fa rilevare la contraddizione in cui cadono i proponenti lo stralcio fra ciò che dicevano ieri e ciò che dicono oggi. Quanto ha dichiarato testé l'onorevole Rubini gli dà diritto di faro questo giudizio. Fa poi rilevare, l'impressione pessima clic questa proposta di stralcio produrrebbe nella Camera e nel Paese ; non trova, necessaria l'unione dell'ordinamento nuovo alla creazione di un Ministero delle ferrovie : inoltro rileva le contraddizioni in cui o caduto Wollernborg. Grippo dice che è innanzi alla Giunta miti questione politica gravissima, per cui la. Giunta, non può assumere la responsabililà di stralciare l'articolo del miglioranienlo del personale, rimandando il resto ad un eventuale progetto per la creazione ilei Ministero delle ferrovie; vuole che si voli l'art, l.o, magari con qualche modificazione, come un primo passo ad un ordinamento migliore delle ferrovie. Egli non è nò ministeriale né antiministeriale, ma parla nell'interesse supremo del Paese. Rubini e Wollernborg parlano per fatto personale. Aguglia dichiara che, convinto delle ragioni esposte da Grippo, ritira la sua proposta di stralcio. Casciani constata che le sue idee erano quelle esposte da Grippo: voterà, se sarà mantenuta, contro la proposta di stralcio. Ferrerò è dello stesso avviso ; vorrebbe la votazione sullo stralcio. Wollernborg mantiene il suo articolo sostitutivo per la soppressione delle direzioni compartimentali. Il presidente mette ai voti la proposta di stralcio. Non è accettata, con qualche astensione. Grippo vuole rimandata la votazione sull'articolo di Wollernborg a dopo la discussione dell'art, l.o. Wollernborg aderisce. Affigliente presenta il lavoro da lui fatto per incarico della Giunta, secondo le sue idee, per coordinare lo varie proposte eincise dalla discussione ; legge l'art, l.o e lo illustra. Camera e Saporito vorrebbero che si vo- tasse prima sull'articolo sostitutivo Wollemborg. Grippo crede si possa votare dopo la discussione dell'art, l.o. Pozzo vorrebbe dare al Governo più larghi poteri per L'opera di discentramento, i II presidente dà spiegazioni. Rava e Grippo fanno qualche osserva' zione nel senso esposto da Pozzo ; " Casciani trova "che coll'art. l.o Firenze 1 perde tutti gli uffici ferroviari, la direzio|1ie' CCC-( cne Livorno, Grosseto, Lucca do i vranno dipendere da Torino; espone 1 dan tu cne ne deriveranno a quelle regioni; fa riserva pel suo voto; vorrebbe che laGiun ta chiedesse al Governo quali compensi si ; ace orde ranno a Firenze per ciò che perde Fi- rei Morelli-Guaitierotti si associa a Casciani. Ruihini non potrebbe occuparsi dell'urticolo se non vedesse respinta la proposta di Wollembarg; però, facendo le sue riserve, dice" che anche il' nuovo articolo dà pieni poteri al Governo e non «e differisce sostati r* * - -- talmente; ricorda che nel suo progetto per ■ ; ,l^lln fnnmvin Irti iu istituzione del ministero delle ferrovie te C0Ee orano molto meglio precisate, che il Governo non aveva facoltà cosi late come' attualmente. i E' ))0co favorevole alle quattro direzioni c ;,|le circoscrizioni perchè si distrugge la unità del traffico; preterirebbe che la cir coscrizióne dell'Adriatico arrivasse a Rimi* aj, quella del Tirreno almeno a Samum; vorrebbe due circoscrizioni per Ja valle pa duna; è dolente che in materia tanto grave a sl sollevino imestic-ni regionali, mentre egli, a nome di Milano, che perde tanto, non avaazu- nessun reclamo; afferma clic Firen ze dipenderà da Bologna non da Torino; vorrebbe all'articolo primo maggiore specificazione specialmente nelle assegnazioni del personale e del materiale per gli approvvigionamenti; vuole che solo ,i grandi Rubini vorrebbe che le Direzioni fossero cinque invece di quattro. Il presidente mette in votazione l'articolo sostitutivo Wollernborg (è respinto). ,s^ineazioi^'déjf'm-ticoio Ferrerò è in massima 1 d e e e o i irticoli vengano acquist.atii a Roma, il resto dalle Direzioni locali; vorrebbe la soppres- sione degli uffici commerciali, sanitari, le- gali, che possono essere assorbiti dalla se- ; greteria e altro; ripe te che vuolo maggiore l'jfavorcvole aliarti-Icolo primo; ha sentito lagni a Tori no, ma•non se ne fa eco di fronte ai grandi mte-uressi del Paese. , _ i■ Aguglia dissente della proposta di Rumili, |che vorrebbe la soppressione dell'ufficio le- gale e la sua fusione con la segre te ni a ge- nerale. |II presidente dà spiegazioni sul lavoro dell'ufficio legale, sulle relative spese, molto minori ora che ni tempo della Società. IGrippo piega Rubini'di non insistere SUB- la maggiore si>eoialiKzaz,tane deilllarticofio primo per .lasciare campo ad altri migliora- menti da introdursi per decreto reale. Wollernborg apiega il concetto suo sull ar- ticolo sostitutivo e insiste trovando troppo vago l'articolo primo; vuole che il suo arti- Ucolo sia messo in votazione. )Casciani paria sul servizio sanitario : non vorrebbe la soppressione degli uffici indicatit*u Rubini; espone 1 utilità del servizio sud-detto. _ . . . IRubina espone 1 utilità pel traffico di cii> que Direzioni di cui quattro continentali Si mette in votazione il primo comma dell'articolo primo (è approvato). Si mettono In votazione il secondo, terzo, quarto, quinto comma [sono approvati). E si rinvia la discussione a domani alle lo.