"La part du feu,,

"La part du feu,, INDISCREZIONI DRAMMATICHE "La part du feu,, pQuattro atti di Moiflzy-Epn e Haiieey Parigi, 22, notte. Ai o Bouftes-Parislens » si torà domani sera ^S^T^&^^M1^ laborazione con Nancey ; La part du leu. La ^^J%^ ^Sà%SSt caia e ai svolge con tutta,una serie di equivoci e ùi ".colpi di scena » desumati certómeate: a, provocare il riso in •chi si diletti di questo tes¬ tro leggerissimo. i 11 conte Ruggero di Chantenay, alto lurnzio" SefAUVffiS tV^otnTua 'edTn suo cuyiino farmacista per diaccoglierc laggaii ^ z^tosa ei"edità: milioni lasciati da Tutto'è.pronto pel viaggio, ina proprio al ^moiMMo ecco che s'adunala l'arrtw di un Sovrano strami ero e al conte di Cnante-1 nay risolve di restare a .Parigi, per compierei * 9uo1 doveri dii allo funzionario nella spera»-] za-o ima promozione e d'una ononflcenza. Ginetta e il cugino partiranno dunque soli Pai- U Messico, ina poiché la sigyioi-a teme che aol»ieffi"^ Denise, una donnina molto allegra, perchè lo ^^u%^^^ - dall'incendio quel poco che presunvibilmerae si.P»° salvare .. del cuore di Charueiiay. ! Ueaise accetta l'incarico, preseniiie la signora MonUgny-Marlotte, consorte d'-un presidente di Corte d'Appello e grande amica di Ginetta, promettendo che farà di lutto per rendersi ^Kna m tenta fiducia. 2*^%^^^ ^^2$. te«y te'andare a.fj^J^J«J« ^1nl« ^K'tamfo^ * ^ S°M* SU ^ |^t^ ^t^[^enfJÌ^C0l\ ^ Ba^^lo aCcogTie6<»n più grande cortes™: Uopo tutto l'aveva promesso foi-tnalmenle alla f^^^J^aà^^M^ ii ; e — venete le con.phtazioni! — preci «rome ^^g^^SStattf^^ siccome Denise vuole, ad ogni modo, sal^M^^^^o^^m proViuciui. Il segretario Taniron viene cbsi ad ^^ «p^^»^ da d^ia^e a {,en1se che non intende più tornare con sua moglie. e che Denise avrebbe forse presa troppo sul se no la sua missione ed a Marsiglia ha ripreso il treno per la capitale, Ella adesso vuole sapere quale contegno ha tenuto il cerate di Chantenay, e Denise, bonaria- a mente, racconta tutto. La povera contessa ha 1100 scatto d'Ira e se ne va furiosa, così che quando il segretario Tamron nttorna per con- - tinuare la sua gradita finzione con Denise e e apprende l'accaduto, preferisce confessale che egli non è il conte di Chantenay. l a i , i , e a e i a e , ea a e i e Le cose si complicano maledettamente, quando la contessa Gtnetta di Chantenay rientra a casa sua e interroga i domestici. Dunque il conte non aveva atteso troppo per tradirla, eh? Erano bastate poche ore di lontananza! I domestici, credendo che la si&nora alluda alla. iMonitigiiy-Màrlotte ammettono che effettivamente il conte ha mancato. Una cameriera ~sembra -fatto appostai >»— s'affretta a segnalare il pericolo ai conte-di-Chantenay avvertendolo che « la signora contessa sa tutto! », ed il conte, a sua volta, ripete la rivelazione alla signora Montteny-iMarlotte. Che -succederà? - -La contessa Ginetta chiede consiglio proprio lail'inconsapevole Presidente di Corte d'Appellilo, affermandogli che il conte la tiadì con De•pise e il magistrato ha così la persuasione che ia-. sua .protetta è ormai ili degna dì 'tante e così affettuose attenzioni. ! Fl-naSments ',1 conto di Chantenay riesce a comprendere l'equivoco e si «ilva dicendo che . non fece mai la corte a Denise, .ma incarico )il suo segretario Tamron di sostituirlo. • I coniugi Chantenay si riconciliano, ma a rompere le uova mei paniere sopraggiunge la signora Aiontligny-Marlcttte: ella implora dalla sua « cara amica » a perdono e la supplica di non dir nulla al Presidente. . . . Ormai non c'è via di scampo ! La contessa di |.Chantenay, scoperto- quale fu veramente la colVpa di suo marito,- dlvouzierà; and^ad abitare J)oon una vecchia "«taf* accompagnata anche questa volta dall'lneffanfle cuginoifarmaciSta, il quale ha un gran da fare per tener dietro ai suoi bauli viaggianti di qua e di là, a causa dei capricci della sua bella cugina. 11 conte di Chantenay quando apprendo che moglie è -partita, telegrafa alla zia, ma i ' risponde di non averla veduta. Dove puù essere -andata la signora? Qualcuno dice d'averla incontrata in un ristorante alla moda con un signore sbarbato, certamente un attore. Chantenay ■» su tutte le furie ed esce a cercarla, così che giungendo il Presidente 'Montisny-iMai'lotte a chiedere di lui è 11 segretario Tamron che lo riceve e lo trattiene a discorrere, spiegandogli ingenuamente — perchè non lo conosce — che il conte di Chantenay non fece la corte a Denise ma bensì alla signora Monitiìrny-Marlotte. Naso del magistrato, due volte inconsapevole ! ' Finalmente la pace ritorna ancora tra i Chantenay; Il conte Ila constatato che la consorte è stota.a cena semplicemente col cugino-farmacisto e poiché l'impressione provata gli e servita'di ammonimento per l'avvenire, decidp di rinunziare al ricevimento del Sovrano straniero — per !! quale era rimasto a Parigi — e parte con la moglie e l'inseparabile suoparentper il Messico a raccogliere i tre milioni d'eredità. CAMILLO. sassepsMmnTtBpdsdSab*mls

Persone citate: Montteny-imarlotte

Luoghi citati: Marsiglia, Messico, Naso, Parigi