Le nuove terre conquistate pacificamente

Le nuove terre conquistate pacificamente Le nuove terre conquistate pacificamente (Per telegrafo dal nostri inviati speciali) TRIPOLI, l'i, ore 21,30. | CIl generale Tassoni ha compiuto oggi in\sautomobile il primo viaggio per via di tèrra cda Zuara a Tripoli. Egli lasciò, con alcuni .sufficiali del suo seguito, Zuara nuova alle\core otto di stamane, ed otto ore dopo il suo[ma . i e ù , i ; a o , i o a o e i a i e . e é . n camion si fermava a Tripoli innanzi al castello del .governatore. Ho intervistalo, al suo arrivo, il valoroso generale. Egli mi parlò entusiasticamente dei paesi attraversati, delle festose accoglienze avute dagli abitanti, della riuscita felice del 'viaggio. Dopo aver passalo la piccola oasi di Scialetel-Bazar, e percorsa la sebka sino all'oasi di Manghug, l'automobile del generate raggiunse, per la seconda seblm di Aalad Amb, il paese di Agitai, che fu occupato giorni sono dalle nostre truppe. Gli abitanti, riconoscendo la vettura la obbligarono a fermarsi, ed improvvisarono una fantasia. Da Agliai a Zavia tutta la via è un giardino: esce da un'oasi per entrare in una altra; è un vero crescendo di bellezza e di freschezza. Il generale fu colpito sopratulto al veder tutte le popolazioni al lavoro negli orli e nei palmeti. Così attraversò nella sua corsa fugace le oasette di Homs, El Kaluf, Dakman e Sorman coi loro 'villaggi di casupole e di capanne, coi loro.mercali pieni di vita, sfiorando le oasi più vaste di Buccina. Nel pomeriggio il viaggio continuava sino a Tripoli, attraverso quella plaga fresca e ridente che altra volta Ito descritto in una mia lunga corrispondenza. L'atto di sottomissione dei capi del Gebel L'atto di sottomissione più importante di quanti sono avvenuti in questi giorni di trionfo per la nostra opera pacificatrice, è stato quello dei cupi del Gebel, presentatisi ieri, come vi ha detto il comunicato ufficiale, al generale Ragni. Dopo i capi di Tarhuna e di El Maia, ecco ora presentarsi inaspettati quelli della regione più alta e più aspra: i capi del Gebel, die incombeva sino ieri alle spalle del Garian italiano come una minacica. Il più importante di essi, Said Sommaki, assicurò nel suo discorso il Governatore della completa sottomissione del Gebel e di. Seffren. Qualcuno aggiunse pure che il sogno di El Ramni è caduto e che il famoso condottiero si è ritirato verso la Tunisia. Innanzi a tale successo insperato della politica del nostro comando è doverosa una lo de a coloro che prepararono l'invidiabile situazione attuale e apersero ai soldati, uvanzanti la via della pace. Pensale che in meno di un mese, il nosiro territorio tri politano si è allargalo d'i centinaia ili chilometri nell'interno e che ora la nostra bandiera sventola libera e padrona da Felten a Regdalin, da Agilat a Zavia, dal Garian ad Azizia, da Slilen a Cussabat. Come vi fu già annuncialo ufflcialmènt Misellata con Cucsabat è nostra. Il « casr di Misellata fa parte del territorio di Homs e scende a nord sul territorio ondulato di Homs con un lieve gradino, li territorio è collinoso ed ha un'altitudine media di 200 metri. Cussabat è il capoluogo della regione IlusdtQptrCduegptcHccclesismAAlsdni\di Misellata ed è attorniato per sei o seti e : o chilometri da una verdissima zona tutta ri coperta di ulivi, fichi, mandorli e viti. Allontanandosi dal capoluogo gli alberi diven gono meno frequenti: nelle varie vallette ò]poi si fanno brulli e soltanto qua e là, nelle e!bassure, si trovano veri gruppi d'alberi. Il iiwt'»ia <> salubre ed il terreno adaitatissimo i e i alla coltivazione dei cereali; ma l'acqua di pochi pozzi: due a Safrania a un'ora di marcia, a nord-ovest del capoluogo; due a Cussabat ed uno a Ras Kimri. I più famosi sono quelli di Safrania che la popolazione considera con molto riguardo e con una specie di religioso rispetto sopratutto per chè servono ad abbeverare tutto il bestia mc della regione. i ncdsdIl capoluogo delle nuoto terre italiane Le trìbù stabili abitano parte del capoluogo che si chiama indifferentemente Cussabat o Misellata, e parte in una trentina di villaggi sparsi nei dintorni che spiccano tra i palmeti pel candore delle loro casette. Queste sono quasi tutte in muratura col solo pianterreno. Il capoluogo ospita 3500 dbi tanti di cui 500 israeliti, mentre tutta la regione ne comprende 14,863. Il borgo di Cussabat è costruito parie sulle ultime pendici nord-occideniali delle alture di Colali, una grossa prominenza a sud-est, ove si erigono le rovine di un antico forte spagnuolo, e parte sulla pianura. Nel punto più allo del paese un castello ancóra^ intatto si drizza a dominare le casupole circostanti. Due strade collegano Misellata ad Homs, da cui dista 7 ore e mezza, ed altre la congiungono a Sliten ed a Tarhuna. Il capoluogo è in comunicazione telegrafica con Homs ed ha un ufficio postale per le lettere ordinarie. Il punto più interessante e pittoresco della regione è l'altura che sorge a sud di Cussabat e donde si scorgono in deliziosa distesa le oasi, le campanile, le sebke e i villaggi sino alla cittadina di Homs. Questa "è però nascosta dalle allure mentre il Mergheb si distingue nitidamente. Al di là si vede la linea turchina del mare. A contemplare questo, panorama ammirevole sta sulla altura un vecchio solitario calcilo in rovina. Gli abitanti di Misellata sono, salvo qualche rara eccezione, pacifici di indole e quasi timorosi, tanto che si può dire che essi vivono in soggezione dei bellicosi Tarhuna. Tra i capi delle tribù ve né ha parecchi influentissimi. La persona più autorevole del casr è Hag Ferhal el cadì che nutriva sentimenti amichevoli per l'Italia, in segreto, anche durante la guerra. Si può dire che egli, insieme al Caimacan, abbia in mano tutta la popolazione. Il prodotto principale è l'ulivo, tanto die il » casr » di Misellata ha fama di possedere migliori uliveti della Tripolitania. Si rac snaA1 colgono pure fichi e mandorli e si semina igrano, orzo, miglio. Del resto il terreno prò-1 i capitatto Slreva, prima solo, poi con seicento uomini della banda sua, ha pacificamente occupalo, accolto con festa dal popolo e con grandi manifestazioni di omaggio e di gioia dai notabili e dal Caimacan Le truppe nostre percors ammirevole la strada di «tu a«.u., oi<,.«. tra le due che congiungono Homs a Misellata, perchè offre minori difficoltà. Ora esse sono accampate attorno al castello sul quale la bandiera tricolore sbatte al vento del sud. GIOVANNI CORVETTO. Zro ^mi^lt Itas KUnn, scella j

Persone citate: Giovanni Corvetto, Said, Tassoni