Come a Roma si spiegal'anticipato rinnovamento e la forinola: " senza alenila modificazione"

Come a Roma si spiegal'anticipato rinnovamento e la forinola: " senza alenila modificazione" Come a Roma si spiegal'anticipato rinnovamento e la forinola: " senza alenila modificazione" (Per telefono alla «Stampa») Roma, 8, .lotte. |a- Purtroppo, anche dopo l'impresa di Li- dbla, gli italiani sono gli ultimi ad essere einformati delle notizie che riguardano i cloro supremi interessi politici. La notizia ndell'avvenuto rinnovamento della triplice salleanza, resa di ragione pubblica ieri a qBerlino 'è a Vienna e da quelle città man- ndata ieri stesso alle principali capitali dell pmondo, è stata pubblicata in Italia sol- Ftanto oggi Io non dico che avrebbe dovuto tdarla alla Camera ieri il ministro degl'affari resteri, in occasione della sua risposta alle sinterrogazioni per Vallona, perchè non so pm a quell'ora il rinnovamento fosse già un Ffatto compiuto, ma non posso non osser- vvare che un fatto di tanta importanza a- evrebbe dovuto essere annunciato contem- lporaneamente a Berlino, a Vienna e a Ro- ma, che si sarebbe dovuto profittare della propina occasione per,elevare la pubblica opinione dell'Italia allò stesso livello, degli altri due paesi alleati, che la perfetta e- guagllanea di trattamento nelle piccole cir- costanze di forma contribuisce a rinforzare il convincimento della perfetta eguaglianza di trattamento nella tutela degli interessi contemplati nel trattato. E* «tato detto ohe il trattato è stato rin- novato cinque mesi prima della sua sca- densa. E* esètta questa affermazione? Nel- l'aprile def 1902 tra il conte di Bttlow, can- celliere dell'Impero tedesco, e l'on. Fri- a*tU, ministro degli affari esteri del re- gno d'Italia, convenuti a Venezia, fu deli- Iterate il rinnovamento della triplice al- leanza, ma lo strumento fu firmato a Ber- tino il 3 giugno di quell'anno Essendo etato stipulato che il nuovo trattato sa- rebbe durato dodici anni se alla fine del casto anno non fosse stato disdetto, l'ai- leanea scadeva non l'anno venturo, bensì fl 8 giugno del 1914. Poiché la eventuale denuncia del trattato avrebbe dovuto essere fatta un anno prima della scadenza, cioè pfima del 3 giugno 1913, risulta che l'attuale rinnovamento ha avuto luogo non cinque ifcesi prima della scadenza del trattato, ma circa sei mesi prima del termine utile alla denuncia del trattato. In conclusione, iltrat- tato è stato rinnovato circa diciotto mesi prima della sua scadenza. Le precedenti rinnovazioni sono state sempre anticipate al .pari della presente. 1 Ricòrdo ohe nel 1891 Crispl rimproverò . acerbamente Rudinl in piena Camera di avere rinnovato l'alleanza diciotto mesi prima della scadenza. La ragione dell'an- tlctparione è nella natura stessa dal trat- tato, nella sua straordinaria importanza j< , « • « ^ „ 7j ^ i . -diplomatica. Il semplice indugio al rinno- " vemento basterebbe a suscitare gravissime diffidenze, a fare nascere dei sospetti peri- colosi, ad' alimentare gli intrighi dei ne- mtai dell'alleanza. Nel caso presente c%■ ,w,„ .,„„ i.w-i anche una «igione speciale: 1 immi- "Senza della soluzione del problema orien- tale, aHa quale sono collegati i più vitali interessi degB alleati. Ho detto «orien- tale» a ragion veduta, polendo ben pTeve- ,g»w,^ù .«.hi aJì m ^„!.„ *„„ f. o.^f Rh effetti del trattato di pace tra gli Stati balcanici e la Turchia saranno I tre alleati hanno vitali interessi econo- mici da tutelare nella soluzione del prò- Merda orientala L'ttàlia e l'Austria-Ungheria hanno da tutelare vitalissimi interessi politici nella " "j , ° vi «$ ' soluzione del problema balcanico. Essendo ormai acquisito che il trattato di pace tra gli Stati balcanici e la Turchìa debba es- «ère sottoposto al giudizio delle grandi Po- . temè, come il trattato russo-turco di Santo Z^^tZT^T r £Ud-ZÌOrAel ?T'grosso di Berlino, la Germania, 1 Austria-Ungheria e l'Italia hanno affrettato il rin- nov-amento della loro alleanza per parte- cipawe al giudizio nella pienezza della lorosolidarietà oer testiere a ehiechMaia ia Hr ? T.n -w\i v, .più lontana speranza che il più forte bloccodèlie forze diplomatiche militari e poli- tiche possa subire la minima screpolaturadurante la discussione del problema o-mentale, per fare comprendere fino da„„ . „-av.Hj rw^„„ il- ,77ora alle piccole e grandi Potenze che l'I-talia, I Austria-Ungheria e la Germania sono risolute a sostenere l'integrità alba-nese in tutti i modi e con» tatti i mezzi, chela Germania è pienamente solidale con lealtre due alleate nella tutela dei loro vi-4 i 4 . ?» • i-I- . i i j_i talissmu interessi politici nel mare Adria-Wco. & Molti uomini politici vanno giustamentedomandando perchè nell'annuncio ufficialesia stato specificato che il trattato è stato„i„„„„ ,,.„,.„„ "rinnovato «senza alcuna modificazione» eperche non sta stato annunciato il rinno-vamento puramente e semplicemente. Ionon credo di ingannarmi rispondendo checiò è stato fatto per non destare preocou- pàrioai di sorta negli altri paesi, special- niente in Francia e in Inghilterra. Miiài^A tu^~).^u i* ,„ Itt„,._ . spiego. Rworderete la vivace polemica in-ternazionale a proposito della concentrarione delle forze navali inglesi nel maredfcl Nord e delle forze navali francesi netóare Mediterraneo. Ricorderete ohe, mentrp i irivjinali arati o-*rermanici sosteneva rintre 1 pvrnau ausi,o^errnamci astenevanoche gli interessi italiani noi Mediterraneodovessero essere tutelati dalla Germania edall'Austria-Ungheria, i giornali francesfaecomandavano vivamente all'Italia diperseverare nella sua politica delle InteseJ,., „ . ' . ,„ mediterranee con la Francia e con l'In-ghliterra. In Germania sostenevano chel'Italia dovesse mettere al sicuro la Libiadalle ingordigie delle due grandi Potenzeconfinanti, facendoti entrwe nel trattatoi^trtplioe aUeanza, Tn FrtncS fSSein Inghilterra si preoccupavano di .inaeventuale estensione del trattato della triplioe alleanza al Mediterraneo, dell'eventuàle aggiunte, dell'armate italiana e delWm Xlf iSaa che'ard?aUli 8Tmanica. Allora 1 Italia, che, durante laguerra Italo-turca, era stata a gara dallagtampa austriaca, germanica, francese edinglese vituperata e calunniata, fu a garacorteggiate dalla stessa stampa. C'è d~:\aì\« ir-«~»«, o .ifin„hiif-..^. più. Alla Francia e ali ingtiuteira era«tato attribuito il tentativo di fare entrarel'Italia nella loro Lega navale; si dias c. anzi ohe l'Inghilterra avesse proposto indamo all'Italia una Lega navale difensiva e offensiva nel Mediterraneo. Indarno, perche l'Italia aveva declinato la proposta non compatibile con i suoi impegni verso i suoi alleati. Vi prego di riflettere che quelle vivacissime polemiche franco-germaniche per l'armata italiana cessarono completamente il giorno in cui l'Italia e la Francia stipularono l'accordo di reciproco trattamento nella Tripolitania e nel Marocco, il giorno cioè in cui l'Italia d imostrò coi fatti ohe intendeva persistere nella politica di intese mediterranea con la Francia e coli'Inghilterra, dando nuova vita agli antichi accordi per la Tripolitania e per il Marocco, che avevano perduto il loro contenuto, con l'insediamento dell'I talia nella prima e della Francia nel se condo. Quel nuovo accordo italo-francese lece cadere tutte le preoccupazioni della Fran eia sui propositi dell'Italia in Libia e nel Mediterraneo e interruppe la campagna della stampa germanica per l'inclusione della Libia nel trattato della triplice al léanza. IO credo adunque che nell'annun aio ufficiale sia stato specificato che il trattato della triplice alleanza è stato rin novato senza alcuna modificazione per non generare allarme nella triplice intèsa, per non fare sospettare che fosse stata inclusa qualche nuova clausola tale da dare all'al leanza un carattere offensivo, per non fare temere alla Francia che l'Italia, dive nuta padrona della Libia, avesse stretto coi suoi vecchi alleati un nuovo patto ten dente a nuocere allo sviluppo del grande Impero africano della repubblica francese, L'annuncio che la triplice alleanza è stata rinnovata puramente e semplicemen te, significa che l'Italia, dopo la conquista della Libia, persiste nel suo indirizzo po litico anteriore alla conquista, significa che l'Italia resta fedele alla politica delle al leanze e delle amicizie, che, pure essendo alleata della Germania e dell'Austrìa-Un gheria, manterrà intatta la sua intesa con la Bussia e coltiverà i suoi buoni rapporti con la Francia e coll'Inghilterra.