Il feritore della fidanzata infedeledinanzi alla Corte d Assise di Savona

Il feritore della fidanzata infedeledinanzi alla Corte d Assise di Savona Il feritore della fidanzata infedeledinanzi alla Corte d Assise di Savona ,,. Stamane è continuato dinanzi alla nostra Corte d'Assise il processo contro 11 giovane | minatore salernitano Antonio Sonza. imputato — corno è noto — di dupUce mancato omicidio «on premeditazione, commesso la sera dei 19 gennaio corrente anno alla stazione ferroviari»», di Albissola Marine, in danno della fidanzata Antonietta Rusca e di certo Giovanni Ventu- \rini. Oggi l'imputato appare più abbattuto di! pIeri : sa che presso 11 banco della Parte Civile «tanno le parti lese, e procura di non volger' mai il capo da quella parte. L'Antonietta Rusca invece rivolge spesso lo sguardo sul pai. lido viso dell'ex fidanzato, ma non rivela alcun turbamento. Apertasi l'udienza, il Presidente chiede all'imputato se sia vero che avesse incaricata la sua padrona di casa di recarsi all'Ospedale. faÌÌm'2 fhn^A *n S«™«™ nlrriòn^J6i lidie cne se gii avesse peroonaxo non ia-|l'ito da sua madre. viene quindi sentita Sabina Ru&a, sorellai deila Antonietta. Costei dice che 11 Sonza si eccOj-se che il Venturini amoreggiava con sua sorella e che avvisò i genitori di allontanare ! da Celle Ligure .i-Antonietta, se non volevano poi pentirsene. Sa anche che il bonza scrisse ai suoi genitori una lettera in questi termini. A domanda del Presidente, conferma d'aver detto al Sonza die essa era disposta a sposarlo so egli proprio avesse ritenuto che l'Antonietta non lo corrispondeva. Viene quindi chiamata la vedova Caterina Zunlno-Gamba, zia dell'Antonietta. Essa narra del convegno tnmito in casa sua onde addive- rnh'e^un'accor^ « lenza si la^nò del conteen^fdèila su£?w£ il -senza si lagno del .contegno- della sua vn>-t qplsp,d1lméssa sposa, la quale continuava a farsi co di lui. Aggiunge che fu lei ad invitare il|„feonza ad accompagnarle ad Albissola, e che durante tutto il tempo che furono insieme, l'Antonietta •-> rivolse mai parola al fidanzato. Il capo-stazione di Albissola, Felice Debellati, quindi narra come si svolse il ferimento, e l'applicato ferroviario Mario Bianchi afferma che le tre primo rivoltellate furono dal Sonza sparate contro la ragazza, e che un quarto colpo andò a colpire una porta, rompendo un vetro molto in aito. La madre dell'Antonietta. Maria ZuninoITusca, si diffonde su circostanze di fatti già noti, aggiungendo qualche particolare che non depose In istruttoria. Richiamata dal Presidente dichiara di .non ricordare bene 1 fatti, dato il tempo trascorso. Termina dichiarando che sua figlia Antonietta ha l'abitudine di burlarsi un po' di tutti. La padrona di casa del Sonza, Linda Bertollm. dico un mondo di bene dell'imputato, e aggiunge che egli si armò di una rivoltella temendo di essere aggredito un giorno o l'altro da qualche amante dell'Antonietta. Ricorda che quando il Sonza ritornò da Celle Ligure, apparve molto disgustato, tanto che ebbe a dine: — Se l'Antonietta non mi dico il motivo per cut mi lia. lasciato, prima ammazzo lei, e poi tm uccioo. Sa cne la Sob|na Rusca, raccomandò al Sonza di non irritarsi., e che ebbe a dirgli: •— Va là; se non tt sposa Antonietta, ti spoco fot... Dice come una sera l'Antonietta andò a dormire in casa sua, accompagnata dal Sonza. Onando la testo andò a trovare l'Antonietta all'Ospedale, ebbe a darle uu consiglio, e cioè che perdonasse' al suo amante per evitare ogni altro guaio. Ricorda infine che allorquando il Sonza ritornò da Celle, ebbe nella sera un convulso cosi forte che mise la teste in seria apprensione. Nell'udienza pomeridiana depongono favorevolmente all'imputato i testi Antonio Raimondo, operaio, càv. Benedetto Frecciero, notalo e sindaco di Stella, e Giacomo Lanero, operaio. La Caterina Zimino viene quindi rlchlamata su istanza della difesa, e ad anàloga domanda dichiara di non ricordarsi se la aCs«glia Antonietta, dopo qualche giorno da che ; era uscita dall'Ospedale, si fosse recata a bai- lare nella sala della Società dei fornai, dove il sarebbe mostrata molto allegra. 'La teste Linda Bertolini conferma di ricordare che la sera del fatto il Sonza aveva una bruciatura alla guancia destra ed i capelli bruciacchiati, per essersi sparato un colpo di rivoltella. Arena Giorgio sa che egli era fidanzato con la Busca Antonietta, la quale gli disse di comunicare al suo amico Sonza di fare presto, a sposarla, altrimenti l'avrebbe lasciato. Il teste Michele Venturini, fratello del Giovanni, dico di aver conosciuto la ragazza in casa del fratello e che non ebbe inai con lei rapporti amorosi. Frignano Cesare, operaio, conosce da qualche anno lUmputato per un bravo operaio e cbuon lavoratore. Sa chó andava soggiaci attacchi epilettici, specie quando aveva dei «dispiacer». Conosce anche l'Antonietta Rusca, Sche gli parve di carattere piuttosto leggero. Il Sonza gli aveva confidato di voler malto 161 no\a-vrebbe potuto vivere. Disse ancora che te- meva di essere bastonato da qualcuno dei suol corteggiatori, quando andava a trovarla) a , Celle Ligure. 'I testi Puppo Fortunato. Denino Angiohna, F.rmeìinda Gustani, Agostino Honfè, Cesare Micheli, r-.inf,™mo Valenti, e Francesco Quarta depongono favorevolmente all'imputato, che conobbero come ottimo giovane e buon lavoratore. Aggiungono die era voce generale che l'Antonietta si facesse corteggiare da altri giovanotti, ed ammettono che 11 Sonza andava soggetto ad attacchi epilettici che lo lasciavano poi stordito per alcuni giorni. Il notalo Emllio Scorza, che si trovò la sera del ferimento . nella stazione di Albissola, dichiara di non poter accertare so i colpi sparati siano Stati quattro o cinque. E' terminata cosi l'escussione dei testi. 11 perito psichiatra prof. comm. De Paoli, di rettore del Manicomio di Gogoleto. per la parte civile, ed il prof. Giovanni Battista Berlingeri; si ritirano quindi per procedere ad una visita all'imputato e formulare il relativo verbale di perizia, iIntanto, la, difesa fa istanza al Presidente perchè 1 quesiti siano compilati comorenden- dovi: l. la volontà dell'imputato di ferire an- zichò di uccidere; 2. la provocazione grave;. 8. la provocazione semplice. Il Presidente, ri- tenendo le istanze della difesa come morite- voli di essere studiate convenientemente dichiara essere necessario rinviare il dibattimentoRientrati ì periti, si legge il verbalo con cui, escludendo <?k« il Sonza vada soggetto ad attacchi epilettici, si ammette doversi ritenero invece trattarsi di eccessi istorici. La perizia conclude di conseguenza dichiarando l'imputai» pienamente responsabile del fatto compiu«n. Il difensore Giovanni Lealt contesta la perizia. Il Presidente, essendo le ore 18, ha rimandato alle 14,30 di domani la prosecuzione del dibattimento. FT

Luoghi citati: Albissola, Celle Ligure, Savona