La mobilitazione russa ai confini d'Austria e di Germania

La mobilitazione russa ai confini d'Austria e di Germania ULTIME NOTI IE La mobilitazione russa ai confini d'Austria e di Germania reoeeopantrmistrazone intesti)sraeinamazae aenna (Servizio speciale della STAMPA) Vienna, 24, notte. 'Tfon si può neppure oggi dire che la si'inazione ita chiarita e che il conflitto austro-russo accenni ad una soluzione: i termini della questione rimangono anche oggi assolutamente invariati. La questione di Durazzo Qui a aerino si aspettava, con vivo interesse, il ritorno Wi Re Pietro a Belgrado, pensando che con esso finalmente il Governo serbo avrebbe precisato Ut sua posizione e data una risposta alle dichiarazioni fatte 'dall'Austria suiVAlbania e sul porto nelV Adriatico. Il ritorno di Re Pietro, però, finora non è stato caratterizzato da alcun caesecaststvequgrmmchsiabtaelemento pacificatore, mentre tnvece ha prò- invocato manifestazioni che possono rapprc-\sosentore piuttosto un indice della intransi-1 d*genia dell'opinione pubblica serba, se non ha«et Governo. |dii, saiutando u Re, il sindaco <di Belgrado, j Vavidovich, lui espresso l'augurio che an-. che Durazzo venga sotto lo scettro del Re mz'di Serbia. Notevole è il passo del discorso zo■sMdacale nel quale U primo magistrato ha or'dichiarato che il popolo serbo sarebbe di- brsposto a sacrifici anche maggiori degli at-ta.. ,. ,, ... ,, . . . iuali pur di diferidere i territori conquu seitati con tanto sangue. faNella risposta il Re non ha menzionato', inDurazzo, ma ha parlato della costa serba, e scquesta espressione generica potrebbe signi- trficare che la prelesa della Serbia non è dasalo per un porto nell'Adriatico, ma per'ag„ ,A f , „, .„_. ,. , ... ■ tutta una parte dell'Albania che i serbi vo- vagliono considerare, come già vi dissi, antica caterra serba. Queste dichiarazioni non posso, chno dunque certo essere interpretale finora mcome un segno di arrendevolezza da parte stHella Serbia. 'unQuanto ai circoli dMgenii austriaci, «| loro punto di vista si può riassumere così: il la La Serbia vuole, con l'occupazione di Du- grfrazzo, creare un fatto compiuto che debba tim•ssere rispettato nella liquidazione della teguerra balcanica ». Ciò però è un errore, inperchè non si può ritenere come definitiva sofoci ehia ir."" . " ' v r ^ccupanone di tutti i territori della Tur- Cia europea, conquistali dagli Stati balea- P' itici, ipCosi, ad esempio, la nuova Bulgaria non Asembra doversi esteniiere fino alla linea di liCatalgia contro cui pure ora si combatte. *°Quando sarà conckiusa la pace fra la Tur- chcaia e gii stati balcanici, le potenze esami- Lneranno se ed in quanto la nuova situazio- '. «e politica e geografica creata n-ei Balcani 'dai partiti belligeranti offenda gli -interessi europei. Anche a Londra Sir Grey e Lord . 'Asquìth si sono espressi in questo senso. La . carta balcanica fu accettata dalle Potenze mei trattato di Berlino e le Potenze dunque hanno il diritto di esaminare i mutamenti 'di questa carta c dal punto di vista europeo e dal punto di vista deltattuale equilibrio. \ Come la Serbia potrà esportare la sna prodazione stcoiegtrbdme sol'Austria ha già esvoslo in modo preciso'tr» i«a mento di vista sull'eventuale oceuva- atti suo punto ai usta sua eventuale occupa- Sione dell'Albania e della costa adriatica da cparte della Serbia e anche le Potenze non V'direttamente interessate nell'Adriatico po- diranno domandare se è assolutamente ne- ^mania e dall'Italia sLa Serbia può provvedere alla sua espor- *iasione o per mezzo dei porli del Montene-.agroo per mezzo dì quelli degli Stali alleatifLiM.L M, ,• ™J ««.««M-h.» «oalcamci con i quan stabilirà probabumen- »te intimi rapporti economici. La Sassonia, Kper esempio, che è certo un paese Hi grande s■ . , . .... resportazione per la sua vasta produzione cindustriale, si vale solo dei porti del Mare Gdel Nord senza sentirsi danneggiata. VAu-\h.... tstria, del resto, sarebbe disposta a mettere 1a disposizione della Serbia tutti i propriiuporti e alle più favorevoli condizioni. \ ■ Una durevole occupazione >da parte della i Serbia di un tratto della costa adriatica, \ provocherebbe continue animosità e nutfm- jntesi fra Austria e Serbia. Lo sbocco al mare domandato dalla Serbia non sarebbe molto facile ad attuarsi dal punto di vista politico ; e militare, e provocherebbe lotte quotidiane da parte degli albanesi, reridendo intanto illusoria l'integrità territoriale albanese. Lo stesso vale per un semplice porto serbo neWAdriatico. Un tale porto potrebbe allora essere commerciale e non fortificato. Ma chi può garantire che cosi rimanga? Anche se le Potenze si assumessero di diritto una tale garanzia, ne verrebbe che iesecutore, per tale garanzia, dovrebbe estere, avuto riguardo alla situazione geo: grafica e agli interessi preminenti, l'Austria-Ungheria stessa. Fino qui, ripeto, il preciso punto di vista che va sostenendo la diplomazia austriaca nel momento attuale. lì mìnimo delle deaaaàe austriache Oggi l'ufficioso Neue Wiener Tageblatt . la» una nota inspirata dichiara: 1 « L'Austri* ha po»to un minimo ai dof^ttk dfe t.ii ooq uno $m&ti*amxt* do- dluctSlsccub ( pampare. Essa ha mantenuto il massimo rierbo, ma vi sono Miniti anche nella politia di pace. Il moi>.to decisivo verrà preto, e si vedrà ;. .ora che l'Austria sarà cotretta a prender quelle misure che conengono alle sue forze e ai suoi interessi; quelle misure di difesa alle quali nessuna grande Potenza può rinunziare se vuole mantenere la sua posizione ». Commentando- poi la notizia degli armamenti russi, lo stesso giornale dice ancora he essi non potranno fare alcuna impresione in Austria, perchè la Monarchia non abbandonerà le sue domande. Continuano frattanto i preparativi miliari dell'Austria, ma il paese si mantiene n generale quieto e quasi indifferente. Le ole marni'estazioni che si hanno sono quelle d*Qli slavi in favore dei belligeranti ; esse hanno carattere piuttosto ostile al Governo di Vienna. Una dimostrazione baloanofila Oggi si è avuta una breve ma tipica dimostrazione anche a Vienna. Verso il mezogiorno è stata tenuta nella chiesa serboorientale una funzione religiosa per celebrare le vittorie degli Stati balcanici, Fini-\noa la funzione alcune centinaia di studenti ,co • „ , . \merbi e croati si recarono innanzi alle Le-\Vnfazioni di Serbia e di Bulgaria cantando in nni nazionali. Si diressero poi all'Amba-] piùciata russa, presso la quale furono con- j orroattaccati da una forte pattuglia di gen- rudarmi che li dispersero. 1 dimostranti si agitarono urlando: Abbasso l'Austria! Vi- , „ . . . lr. , _ . , „ ., . rnva la Serbia! Viva la Russia! La pohzw\neinspesi i cae nevidil'Adelanare Ineradeseraaricò gli studenti, arrestandone quindici, he saranno subito deferiti al Tribunale militare. Due studenti furono feriti piutio- gito gravemente. La dimostrazione ha fatto founa certa impressione. ìru Continua la notevole depressione in tutto ! ^l mondo finanziario. La Borsa segna prò- {ugressivi ribassi dei valori. Nell'ultima set-1 strimana la Rendita austriaca è nuovamen- cete scesa di una corona e dieci, quotandosi\son chiusura ad 83,30. Tutti i titoli bancari\slsono notevolmente ribassati. La sola Banca ^ • , „; ,;. ' . ,—" Commerciale nellulama settimana ha per-\ogP"*o 80 punti. I titoli industriali sono'chpure assai colpiti. Nell'ultima settimana le Acciaierìe di Praga ìianno perduto 120 punli « ferrovia settentrionale 90 punti, i ti°K minerari 63 punti, le fabbriche di zucchcro croato-ungheresi 70. La Russia forma una catena d'armati s„j confini germanici e austriaci chSulle misure militari russe ai confini aw semnstvefrtosepstriaci si hanno 'incora queste notizie, die lecompletano quelle che già vi ho partecipalo pempieri. La classe che doveva andare in congedo è stata trattenuta: di più sono stati trattenuti i riservisti richiamali in settembre ed in ottobre. Queste misure si estendono per la più parte ad undici Corpi d'armata, trasportati verso i confini germanico e austriaco. In questi Corpi anzi stanno] sotto le armi classi di cinque annate, mmJ^tre m lemVi normali sono solo tre. Oltre a nauesl° aumento delle truppe dei Corpi al *° ' vacon/lne« sbn0 statl dislocali un Cor- deV° d'armata e due divisioni di cavalleria pdall'interno contro il confine orientale del- tl^ Galizia. Queste nuove forze dislocate siede in temP° di pace 37 Corpi' d'armata, ra* Europa: cinque appartengono al distretto militare di \arsavta, che è di- suf*110 vers0 il austriaco e contro S««^ germanico, quattro al distretto di eb» _ » ' 1 "* «*• TfKlev' dlrctto contro la fronte austriaca ver- les0 * nord-est, 22 al distretto di Odessa e *rinnup a anello di Wilna diretti rnntrn in ucm"ue a quello ai wuna, atreut contro la mGermania. Il ministro della guerra russo pha aggiunto a questa linea avanzata con- "tm v Austri/i m, nnmo Como ri'm-mntn e,i «1,0 LAustna un nuovo corpo aarmata ed ti divisione dì cavalleriatid

Persone citate: Grey, Neue Wiener Tageblatt, Re Pietro