La questione delle bische

La questione delle bische La questione delle bische al Congresso deli Assoeiuionepel movimento dei forestieri j Rema, 15, notte. A! Congr-ósso nazionale promosso dall'Asso-ciaii'one per' -il moviménto' dèi forestieri.-è venuto oggi in discussione un. interessante, .argomento:' (rueilo riguardante la' disciplina dei. giuochi d'azzardo nello 'sfazioni termali. L'annunciata discussione su questo tema,' uh po' spinoso dopo auanto avvenne nella .scorsa «star, te nelle più frequentate stazioni termali, aveva attirato- alla seduta di 'stornane'Un numeroso pubblico. La questione stava in questo: via, telegramma, che, fu accolto da-.appianisi. La relazioni Ml'ui. Psliinw: " Mk difcHarUo itrlirei' di eimgfis „ grarcma M entusiastica adesione deU'on. Pà- g\J3F2?m%l *flJ**a»*!«»e te ffWW sulla disciplina del gioco. « Il vizio « la passióne del gioco —dice l'c- \norevolo Pellerano — è una piaga inerente ali umana natura che nessuna legge potrebbe impedire, ed è locico quindi contenere questa 'pnssione U c'erti llfntti, disc^inandoìa'con 'di. spedizioni legislative. U-vizio, del giocb non'i-j--—s&-.-.aì ■ i_ ■ .^Z-.■ è'una tomorautà assoluta; Esso. Infatti.-.per,wapco-^wlni'tìidlyidul, e.telom ^mlglle.inenf.-è ccnslderàto uu delitto r.è i punito Infatti con pene.corporalt• (come falso, 0i furto, la- SS^^^J&ìiì^^^^rezza,., i,oratore ncorda la relazione con cuiron. Renier, in Francia, accompagnava ^. le'S'se Per'la.dlscipltoa del'giocò: «Da.noi 6 proprio la Ipocrisia. 11 principale ostacolo 'ad', adottare ,ijn P¥o.wedtmento lejal9 che°discH>M~ ni, come in Francia, in Belgio e in Svizzera, i «■tTn avversari hanno torto. Io Plinti dl,i,0"a?e ^ «"^Uone.al polamento, f vero che i miei colleghi non mi fecero l'onore dì prenderla in considera-. zlone; ma Intento gettai il dado, e dopo la pra- sen-tazione della mia legge anche..la nostra stampa trattò molte, volte la questione. Giova rammentare la balla relazione del prof. Ca- labi-ose, sostituto procuratore: generale a Re- ma e relatore, della Conjmissione ° reale nomi- nata dail'on. Orlando, allora ministro dì Gra- aia e Giusti/.ia, -per studiare i provvedimenti atti a diminuire ia delinquenza dei minoren- ni. U cointo. calabrese, dopo di ayere iixno-.stra-ò .che.' presentemente, le bische, K zieri e i giocatori possono eladere la no quasi sempre in commedie, che dovrebbero cessare se non altro per arginare i danni èco- nomici e sociali che producono». , ,Dopo .varie altre considerazioni intorno agli ]giochi d'azzardo nelle stazioni"balnéarte, ter- mali e climatiche: bisogna continuare a di- 1-» ? a - ^ i Ilare.Hebucci, per la - ì Salsomaggiore. éi'.-Eai .. bisogna tenore ulto la questione la terne un problema d< lnteye?=-e eocttómtoo• generale »'.- ' , ' ~ i :it ■',' -.<•!Olii! MUfltòllI VagllttM II |II8« Quindi si apre L «me, Lavy. ^por. -il Municipio di PaBanze^ VRCorda, -dhe.ebbe qualche'tempo fa- una riunitone .dgl'SiP.;;daii delle -".^re città, che flho. ad n?srì>. tx^vano inflntti • vantaggi economriai dalla -esisten» za' dl.'salegioco; ricorda i concetti che.furono, esposti in quella riunione ed i voti che si formularono: come il Governo ha.dtecfcvlir nato a gioco dei poveri, cioè il lotto, noi chie-sotto forma dt concessione d{ esercizio, previo il ■ condizionato parére delle rappresentanze comunali. Il cav. Marini-, per il iMunttcipio di-San «erao. si esprime confermanieiate ai desideri deprecedenti oratori. Il rappreseratante di ■ CasteGandolfo conclude pure coìT'asplrazióne che il Governo, non potendo sperare di distruggere la malattia del gioco, >soglla disciptinàrlà con disposizioni -legislative.; Seguono il cavastàziouo delle -Terme daw. Ma?»araini per- la • se, . . ' e ,v Ù• ì?movimento dei toréstieri.'la'quale d1 disinteressarsi a.'qùesta o^ussione e in nome o; deB'A«80claBloh.e,- stessa ed in ' nome suo per.* °~"°ì°' vivn axrEr*"n*tt ' a * - a i' patta a favore degli intoiiesaati, ma per ottei nere quanto si vuole„occom-e coordinare quah- t0 sl 6 3à* .tatto e quante) deve Quindi, 6 opportuno 'l'accordo' - - kien ;«.' nnestn à^ord- zlonc del Garda, 11; quale vorrebbe mitigare la richiesta «ella fraise.: .« Se .il Governo crederà opportuno di codificare, ecc. ». Ma-; l'assemblea non è proclive a. questa mitigazione.. L'en. Mec tu L'on. -Monta dichiara di (parlare nella vestedi 'presidente déll'Associazionie' maalonale' pèrnon -puòsonale l'on. Monto, aggiunge, notizie a quanto ha già detto l'on. Pelleranó. Egli fu -presenteinfatti, alla discussione del progetto Pelleranci.' ma non fu troppo séd-disfatto della sincerità'che animava alloria l'ambiente/ Oggtanche Ih alto luogo, vi è una corrente di, simfarsi ancoradelle, affermazioni, 'e base di', questo accordo deve esserel zU-- ^^gif^ ^^un^to ù X 5VS si cWede una maniere Jsw^rita' contro le bische in cui fermenta lai malafede e la m-atevifa, *i chiede che sianoconcesse'allo ritóótré strazlbcr clim-siiche 'idrologiche "0 balneari ..quei 'vantaggi che sono loro .contessi dalle altre nazioni. Une strano ordisse «et iiartu Òa ùltimo, è approvato un ordine- dèa or:ornoi^i^i alio nostre stazioni climfltline 'iroju .iQ^hf-e halnèari le. stesse facilitaz'oni .a vaa'i^j^'ipe f«rono concèssa iti Francia; i;i Sviz-.-,r^.éxn-altrn"nazioni c i viceversa, con opportuni provvedimenti., tutto quelle cantele che crederà convenienti;

Persone citate: Lavy, Pellerano, Renier

Luoghi citati: Belgio, Francia, Svizzera