La Patria ai suoi valorosi

La Patria ai suoi valorosi La Patria ai suoi valorosi CQnMmpiamo,;in omaggio alla memoria di tantl valorosi, a pubblicare' l'elenco delle •••£j:~!t ■ '.;. ■ „ . .,., onorificenze ai oadutl Jn Libia... ie d'argento «.o Reggimento bersaglieri . Geremia; mostra V dare inente, perr segnalatosi, ripetuti - 80.maggio 1912; SW1 Said,.28 giugno 1912. - DV: Mar.l[no Luigi, da Castroreale. tenente:, batteya cernirò nemico preponderante, e, non- curante della propria "Vita si esponeva ardi- tamehte al fuoco, rimanendo colpito a morte, Home, 23 .« 28 ottobre 1911. — Lamberti Carlo da. .Saylffliano,.tenente: all'attacco del Mei' or- na 0(*óbré,e, 15-dicembre 1911. — Colli Rienzo, da'gbeb, ài,comando di uu plotone di estrema avanguardia, raggiunse l'obbiettivo assegna- tosli,.eon slaccio e-rapidità, scacciando il ne- mlco daLte vicine posizioni. Ferito mortalmen- le al petto,-fu esempio di calma a coraggio ai-suor difendenti, dicendo loro: « E nudai Fate fuoco: Ritornerò tra voil ». Mergheb, 27 febbraio/im-Già distintosi per lodevole con- t*no.,ta. precedenti combattimenti:• Homs. 83 Càdde-da-'valoroso, .colpito mentì-e stava- per disarmare .ed uccidere un arabo col quale' erain un soio portaier-iti, jw.Wl.fu.-lJàrlwramente trucidato: Homs. 23 ottobre 1911.1- Maugert»tcóW,.da Aci San- ty^fltonio., soitotenente: dimostrava impavida audacia precèdendo il suo reparto, ìmpeden- dogli, cosi di unpegnersi, econ l'esempio lo tra^lnava.aUobbiettivo.Tdoveimmediatamen^ ^»^m^S^^S^V^&^mi Già .distintosi nel combattimento del Mergheb ft-. 27^ febbraio 1912. Canavese, • caparal-maggior e linea del fuooo, controcombattendo con calmaeserenita. la. violenta e.vicina fucileria awer- sexià,- stoicamente cadeva colpito in fronte: Meirgheib,- ZI-febbraio .1912.— Givelli Mario, da Borgotaro, caporale: dopo aver tenuto lo- rtevollssima-condotta il 23 ottobre ad Homs, il.Ho. dicembre si recava volontariamente acombattere sulla linea del fuoco, ove caddeimertalniente colpito: Homs, 23 ottobre e l.o«Uownbre 1S1L - Doghimi Ippolito, da Grana- ^SSB^a^i^iludo esenipio-ammirevole, precedeva«T compagni -nell'avanzata del re-r.ea-Silvestro Ai f>nnt riore- imuerteWito fuUa fiore. ìmpqrtenito simag^S^^^SdS^emptoJan^^ precedeva, i compagni nell'avanzata del re-pairto-e cadeva mortalmente ferito mentire«alfa, vetta conquistate,'in piedi e con bellallorezza, -Indicava ai compagni di,nemico ap-oiSa^o' nell'oasi- Monte"Hàmmangi a'mag-S^Sfif Sr-BSèteto Domerò da Genzàno &amm»^m&(^^^''me^^- ■ MwgBeTO:'volontariamente-si prestò a-fòr- n^eTmunizioni un reparto che ne era sprov- vieto, percorrendo animosamente una zonamolto battuta, dal fuoco."Colpito da un proiet- "SfS^^V^l^cLn^g^CT^r^^ffiSÌ^^ii4gttH tattoten«nteStorto^ gradente ferito S^àB^^ì^^^àHà&^&Sk^S^S^^t^SI^W^ *Ss^Ho^ M nttS™ Grtlo pìule ciaae:_Homs, 28 ottobre 1911. — callo felice, de Tootovid.: eventualmente Incaricato di teojrtore.ordlm, esegui la missione sotto ilf^j5«n*^con intelligenza e. coraggio. Al«M», ]«a«tar'-<«r»'>l- combattenfì tenne contegnoesemplare, .finché cadde mortalmente ferito: Homs;-15 dtaeriibre 1911. — Bergami Vittorio,da Sesto San Giovanni, id.: fra i primi adAvanzare,sótto il.'vivo fuoco nemico, mortai-meiBfe.:ferito, dimostro.sangue; freddo e noncu-xnortflimèhte colpito: Homs, 15 dicembre 1911.— Tramontana Gesualdo, da Scordda, id. : sicomportò Con incurante ardimento in combat-cardenie, senza un lamento, e mori mentre veniva' gio id.:,.. ^"^S^^i^^^^^Mtt- ^^^^^^^^preeegmre otìermente te marcia e mentreoon spirito di abnegazione si adoperava adaprire passaggi nelle siepi per non ritardarel'azione, cadde colpito a morte, dolendosi disnon poter continuare a combattere: _MonteHammangl, 2 maggio 1912. — ttrohnt Pietro,da',Alvlno,> Id;: servente di una batteria dainontagna In una posizione battuta dal fuoconemico, di notte, durante-un attacco improv-visto":* violento, compi intrepidamente il suoservizio, finché cadde fulminato: Monticellidi Lebda, 2-3 maggio 1912 Manzo Vincenzoda-Postiglione, id. : si offriva, con altri, perricaparare la-salma di un capitano di fanteriarimasta lii- vicinanza dal nemico e prima diraggiungere lo scopa cadeva sotto il piomboaVversario: Monte Hammangl, 3 maggio 1912.': • ..- , i - „ , .- 0.0 Reggimento bersaglieri -Mctalxmi■Ulisse da Castello Raimondo, caTarale, mentre combatteva da valoroso rimaneva ferito gravemente e dava prova di grande energia rimanendo sereno e tranquillo fin an ,«0™.^ctó. perdette i sensi Bu^hamez, 20.maggioIMS. — Porluese Paolo, da Palazzolo Acreide,jd., diede miratone prova di coraggio e dielanclo negli attacchi alla baionetta e mentrefra« imprimi corrava contro il nemico, caddeferito.mortalmente.-Sidi AH, 14 luglio 1913. ■ •J ■.«iM.ni. hiHiiiiwi . . It-o Reggimento Bersaglieri Bruschi cav. Giuseppe, da Cinigiano, capi-taijo: Malgrado 11-sovearchiante numero-dei ne-mici che avevano attaccato la campagnia sulfronte a tergo, con rinnovate azioni conlrof-l'erosive riusciva per parecchie ore a mantener-si in., posizione, finché, colpito a morte, co-deva. mentre gli avanza del suo reparto ri-piegàvamo comtoatteittdo. Mantenne sempre impertenito sangue freddo, mirabile esampioali propri dSpendenti. Sciara Swat, 23 ottobre 1911; — Fanelli Mario, da Napoli, tenente: Co.maindainte di Gran Guardia, .assalito sul frenile ' e sul' tergo da numerose orde nemiche sositenno coraggiosamenite e vantaggaosatnentel'attacco, finché ferito o svenuto, fu trasportato "dai suoi dipendenti fuori deUa zona decombattimento. Sciaaa Sciat, 23 ottobre 1911— Comari Umberto, da Cort le San Marinoid.: .Quantunque ferito ad un braccio contornòa combattere con contegno ammirabile, unoorag^àn^con lo parole ^^'0*pri dipendenti, -fino a-«rao^do non fu tentoTSfflf B«tot«^da formre ai suoi dipendenti mirabile esempioda tornire ai suoi aipenaeim nurauue esauinudi preclare virtù militari, cadde mortalmenteferito. Sciara Sciai, 23 oUobre 1911. — CortAdolfo, da Napoli, id.: Inviato col plotone asuol- ordini in .aiuto ad un reparto di. ultra cópjpagnià inrpegnato sul frànto c sul tergo' fuocososteneva strenuamente l'azoone col ìuouuflinche, to'itp.-a morte, cadde sul -posto coimolti suoi bersaglieri riuscendo pero ad arrestare 23 OttOPM tare, Jd: ptettone i dipéndatoti prova di n del" dorórc. ne l'urto di orde nemiche finché cadde mor • ferito-- sai posto -di combattimento, assieme a tnolt dei suoi bersaglieri; incitando gli altri ..a continuare - nella pugna. Sciiy». Sciai. 23 ottobre 1911. — Bufflni Alberti), dal*' vieto, sergente: Esso-a», guardi a con Ih sua squadra del rovescio della. pobizume del proprio reparto, assaljto da forze soverchiami, si sacrificava coi propri dipendenti i>er garantire l'incolmnità. del^vcf(u.rto, stesso e cadde morto'. Mossi-i,. 23 ottobro-si9ll. ite' Vincehlh Arse- da Cassarlo; al Jon,lo.'id.': Ih tujtttì'-le fusi tSM^'t^^dé^M^ói^aé^k'ftS" Z^én^^f. wi^-!ff1JS^''^^m part0i ^yti da numerosi libelli, cadevano combattendo sulla posizione toro affidata, men- tre incitavano d dipendenti al fuoco. Messri, ' da Fresinone, id.: Dopo aver combattuto per dj^i oa.e a -flmlC0 del nronrio uflìciale. dando bettiene: Non curante dieci -ore a fianco del proprio uflìciale, dando esempio di calma e. coraggio, cadeva mortai- mente "ferito nel l'attraversare un punto peri- coloso della trincea. Messri. 23 ottobre. 1911. — Di Turi Pasquale, da Acquaromosa, id.: Mentre conduceva la squadra in combattimeli- to con energia e valore cadde colpito al cuore dal piombo nemico. Sidi Sadd, 28 giugno 1912. - Mardeoan Vittorio, da Villa dei'Conte, troni- ■ L del - pericolo,, assista, il rante j] combattimento, cadeva gloriósamente ®ul. campo. Bu Chamez, 20 maggio 1912. — PieTO m ■ mnintn AiYàeìn ri*> a,„„j ^ ,d' ■ À'rnianì Art orto &'SfonSS? frif- \ vautóroncrc^.IntoDlte da^io Sf-' te™ànó micidiale sul quale riportarono mortali ferita Messri, 23 ottobre 1911. — 'lacco Corrado da Rosolina, id.: Per sostenere il Tipiégamènto del plotone preso d'infilata restava in posi- Sto?* cedeva,, ucciso, Henni. 23 ottobre 1911. — Palmenllcri Antonio da Napoli id • trSS&fflJyS^SÌL manuolo. non curante del"pericolo, sfcspònewi con frequenza per assicurare il funzionamento di una mitragliatrice, finché colpito in fronte. da una palla nemica, cadde fulminato sul- l'anma alla quale era addetto. Henna, 2tì otto- are 1911. — ZamieUo Carmine, da Resina, id.: Combattè valorosamente essendo di .esempio * compagni e giunto fra i primi sulla posi- acro, nemica cadde colpito a mòrte. Sidi Said. 28 giugno 1912. - Panni Vittorio, da Longiano, id.: Combattè con ardore e oorag- Sio dando esempio ed incitando i propri coni- DiTrant^. n ^mha»«mi«»«'«iii«~'*..'""''"'i'-^"V- riwJ^rè è{? ™ì° n°}}?J-,a dj inonnitore e .per la sua capacita quale ar- Longiano,"idr: Combattè coiT ardoreTcoVag"- ^J?^0, esempio ed incitando i propri coni Colf*» a morte, cadde mormorando: « v'va l'Italia! ». Sidl Saia, 14 luglio 1912. ~ a£:?„£ra™esc0< <&-.F«r«, id- Dòpo aver combafitato con mirabile valore,' cadeva mar- ^Imente ferito al ventre, incitando tuttavia. ancora con la voce i compagni a compiere il rnvHnrirt t •••« «- -««> XU»v5^l'C?5npagP? ^Q^plere 11 dcvere. Zuara, ta agosto. 1912. 1.0 reggimento alpini, Merlino Fmmn rin rvrmM nanf,™b. ^^^ Sa^SSè^SSdV ^ morte. Misurata, 8 lugilio 1912. - Valsecela ÌZl°\^ Erve.soldato,:, compoitandosi ardi- SSSSftì" ,un ass?'lt0 ^Ua. ba ?nett* cadde sul c^po mortalmente, colpito. Homs, ìs.dicem- ìle*Jmf-tr Capetti Angelo,-a*. Brescia, sol- dato: fatto bersaglio ai continui colpi del nemico, combattè con calma mirabile, finché cadde gloriosamente. Misurata, 16 giugno 1912. _ Fraquelii Antonio, da l&tìuA^ mezzo, soldato: tra i primi più animati nel- l'assalto alla baionetta cadde ferito a morta: Misurata, 8 Uuglio 1912. regalmente alnini ! j.o reggimenio alpini. Bono Cesare, da Mondovì, capitano: per l"e- 8'nia. Derna, 3 marzo 1912. — Lorenzi Secondo, da Ven/timiglia, sergente maggiore: in triti- rata, nel portare un ordine ad altro (reparto, alla testa dei «>Watì veniva mór- ^^^^^^^^ una squadra sj anldweamente oon- tro a nemic0 appena cominciata l'avanzato e lasciava la vita sul campo mentre incitava" i compagni con la voce e con l'esempio. Derno 17 gennaio 1912. — Comincioli Giuseppe, da tiargagnano, id.: alla testa di-una-pattuglia di scoperta sul-.flanco'della compagnia disim- pegphava coraggiosamente il suo mandato fino a Che venne colpito a morte. Der.na, 3 marzo 1912. — Odetto Giacomc, da Bagnolo Piemon- te, soldato: sotto il fuoco nemico avanzava tra i primi con slancio ed arditezza. Colpito mortalmente dava prova di molta fortezza d'animo, trascurando la ferita e poo- covile cadeva esanime. Derno. 17 gennaio 1912. — Peiretti Giacomo, da Oncino, id portaferiti,: con slancio ammirevole, aivnatosi di fucile accorreva in un momento difficile sulla'linea jdi-fuoco: dava nobile esempio 01 sprezzo del p ! Magliacani Rulilio, da Siena, sergente mag'g^. mentre con slancio generoso, sfidando ^tre^jjo j] vivtì fuoco fuciieJia nemica, coo perava personalmarite al 'trasporto di un ca. dut0 di altro regfenimento, venne mortalmeiite ferito. Trasportato alla sezione di sanità, an 'cerche conscio della gravita del propt-fostate, Iespresse un solo rimpianto: quello di non pju poter combattere ctm la propria ooni|>a- 'gnia, e conservò in seguito contegno seneno finché spirò. Sidi Hassan, 1 dicembre 1911 — Bcn.a Giuseppe, da Chivasso, soldato: mentre esegaiva uno sbalzo col suo plotone venne gravemente ferito: trasportaito olla sezione di sanila.. ancorché conscio delle propnie con dizioni' disperate, tenne contegno militarrnen te calmo finché spirò. Moschea Qin Bu Saad, ■1 dicembre 1911. 4.0 reggimento alpini. Allois Mario da Sant'Antonino. soldaio:durante-il combattimeiito, fu di esempio e di in- ! corti ggj amento aii .compagni, e benché ferito 'mortalmente cercò di rimanere sulla linea di- fUOco, dimostrando elevato spirito militare e animo di eroe.-Derna, 3 marzo 1912. — Bonatto Stefano, da Frassineto, soldato: Puntoni Pietro. da Muconà. soldato: si distinsero per es'em- ]a. ardimento e coraggio in combattimento, ^ii^^^V^^^^^9^ _. f Giuseppe, àa Calostano. solda- di esempio- ai compagni esponendosi al . i,»r li inerte 1-» attiviti* èdTTco"per la Liieuta. la attività MIIOCH .....n., ..n., 1»=.^ nern» T mggJS M« un<i ,paIla dUa lesUl- Dernd- S niduo ìJìì. 5.0 reggimento alpini. Tronchetti Lumi, da Butti, teuente aiutante .'^\a dimostrati nel combattimento notturno j^nV-t" febbraio 19L2 e durante la avanzata » 11 m-nvo )91' Jve cadeva^ mortalmente clava arditamente con lo stonilo da lui'co""andato, contro un gruppo di fezzanesi che — con à •••Yo'0d?^Sf.5§; cdot™»' p.J,Ì i uj~? '"i^, £ a!h£ Pm& rtpr^mh^^'^K'ÌA«! «hir^^iStS Sf^S? Wtmda due. proiettili. Derna, .3 uia.M0-.lM2.., . ; |rReggimento lancièri « Firenze» ' (9.0); I pReggimento cavaileggeri « Lodi » (15.o).; De Domlnicis cav. Giuseppe^ da Macerata, »; „ sì™%" ™„kTffi "Wmente i?'p,ilto "lla fr°nte' mentre noncurante del.pe- -c «"P"*» ',l,a fronte, mentre noncurante del pe-. c , 010 si portava personalmente su un'altura-j"m »e?. meglio-osservare il nemico. Sidl Bilal.,2ftr sp,tembre 1912. - Granala nob. dei MaTcl*'$\.f a^\^anova. Vla°' df Mesagne. tenènte. "Co- .l mandò un plotone di cavaileggeri appiedato, a incaricato di recarsi a sostenere truppa in; trincea fortemente impegnata; vinse la resi- ft stanza di orde dì.arabi ribelli appostati; rag- S«nJo Vobbie^vp Prefissogli, sette. yiyo Xùpcp ^,-ìaraz■, Sciara Zauia. 20 ottobre 1911. — Janni CmS' melo, da San Lorenzo,-maresciallo capo. Co- l^i'^a^- proprio pioione appieaaio com- battè valorosamente contro orde, di- arabi- ri-, belli, dando-prova di elevata virtù militare, e ir laf,iu valorosamente' la vita. Sciara Zauia, ' ottom'e ml- i Reggimento cavaileggeri «Lucca» (lC.o): Tirata Glusemie da Frinco tàDorale- di' !punta^é^S^^i^S^S^m Ha v ?chelto ed iniziava coraggiosamente, il fuòco. si Impegnò in una RtólSknnfl i?ifiS>'-S?SS il**-. ,^ , ■ 1 leniamenie, J^"a,c0'rx) -a' c,orpo c.on u"° dei "en"ci f'le..10 |™JLV^f i »' e<iSMsé ttlortalme,lle ferit01 g - ' 4 lugWo 1918. Reggimento cavaileggeri «Piacenza» (lS.oì. Melari Franresra ria Vbfenva' tenPn»p. iinno 1 arrecar»»?MS^D^nWWÀi% ^.^SS^M^h^vi^^^ 1Sd3lÌ"S??~P™*,™!^h1*,con.VP gr,PP1?? i^ggf^a ?ì 1^A?2$£™&g$&& e v??»r? ferito da uno di essi mortalmen ^ micino da improvvisa scarica d'i fucilerial' che ***** " cavaUo.' impugnava il ino- o.iu»n „w l,„„„„m U f M»*?^ ?^Jj «e feriva.-duo colla .pistola e'^^f' ,T?.PS^'1 gomna neUa_ rtcpg te. Kocfla, 28 novembre 1911. Già distintosi à _nizione del' 20 novembre ~ Beamcel Stetano,- da-Sarzana;- sotto tenente:, comandante di una pattuglia, sor: W«o da improvviso fuoco nemico, disponeva .cpn calma per metterla al riparo, dietro una 1 duna; e mentre, rimanendo egli allo scoperto,' teneva la fronte rivolta vei-so il nemico, per.osservarne i movimenti^ veniva colpito -mor-* talmente al viso. Punta Buscalba (Bengasi), iTÒgòsta 1912. - Marino Gaetano da Alcara di Fusi, soldato: pur avendo il cavallo ferito, seguì lo squadrone .nell'avanzata ed-attorniato da Parecchi beduini, si difese stienuamente cori tinuando a combattere, finché cadde sul c'àVn- po. Koelia. 28 novembre 1911. - Turcato Carlo; da Verona, id.: colpito molto gravemente in. un comba iti mento appiedato rimontava co raBBto^méntei&<wvaUo ^ sSu^StaM SdXfflSS>« taviato alVOànldale ittorivlt 5S£ 2St^»e^^lffiS^Mi^ ? ' % 1 notte, bectuan..6-febbraio 191.. . Reggimento cavaileggeri «Guide» (19.o). A Rossi Enrico, da Spezia, sergente: mentre conduceva con slancio, sangue freddo>ed e nergla ammirevoli la sua squadra, in una po I Rico Raffaele, da Surbo, tenente:• già segna1 lato si per calma e coraggio nello-sbarco alla i Giuliana, dava durante tutto il combattimento la iMirte .piùi.perlcolosa della giòìinata..con cai ma e valore, coadiuvava il proprio comandante di gruppo'alla osservazione del tiro, stando allo scoperto sulla trincea, dove moriva colpito da una palla in fronte..Fortino -Messri, 26novèmbre 1911. — Zaccheo Ernesto,, da Chiusane di San Domenico, caporale maggiore: in ripetuti combattimenti se esponeva valorosamente al fuoco nemico per dare, come osservatore, ùtili e precise informazioni a! comandante della, batteria, finché il 28 settembre, mentre disimpegnava tale compito,.cadde mortalmente ferito. Misurata; 28 settembre 1912. *"Sozzi -Giovali. Bartolomeo, da Cast-ione-'della1 Tresolaua. caporale: colpito alla gola mentre attèndeva al servizio del pezzo e subita senza„lamenti una dolorosa operazione, nel partire, morente, voleva baciare il suo superiore" pre--sente, ed accennava con minaccia"ai nemico. Passando in barella dietro la batteria,. salu-i tava ripetutamente i pezzi- con la mano. Spi , rava prima di arrivare all'Ospedale. Fortino i Messri. 3 novembre 1911. — Grippa Mario, da iTorre d'Isola, caporale: ■ osservatore di arti- Iglieria in un «.blockltàus ».• furiosamente at- taccate di notte dai beduini in forza di gran lunga superiore, -cooperava col fuoco unita- mente ai camerati di fanteria': finché'cadde Giuliano. appuntato: Perrone Gaetano, da Fa- snano Castello, soldato: -lasciarono' gloriosa- mente la-vita sul canino dimostrandosi prodi•e coraggiosi, artiglieri. -Derna, 27 dicembre 1911. ' A■*Artiglieria da montagna Igiore m morie da corto ncolo alla ricerca dei-cassoni, e ne ritornavacon tascapane pieno di muniaioili. Colpito a morie cadeva sul pezzo mentre lo stava cu- ricando. Derna, :i marzo 1912. —• Vivenza Ve' fendente, da Bonzo, id.: capo puntatore della batteria, si recava da una sezione all'altra sotto il fuoco nemico per indicare i bersagli, e veniva colpito a morte.-Derna,- 3 marzo 1942. Artiglieria dà fortezza Prunori Dino, da Castjgnano, soltotencntc:." .mentre noncurante del pericolo era tutio in- . tento malgrado l'intenso fuoco nemico, ù far. i funzionare i suoi due pezzi colla prontezza e. Iprecisione necessaria, cadeva fulminato da una pallottola alla testa. Misurata. 28 settembre ìqi-> — Hi-rinli Umberto nato' in Gerusàlem- ^: rte""»ld^"lo? onerava an1imosamerito con Ta Srtog in pugno in una ca.sa in cui si erano l }^,^aU alcuni, arab ottobre 19U, Genio. Pcrcgo Onofrio, da Cesano Moderno, capo-i-ale- sotto U fuoco'vivace del nemico -eseguiva- " con calma e coraggio lavori di trinceramento. H ^a^e^^avente„ te ferito. Homs, 23 ottobre T S e o nmanenuo-Bravcmeuie mun,-*» «wy*. a 1911: — Parma Faustino, da .tìoito-.- soldato: te sotto il fuoco vivace del nemico.-eseguita.,con. w'VMSrt-n, "da Férriergò, 'còm&alie'' v'alòrosament.efìnchè rimase colpitola morte. Tobrulvt|a.dicenibr«'P'jk-. i,.•-•>'(•-■,'■• i -, ,/fi.r .i- Compagnia.tll.i;apA.ltjk.'-" ■ ^ Scilrifert:.*!^ sono Ernesto. «i\ Jesi, id.: in. un: improvviso compagni.. finche/adderò colpiti a morte. Tri Poli, 2tì ottobre' 1911. - Ardito Michele, da iucMa... W.: durante l'Improvviso attacco suWt'to dalla sezione di sanità -per .parte, di n»merosi gruppi di arabi in rivolta, accorse coraggiosamcnte a difendere la località, e im pavido sotto il fuoco, nemico, in un punto as-