L'accentuata neutralità degli albanesi nella guerra montenegrina

L'accentuata neutralità degli albanesi nella guerra montenegrina L'accentuata neutralità degli albanesi nella guerra montenegrina (Per .teleorafo dal nostro invialo speciale). T ^ Aartlwavt.il, oca0. le 'vittorie- ininterrotte, ".f&in^iejs- degli eserciti della quadruplice '■balcanica,- che hanno portato ibiilgari .qua,sit alte porle di Costantinopoli; reso i greci padroni di Salonicco e fatto cadere in' mano dei serbi e dei ^montenegrini . l'intero Sangiaccato di Novi Bazar e la Vecchia Serbia, hanno portato assieme al rombo incalzante del cannone un soffio irresistibile di entusiasmo e di libertà alle popolazioni che da secoli aspettavano l'occasione di poter finalmente scuotere l'odiato giogo turco. Le aspirazioni di libertà e di razza risorgono con tutta la loro potenza. 1. problemi, la cwi soluzione era stata rimandata di scadenza in scadenza, diventano d'interesse stringente. 'Nelle vicinanze immediate dello scacchiere della guerra montenegrina ne aibiamo un esempio: si tratta qui di una questione a cui l'Italia è legata da tròppi interessi per poter essere passata sotto silenzio', tanto più che l'Ualia è chiamata ad avere una notevole influenza sopra gli eventi di questo scacchiere. ,. . ; La nuova fase della questione La famosa questione albanese sta attraversando ora una nuova fette che potrebbe condurre a risultati risolutivi. Dai primi giorni'della dichiarazione di guerra da parte'del Montenegro alla Turchia ad oggi è pastaio un mese,, ed in questo pur ceti breve periodò'di guerra in sona state nei sentimenti e negli .atteggiamenti degli albanesi profonde e strane modificazioni di attitudine, Vi telegrafai allora come la quasi totalità delle tribù albanese, che occupano le TO 'mchìqratè apèrfàmenie alleate■ dei montenegrini, prendendo parte attiva a più di un combattimento. L'odio centenario contro il comune nemico, il turco, era riuscito a saldare assieme le due popolazioni. Si trattava però di un'alleanza di opportunità non basata e rafforzata dal sentimento e da profonde convinzioni. Se gii albanesi si univano ai montenegrini non era per un desiderio di diventare sudditi del vecchio e coraggioso Re, che primo aveva osato gettare il guanto di sfida all'Impero ottomano, ma perchè in questa guerra vedevano la, possibilità pratica di liberarsi finalmenteda un giogo pesante, per liberarsi dal quale da anni ed anni continuavano a versare il loro sangu,e, ogni repressione non essendo riuscita-che ad inacerbire il loro odìio. Ma in questa ripresa di armi degli albanesi, la molla principale è sempre restata la stessa ed il motto «l'Albania agli albanesi», per un momento sottaciuto, è d'i nuovo a/pertamentt proclamato dalla maggioranza delle tribù delia montagna. Esse hanno posto al Montenegro il dilemma dell'alleanza offensiva degli albanesi contro i turchi subordinata alla promessa dell'autonomia all'Albania. In caso che questa promessa non fosse data in modo formale, gli albanesi sì disinteresserebbero completamente delle azioni fra montenegrini e turchi. Da parte loro gli albanesi continuerebbero nella loro guerriglia, dandogli forma di sollevazione nazionale. Il contegno dei Mirditi e dei Malissori Gtornt fa una Commissione albanese portò a re Nicola il sunto dei suoi desideri..La risposta sembra sia stata evasiva. Intanto si è già verificata una notevole modificazione nell'attitudine degli albanesi. Tranne Ve due tribù degli Hoti e dei Kurdi, le quali, continuano a combattere a fianco dei montenegrini, le altre hanno accentuato la loro tendenza verso la neutralità, e fra queste, in prima linea, le potenti e numero se tribù dei Mirditi c buona parte dei Malissori. A Badajoit l'altro giorno abbiamo avuto un esempio sintomatico di questo nuovo stato di cose. I montenegrini, assaliti da tutte le parti e con un battaglione decimalo dallo scoppio improvviso di ■ alcune mine, dovettero, ripiegare fìdminati dall'artiglieria turca, abbandonando due pezzi e alcune casse di munizioni. Mentre i turchi si preparavano a salire alla conquista di una iiltwra, orinai stfombra, una forte colonna albanese getUindosì fra i due combattenti si precipitò sopru pezzi e munizioni, impossessandosene. Gli albanesi, compiuto il loro audace colpo di mano,- riprendevano la ■ria della montagna, donde erano calati, simili a stormi di falchi attirati dall'odore della preda, Questo fatto non è isolato, ed oggi i montenegrini si sono persuasi di non potej più ormai contare che molto limitatamente so prò gli atbanetti conye alleati. Gli albanesi cercano di fare da se, portando via anche ai turchi il maggior numero possibile di armi. Le relazioni fra 'montenegrini e albanesi, se attraversano ora un periodo di crisi aleuta, potranno però rientrare nella via cordiale ed ■ anche dì alleanza : ma per ottenere ciò H Montenegro'deve dare agli albanesi promesse formali, la cui base dovrebbe essere data dalla garanzia che l'autonomia sarebbe rispettata. <( Ora che il grido di libertà è proclamato da un punto all'altro della .penisola balcanica — mi dichiarava una delle maggiori personalità albanesi — l'Albania rivendica i suoi diritti di razza. Ha versato un torrente di sangue perchè il Governo turco si mantenesse.solo'nominale nelle sue montagne e, cacciati i turchi, l'Albania deve restare agli albanesi. SAVORGNAN DI BRAZZA'.

Persone citate: Hoti, Kurdi