Una circolare del Ministro degli esteri dopo la pace

Una circolare del Ministro degli esteri dopo la pace Una circolare del Ministro degli esteri dopo la pace oma,,se. U Ministro dCBli Affari Èsteri, marchese 01 San Giuliano, Aa indi lizzato la seguente circolane ai RR. Agenti diplomatici e consolari : a Conclusa la pace col Governo ottomano, le nostro Colonie d'Oriente si vanno avviando al ritorno; ed accompagnandole col più caldi au guri di un pronto e generate rifiorimento — di cui ci assicura la loro .intrinseca virtù, insieme all'amore ed ul rispetto da, cui erano circondato fra le popolazioni presso cui vivevano, — mi è grato di segnalare alle loro consorelle il magnifico esempio di sereno, dignitoso e fervido patriottismo, di cui esse hanno dato prova durante le dure vicende, a cui furono esposte per l'onore della Patria e par la sua fortuna. « Ma è insieme un grato dovere per me constatare ancora una volta la parte intensamente efficace presa da tutte te altre Colonie nostre ai fasti nazionali, tanto da rendere più inumo fra esse tutte e la madre (Patria il vincolo della fratellanza, e da far più compatta 0 più torte la compagine dell'italianità. Cosi, della sottoscrizione aperta fra i soli italiani, a beneficio dei connazionali espulsi dalla Turchia, e che ha fruttato a tutto 11 £5 corrente la cospicua somma di lire 1.377.813, oltre 200.000 lire rappresentano il contributo degli Italiani all'estero, finora pervenuto al Ministero- mentre essi ci inviavano anche circa 600.000.lire sui sei milioni e più offerti alla « Croce Rossa > ed alle famiglie del morti e feriti nella guerra, e circa mezzo milione per la costituzione della flotta aerea. »JJ' stata Questa, oltre cho d'amore, una splendida prova <11 fiducia nella consistenza della Patria; e cho tale convincimento fosse ben giustificato, dimostrano i dati cho — a complemento di quanto ho già rilevato nello mie precedenti circolari — faccio u<ia qui si> guire sulle più significanti espressioni della vita nazionale, in un periodo specialmente, che, mentre avrebbo potuto credersi 0 temere di depressione morale o di disagio economico, ci Ita invece elevato di gran lunga nella scala dei valori Internazionali. «La situazione del Tesoro, le entrate dello Stato, il risparmilo, lo Società finanziarle e In AustrlaU, il commercio coll'estero, 1 lavori pubblici, le ferrovie di Stato, gli impianti elettri ci, l'Incremento del porto nostro massimo, 1 progressi di Rama Capitale, lo condizioni delia sanità pubblica e della pubblica .Igiene, qui tradotti In cifre, che non temono smentita, o discussione, dicano, opportunamente divulgati nelle Ioto sedi dal R. Agenti, ai nostri fratelli di tutto 11 mondo, che utile può esser loro, come è stato bello, 11 sentirsi e mostrarsi italiani; dicano alle genti presso cui vivono, lavorano e prosperano, che l'ospitarli fra ternamonte, se già riesce loro di non lieve vanteggio, tanto più potrà loro giovare quando più terranno presante che quegli ospiti son figli di un paese, come forte nelle Imprese di guerra, operoso e fecondo nelle pacifiche gare, sicuro nella coscienza della propria virtù. ■ A. Di San Giuliano,. tlpdnsPdnsbcpt'

Persone citate: Rama

Luoghi citati: Turchia