Il nuovissimo pacifico attegiamento dell'Austria verso gli Stati balcanici vittoriosi

Il nuovissimo pacifico attegiamento dell'Austria verso gli Stati balcanici vittoriosi Il nuovissimo pacifico attegiamento dell'Austria verso gli Stati balcanici vittoriosi Un accordo sulla base aell unione doganale c ' . , . . „ „A . (Servizio speciale della Stampa). W io1X0 fiWSfl1' energico, con un velato sp> (Svizo p: ... Vienna, ?9. nr.ltf La giornata politica di Vienna è oggiorien- tata fra due discorsi: qu-ello pronunciato ieri dal Ite di Romania, che ha parlato in 0 s.n : rito di guerra, e quello pronunciato oggi al Parlamento austriaco, in. risposta ad alcune interpellanze, dal ministro presidente, conte Stuergk, che ha parlato in un tono assai blando con un sensibile spirito di pace, }'du~c discorsi si potrebbero'chiamare i due verso l'iuslria e quindi la voce del lìc di poli opposti per quanto, come è nolo, la po- litica rumena sia orientata categòricamente Koman^potrebbe 'sembrare uno eco della vor(, m Vienna l"ce 1 le'mu" • •.«■...yors» ili K6 LariO Il momento austriaco è ora interessante, e per alcuni elementi che si vaiato sempre, e meglio chiarendo è bene considerarla an- coro attraverso i due -discorsi che oggi lo caratterizzano. In qualche circolo rumeno di Vielma mi st è- affermato che. il discorso ai ..... .•. .imi a in e nir,< i,^ Ahi èherpico di re Carlo è slato inspiralo dal "'"^""r. w' _' "—7 --«•••—•; •— ££KS Ventosa e dZuZatT loto,! £^1,?aS^"ffll %tortino *Wrumeno di fronte agii Stati balcanici. Il Re di- Roniania ha parlalo di guerra. Vi ho già spiegato il punto di vista rumeno sulla questione balcanica. Esso si riassume »»1 auesta formula: qualunque ingranai- meniti iérriìeirinìc dello H1i.lan.riri. rnnnri'- 1ìlcnt0 territoriale della Bulgaria rappre- senta wìl Pencolo pur la Romania, perciò la »<>"WBÌa non 'olierrtrio se non attiene un eompcnso che equilibri je forze dei due a . , AUc0rsà del re darlo', sema dirlo ^,(fframC7t<,i l)a „{fermato queéo prin- H ' v apio. n k a credere Ora che la Romania voglia farlo valore eventualmente anche con una guerra e che sia inspirala, come si vuole a^,mTé' oalVXustriat Um anerra c0ntr0 la. B"f9flri* protiocfte- rcbhe que"n ^remedtabilmente una reazione credere che il Gabinetto di Bucarest si vo- glia mettere in una partita d'armi così pe¬ ricolosa e cosi gravida di complicazioni senza avere il forte appoggio di un grande Paese, che polirebbe essere solo l'Austria. jQucste brevi considerazioni ci dimostrano-. I.o clie è assai improbabile che l'Au- strìa abbia inspirato il discorso di re Carlo; iar sapere che non si può risolvere in de- finitivo il problema balcanico senza tener cònio-ddlà Romania. Ridotto a questi ter- v . V'-.T ,. - • t , vun^ildiscorso'-dei Re dt Romania, che ha fatto'-* Vienna vn certe.rumore, ei appare più mite e non H oppone troppo a quello pronunzialo oggi dalZnistro Presidente au. striaco ll mutato attedia mento dell'Austria ., di ho rilevato già, giorno per giorno, il graduale mutamento ,.el pensiero politico austriaco sul problema brJca:.*o. facendovi notare ia sua tendenza sempre pia pacifica e conciliante. Questo mutamento - cne non è ceno ^unitiva, che < conauionutó a */».--fiali elementi di fatto, i quali potranno solo wan(/esfa^ln „, prossimo avvenire, ma iifestars{ In un prossimo che oggi rappresenta una realtà — è, come vi ha detto, una conseguenza della situa- s<on* politica internazionale, di un certo isolamento in cui si trova l'Austria e della stessa condizióne interna d'Un Sion." I*a lesfapaciftcasione austriaca si e espressa chiaramente in quasi tuUi i giornali, che rL diretlamente o indirettamente la gg ispirazione dagli alti circoli e n'è un ]ulovo snao.i.o, ../>/j,ì».u, ti £.«*W-U '■■ nistro presidente austriaco. In reaUà, si va sempre più accentuando Auttria quella tendenza, cui ho accen- n^ ^ coqU stgU balcanicl yessun'giornale dì Vienna oggi più parla di incondizionato intervento armalo dell'Ali- stria per l'occupazione serba del Sangiac- cato di Novi-Bazar, e anche i giornali di vienna non sostengono più categoricamente ^ necessità che noll sia toecato lo ^ ^ tmiiiriale balcanico. Se oasi si parla p^rf r.ora a Vienna di statu quo baif^nico si mo- - straM intendere con questa formula qual- o ohe caia di diverso da ciò che sinora comu- n semente si intendeva. : 'aiiuovainterpretazionedclloi'statnauo„ l « « " e f\ 'ralla qui di sottigliezze diplomatiche e 'd necessario considerarle attentamente. i Sl dlce adunque, a Vienna, che lo staiti quo balcanico non esclùde uno sportamento degli e confini degli Stati balcanici, non ■.appone incondizionatamente l'integrità territoriale della Turchia, ma si deve consi i dcrarla solo rispetto mila zona di interesse e "_'°f ?'e dfMo, Tttff.ftia.'. ™a si deve-eonrt-\a delle grandi Potenze, e va inteso nel sensoì c"e> "dopo la guerra, qualunque siano gli spostamenti territoriali che dovrebbero rimanere immutale le zone dì influenza delle grati e sopratu'clo dell'Austria. .Bisogna riconoscere - che questa nuova interpretazione diplomao Uca dello'/sUitu quo baif-unico rappresenta i xtna profonda; rapida traslorinazwne dcVo pensiero pplitico austriaco. i • . ,,„'.. n.\ :.._.. , « . . ;. .. ^: iism '•alidi Potenze e l < AU'tnfii'iènzà Sui indenni delle grandi Po- — »«.«» ««* uuwiu» acne yru«m m- ! °UÌ " SÌ " "Mre V" o Z ? sotìrttml° economico e commerciale, o Sl ritorna a quei programma di accordo commerciale .è unione doganale fra VAu- ttria e gli stati balcanici, 0 almeno di guai- wi- oim.m •. —-• . ^ *1 ... che Stalo balcanico, di cui tempo fa ho già v0(ui oparlarvi. Tale programma è discusso - con sempre maggiore interesse nei circoli - ....ti.,: - i,. . .. 1..- ... ... ,j - governativi e in parecchi circoli autorevoli va prendendo una (orma sempre più con- creta. E' curioso come i giornali di Vienna, di s0u,0 pronH ai afferrare notizie anche raghe per impostarvi sopra ogni sorta di' commenti s siano «tei uti 'dai »Srn« , -f,f • x. . ?■rw- Evidentemente il loro silenzio è stato dupo- a sto dai circoli superiori, che elaborandola a dea non vogliono pregiudicante u successo, Però alcuni giornali e dei più autorevoli co- me esponenti delle vedute governali,-, _ il Tageblatt, la Reichpost, ti Fremdenblatt - cominciano velatamente ad esporre pub- rcnlg. sul principio dello statu quo j , La portata politica del movo disegno austriaco Siamo ancora in un periodo di formazione e non si può dire che ci s,a già qualche cosa HI AAtl/l/IISA 11t TIVAll/lPiril Afilli A H f\ M Al «<ln dì eoncluso in proposito come non si può "'r"~ Z7r^»^^i«7^ iZZ7« *!** g,° ptrJ° P , ? 0 ararne mi- Portanza Che atteggiamento avrebbero le orandt Potenze se veramente l Austria ten- »J \i accordarsi con ali flati balcanici ^*e„„L^f C,?L«* TLf' ^ assicurarsi una unione aoganaie o oi-.. ^ ma pospone comnereutle Pa giata? La tendenza di tutte le grandi Po- fense è quella di pretendere il principio delle «porte aperte» al commercio intcr- i na-ionalc Si mìo ora credere che esie tiann na~ionate. zi può ora creacre cne esse *'«w, disposte a rinunciare di un tale principio Pr0"»° ne°lf Stah balcanici, dove insieme afi interessi economici sono m giuoco an. fé interessi politici, Che cosa penserebbero -'« Ruma' Per la parle Politica dell'accordo, « f» Germania che trionfa ora con il suo commercio nei Balcani, per la parte eco- n°mtcar Ricordiaiho un fatto storico. Si accettò già una volta in Germania ed in Austria il principio dell'unione doganale, dello «Zoll Verein». J promotori dell'idea erano i pan germanisti della Germania e volevano con questa unione preparare., prima una dipen denza, poi un assorbimento poliUco dell'Au. stria da parte della Germania. II Governo austriaco vide il pencolo e non si occupò deU'idea. I grandi circoli industriali au¬ striaci sentirono la grande minaccia econf- mica e rifiutarono di stringere raccordo. Fu- r,>n0 appunto i Clubs industriali e l'Unione delti industrie austriache, che lianno sede a Vienna, che si dichiararono categorica-\ mente contrarie ad ogni unione doganale colla Germania. Come si vede, nella pacifica linea del nu0VQ movimento si agitano nuove iniziative rf a 4jroponimert{» politi-

Persone citate: Koman, Vielma