La conclusione

La conclusione La conclusione L'esodo dei torchi - La rivista navale - La riapertura del parlamento. (Per telefono alla Stampa). R 24 Roma, 24, notte. La calma politica è completa. Da Torino giungono gli echi delle manifestazioni fatte iall'on. Giolitti e delle sue patriotticlie di-i chiara«ioni, che trovano, pieno consenso in ron'àGfoUttial rit°rn° "elIa capitale del"jra or:: in Piemonte'di giorni durante i >rò inonero«o Anche L'on. Giolitti rimarrà almeno una diecina . riunii non rìma/rr» nerh Innnernen Anche !daCavour ov<f7ocaladf Stti è d°ret-5jLiSr»*5 i^3-S-!fi»il,t- « ÌJl itamente collegata telefonicamente e tele-1 grancamente con palazzo Braschi, il presi- dente del Consiglio si occuperà degli affari di Stato. Egli attenderà specialmente allei pratiche riguardanti la esecuzione del trat tato di pace italo-turco e si occuperà inoltre della creazione del nuovo Ministero delle colonie, il cui titolare verrà nominato prima della riapertura della Camera. Intorno all'esecuzione del trattato di pa ce si hanno notizie assai più confortanti di quanto fosse prevedibile. 1 colloqui avvenuti fra narla meritori italiani e nar-f™Xri turchi a? notti avanzati dellajamemari turem ai posti avanzati uena Tnpolitania, si sono svolti con grande cor-dialità di rapporti e sono stati suggellati da accordi tali da lasciar prevedere che l'e-sodo delle truppe dalla Libia, sarà com-pleto e sollecito. Secondo ogni probabilità, ì reparti delle truppe turche si presenteranno ai nostri posti avanzati relativamente più vicini. Le truppe turche saranno ricevute con gli onori delle armi, ed attenderanno l'ordine per il loro imbarco alla volta delle coste turche. Mancano, per ora, informazioni precise e complete circa l'atteggiamento degli a raM ramt totalità Però le accoglienze S^if fi Tiot^Antorf italiani fatte dagli arabi ai parlamentari italiani ìnriati al campo arano-turco e la parteci- paaione di capi arabi alle trattative svol- tesi tra parlamentari italiani e parlamen- tari turchi circa la esecuzione del trattato di pace, dimostrano come possa avvenire in larga misura anche la pacificazione de-*u arabi Quindi, secondo ogni probabilità, la ri¬ vista navale che avverrà a Napoli 1*11 novembre segnerà veramente la. chiusa del —, ~i• sa •«i,ìi^n„oii'mnmpenodo della guerra poiché per quel epocapotrà essere avvenuto 1 esodo delle tinippo dalla Libia, e conseguentemente lo sgombro delle isole dell'Egeo da parte delle nostretruppe. La rivista di Napoli avrà una grande importanza non solo perchè vi parteciperà la intera flotta, ma anche per il significato che assume a guerra finita la consacrazione della nostra forza militare. Alla rivista assisterà probabilmente la regina Elena. In tal caso, sarà la Reginache farà la consegna della bandiera al bat-taglione marinai che operò lo sbarco dellaGiuliana e delle medaglie agli equipaggi dclle cinque torpediniere che operarono ilSài Tei Dardanelli. Alla rivista parteciperà anche la Dante 'Alighieri, la nuova potente unità navale della nostra flotta. A Gaeta hanno già cominciato a concentrarsi le navi che prende ranno parte alla rivista, la, quale assumeràcarattere nazionale, poiché vi assisterannooltre al Ministro della Marina, una largarappresentanza del Governo e moltissimi de-uutati a «enatori. Si afferma che in occasio-ne della rivista il Re diramerà un ordineai T olio flnVà T a manifp«tA7Ìf>np didel g orno alla flotta. La manifestazione aiNapoli sarà una anticipazione delle mani-festazioni di carattere nazionale, che accom-pagneranno, pochi giorni dopo, la riapertu-ra della Camera e del Senato. A questo periodo di entusiasmo seguirà un altro periodo più calmo : la discussione sulla condottadella guerra e sulla conclusione della pace.Molti deputati intendono partecipare a que-sto dibattito, per il quale l'on. Fradeletto hagià nreso posizione presentando la nota in-ternellanza al Governo. Si dice che, duranil u, rtiarn^iraio saranno toccati varii nuntte la discussione .saranno toccati^vara puntnel senso di non completo elogio al Governodi censura all'operato del Ministero, e si vorrebbe discutere a fondo la condotta dellaguerra compresa la politica finanziaria adottata durante questi ultimi tredici mesi dnnalrhp fmanzierp di onrjosizioneSaiUm^afl= Governo avrebbe potuto evitare la emissione, a guerra dichiarata, di buoni del Tesoro al 4 per cento, qualora fosse stata fatta una emissione prima dell'apertura delle ostilità; ma sono queste, più che altrochiacchiere di Montecitorio. Certamente la discussione sulla condotta dello, guerra sarà ampia e forse in talunpunti anche vivace, ma non presenterà note discordanti che possano turbare lo spettacolo di concordia dato dal paese nell'anno dguerra finito col trattato di Losanna

Persone citate: Alighieri, Braschi, Elena, Giolitti

Luoghi citati: Gaeta, Libia, Napoli, Roma, Torino