Austria e Germania annunciarono fin da venerdì scorso il loro riconoscimento della sovranità italiana sulla Libia

Austria e Germania annunciarono fin da venerdì scorso il loro riconoscimento della sovranità italiana sulla Libia Austria e Germania annunciarono fin da venerdì scorso il loro riconoscimento della sovranità italiana sulla Libia La Porta annuncia la guerra alle Potenze izio speciale della STj Il riconoscimento austro-tedesco della nostra sovranità ROMA, 17, notte. Sin dal giorno di venerdì 11 corrente I Governi tedesco e austro-ungarico avevano fatto conoscere al Governo Italiano la loro decisione di riconoscere la sovranità piena ed Intera dell'Italia sulla Libia, Immediatamente dopo stabilito l'accordo italo-turco Per conseguenza il riconoscimento della sovranità dell'Italia sulla Libia da parte della Germania e dell'Austria-Ungheria andrà in vigore al momento della pubblicazione dell'accordo tra Italia e Turchia e del ritiro delle truppe ottomane dalla Libia. (Ag. Stefani). VIENNA, 17, notte. Il »Oorrespondenz Bureau» annunzia: « L'Austria-Ungheria ha riconosciuto la sovranità dell'Italia sulla Libia». (Ag. Stefani). L'annunzio della pace alla Camera dei Comuni A pplausi unanimi ecalorosi (Serviti» tpeeiale della Stampa). Londra, 17, notte. Oggi alla Camera dei Comuni l'on. King, radicale, ha chieslo al Ministro degli Esteri delle informazioni sulla pace italo-turca. Sir Grey ha risposto: « Gli interroganti alia Camera debbono senza dubbio aver visto con soddisfazione che i ■preliminari di pace fra l'Italia e la Turchia sono stati firmali ». Tulli i settori della Camera applaudirono vivamente all'unanimità. Si conferma che Berchtold andrà a San Rossore Vienna, 17, notte. Il giornale. Neue Wiener Tageblatt reca questa informazione: u Come è noto Berchtold intende presentarsi al Re d'Italia a San Rossore c incontrarsi col collega Di San Giuliano nel mese di ottobre. Questa disposizione sul viaggio di Berchtold è mantenuta. Il giorno della partenza di Berchtold però non è ancora stabilito ». Le (elisili ufficiali Iella Svizia ai negoziatori della pace (Servizio tpeciale della Stampa). Basilea, i", notte. Domani il Consigliere federale Decopett partirà da Berna diretto verso Ouchy per portare ai plenipotenziari italiani e turchi le felicitazioni del Governo federale svizzero per la pace che si ò conclusa in una città della Confederazione. L'Italia ndivenla una Potenza paòlitatrìte La sovranità sulla Libia sarà riconosciuta da tutte le Potenze amiche e alleate (Servizio speciale della Stampa). Parigi, 17. notte. Il Temps, in un articolo politico sugli avvenimenti odierni, sulla guerra balcanica ela pace italo-turca, scrive tra l'altro: « La decisione del Governo russo di riconoscere immediatamente' la sovranità italiana sulla Libia k considerata dai circoli diplomatici italiani come una nuova prova dell'amicizia fra i due paesi, tanto più necessaria in quanto le due diplomazie devono collaborare d'accordo per isolare l'incendio balcanico e per evitare ogni modificazione nell'attuale equilibrili europeo. Lo scopo a cui l'Italia mirava proclamando la sua sovra-nità era quello di risolvere definitivamente la questione della Tripolitania e quello di avere le mani libere nell'azione diplomatica. Non avendo più nulla da chiedere o da temere da parte delle Potenze l'Italia cercherà, dopo la firma del trattato di pace, di ottenere rapidamente il riconoscimento della sua sovranità sia dalla Germania e dall'Austria-Ungheria, sue alleate, sia dalla Francia e dall'Inghilterra, sue amiche, con le quali da dodici anni l'Italia ha concluso accordi mediterranei. « La diplomazia italiana cercherà di ottenere clie l'esempio della Russia sia seguito dalle altre Potenze prima che la questione orientale sia sottoposta ad una conferenza europèa alla quale l'Italia desidera partecipare con cuore libero. Le squadre italiane ritorneranno, fra pochi giorni, nelle loro basi consuete, lasciando nel mare Ejjeo poche navi sufficienti per. la protezione delle isole ancora occupate. La flotta italiana ridiventerà perciò un nuòvo fattore di equilibrio nel Mediterraneo. L'Italia dunque non ha più ora che una questione semplicemente coloniale ed essa ritorna al concerto europeo cpn la ferma intenzione di collaborare al mantenimento della pace europea ». 1 I ' 1 e a a n o \ e o e n I hi ia mena (Servizio speciale della Stampa) Parigi, 17, notte. E' il momento opportuno per precisare l'astone militare, la quale si svolgerà su due teatri principali, e quattro scene secondarie, ed è il Journal die dà queste spiegazioni. Teatri principali sono: l.o il piano di Tracia col centro militare ad Adrianopoli] che copre la strada di Costantinopoli;' 2.o la Macedonia, e propriamente la strada di Vardar, che conduce a Salonicco col centro militare ad Uskub. Le scene sono l.o il Sangiaccato di Novi Bazar, regione di attrazione comune 'e di cupidigie rivali tra i serbi ed i montenegrini; 2.o regione di Scutari, oggetto degli attacchi precipitati del Montenegro ; 3.0 regione di Janina limitrofa alla regione greca orientale; 4.0 Tessaglia, divisa fra Grecia e Turchia. Ed ecco i particolari sulle varie posizioni: . Nel Ssngiacato di Navi Bazar / montenegrini hanno un piccolo esercito, comandato dal generale Wukotich, il quale si è impadronito di Vielopolje ed ha preso Berana; la maggior parte della guarnigione di questa città ha forzata la linea di investimento e si è salvata. Le truppe montenegrine attendono il concorso di un gruppo di milizie serbe di 30,000 uomini, che si concentrano oltre Ibar, sotto il comando del generale Mankowitch e contro di loro i turchi non debbono avere che pochi battaglioni di riserva e di irregolari sostenuti forse da qualche battaglione di Nizams. Intorno a Scutari il grosso dell'esercito montenegrino concentrato da questo lato, sotto gli ordini diretti del principe ereditario Danilo, dopo avere conquistato Tuzi, si prepara a marciare verso Scutari. Il Corpo del generale Marlinovich si trova dinanzi a Tarabosch, ed ha per obbiettivo un movimento .aggirante intorno a Scutari per la via del sud, in modo da completare l'investimento della piazza. L'esercito ottomano si trova in que sta regione esattamente nella stessa situazione che nel Sangiaccato e si limita a mantenersi sulla difensiva con contingenti di seconda linea. Esso si prepara a sostenere Scutari, dove la popolazione mussulmana lo aiuterà. Nella Regione di Giannina Da questo lato le operazioni non corniticieranno senza dubbio prima di qualche tempo. 1 greci non sono pronti: essi ancora mobilizzano in Epiro con una piccola quantità della loro truppe. I turchi non hanno che pochi battaglioni a Giannina. L'arrivo di due cannoniere elleniche a Vonitza nel golfo di Arta sembra indicare che la Grecia conta di riprendere la tattica dell'offensiva del 1897. In Tessaglia Questo sarà il principale centro delle operazioni turco-greche. Il grosso dell'esercito ellenico si concentra a Laritza, sotto gli ordini del Principe ereditario. Gli effettivi potranno raggiungere i 100,000 uomini. I turchi potranno opporre loro il sesto Corpo di Monastir e la divisione di riserva, se però non giudicheranno preferibile impiegare tutte le forze attive sopra punti più essenziali. Veniamo ora ai due principali teatri di Tracia e di Macedonia. Essi sono separati l'uno dall'altro dalla Montagna, di Rodope che si estende tra la Valle del Wardar ed il piano di Adrianopoli. La regione montai/uosa di Rodope è occupata da irregolari, i quali avranno per obbiettivo, dal lato bull/uro, di turbare le comunicazioni fra Costantinopoli e Salonicco, dal lato turco di tagliare la ferrovia Sofia, Filippopoli e Tir- LteedogGhlaztodfotbTisdsdopganovo. la Macedonia Entrambi gli eserciti serbo-bulgaro si preparano ad una marcia convergente ver-^ so Uskub. Il primo esercito, esclusvvamente serbo, si concentra a Nisch per marchiare '• c. discendere direttamente su Vardar per la valle della Morava. Forte di 80 battaglioni e di 45 batterie, vale a dire di circa 125,000 uomini, l'esercito è sotto gli ordini diretti del generalissimo Putnik. Il secondo esercito è formato da elementi serbi e bulgari. I serbi forniscono cinque divisioni di seconda linea (70,000 uomini circa), sotto gli' ordini del generale Zucovich. I bulgari forniscono 72 battaglioni, pure dì seconda ii-j nea (54,000 uomini), sotto gli ordini del ge-\ mirale Zutintchef. Questo esercito misto si concentra in Bulgaria a Kustendil, per di-.«•elidere verso Uskub; lungo la valle dello Struba. In Tracia Per le operazioni capitali della marcia su Costantinopoli i bulgari hanno riunito il grosso delle loro forze nella valle della Maritza. Essa deve contare colà circa 250,000 uomini. Queste truppe sono divise in dueeserciti. [ L'annunzio della guerra alle Potenze PARIGI, 17, notte. GII ambasciatori e I ministri plenipoenziari di Turchia presso I vari Governi ono etati Inoarloatl dalla Sublime Porta i annunziare che la Turchia ai considera rmai in guerra con la Serbia e la Bularia. (Ag .Stefani). Gl'iflciileQti the provocarono la goeira secondo la Porta COSTANTINOPOLI, 17, notte. Il Oapo Gabinetto del ministro degli esteri ha consegnato stamane alle Legazioni dela Bulgaria la Nota seguente: « La mobilitazione generale, la concentraione delle forze bulgare alla frontiera otomana, gli attacohi giornalmente ripetuti ai fortini ohe si trovano lungo tutta la rontiera, l'ingerenza negli affari interni ottomani e le esigenze non meno inaccetabili del Governo bulgaro, resero impossibile la conservazione della pace tra la Turchia e la Bulgaria, sebbene il Governo mperiale fosse sempre desideroso di conservare la pace. Per conseguenza il Oapo della Legazione reale bulgara e il suo personale sono informati ohe essi devono prendere i loro passaporti e lasciare II territorio ottomano al più presto possibile. (Ag. Stefani). II Governo turco ha respinto un secondo intervento delle Potenze ed è contrario alla conferenza (Servizio speciale della Stampa). Londra, 17, notte. Telegrafano da Costantinopoli; « La Porta ha declinato di accettare un secondo intervento delle Potenze ed ogni idea di conferenza è pure respinta dal Governo ottomano. Sono già stati inviati a tutti i Comandanti turchi lungo la frontiera gli ordini di cominciare le ostilità. L'Agenzia Ottomana annuncia infatti che le ostilità sono già cominciate alle frontiere bulgara e serba. Il Governo serbo ha ordinato al ministro serbo a Costantinopoli e al personale della Legazione di ritornare a Belgrado. Il ministro di Bulgaria e quello di Grecia hanno ricevuto un ordine simile. lina nota turca alle Potenze per la questione di Creta Costantinopoli, 17, notte. Gli ambasciatori di Turchia a Londra, a Parigi e a Pietroburgo hanno consegnato oggi ai Governi presso i quali sono accreditati una Nota per protestare contro l'ammissione dei deputati cretesi alla Camera ellenica, ciò che è in contraddizione colle assicurazioni delle Potenze protettrici. (Ag. Stefani)

Persone citate: Di San Giuliano, Grey, Ibar, La Porta, Navi Bazar, Neue Wiener Tageblatt, Scutari, Tulli, Tuzi