Le tribù albanesi fedeli ai montenegrini

Le tribù albanesi fedeli ai montenegrini Le tribù albanesi fedeli ai montenegrini Gli albanesi del nord, fanno causa comune coi montenegrini. Quell'infelice maggiore tur; co Setthadino bey, fatto prigioniero dai soldati di Re Nicola ha dichiarato esplicitamente i ohe le continue, complete disfatte dei regolari" \ di' Maometto V sono dovute non solamente al \ coraggio e all'audacia degli ufficiali e dei sol! dati montenegrini ma anche all'inatteso tradimento dei malissori e di qualche altra tribù dell'Albania del Nord. L'Albania è divisa in due parti — del Nord e del Sud — dal fiume Shkumbl, dall'alveo tortuoso e sassoso, coma quello di un 4or, rente. L'Albania del nord è abitata dai Gheghi, quella meridionale dai Toski. Gli albanesi meridionali sono migratori: essi hanno j creato, nel corso dei secoli le colonie dell'At:tica, dell'Apolide, e, in Italia, della penisola Ge.rgan.ica e della Sicilia. I. Gheghi parlano [ una strana lingua, la ghegaria e abitano il ' territorio che si estende da Budua, ano ai limiti dell'Erzegovina e a mezzogiorno, fino al Drin. La ahegaria è pure la lingua del pasnabicato di Croja. I Gheghi sono molto diversi dai Toski: questi albanesi del sud molto meno dei primitivi dei Malissori hanno abitudini assai tranquille. Il loro costume somiglia ancora in tutto all'antico abito eroico : calzatura, coturno., clamide, toga, cintura, cotta scendente a coprire i ginocchi nulla manca loro, fuori del casco, ; per sembrare, sullo sfondo del loro paese primitivo, soldati di Pirro. Questo abito, che le mode e i costumi moderni hanno pochissimo modificato è davvero ellenico: infatti, nel tempo della rivoluzione, i greci lo hanno adottato come abito nazionale. Nell'attuale conflitto balcanico, in seguito elle vittoriose avanzate dei montenegrini, in attesa della scesa in campo degli eserciti turco e serbo, interessa specialmente la condotta delle tribù dell'Albania settentrionale. Dal loro contegno può dipendere l'esito' della guerra tra gli Stati balcanici e la Turchia. Gli albanesi del nord non costituiscono una massa compatta e omogenea: essi sono divisi in cette tribù o mal, ma, divise poi in bairaks (stendardi) all'ombra dei quali si stringono gruppi di famiglie, ognuna delle quali vive eotto la dispotica potestà, del padre, che ha diritto di vita o -di morte sui suoi governati. Le sette tribù principali dei Gheghi sono distinte dai montenegrini solito la denominazione collettiva di Malissori. Eccole: I) I Mirditi, di confessione cattolica-romana. I Miratiti che hanno sempre lottato per ■ la loro autonomia politica e aimministrativa abitano la regione compresa tra Scutari e Orosh. Essi sono fieri, severi di costumi e melanconici. Fedeli alla loro fede cristiana, alla quale rimasero fedeli anche durante le persecuzioni del 1467 e del 1478, quando furono costretti a lasciar le loro montagne e a esulare inseguiti e disfatti dai turchi, sono guerrieri magnifici, vestono un costume crociato oolla fustanella bianca a ricami bleu, porpurei e gialli. I Mirditi, per altro, che pregano cattolicamente e celebrano frequenti e strane feste in onore della Vergine, sono stati, negli ultimi decenni, fedeli agli Osmanli : essi hanno combattuto al fianco degli ottomani anche nella guerra del 1877 ocntro la Russia. Più volte hanno protestato la loro fedeltà al Sultano : e il Sultano ha loro corrisposto sempre lasciandoli vivere come volevano. Abdul-Hamid fu loro protettore sempre. I Miirditi hanno una specie di Sovrano, il Principe Bid|)oda. Egli vive relegato a Catamuni, nell'Asia Minore. II) I Maltia Madhe di fede mussulmana. Essi sono stabiliti a nord-est di Scuitari verso la frontiera montenegrina. I Malsia Madhe comprendono i bairaks dei Gruda (Krudi), degli Hoti, dei Kastrati, dei Klimenti o Klementi e degli Shkreii. I Klimenti sono i più belli, i più prodi, i più generosi e più ricchi albanesi. Si riconoscono per le magnifiche capellature bionde e castana dorate. III) I Du Kagrin. Le tribù che sono note sotto questo nome comprendono i bairaks dei Pulati. dei Sohi, del Shalla. Sono popolari per la loro povertà e per 1 loro continui vagabondaggi. IV) I Putta si distinguono tra di loro in sette bairaks. Il loro dominio incontrastato dai Vicini e dai turchi si allarga su un territorio aspro e deserto, povero d'acqua e senza stra- pcudgda Le tribù più .numerose sono quelle degliSpatcbi e dai Kabashi. !vi I Malsia Giakor che sono i dìù indù- vi Aiatsta huuior, cne sono i più inuu striosi e laboriosi albanesi vivono nel termo- rto di Giacova. Sono dediti all'agricoltura: molti emigrano in Austria, in Ungheria per ilavori di mietitura e di fienagione. VI) I Malsia Lezìis hanno il loro dominio nelle montagne di Alessio e sulle coste adriatiche. Di queste tribù sono note per la bellezza le donne, vere amazzoni nelle ore della rivolta e nei giorni di guerra. ' VII) I Malsia Krues abitano intorno a ,Kroja. Queste sette formano, come abbiamo •detto, la strana nazione de.i Malissori, parola che significa montanari Esperti nella guerri-tile eiKillulXL -muiHuiivu -u&iJcrui iici'io. gucui-glia nei mesi di pace ^i dedicano quasi eschi- •ivamente alla pastorizia: sono custodi di , complicato diritto familiare confsuetudinario. La giustizia l'amministra il pa-dre di famiglia Le rivalità tra setta e settail e tra famiglia e famiglia sono frequentissime :e si risolvono sempre eoa sangue. I Malissori muoiono raramente di malattia II Times gio* 'ni sono notava che ogni quattro uomini uno 'muore di morte violenta. ■ „„ „ ». i. , , ,. «.Gli alleati balcanici avranno nei Malissori ,, _ „ ~. , , . .. .... , , gli alleati balcanici più utili, perche corre-: ranno sempre a tagliare le possibili avanzate• degù eserciti turchL GII albanesi della Salissi» hanno decisamente preso .posizione per gùi al-leati balcanici. Lo spirito nazionalista ha fatto grandi progressi in questi ultimi anni, specialmente in occasione delle recenti rivolte. Una assidua propaganda, scritta e orale, haservito a pacificare i Malissori tra di loro .e aridestare — contro ogni interesse e ogni lusinga — l'antico desiderio di indipendenza dal giogo 1 turco. Si adempie così, tra le cannonate, 11 desiderio dei voivoda della Zernagora. Re Nicola può essere lieto del trionfo della sua politica albanesoflla, quella politica cheha avuto la sua prima affermazione col prò-tocollo del 3 agosto 1911, redatto dal Re stessonel quale i Delegati delle tribù chiedevanorispetto ai privilegi concessi, solamente ae, dai Sultani e alla libertà sempre soffo-catff\ nel sangue. La riscossa dei Malissori è un'altra — e inat-tesa — prova della rovina politica dell'Imperoturco. ■ >

Persone citate: Gruda, Hoti, Kastrati, Re Nicola