La vittoriosa avanzata montenegrina

La vittoriosa avanzata montenegrina La vittoriosa avanzata montenegrina nel Sangiacato e terso Scolari Il3 Città ili BJSlilPflrMfi • * * i * "I*™*a•COnqaiStata Oal montenegrini PODGOBITZA, 13. L'esercito, montenegrino del' nord, comandato Tir generale Vukotleh si padronito ieri della ciftiTtirWvnjfjoije, nel la Vecchia Serbia, dopo un combattimento che è durato fino alle 4 del pomeriggio. ■■ Alla loro entrata In città le truppe montenegrino sono state accolte come liberatrici. A Bielopolje è stato stabilito un Governo montenegrino provvisorio. (Ag. Stefani). i Tu' afflila tdMii i Se M PODGORITZA, 12. Dopo un combattimento durato fino r a mezzogiorno i Montenegrini sono passati attraverso le linee turche a Tuzi. Essi circondano ora la città la quale non comunica più con Scutari. (A. Stefani). più co Scta( )Come si svolge l'avanzata montenegiina lavaneg(Per telegrafo dal nostro invialo speciale);IcCETTIGNE, 12, ore Sjl. | pi e e a e e a e Chi giunge in questo momento nel Montenegro, risente un'impressione di solitudine. Sembra che le aspre montagne doijirri.vil- dmmlaggi.si siano quasi per incanto spopolata, .bDonne, bambini e vecchi si. aggirano soli per le viuzze ormai solitarie dei villaggi che hanno attraversato per giungere a Cettigne. TulH, dagli adolescenti appena quattordicenni ai vecchi di settant'anni, hanno afferrato il fucile e indossata l'uniforme, per prendere parte a questa guerra, che è guerra profondamente nazionale. L'odio contro i turchi, che più di trent'anni di 'vessazioni e di malafede lianno accumulalo, finalmente trova il suo libero sfogo. La vendetta, sognata nei discorsi presso ai focolari nelle lunghe veglie invernali, può irrompere completa e assoluta. L'azione simultanea delle tre divisioni Le truppe concentrate alla frontiera in una mobilitazione meravigliosa di rapidità, non hanno-aspettato che la parola di re Sicola per piombare in avanti. Le ostilità si sono iniziate subito, e vittoriose finora per le coraggiose armi montenegrine. Tre divisioni, che compongono l'esercito, hanno contemporaneamente sconfinato. Quella dell'estrema sinistra, comandante il generale Vukotich, ha puntato nel Sangiaccato sopra Berana, ove si trovavano alcuni battaglioni turchi, i quali hanno dovuto ripiegare, avendo l'artiglieria montenegrina occupato lutti i punti domiiumti. La seconda divisione, comandata dal generale Veliseha Lazovich, da Podgoritza, sede del quartiere] generale, ha puntato sopra Tuzi, occupando con vittoriosi combattimenti Melech, rtogaj c Planilza, ed oggi ha conquistato Decidi, che è la chiave strategica della posizìou"-. V, generale Martinocich, a sua volta avanza diretto sopra^ Scutari, \dnsfqtnzptmsedivLe truppe' ìl0"tene'Jrinc da questa parte sono giunte, /o«o aver espugnato -parecchi villaggi difesi Udtia popolazione mussulmana; in faccia al forte turco di Tarabos, ove si trovano parce- La battaglia è stala piuttosto sena: il càiinoneggiawcnto era furioso da ambo là patti e, all'ora in cui il medico mi parlava, chi pezzi turchi di medio calibro, il cui fìio^nolHe^^»-^6' b-alterìerua-mmilasi trova così innes^ifa"cSre'probabile che abbia da cedere fra breve, sotto la spinta accerchiatile dei 15.000 uomini del generale Martinocich. I primi segni della guerra Oggi, giungendo a Yir Bazar, ho vislo i primi segnali della àuerra. Una maona, carica di feriti, giungeva nel piccolo porto ove vii rovavo per attraversare il lago di Seniori, diretta a lìieka. 1 feriti saranno stati una centina. Essi venivano dal combattimento che ha avlilo luog.o ieri. Questa notte dal medico che li accompagno va ho potuto avere alcune interessanti informazioni. Le truppe del generale Marfiiiovich, dupo aver trovato una piccola resistenza da parte della popolazione mussulmana nei primi villaggi, sono venute a contallo con, alcuni battaglioni turchi, i quali si sono ritirali sopra le allure di Tah-afràs. stala piuttosto durava ancora. Le perdite turche sono stale molto forti: quelle montenegrino alquanto minori, malgrado che i montenegrini ab- stnnmzcbe'tffosddlbiano dato parécchi valorosissimi assalii. ] L'azione delle tribù cristiane Durante la. notte, dalle allure occupale dalle avàngHardie dell'esercito montenegrino, si è potuto aver visione, verso le prospicienti montagne albanesi, ìli un vivissimu fuoco di fucileria, al quale si nniva'pure quello dell'artiglieria. Si poteva argomentare che erano delle tribù albanesi cristiane, la quali ostacolavano il passo all'avanzata dei rinforzi turchi. Malgrado che i comunicali di Costantinopoli neghino che la maggior parte delle tribù albanesi al confine fanno causa comune coi montenegrini, noi 'vediamo, ad c» sempio, che le tribù dei Crudi, degli notti e dei Kastrati cooperano all'avanzata della divisione del generale Veliseha, che opera intorno a Tuzi. Tale e l'entusiasmo di questa guerra, che vi sono anche delle donne le quali vi prendono parte. Oggi infatti ho veduto a Vir Bazar una fanciulla ferita nel combattimento. Domandatole perchè fosse andata anch'essa al fuoco, mi rispose: «Poiché i nostri fratelli e mariti combattono, perchè noi non dovremmo lottare? Le donne montenegrine sanno anch'esse morirei». E' tut ta unanime la psicologia guerresca di questo valoroso paese montano in queste parole^ SAVORQNAN DI BRAZZA' '.MoilarO^ i Vi* *Trnava . _ • Vranei KrujcevBG fcfarf. - *. iwtjfL,; ^ Novibazar Bieca 0 # Pupgvica MiTrovif*» o *■ ♦ oWjcitrn • * .Sbuz Piava °Xijevo -Qilrojub Kopliku ScùWi oboBiiice li* Giaceva ^ • <q ■■eRadomir Diòra V 'i "Trebisfa ..oTìrana/ 9oro5a °?rizren Ghilian oKacfanik Kalk nrJefe 3 (joìtmr ■J. V «Zajas "Kicevo Uscub o ,0,r.n,W)a Cru:hevo ftil->.

Persone citate: A. Stefani, Kastrati, Tuzi, Veliseha Lazovich

Luoghi citati: Cettigne, Costantinopoli, Montenegro, Scutari, Serbia