La vittoriosa avanzata di Re Nicola

La vittoriosa avanzata di Re Nicola La vittoriosa avanzata di Re Nicola Un'oltFa foltezza espugnata — Bielopolic occupata — Seimila malissori attaccano i turchi alle spalle — Seicento turchi e quattrocento montenegrini caduti nella battaglia di Decieh. s ( Per telefono e telegrafo alla "STAMPA,,) PODQORITZA, 11. Il combattimento è cominciato stamane, alle 8. La battaglia si estende su quasi tut- ta .a frontiera montenegrina. il genera!. Martinovic ha effettuato, con successo, una operazione contro. Tarano», posizione sai- riamente foritnoata, che domina Soutarl a , , -l'i ■•> u ■ sud. I Montenegrini si sono impadroniti dei Iorio di Rogai, presso'Tuzi. I■ _ , . „. „ . .. :. IGiungono numerosi feriti. Qll Ospedali so- no pieni. Re Nicola ha visitato 1 feriti ed ■ . ' • • •• • ita badato I morti caduti per la Patria. USeimila Mallssori combattono alle spalle , dei turchi. Un centinaio di essi sono giunti si Podgorltza, per cercare armi. iA Decich, i turchi hanno avuto 600 morti jed i Montenegrini 400. Secondo una informazione, 1 Montenegrini hanno occupato, senza opposizione, Bie- lopolie. ... , .... . itti oeolari Lesili, 12, Mandano ai Datfijf Maildfll giwlrl iterale monlehegnino presso PódgorT data di^ieri, 11 [via Ccttigne), ve orc«3,20: ' '**2tf« Mercoledì mattina il Re ed il prìncipwMirko; accompagnat^-daì, loro seguili, èrti-varano a- PodgorQsa da Cetligne. Lungo tutta,là vìa furetto acclamati dal popolo. A Podg&ritza'-R% Nicolai si recò sopra una collìrta per esaminare il forte turco di Decich e le colline circostanti mentre il se(litiio reale attendeva agli ordini di Sua Maestà' con vera impazienza. ■ . ■ « .Quando suonarono le 8 antimeridiane, il combattimento cominciò. Il Re stava diritto, a capo scoperto; e si fece il segno della Croce. Un momento dopo il tuono della prima cannonata tirata contro le posizioni turche interruppe il suono dell'Inno nazionale eseguito da una banda.- « La prima granata, cadde sopra una. batteria turca a Planitzai'La giornata era bel-lissima, ci si vedeva [perfettamente ancheda lontano. 1 cannoni turchi risposero : ma Vuna dopo l'altra, a brevi intervallii le nostre granate caddero fra i turchi. Re Nicola guardava attentamente. Una granata càd-1 de in una trincea turca. • ■ : « l'quartieri generali.montenegrini furono stabiliti presso le posizioni sgombrate dai turchi. Il combattimento ebbe luogo a circa Q miglia a sud ovest di Podgoritza, presso la città di Tuzi. ' « Oggi si annunzia qui che le posizioni fortificate turche a Taraboz sono state bom- bardale dal generale Vukotich. Il 6om6ar-riamente fti sèg.uìto da due ore. di fiero com-hattimèido, chv fece capo alta'prcsa di.Moz- hovatz e poco dopo tutte le posizioni in- torno'a Taraboz ciano catturate dai montenegrini- nonostante una disperata resistenza. li II nemico prese la fuga. Allora ci a- vansammo per due ore in territorio turco e ci accampammo a Lepenovaz. Nella nostra marcia trovammo molti turchi morti e feriti. Le nostre perdite furono di 5 uccisi e 15 feriti. a 11 comandante turco Salah-cd-Din fu fallo prigioniero insieme ad altri ufficiali e molti soldati. Quattro cannoni turchi furono catturati. Il Re'Nicola ricevette i prigionieri con la massima cortesia. Più tardi, velia giornata stessa, il combattimento riprese lungo tulle le colline presso Sipiìantch. il combattimento fu asprissimo e le perandel nemico furono considerevoli. Il Re stette tutta, la giornata ad osservare come si svolgeva il combattimento portandosi in diversi punti; il Principi: ereditario ed il Principe Pietro erano fra ì combattenti e dirigevano il fuòco montenegrino, « Gli albanesi ed i Malissori uppogaiaroiw lo nostre truppe con grande valore. Altre forze montenegrino traversarono la frontiera c marciano oggi verso Beranc. u Nel; pomeriggio di oggi tutte le posizioni turche presso Sipcianich furono presed'assalto.- Dalle colline i turchi fecero unasplendida resistenza, sofjrejido però alcune perdite, fin'allra forza proveniente da Dulcigno prese aldine posizioni turche pretto Scutart. Gli abitanti mussulmani innalzarono la bandiera bianca e non fecero resistenza. Finora la sola opposizione S éajriei «data dall'esercito regolar* tavea, n Spettacolo grandioso •Parigi, 12, mattino. Viwmato speciale del Matin, che segue l'esercito montenegrino,- telegrafa da Planitza in data 11, quésti particolari sugli ultimi scontri: « Ieri due divisioni montenegrine attaccarono con ■nove batterie di artiglieria non solo le trincee ci forti turchi di Decich e di Sipcianich,' ma-anche i fortini di Ptanitza, Milesch, Regas. e Vranja, che dopo un furioso bombardamento furono presi d'assalto. « Dopo 14 ore di combattimento la bandiera del Montenegro sventola su tutti i forti. a Le perdite dei montenegrini ammontano a 32 morti e.48 feriti; quelle dei turchi sono .considerevoli. Il fuoco d'artiglieria continua oggi. Le truppe montenegrine avansano rapidamente. Il loro entusiasmo e il loro coraggio sono indescrivibili. Lo spettacolo è grandioso. » Lliciilro di Re Nicola mi Capi albaiBst Vienna, 12, mattino: Da buone informazioni da fonte monteae-grina apprendo questi particolari sull'Incontro di Re Nicola coi capi albanesi, in-J*g! * grande importanza. La missione albanese degli Hotli e Grudi. Essi furono ricevuti dal Re> dal principe ereditario Danilo e -da altri ministri. I capi albanesi dichiararono al Re che gli uomini delle loro tribù erano pronti ad agire insieme alle truppe monte- negrine. P°co tempo dopo una stessa dichiaraziona fu mandata al quartiere generale mon¬Uenegr^no daccapo della tribù dei Kastrati. Vi è ,a credere che già in precedenza il Go- verno montenegrino tosse esattamente in formato sulla probabile attitudine delle tribu albanesi in caso di un conflitto contro parte al combattimento di mercoledì, red aquello di giovedì e si deve in parte alla loro cooperatone 11 primo successo delle armi montenegrine. Già un discreto contingente di soldati • turchi con alcuni ufficiali si è arreso ai montenegrini. I prigioni ev sono stati inviati nell'imcmo del paese. Re Nicola ha dato ordine di trattarli bene e di evitare ogni crudeltà. Il comandante delle forze di Decich, un maggiore, fu ricevuto dal Re con queste parole: «Voi dovgjB essere mio ospite. Debbo alle vi cén la Turchia. Gli albanesi hanno già preso«della guerra questo piacere ». Il Re strirTse la mano all'ufficiale e si trattenne con lui qualche tempo. La Serbia nvaderà il Saogiaeeato di Hovl Bazar? Londre 12, ntttiae. Mandano da Costantinopoli, 11, al Daily Mail: «Da fonte serba degna di fede vengq nformato che la mobilitazione dell'esercito erbo è ormai presso che. finita e che il conentramento strategico che viene ora effetuat0i e soi0 alquanto ostacolato dalla scarua di cavalli e di vagoni ferroviari. Vengo nformato che si costituiscono tre eserciti; rio/i l'esercito di sinistra, che si concentra, a y.u'.dor pressoia frontiera bulgara e,chf deva cooperare con i bulgari; l'esercito cenrale, che si concentra a Vladenovach e a Nish; e l'esercito di destra, che si concentra a Kraljevo a fine di penetrare nel Sangiaccato di Novi Bazar. u Le forze totali mobilizzate sono di 220 Jiiia uomini. La mobilitazione delle riserve continua ». Cinque mila serbi nel Sanglaccato? Berlino, le, mattino. /I Beriiner Lokal Anzeiger ha da Belgrado; » Alcune bande serbe comprendenti cinquemila uomini, hanno fatto una incursione nel Sangiaccato di Novi Bazar, cer cando di raggiungere i montenegrini ». mCUTARI .. r'*

Luoghi citati: Belgrado, Berlino, Costantinopoli, Kraljevo, Montenegro, Nish, Parigi, Serbia, Turchia, Vienna