Il Congresso internazionale d'archeologia

Il Congresso internazionale d'archeologia Il Congresso internazionale d'archeologia La solenne sedata inaugurale al Campidoglio nomi, 9, e«ra, | Stamane, nella sala degli Orazt è Curiazì. ila Campidoglio, si inaugurato solennemente VI III Congresso internazionale di archeologia, tirano presenti moltissimi congressisti, numeróse personalità della scienza o dell'arte, e una 'folla- di .invitati. Assistevano, Ira gli altri, il Ministro della Pubblica Istruzione, cn. Credalo, il direttore generalo delle Antichità e Belle wrtl, coram. Corrado Dicci, i senatori Bodio, ÌPigorini, Torlonia, Baracco, gli onorevoli Fratlelctto, Calisse, il sindaco Nathan, i professori •Venturi, Loewy, Salinas, Schiapparelli, Lamfcros, Tonelli, e molti altri, i Ha preso per primo la parola il sindaco Nathan, il quale ha cominciato col dare il ben\-cnuto, a nome della città, ai congressisti, tra i quali ©gli ravvisa illustri studiosi, raccoglitori, scopritori, interpreti delle passato glo :oi£«^mn J^.U!:^r1™a..5p?ua-'IS JP:1-?3??-'?.'Si é quindi alzato il Ministro della Pubblica 'Istruzione, il quale, dopo aver accennato ella costante diligenza dei Governi Italiani, che si '«no seguiti nel primo cinquantenario della.:r anwiuu. uu» Viwv.u.v.,assimiliamo, per predisporre, sino ai più tardinepoti, un avvemro non indegno della eredita^H^Ì^^^K^^- , „ ~ ^, Jvita nazionale, dice che ormai l'archeologia ediventata una scienza cara al popolo. ^ sass^ai^^ belle cose antiche -e per i documenti storici, che si vanno scoprendo, con un accenno ad Atene e all'Acropoli, sotto il cui peristilio fu tenuto il primo Congresso internazionale di Archeologia, nel nome del- Re — clie è amante di questi studi — dichiara aperto il Congresso.Il discorso inaugurale di Corrado RicciDopo il discorso dell'on. Credaro, prende la parola, fra grandi applausi, Corrado Ricci, ilquale, dopo aver accennato ai Congressi diAtene e del Cairo, esalta la grande tradizione romana: «Tutto ciò che al mondo è civile, grande, augusto, egli è romano ancora, — disse il poeta, — e noi lo ripetiamo con orgoglio e con volontà. Caduta Roma imperiale, Roma non muore: benché vinta c depressi, bersaglio al vilipendio e alle ire accumulatesi nel cuori dei barbari debellati, si risolleva ancoi-ii, e. divenuta Capitale di una nuova fede, afferra lo scettro ideale del mondò, e si lancia ancora, più venerata che temuta, verso uria strada, elio hai per termine altri secoli. . L'oratore così concludo: « Voi tutti, d'ogni parto convenuti, non- potete che amare Boma e l'Italia: voi clie conoscete l'Italia, a traverso i secoli-e le sventure, fervido e sfolgorante focolare di poesia, di bellezza e di. civiltà; vpj che conoscete Roma, .uniiversaie ispiratrice di forza e di grandezza, dal giorno in cui Evandro salì il colle Palatino, e col liuto segnò le mura e l'arce, al giorno in cui sul Campidoglio risventolaròno le insegne della nazione romànamente ricomposta ». Il discorso del rettore - dell'università di AteneInfine parla a nome di tutti i congressisti esteri il prof. Lambros. «Sttore dell'Università di Atene. Egli ringrazia per la accoglienza fatta da Roma ai delegati e ricorda il Congresso archeologico tenuto nel 1905 sulla Acropoli di Atene dagli archeologi "di tutto il mondo, ed a quello tenuto al Cairo, per dire che naturalmente i congressisti si sono dati adesso il convegno nella Città Eterna. « La capitale d'Italia — egli dico — in questa ora di nuovo rinascimento dallo lettere e delle arti, ha saputo dare agli studi archeologici uno sviluppo meraviglioso. R corda il grande significato delle varie epoche storiche dell'Italia, la grande importanza degli scavi che adesso in essa si compiono con amore e dottrina. Infine egli dice che se È caro a tutti i congressisti venire a Roma, più dolco 6 la partecipaziono per i rap' presentanti greci che -ritrovano in questi giorni., pieni di ansia per il loro paese natale, quella .paco-che viene dalla reminiscenza della Grecia gloriosa e quella serenità che è solo adatta alla scienza internazionale. Una dimostrazione filellenica Una simpatica manifestazione ebbe luoro durante il discorso. Allorché l'illustre bizantinista accennò, sia pure fugacemente, agli odierni avvenimenti che commuovono la sua Patria, un formidabile applauso echeggiò nell'ampia sala. Una forte voce, quella dell'on. Fradeletto, gridò: te Viva la Grecia! » e subito l'evviva fu ripetuto più e più volte entusiasticamente da tutti i presenti.

Persone citate: Baracco, Bodio, Boma, Corrado Ricci, Loewy, Salinas, Schiapparelli, Tonelli, Torlonia, Venturi