Nel libro d'oro degli eroi d'Italia

Nel libro d'oro degli eroi d'Italia Nel libro d'oro degli eroi d'Italia la morte gloriosa dei cinqui ufficiali, che abbiamo perduti-nella giornata, senza spe eifieare nò i nomi, né i particolari, per ol (Da uno dèi nostri inviati spedali;. dERMA, 25 setti-mbro. .(Ritelsgrafato da Bengasi, 26, ore 18). Vi accennai in precedenti telegrammi, air tcmPerare ad un invito della censura mi 0ra cft*-nort vi e P*n ragione a re skrizìone, voglio ricordarvi, la morte degnissima del maggiore Francesco Muzii, co mandante «lei 7.o battaglione ascari eritrei. maggiore Muzii mori veli-episodio del pomeriggio. alVIialigi, in quell'episodio che e. tutta gloria dei battaglioni degli ascari crii rei e ttetripnri^'dt àscari dìDàfna, co riandato dal■ capitano M'anàra.; Qìtàridp \a fVcUertii~da tutio il fondo 'dei burrone dei MaHgi. contro la' nostra pattuglia uscita a 'ricercare un importuno nemico, che d\a \parccchie ore, nascosto, sparava, rivelò che anemico appostato era della forza di quaì ^T^ì ?- Probabilmente intendevano preparare'ma tf'ffi^f W0"C' ™clr0R0 1 due baU* (lUoiu degli ascari eritrei comandali dal maggiore Gallina, questi disse al maggiore Muzii: — Muzii, mi raccomando, molli colpi e \meUa baionetta, ^ e o i a, u . Scariche intense, rabbiose di fucileria da tuttg, il burrone .e,dalla riva opposta.,accolsero i battaglioni degli ascari, che si precipitavano contro il nemico con quell'impeto che sembra farli per sempre invincibili. Il maggiore Muzii, tra il grandinare delle pallottole si lanciò alla testa del. suo battaglione, in prima linea. Era un inferno di fuoco-, il nemico, sorpreso, si difendeva coll'ardore della disperazione. Una pallottola colpi ij. viaggiare Muzii aWinguine. Egli cadde riverso, II. suo-tenente, aiutante maggiore ed alcuni ascari lo sollevarono e lo trasportarono imlietro. Mentre si compiva il pietoso trasporto, sotto l'imperversare del fuoco,, un'altra palla colpiva ancora il disgraziato maggiore al capo. Egli sopravvisse pochissimo. Le sue ultime parole, che disse all'aiutante maggiore, che gli era presso, furono degne di lui, degne del suo valore: — Desidero che si sappia che sono morto in prima linea, combattendo da bravo soldato. Lo abbiamo sepolto nel piccolo cimitero del laro, presso il sempre risonante mare, avvolto in un drappo tricolore. Il capitano Couture Dello stesso battaglione eritreo di cui il comandante ha dato un cosi alto esempio di virtù militare, è stato ferito anche un altro ufficiale, U capitano Amedeo Couture lina pallottola, gli- è entrala nella spalla, ali e uscita dal fianco, „U è rientrata e uscita dalla coscia, segnandogli come due punti di rovente imbastitura sotto là pelle. Però nessun; organo vitale è rimasto leso ed in pocìt.1 giorni'è probabile che le quattro-fèV nte stano rimarginate e che il valorosa capitano siaJn convalescenza. E'.panilo >pev lUalia. colla nave ospedale. urli sottotenente Seymandi E ancora una, morta degna di essere descritta per l'ammirazione e-la riconoscènza che deve ai neri eroi Ujpubblico italiano, è. quella del sottolenente Seymandi, 'deU'U o fanteria. Comandato dal suo capitano di contrattaccare alla baionetta col suo plotone alcune schiere di beduini salenti dal fondo del Demina contro le nostre trincee egli si lanciò fuori dalla trincea chiamando i suoi soldati: — Alla baionetta! Alla baionetta! Savoia' Una palla lo colpì in mezzo al petto. Cadde mormorando : . — Papà! Mamma! — E spirò " ' Era un giovane di bella persona e di gran cuore uscito dalla scuola di Modena solo un paio di mesi fa. I capitani Derossi e Danna Il cavitano Derossi, dì fanteria, cadde pure ferito a morte, mentre conduceva la huì compagnia in un contrattacco alla baionet- ''■nl-to^-felDeminalncapitanoDa™ Pure dv fanteria, fu ucciso da una palla mentre sporgevdsl dalla trincea, a spante erano.giunti.appwito.sotio ìatrincecred in-citava.1 suoi uomini : « Fuoco-! Fuoco ' » ■ io mortegli soffocò -in cuore ed in gola il co mando.Pure sulla trincea, davanti alla pia- TddP ?te,W> nelte Prime on'M nu& cadde valorosamente il tenente Gino Orsi degli alpini. i "f.sl> M&P'9J9!ASSI.

Luoghi citati: Bengasi, Italia, Modena