Il sultanato di Oman in Arabia

Il sultanato di Oman in Arabia Il sultanato di Oman in Arabia I suoi vecchi castelli - Le armi Prepoaderanza inglese. (Per telefono alla stampa). R Roma, il, notte. Fra le monografie edite a cura della Direzio•e centrale dogli affari coloniali, presso il Ministero degli esteri, una ve n'ha compilata dal signor Umberto Oman circa il Sultanato di Oman. Questo nome vien generalmente dato a tutta quella sezione orientale della penisola Arabica che, dal Ras Morat, si estende fino alla penisola del Catar, e che, circondata in massima parte da. un deserto impenetrabile e da un mare che non è sempre facilmente navigabile, anche per aver sempre vissuto vita propria, diversa persino da quella del resto dell'Arabia, può con ragione essere paragonata ad una grande isola. L'aspetto generale dell'Oman è nettamente montagnoso. Mascate, come è noto, è la residenza abituale dei Sultani: il suo porto non è grande, ma abbastanza comodo e ben ;rSpara to dai venti : è dominato da due castelli portoghesi ormai inoffensivi, armati ognuno da una ventina di cannoni ad avancarlca antiquati e quasi tutti inservibili. La popolazione di Mascate è composta, prevalentemente, di elomenti etnici provenienti dalle circostanti contrade e viventi in raggruppamenti distinti da distinte costumanze. . L'industiria, eccettuate alcuno produzioni prettamente locali, e tutta, al pari del commercio nello mani delle colonie straniere, alcune delle quali, come quella dei Baniani (India) sfruttano largamente e senza scrupoli, il traffico delle armi e munizioni da guerra. La popolazione è divisa fra gli Hlnain ed i Gafrl, i quali si suddividono alla loro volta in circa duecento tribù, e queste in un numero grandissimo di sottotribù o « case ». Ogni tribù ò governata da uno Sceic. Lo tribù si possono classificare in nomadi (che vivono sotto le tende nel deserto), seminomadi (che si recano dal deserto qualche volta nelle città per rifornirsi o in determinate regioni per l'allevamento del bestiame) e sedentarie (che sono più nunieroi-e delle precedenti messe assieme e risiedono in genere in città o villaggi sorgenti lungo i fi limi). Secóndo calcoli approssimativi la popolazione dell'Oman non supera il milione e mezzo; essa è ospitalo, ed affabile c si dedica volentieri- all'agricoltura. La popolazione europea dell'Oman risiede tutta a Mascate ed era rappresentata nel 1911 : da tre inglesi, tre francesi, auattro americani del nord e quattro armeni (consoli, medici, missionari, ecc.). La religione è la mussulmana, nella setta degli Ibaditi : mancano assolutamente gli Israeliti. L'autorità offettiva del Sultano non oltrepassa di molto le mura dl Mascate. di Matrah e Suelli di alcuni centri dell'Oman propriamente etto e della Batua. Non esiste nò a Mascate nò altrove alcuna amministrazione regolare, nè alcun servizio organizzato. Ogni cosa fa capo al Sultano, Sayedtesal, il quale specie per gli affari decide sotto l'impressione de! momento. L'esercito, oltre i 900 o 1000 soldati che costi tuiscono le guardie del governatori, no può contare altri 1500 circa, divisi in una ventina di compagnie. Il reclutamento è volontario quasi esclusivamente straniero, essendo i soldati, per la maggior parto, originari del Neged. La paga dei soldati varia dal 3 ai 4 talleri al mese (da L. 7,50 a L. 10. La truppa è generalmente armata, ma senza uniformità, dl fucili Martini di tutti i modelli, armi che il Sultano percepisce in natura in ragione del 6 per cento su quelle che vengono importate a Mascate. Questa truppa non ha nè coesione, nè disciplina, nè istruzione. In fatto di marina il Sultano possiede un vetusto cargo-boat pomposamente chiamato « Nur-el-Bahar » (Splen dorè dèi mare). Non esistono in tutto l'Oman 50 persone capaci di scrivere correttamente l'arabo letterario. Non vi ha la minima traccia di opere di utilità pubblica: nè vi sono posto e telegrafi. 11 regime finanziario'è ridotto ai minimi termini. Non esiste tesoro pubblico. I proventi vanno alla cassa, del Sultano il quale ne dispone a suo piacimento, e ammontano annualmente a 700.000 lire. L'influenza dell'Inghilterra nel Sul tanato è preponderante. sdnrJsgtcl.sfezsrsCdp«tpciDadpafil

Persone citate: Morat, Umberto Oman

Luoghi citati: Arabia, India, Inghilterra, Roma, Suelli, Sultanato Di Oman