Gli autori del furto dei gioielli del conte Sormani incominciano a confessare

Gli autori del furto dei gioielli del conte Sormani incominciano a confessare Gli autori del furto dei gioielli del conte Sormani incominciano a confessare Milano, 5, nera. n delegato Sedelmayer ha ripreso stamane attivamente le indagini pjr il furto al conte eenatore Sorniani. Nella notte egli lia sottoposto ad uno stringente interrogatorio la famiglia Brambilla, che come abbiamo detto si trovava in stato di arresto dopo i risultati della perquisizione eseguita alla cascina Manzoni ir: Afforl. Il funzionario interrogò per primo il capo...della famiglia, Gaetano, il quale sostenne essere stato completamente estraneo al furto. In, m-slderazicne della sua salute malferma, il' delegato giudicò opportuno lasciarlo in libertà provvisoria. Fu interrogato il figlio Francesco e i due pensionanti che si trovavano presso di lui. Angelo Colombo e Carlo Milani di anni 15, essi pure arrestati insieme alla famiglia Brambilla. Il funzionario non rivelò loro subito il rinvenimento del gioielli. Il giovanetto Milani si difese molto semplicemente, affermando non sapere nulla, ma gli altri due caddero in contraddizioni. ìSedelmayor allora trasse improvvisamente la cassettlna dei gioielli che presentò agli arrestati, determinando un profondo turbamento nel Brambilla e nel Colombo. Il turbamento si mutò poi In vero orgasmo allorché 11 funzionario rivelò loro l'arresto di tutta la famiglia e dell'amante del Colombo. I due allora si afferrarono ad un racconto inverosimile. « E' vero - essi dissero - che i gioielli sono stati sotterrati da noi per tenerli al sicuro. -Non li abbiamo affatto rubati, ma li abbiamo rinvenuti chiusi in un sacco nel folto di un gruppo di cespugli nel campi di Afrori ». Allorché furono richiesti di precisare la località, caddero in nuova contraddizione. A tale versione il funzionarlo, non prestò fede, come si può immaginare. Si convinse anzi della complicità del Colombo, contro il quale, come abbiamo già detto, erano state raccolte prove irrefragabiJi. Sempre per la fondata presunzione che i ladri abbiano avuto complici numerosi, il delegato ha tratto stamane in arresto altre cinque persone, tre donne del marciapiede e due giovanotti loro amici. Costoro avrebbero alutato il Brambilla a scialare il ricavato da una prima vendita di gioielli, scorazzando per 1 paesi vicini a Castellazzo. Sembra che la parte di gioielli, per un valore che è stato precisato in lire 5 mila, sia stata venduta due giorni dopo il furto. Contro il Brambilla Francesco, che 6 ritenuto autore materiale del furto, si vanno intanto raccogliendo nuove prove. Contrariamente a quanto si riteneva prima, il Brambilla non è incensurato, ma una pratica, rinvenuta all'ultimo momento in Questura, ha stabilito che egli ò stato condannato due volte per furto: ad un mese quattro anni or sono ed a due anni recentemente. La sua amante, pure essa arrestata, tale Antonietta Gatti, di anni 28, dimorante alla cascina Simonetta, in territorio di Attori, negò con energia di avere preso parte al furto. Quanto all'avere scialato delle notevoli somme rubate e datele dal suo amante, ella disse: « Posso opporre che non ho mai ricevuto un centesimo da lui, ma che egli poteva condurre una vita di ozio perchè io stessa gli fornivo 1 mezzi per vivere Dopo tali dichiarazioni, la Gatti tu definitivamente trattenuta in arresto. La Questura centrale a sua volta ha disposto sollecite indagini per rinvenire i gioielli man canti ed in modo speciale le medaglie, che facevano parte della preziosa ed interessante collezione della contessa Sorniani.

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