La situazione

La situazione La situazione (Per telefono alla Stampa). Roma, 27, no.ite. .ti. sìtuazìòh's. internazionale attraversa, per ciò che riguarda il pericolo balcanico, •jin momento' di sosta. La questione albanese entra in una nuova fase con Tacco» glimento, da parte della. Turchia, di tutte, meno una, le domande presentate; al Go. verno ottomano dagli insorti albanesi. La vertenza turco-bulgara non ispira più alcu- na inquietudine. Le intenzioni del Governo-di Sofia sono chiaramente dimostrate dal linguaggio contrario alla guerra della stam- pa ufficiosa- bulgara. Quanto al conflitto turco montenegrino, le dichiarazioni di re Nicola e del presidente del Consiglio, MartinoviGh sono pienamente rassicuranti. Esse suonano nel senso che il Montenegro intende mantenere un atteggiamento puramente difensivo: esso non aggredisce, ma difenderà le sue frontiere. Il Montenegro si affida infine. all'aiuto delle grandi Po- tenze per la tutela dei propri diritti. La scel- ta di questa via esclude la possibilità di comphcazioni. Rispetto, infine, all'ultima in- cognita della situazione, cioè la minaccia della vertenza turco-serba, a causa dei mas-sacri di serbi a Sienitza, tutto lascia rite- nere che l'incidente verrà risolto in modo cohsimile all'incidente turco-bulgaro per i massacri di Kotchana, cioè mediante spie- gazioni della Turchia e punizione dei re- , , ( attualirp^rTrimanere" incarica fino aUe nu0ve elezioni e condurre, forse, a termine le trattative di pace iniziate in forma extra ufflciale con rltalia. Acquistano valore per- tanto, qualora la crisi sia realmente scon-, giurata) ie dichiarazioni fatte dal capo del GoVerno ottomano nell'intervista con il cor rispondente^ del Journal a Costantinopoli da vf)i riprodotta. Le opinioni di Muktar- sponsabili. L'Europa trae dunque, almeno per un giorno, un sospiro di sollievo.^ Lo spettro tanto temuto della gueni si dilegua, almeno momentaneamente, e rimane come argomento di discussione là eternamente incerta situazione turca. „ . Le notizie dèil'ultima ora da .Costantinopoli lasciano credere che la crisi ministeriale potrà essere evitata, essendo il gran vizir Muktar-pagcià riuscito a sostituire i ministri dimissionari. Pare che il Governo pascià sulla situazione in Turchia, appaio no straordinariamente ottimiste e contrastano singolarmente con il pessimismo di un ex-ministro turco, ' Cherif-pascià, una delle personalità più in vista dell'Intesa Li berale> fl qnale vede la salvezza deIla Tur. chia soltanto nella scomparsa definitiva dal la scena politica del Comitato « Unione a progresso» e nell'avvento di un grande Mi estero, presieduto da Kiamil-pascià, il qua le dovrebbe avere — secondo Cherif-pascià 1_ fra % suoi principali obbiettivi la con clusione di una pace onorevole con l'Italia, Fra ^ottimismo di Muktar-pascià e il pes ^ Cherif-pascià, prende posto il semi-ottimismo di Hilmi-pascià, il quale in una terza intervista — è la giornata delle interviste dei loquaci ministri 0 ex-ministri turchi — fa delle riserve circa la bontà dèlia situazione turca, ma viene a conclusioni abbastanza rosee sulla possibilità della Turchia di uscire dal. ginepraio attuale. Il documento, che, ai fini politici, conserva uni corto valore, è l'intervista.dell'attuale Gran Vizir. E' la parola del Governo, e • perciò' acquistano importanza sintomatica le dichiarazioni di Muktar-pascià, recisamente contrarie alla proposta Berchtold. Il Gran! Vizir ba detto testualmente: . «'Là; Porta' considererebbe come nulla e come non avvenuta ogni proposta come quella austriaca, la quale minacciasse sotto qualunque forma la sua autonomia 0. l'indipendènza della Turchia». Ora se si aggiunge alle ostilità larvate trovate presso talune Po», tenze dalla famosa proposta per il decen-' tramento .della. Turchia, l'ostilità ^aperta e risoluta della Turchia, si comprende come la proposta Berchtold debba avere una. vita assai contrastata, e sìa fórse destinata, ad una fine immatura. Il Gran Vizir tui'cò,!' più guardingo del suo collega agli èsteri,1 Noradunghian Effendi, ha taciutql nella sua intervista con il Journal, intorno alle traty tative di pace in forma privata e confidenziale con l'Italia. Del resto, se sulla pace con l'Italia ha taciuto Muktar-pascià nella sua intervista,, parla oggi per lui la nota ufficiosa del Sabah, il quale conferma in sostanza L'esistenza di trattative extra-ufficiali e tende a sondare il terreno circa l'accoglienza che*il mondo politico turco farebbe alla conci», sione della pace con l'Italia.