Gli avvenimenti marocchini

Gli avvenimenti marocchini Gli avvenimenti marocchini L'accentuazione del movimento antifrancese a Mogador "Gli uomini azzurri,, saccheggiano la città Parigi, 24, mattino. Si ha da Casablanca, che la situazione del Marocco presenta un aspetto inquietante e ricorda le peggiori giornate dell'assedio di Fez. Il console di Francia signor Maigret, che aveva avuto autorizzazione di lasciare il suo posto dovette rimanere sul luogo. Il caid M' Togui, appare manifestamente deciso ad abbandonare i francesi non appena si presenti il primo pericolo. E' cosi che le sue genti incaricate di partecipare alla difésa di Marrachesck si sono affrettate ad unirsi alle bande di Mula! Hibba. Un radiotelegramma da Mogador informa che « gli uomini azzurri », marocchini velati, che seguono i figli di Ma El Aimin, hanno saccheggiato la città. La proclamazione di Hibba a Marrachesck è pluttosto dovuta al terrore, che. all'entusiasmo. Tuttavia non è dubbio^che nelle tribù questa proclamazione avrà Un contraccolpo considerevole. Si segnala da Mogador che il console francese signor Marc, è inquie tissimo della piega degli avvenimenti e re clama una protezione più efficace. L'incrociatore Giulio Ferry, in rada a Mogador, sarà appoggiato da un secondo incrociatore. Ma -tutto ciò sarà insufficiente per calmare la effervescenza segnalata a Mogador, dove agenti tedeschi e spagnuoli fanno propaganda aperta a favore'dèlnuòvo'pretendente, ir movimento JSenófODo è dunque sopra tutto diretto contro 'i francesi ed esso rischia di prendere una grande estensione in tutto il Marocco. 11 Paris Journal dice che il telegramma ricevuto ieri sera al Ministero degli affari esteri, è un po' rassicurante sulla sorte dei francesi che si trovano al Marocco. Secondo questa informazione i francesi non si sarebbero rifugiati nella casa di El Glaui, ma in quella di suo fratello Mulay Rechid, e sarebbero per ora in luogo sicuro. VEcho de Paris considera importante la marcia su Marrokesch. « Il Governo però, dice il giornale, è deciso ad inviare a Lyaatey tutti i rinforzi che egli reclamerà, qualunque siano i sacrifici, che possa imporri la situazione del Marocco, Se per un esempio, i nostri connazionali lo chiedessero, sarebbe immediatamente decisa una spedizione al Marocco e verrebbero inviate trupin in numero sufficiente per riprendere S'hrrakesch a qualunque prezzò ». Il Petit Parisien in un articolo in cui spiega la situazione a Marrakesch pncisi che il console Maigret e i suoi compagni, erano rimasti in questa città dopo la partenza delle colonie europee, ma avellili il Governo loro detto di recarsi a Sari, «essi partirono. Attaccati a un'ora da Marrakesch, ebbero appena il tempo di rientravi. Subito dopo vi entrò El Hibba e M" J'ugni fraternizzò con lui; El Glaui invece rifiutò di sostenerlo. I francesi ai rifugiavano presso Mulay Rechid, suddito del Sultano Mulay Yussef e di suo fratello El Glaui. Essi vi starebbero sicuri almeno pnr il momento. H Petit Journal dice che il ministro dtgii affari esteri ha ricevuto nella serata un Telegramma cha dà informazioni analoghe. Mandano da Tangeri ai giornali che la situazione a Marrakesch va sempre più aggravandosi. Il personale del telegrafo senza fili posto fuori della città ha-.ricevuto YortSmé di rìeritjr'arev Li» comunfcàz^iiL èbh'o assicurate per mezzo .del'/nles Ferry e del Kol ornalo. Le comunicazioni per mezzo lei telegrafo sceriffiano sono interrotte Jh ieri mattina, 23. . .... Mandano da Tangeri,al Journal: •< Si se¬ gnala che i Consolati inglese e spagnuolo sarebbero stati saccheggiati dai partigiani di El Hibba ». Secondo VEcho de Paris non si crede che l'accordo franco-spagnuolo venga concluso prima della fine di settembre. Jaurès in un articolo neU.'Humanité dice che ò l'avventura marocchina che ha provocato la occupazione della Libia e la attuale difficoltà in Oriente. La «Libertè» ha da Rabat che tutti i francesi residenti a Marakesch sono attualmente rifugiati presso Oulg-Moulay-Rechkl a Marakesch stessa. La loro sicurezza sembra garantita almeno provvisoriamente. Prosegue a Meschra Ben Aboud una concentrazione di truppe per il caso in cui divenisse necessario un intervènto diretto. Tale concentrazione non ■potrà essere totalmente effettuata prima di alcuni giorni. Lo scambio di telegrammi tra il nuovo Sultano del Mara e il Presidente del Consiglio francese Un monumento . in memoria di uu ufficiale medico a Fez Parigi. 24, sera. Il generale Liautey ha fatto pervenire al presidente del Consiglio Poincaré il seguente telegramma, che è stato ricevuto dal Visir di Mula! Yussef : « Nel momento in cui il popolo marocchino procede spontaneamente alla proclamazione di S. Mi e in cui i delegati gli presentano i voti di omaggio, secondo le consuetudini tra dizionall, S. M. ha creduto di dovere fare conoscere a Si E. il Presidente della Repubblica che egli è deciso a completare l'accordo e la collaborazione amichevole con la Francia nell'opera di paco e di prosperità dell'impero sceriffiano cui attendono 1 due Governi ». Il presidente del Consiglio ha cosi risposto: «Non ho mancato di dare visione-al Presidente della Repubblica del telegramma direttogli dal Visir di S. M, il Sultano del Marocco. Il Presidente della Repubblica vi prega di fare sapere a S. M. il Sultano che ha ricevuto con vivissima soddisfazione l'assicurazione della sua ferma volontà di completare l'accordo fra i due paesi o di lavorare amichevolmente con la Francia per ila pacificazione dell'Impero sceriffiano e per il suo sviluppo. Vogliate dire a S. M. che può contare sull'Intero concorso del Governo dalla Repubblica che rispettando tutte le credenze e le tradizioni della, popolazione mussulmana sarà felice di essere di aiuto nel raggiungimento dei vantaggi della civiltà ». Un telegrammo da Tangeri dice che il 22 u. s. si 6 svolta un'imponente cerimonia in occasione dell'Inaugurazione dal monumento innalzato all'ospedale in memoria del medico Auvers, morto gloriosamente nel giugno 1911. I presenti, specialmente militari, erano numerosissimi. Si notavano i consoli d'Inghilterra, di Germania e di Spagna. Il comandante Fournal e i generali Bechard e Gouraud hanno glorificato, in termini commossi e patriottici, l'abnegazione eroica del dottor Auvers. I! iw nulo Mimili el siili ucciso da un caid Qabea, 24, uri. Ieri, alle 3 dol mattino, Mohammed el Mabruk è stato assassinalo a colpi di randello; egli ha avuto fracasàsto l'occipite e il parìetale destro. L'assassinio è stato commesso a tre chilometri da Ketena in piena campagna; la vittima è morta la sera stessa. Il caid El Sllani Ben Amor El Laageh è accusato dell'assassinio di cui s'ignora ti movente.