La proposta del conte Berchtold insidiata dalla diffidenza turca e dalla gelosia delle Potenze

La proposta del conte Berchtold insidiata dalla diffidenza turca e dalla gelosia delle Potenze La proposta del conte Berchtold insidiata dalla diffidenza turca e dalla gelosia delle Potenze Gli oscuri eventi balcanici preoccupano le Cancellerie (Servigio speciale della STAMPA) Berlino, 23, notte. Se la notista inviata da Costantinopoli ad un giornale berlinese risponde alla verità, la proposta del conte Berchtold è destinata ad incontrare ostacoli.' Questo telegramma è pubblicato dal semiufficioso Lokal Anzeiger. Il telegramma dice : « Il Governo ottomano non prenderà in esame il progetto dell conte Berchtold, pur riconoscendone le buone intenzioni, poiché il Governo turco in ciò vede una'Inframmettenza di uno Stato straniero nell'Impero ottomano. Il .Governo non prenderà nota ufficialmente della proposta stessa». \ll retroscena che nasconde questo atteggiamento del Governo turco, può essere spiegato da una nota inspirata dal Ministero degli esteri pubblicata dallo stesso Lokal Anzeiger stamane e da alcune mie informazioni particolari attinte ad ottima fonte. Le due tendenze del concerto enropeo traduil inchsi pebainhalseutamefiIl giornale semi-ufficioso di Berlino neUa\rjsùa nota odierna si occupa anzitutto delle ■ddifficoltà che possono sorgere fra le Po-JW:tenze europee nella discussione della pro-\l posta Berchtold. Esso spera che le diffi- ircolta siano completamente superate, ma 1a\Lnotare che nei Ministeri degli esteri d'Eu-\dropa si devono conoscere tutti gli inciampi\zche si oppongono ad un'azione comune deU*\mPotenze, per il fatto che il concerto eu-\ ropeo è diviso nettamente in due parti: qua]*la triplice alleanza, là la triplice intensa.]sSopratutto da uno dei due gruppi sì ter- °rébbe fermo a questo principio, e con esso rsoltanto si crede di poter ottenere successi btrilntarblediplomatici. Molti sarebbero gli inconvenienti che derivano da questo stato di cose. Essi si sono già manifestati negli ultimi tritativi di interventi fra l'Italia e 'a Turchia, ed anche nella questione balcanica dovrebbero avere la loro parte. »-l&on che, almeno finora — scrive il Lokal 'ìemeìoèt, — si siano avute delle divergenze di opinioni ma il contegno di certi organi della triplice'^totesa è causa di lentezza. Tendenz:o3amentek'to qualcuno si è spiegata la parola « decentramento » come intesa ad una autonomia delty-Macedonia; è proprio di con' trarlo. Il manteniinento dello statu quo è quanto si vuoÌé"xiSjj|biungere. Anche la Francia dovrebbe'iTOettiii'si d'accordo con le altre mila. uuviL'uwtJjWCUBiai ua^v.uiuu wll ic auic | Potenze perei» pròprio essa a causa dei suoi .hinteresSi finanziari In Turchia ha motivo di ;bopporsi ad ufc nuovo smembramento del ter- nTuorlo ottomano. • Hillnota semi-ufficiosa P^ata^stamane, priMa cioè che fosse nolo-il tel.--jpgrammo riguardante latteggiamento. RisGoverno ture completano) l ■ieinforinazioni particolari,g% semi-ufficiosa. umj rL'impiUfeatane nei Balcani ,Ti'Ss^S !nMi si dice ente là- proposta Berchtold non isia affatto rivòlta al Governo turco, es-.esendo la Turchia parte in càusa: essa non gpuò far altro che attendere quanto siano'5£' _ j„„;,,„,.„ ,„ j; , ,-,_„,„„ !dper decidere le grandi Potenze. A Costan- |]tinopoh, a Sofia ed a Belgrado si vede con apiù o meno favore la proposta Berchtold : |tquesto può interessare fino ad un ccWoidpunto, ma ciò non impedisce che le Potenze \ Fchiamate a deliberare seguano la via lràr.-\^Anta Ani Miniati.*™ a,„u ,*t*ri m.o.riarr, , Il Governo ottomano non deve dare una n-;desione che non gli fu mai chiesta. Può darsi che la notizia pubblicata dal LokllIAnzeiger sia vera nel senso che la Turchia \ ciato dal Ministero degli esteri^ austriaco, j snon.veda con molto piacere una ingerenza straniera nelle proprie cose interne. Si può anche aggiungere che l'attuale regime teme le accuse del regime ora tramontato: teme cioè che i Giovani turchi rinfaccino ai nuovi uomini di Stato di aver dato motivo alle Potenze europee di tornare all'antico sistema dell'intervento. E tali accuse potrebbero far sorgere nell'opinione pubblica una.impressione di malcontento le cui conseguenze difficilmente sì possono ora misurare. Vi è però un lato oscuro nella questione: il vero e sincero atteggiamento della triplice intesa di fronte alla proposta\, , . , . . , ■ _ , • i austriaca. La nota del giornalejemi,uffl- Udoso ha detto chiaramente che il concerto j europeo è diviso anche nella questione al- j luale nelle due parti antagoniste : cioè dalla'1 triplice intesa da una parte e alleanza da un'altra. Le diffidenze anglo-franco La prima deve, per partito preso quanto la seconda afferma, poiché che Germania e Italia vedano con simpatia il progetto austriaco, ed è altrettanto chiù- ! ro che Inghilterra e lìussia, ma sopralutto \ la Francia, siano diffidenti verso tale sim-patio. crede perciò che l'attuale contegno o-'■ stile del Governo turco non sia proprio di fonte turca, ma piuttosto provenga da se- grete esortazioni di qualcuna delle Poiinr.e Mdell'intensa il che significherebbe la con:-1 ■ «!• -i ■ - j„ii„ ,,.„„ »f« n„r.t,,ni i inleta liquidazione della proposta Berchtold. I,a l«nlià «folla TrinliflA intasa -La leana aena mpiice intesa Quesle mie informazioni ve le trasmétto Idalla triplice]non senza farvi notare che, da altra fonte pure' autorevolissima, mi è stato di-:hia-\ rato an^SZJ^S^Ìintesa di fronte alla proposta Bercntold. \ Qaqnta alle odierne notizie da Costanti- napoli esse insistono maggiormente *ulla ! probabilità di una caduta dell'attuale Mi-\nistero, e ci dà come prossimo U ritorno di .. . . .. T . 'Kiamil-pascià a gran visir. Un telegramma della Vossische Zeitunj?: dice: a Si «Men-jdono con curiosità- le dichiarazioni che •.Hilmi-pascià farà per iscritto sulle sue di- jmissioni poiché conterrebbero la prima a.<-ljiushutiu, puMt* <• ,„„„« tenUca affermazione sulle varie correnti ì(,manifeAajtesi^n^JuJfObinetto e sulle iiuen-jtlon^ dei gruppi avversari ad HUmi-pa;:ià ».. n Granvisirato di Kian.il pascià La crisi del Gabinetto turco è grave : entrambi i Muktar padre e figlio hanno perduto la fiducia del gruppo Kiamil. Secondo il corrispondente del Lokal Anzeiger una influente personalità politica avrebbe dichiarato : « Il gran visir Muktar-pascià non si lascia indurre a ritirarsi. Kiamil-pascià però lo costringerà a dimettersi entro sabato o domenica, minacciando di ritirarsi insieme ai suoi partigiani. Kiamil-pascià ha pronta una lista completa di ministri; al più tardi la prossima settimana si presenterà con un nuovo Gabinetto ed inizierà una polìtica aggressiva contro il Comitato ». Il fermento delle tre rivoluzioni balcaniche Anche la rivolta albanese-non è completamente terminata. Nell'Albania centrale il movimento aumenta di giorno in giorno; esso ha per iscopo di porre sul trono il figlio dell'attuale Sultano. Tutte le Società rjvoluzionarìe dell'Albania centrale e meridl0nale datano la popolazione a contiJW a combattere per l indipendenza del\l Albanul- GU albanesi radunati presso Oh- afrquirida minacciano una marcia su Monastir. \Le Autorità di quest ultima città ebbero or \dlne a^ Governo di opporsi a questa avau\zata- Qualmente minaccioso è l'atteggia\mÌntodel °^an » dei montenegrini. \ la Gazeztta di Colonia ha da Uskub che ]* Kotcha™ tutte le case ed i negozi sono ]statl ckl"sl- **f -** Preparativi bul °an. 1 maomettani chiedono telegraficamente rinforzi di truppe. Il movimento delle hande bul3arelcreusce «W. D'altra pane le truppe turche continuano a procedere terso il confine montenegrino. Ibrahim-pascià annunzia di avere a sua disposizione ìi battaglioni che bastano per la completa sicurezza del confine. Un diplomatico ottomano bob ila liduiia nel "passo,. «Binato I due scopi di Berchtold (Servato speciale della Stampa). ' Parigi, 23, notte. 11 corrispondente del Temps da Sofìa telegrafa : « 'Nell'Orient-express tra Sofìa e Tsaribrod opsegienmmptoruaLafictenmtustletequspchtetrbspmv1-uvlafr | *• ti ti cuna 13 lamwruil .ho avuto occasione di parlare con un am- ;basciatore ottomano, partito da Cost^i'i-1 m nopoli per; raggiungere la sua residenza. ' J H° chiesto all'eminente diplomatico, mÀ*^^^^^^^^ jposta del colite Berchtold. Egli mi ha ri- éRisposto che non gli ispira fiducia, ed ha ag,\tqp,giunto: «A Porto-Baltico è mtervenutall una intesa formale tra la Russia e la Ger.!^mania a proposito della situazione in Oj riente. Il viaggio di Poincaré a Pietroburgo !na fatto partecipare la Francia alla stessa intesa, a cui del resto la Francia non sarà -.estranea. Non prendendo parte a questi nen goziati l'Austria ha sentito penosamente il o'5"0, isolamento: inoltre essa non si ò crc !duta perfettamente iniziata dalla sua al- - |]enta £ mtetor0 delle conversazioni tenute n a Porto-Baltico. L'iniziativa del conte Berch |told dunque, dato quello che precede, h>i oidue scopi: l.o costringere la Russia, la e \ Francia e la Germania a mascherare il loro -\^uo,:ù' 2-° fare «»to»w 1 Austria nel co* , certo europeo... Il diplomatico turco ha in stn-;ha due corde a) su0 arc0: se j mezzi pa(,j. ò fici non riescono come vorrebbe, ricorrerà lIad un'azione militare: questa azione sarà a \ aiutata, come abbiamo motivo di supporre, dal Montenegro ». " Pei il Mne felli TuFEìiìa e dei popoli balcanici „ Una nota della "Gazzetta di Francofolle,, rtiniiio .pettate della Stampai Francoforto, 23. notte. La « Gazzetta di Francoforte » pubblica un lungo commento isulla proposta Berchtold. Notevole è questa dichiarazione : « Il conte Berchtold probabilmente farà delle proposte UavR, j seguito ^mi0i „ ^ politica ailstrIaca | DdppptebnCaamqa ò e e i o o a o il tema, delle discussioni che si" avran- a\n,° ]e K''a»dl p°tel,lze, interessate, e che i darà argomento alla diplomazia per un re- Uproa) soambio di domande e ài risposte o j senza cne perciò sia necessario di venire alla - j convocazione di una conferenza. Il giornale a'1 che dall'intonazione dell'articolo dimostra a ù- ! o \ -]^ RuSSÌa rìCBVB prestigio dall'Inghilterra Pietroburgo, 23, notte. o-'■ n iyouoie Vremia, commentando il prossii mo viaggio di Sazonoff a Londra dice che - tutta la Russia lo seguirà con estrema ate Menzione perchè attende da questa visita :-1 importanti risultati pratici. Il giornale ri- i itiene che la Russia debba considerarsi lied. fe di &m6& den.Inghilterra poicnè -la si0iia- deHa Russia prova che assa subi- ya insuccessi quand0 la Gran Bre- o Itagnà le era contro e riportò brillanti sue- e]1-11 avere poca fiducia sml risultato finale_di|questa proposta si domanda se qualche Po-1termi non potrà fon* sorpu^ 1 Austm, gore » Sazonoff a Londra e cessi quando essa era d'accordo con llii- a-\ ^Ì L'Ambasciatore di Germania \ . •• in i- a Colloquio politico COll Io Csai" a ! Franeoforte, 53, rotte. i-\ Continuano a giungere.dalla capitale rusdi ^interessanti notizie sull'attuale momento 'politico. Oggi la «Gazzetta di Francoforte» a ^ccve da Pietroburgo che lVsmba.sciatore n-j tedesco ha avuto oggi nel pomeriggio a Pee •. theroff una lunga udienza con lo Zar. Nei i- j circoli politici si dà a questo awenimonto <-luna grande importanza perchè lo si mette « in relazione con le voci corse in questi ul- ti ì(ihn] tempi di un raffreddamento di rapn-jtWi-ii . • - --twieschi in seguito alla visita ».. di Poincaré. alla frontiera tnrco-montenegrlna (Sertitio tp ce iole delia Sturi p«). Costantinopoli, 23, notte. / combattimenti continuano ancora alla frontiera montenegrino. Tanto i turchi quanto i ■ montenegrini conducono le loro sioperazioni come se la guerra fosse statai ^senz altro dichiarata. A Costantinopoli [ ergiungono notizie secondo cui le perdite-di entrambe le parti sarebbero straordinarM; mente gravi. Il re del Montenegro ha cliiamato tutto intero il suo esercito sul ^campo di battaglia ed il più grande eccitamento prevale alla frontiera. L'ambasciatore russo fa pressioni sul Governo per indurlo alla calma. (Daily Chrbniclc) La oaerra col Montenegro ioevitabìle? (Servizio speciale della Stampa). Costantinopoli, ; 23, notte. •Nonostante le smentite delle Agenzie ufficiose posso asiscurarvi da fonte competente che la Sublime Porta ha ricevuto comunicazione del decreto di mobilitazione emesso dal Re Nicola del Montenegro. La situazione è critica e si te.i)j ria guerra nonostante il pacifismo della Turchia, qualora le Potenze non intervenissero energicamente presso il Montenegro. La Grecia riunisce quarantamila uomini in Tessaglia- (Journal) La nota ufficiosa sulle manovre austriache al confine montenegrino Vienna, 23, notte. La Neue Freie Presse ha da Costantinopoli: « 71 Mutasserif di Plevlie comunica che VAulsria-Ungheria concentra, col pretesto delle manovre, forti distaccamenti di truppe al confine montenegrino presso KaU buievo. Di fronte a questa notizia il Correspondenz Bureau pubblica; « Nei circoli mililuri di Vienna si dichiara che le manovre del 15.o e 16.o corpi d'armata hanno 1-u02& sotto il comando del capo della provincia della Bosnia generale Potierek, nella regione Bocca di Kalinovik presso là frontiera serbo-montenegrina. Il program¬ ma delìe manovre pra fts,„,0 aiA dn ... JJ i-V ^ ? • • 9 tre me *Hs Le esertttaztoni si eseguono secondo é quindi affatto determinato dall'attuale tenSa fra la Turchia e il Montenegro: questo programma. Il soggiorno delle trup pe vicino alla frontiera montenegrino non ver. l/À'™''^'7„'r;jT " " •Vo»/eneo''0; »er^i.*^:^0.n^te.'.e supposizioni che l'Au- stria-Ungheria abbia concentrate le sue truppe sulla linea 'di frontiera montenegrino col pretesto di grandi manovre ». (Stefani) suprcil Un'altra prova pacifica di Re Nicola Alena, 28, notte. SI conferma che il Governo montenegrino avrebbe ritirato dal confine turco le due divisioni inviate per far fronte alla situazione. Re Mcola confida nell'opera delle Potenze Da Salonicco giunge notizia che per ordine della Corte marziale è stata ordinata la soppressione del giornale Macedonia, che si stampava a Salonicco. Il provvedimento è stato preso in seguito alla pubblicazione di un articolo sull'Epiro, considerato di natura tale da eccitare e commuovere, contro l'ordine pubblico e l'integrità dell'Impero, parte dell'opinione pubblica. Come gli albanesi cattolici sono entrati in Dunizzo (Servizio speciale della Stampa). Francoforto, 0. n itte'. La pace in Albania è stata ristabilita fino ad un certo punto. Mentre da un lato gli albanesi-mnifisuhnani, protagonisti dell'ultima rivoluzione, continuano ad essere irrequieti, dall'altra parte gli albanesi. cristiani che fino ad oggi furono relativamente tranquilli cominciano ad agitarsi. Da Costantinopoli viene telegrafato alla «Gazzetta di Francoforte»: «Autentiche notizie conferma.no che il J6 agosto un at aggliavfecsisctaufenslovctrdm10pflpasdp11inmmsNIdbpn'\VFpfcmDdcGa e ta - è - - |tecco fu condotto CI)ntro Darazzf, da un 1gruppo di duecento cattolici albanesi- «stì , si «.hieMTono -innanzi alla-città e doma*. " o » e o e - a uacLlzgcicvNentrare, ma quando si accorsero dell'errore domandarono una mezza compagnia di fan teria, sessanta gendarmi e dai volontari per cacciarli. Fu domandato al Governatore da parte degli albanesi l'intervento dell'Arcivescovo cattolico per evitare un conflitto, ma inu tilmente. La. battaglia durò 5 ore, fino al ritiiio degli albanesi. La perdita dalle due parti è sconosciuta. Per quanto riguarda l'irrequietudine fra gli albanesi e mussulmani si telegrafa da Uàkub: E' giunta notizia che ad Ipek, Giokoya e.Prizrend gli ai-nauti hanno saccheggiato il deposito di armi e rubate tutte le armi che vi si trova-vano. Anche a Mitrovitza si minaccia un assalto nei depositi di armi. Intanto dalconfine .turco-montenegrino_ si telegrafa chcla divisione di Mitrovitza inviata a Deranaè giunta. - Da Dedeagatch sono pure giunte undici divisioni in tre treni speciali. Fra le trup-pe regna la più grande animazione. La «Gazzetta di Francoforte» commentando queste notizie dall'Albania dice che veramente esse si conciliano poco con le assicurazioni ufficiali turche che in Albania domina la tranquillità. al Francoforte, 28, notte. La Gazzetta di Francoforte ha da Zagabria che l'artiglieria di questa piazza ha ricevuto ordine di recarsi al confine serbo. del Governo morituro 'Servizio speciale della Stampa). Parigi, 23, notte. Il Temps, raccogliendo le voci di dimissioni del Gabinetto turco, .commenta: nFin\nizzi ^ pHìld-giorni a Gabinetto Muktar-pasciàìpuò[ era apparso aiviso da due lendcmc; dell si èmicgueposper sistdi Afasenellzionqueo e suoi, membri gli uni desideravano che una politica vigorosa si imponesse e che si sarebbe slati tratti in inganno transigendo col Comitato Unióne e Progresso; gli altri lugsonnenAa e o a i o i e a e t al contrario desideravano di avere dei r*-|co)tguardi per coloro che erano stati alla vi-^clivgilia padroni. Il criterio che doveva sotto-\diolineare questf due tendenze era la questione.Gaamministrativa. Gli intransigenti intende-\scavano mutare i vali ed i mutasserif (pre-\vigfetti) sospetti; i moderati invece esigevano fesche fossero mantenuti ai loro posti. Quando di si governa in periodo di crisi è con la penscelta delle persone che si afferma l'orien- zattamente di una politica. E' naturale che limun Governo voglia essere sicuro dei suoi pre- iùnafetti. I ministri anche unionisti del Gobi- rivnetlo Muktar erano animati da questo de- stasiderio, ma si. sapeva già che alcuni dei staloro colleghi vi erano contrari. Di qui le ravvoci di trasloco che sono corse fin. dal prin-,tubcipio di questo mese. La tendenza modera-] Ltrice dapprima vinse. Zia-pascià, ministro shrdegli interni, espresse le sue esigenze di piùmutare alcuni vali. Kiamil e Nazim-vascià sul10 hanno sostenuto. Il resto del Gabinetto le però fu di parere contrario. Di qui il con- auflitto che fece capo alle dimissioni di Zia- vapascià. Nella sua lettera di dimissioni Zia avadduce ragioni di salute, ma si è saputo, e si si è detto liberamente, che egli si è ritiralo ed dinanzi alla volontà imposta da llilmi- cappascià al Gran Visir, di avere riguardo per l'im11 partito Unione e Progresso e mantenere prin funzione ivalì ed imutasserif da essono- duminati. Si tentò di trattenere Ziarpascià, allma invano. Egli persistette nella sua deci- spsione e occorse trovargli un successore, peNon fu cosa facile. Si parlò dapprima di nìaIbrahim-pascià, poi di Bechid-pascià, poi terdi. Cherif-pascià, ministro dei lavori pub- rablici; che dovevano surrogare sia Tewfik- dapascià, sia Zia-pascià. Ma appena nomi- unnato, Cherif-pascià si ritirò, quanto sem-\ '\Vfa per la stessa ragione di Zia-pascià, jFerid venne allora pregato di accettare quel portafoglio; si annunziò che egli lo avesse'] falsa, perchè questa mattina si confermò deche anche egli, per non rifiutare aperta-j mente l'offerta, dice di essere ammalato. ! Di fronte a questi avvenimenti è però pru-- dente riservarsi qualsiasi giudizio. Quello che importa per la turchia e di avere un Governo costituito; un Gabinetto che.perda £ e L'tesenaaltiln tì *. nun ministro al giorno è senza autorità per agire. Importa quindi all'Impero ottomano che egli sappia ciò che vuole e deve fare. La questione della pace e la questione dell'Albania non si risolveranno nelle condizioni governative che hanno caratterizza/o gli ultimi dieci giorni. Bisogna fare qualcosa, ma quale è questa cosa?... E' questo, il segreto del domani. Tutto ciò che facevii credere che il Gabinetto Muktar-pascià sa- ! rebbe stato un Gabinetto di transizione si' verifica, ma le transazioni possono condurre verso il peggio o verso il meglio. Nulla però permeile di optare tra le dui ipotesi ». Berchtold in Rumenia Vienna, 93, notte. Il ministro degli affari esteri, conte Berchtold, accompagnato dalla sua signora, e dal consigliere di legazione conte Hoyos, .parte domani per Sinaia dietro invito del Re e della Regina di Rumatila. IL diconte e la contessa Berchtold, come pure ,„il conte Hòyos, saranno ospiti dei So- suvrani di Rumania al castello reale di Pe-'soiesch. ì diIl «Neue Viener Tageblatt» rivela che la significantissima visita fatta tempo fa a,PeBucarest dal capo di Stato Maggiore generale austriaco preludiò a quella del ministro ■ degli esteri Berchtold e queste visito costi- ;lltuiscono una affermazione, di identità della y.La «Neue Freie Presse» dice: «La vi- sita del coni/; Berchtold suggella per cosi dire.l'alleanza fra l'Austria e la Rumenia. I L'Autorità militare ha fatto espellere dal- nl'Ungheria una Commissione serba coni- nposte di un tenente colonnello due veteri- ponari militari che no.Ua regione di Szabedeff r aridavano compiendo acquisti di cavalli per. l'esercito serbo. Finóra la Comsnissione ave-, loinmnnli ella Stampa). I loLondra 23 notte, i . ' . , ^ ., A, « i .JLIl corrispondente del Daily Chronicle da ,„va acquistato 80 cavalli i/antbasciatore di Turchia al (ì Foreijrn Office „ e n er e o u al e a loli di a-i„ ...... , , .... , u „«„i n \P«rW manda la notizia che l Austria sto, aljin gran fretta mobilizzando numerose trup-\ hc|„ vers0 ìa frontiera «dei Balcani. Questa] a1^ , • . . . . ,.l \notizta produce grande ansietà nei circoli{ ci \ politici e giornalistici di Londra, dove re-\ (Servizio speciale p-i nhe le a aigna una attesa quasi febbrile. Si chiedono con insistenza particolari e una conferma. L'ambasciatore turco si è recato oggi al Foreign Office. Il Principe Salabeddin ricevuto da Maometto V Costantinopoli, 23, notte. Il Sultano ha ricevuto ieri l'altro il principe Salaheddin, che, com'è noto, aveva fatto propaganda per i; sistema dì decentramento amministrativo. Usssassdics

Persone citate: Bocca, Hoyos, Kian, Nicola Alena, Poincaré, Re Nicola, Servato