Carovana dispersa a cannonate a Derna
Carovana dispersa a cannonate a Derna Carovana dispersa a cannonate a Derna (Per telegr. da uno del nostri Inviati speciali) DERNA. 18. (Telegr. da Benpasi, 22. ore 11,30) Dopo un paio di giorni, durante i quali l'artiglieria turca non diede segno alcuno di cita, ieri ancora ha sparalo qualche colpo contro le nostre posizioni. Alla mattina dalla nostra ridotta « Lombardia » era stata veduta una carovana nei pressi del vecchio campo turco beduino. All'aspetto pareva un treno di artiglieria. I cannoni d'assedio di lunga portala del capitano Gungi aprirono il fuoco dall'osservatorio della « Lombardia » e sì videro i proietti scoppiare sulla carovana nemica: uomini e animali Che la componevano fuggirono disperdendosi in direzione del nuovo campo turco-beduino, scomparendo in qualche profonda piega del terreno. Al pomeriggio, tra le 17 e le 18 furono invece i cannoni turchi, come ho detto, che aprirono il fuoco contro Derno e. spararono tre colpi da qualche posizione molto bene dissimulata sulla sponda sinistra del Bu Msafer; questo si induce dalla direzione da cui si sentirono echeggiare ì colpi e da cui si sentirono venire i proietti e dal luogo ove questi caddero : s'induce anche che da questa parte il nemico avrebbe portato innanzi i suoi pezzi di qualche centinaio dì metri, ma fu impossibile determinare la posizióne precisa dei cannoni o del cannone nemico, perchè non si potè vedere la vampa nè sorprendere alcun altro segno rivelatore. Dopo tre colpi l'ar- a a e a à lighena turca tacque: riprese U fuòco atta, sera, verso le ore 22, ma sull'auro' nostra fronte, dal solilo appostamento di KasrRas El Leben: questa volta la posizione precisa dei pezzi nemici fu rivelata daUe vampe balenanti nella oscurità e riftettentesi sullo sfondo del cielo, simili a quei lampi.che il popolo chiama di calore nelle più serene sere estive. Contro il segno dell'effimero bagliore apri il fuoco qualche batteria del no-' stro settore di difesa orientale, quello ap. punto su cui sparavano i cannoni nemicìi questi furono controbattuti, e tacquero dòpo pochi minuti di cannoneggiamento, MARIO BASSI.
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