La complicata rivoluzione albanese

La complicata rivoluzione albanese La complicata rivoluzione albanese (Servigio speciale .della STAMPA) Londra, 20, notte, te notizie che giungono dai Balcani sono considerate da tutta la stampa in generale come le p\ù gravi avutesi finora, la Pali Mail Gazette dice che « Vinsurrezione albanesi va sempre più crescendo, e che prima di', essere repressa potrebbe darsi che laTurchia abbia da fare una vera guerra con gli albanesi: Uskub, Salonicco ed altre città sono'minacciate, mentre alla frontiera montenegrina un Conflitto potrebbe avvenire da un. momento all'altro. Questo conflitto sarebbe la scintilla che produrrebbe l'incendio generale-in tutta la Turchia europea. D'.àltra parte il Governo turco va»perdendo la. pazienza: Gli insorti hanno ricevuto ordìneidi ritornare alle loro case..Questo ordine va considerato come un ultimatum. Véiitiqualtro ore sono concesse agli albanesi per abbandonare Uskub e per desistere dalla marcia, su Salonicco. Intanto le guar lìigioni turche sono state rinforzate con trenta battaglioni». Sin qui la Pali Mail Gazette. Qjiahto ai telegrammi che giungono da vàrie fonti, essi sono in parte contraddittori: Semfira.però certo che gli albanesi sia, no decisi a non deporre le armi fino a che non abbiano ottenuto dalia Pòrta la concessione di numerosi privilegi e insieme a ciò -delie garanzie che queste concessioni saranno mantenute. Tutte le notizie concordaiio net dire che gli albanesi continuano a marciare verso Salonicco ed hanno già occupato la città Vii Guerguelli, a circa 75 km. da Salonicco, mentre un'avanguardia albanese, stimata fra 1000 e 1500 uomini, è già entrata in Salonicco stessa. Notizie da Belgrado e da Vienna confermano che gli albanesi sono ormai completamente padroni di Uskub. Un telegramma da' Salonicco alla Central New dice che da Berana giunge notizia che se rinforzi non giungono, immediatamente, questa città non potrà più essere difesa dalle truppe turche. 1. montenegrini, appoggiati dalla popolazione cristiana, minacciano la città stessa da tutte le parti. infine da Costantinopoli si telegrafa che ijfc'bpnsiglio speciale di ministri, radunato ieri séta, ha tenuto seduta fino all'una di notte. Tn~s"e'guito a cid HI generale Salih pasci'à,. senatore ed ex ministro della guerra; ha accettato il portafoglio dei lavori pubblici, ma il portafoglio -dell'interno rimane ancora vacante. Si crede che là nomina avverrà oggi. jj I massacri continuano nel distretto di Berana Cattigna, 20, notte. Secondo notizie ufficiali, le truppe turche e gli amanti di' Ringevo, prima Idi andare al soccorso di Berana ltanno bruciato un blockhaus sulla frontiera turco-montcnegrina, per impedire che cadesse nelle mani degli insorti. 1 massacri continuano nel distretto di Berana; le Provincie montenegrine di confine sonò piene di profughi e di feriti. Si assicura che nessun montenegrino ha partecipato all'attacco di Berana. (Ag. Stefani) La yersi one torca Costantinopoli, 20, natte. Secondo i giornali, il Consiglio dei Ministri ha deciso di fare passi energici a Cettigne per attirare l'attenzione delle Potenze sulla condotta del Montenegro, affermando che questo, assumendo un'attitudine bellicosa, ha violato il territorio ottomano e distribuito, anni ai cristiani di ,Berana. La Porta ha dato al Valy di S.cutari, comandante le forze della frontiera, l'ordine di opporsi con tutta energia ad una invasione. . La.Jeni Gazette dice che queste questioni saranno -.risolte prossimamente, e smentisce .la'notizia' secondo la quale i montenegrini avrebbero circondato Berana. Altri giornali annunziano Ventraia dei montenegrini a Berana. La Jeni Gazette afferma che gli albanesi smentiscono assolutamente di avere, intenzione 'di ristabilire Abdul Hamid sul trono. vmà In albanesi e Gira Ut rag-(ariTinto*? : (Servizio spedale della Stampa). Costantinopoli, 20, notte. Vn dispaccio da Vskub, datato da ieri sera, annuncia che un accordo sarebbe intervenuto fra i rappresentanti del Governo e gli albanesi, che dovrebbero cominciare a tornare alle loro case. (Ag. Stefani) IlDiOMip ila Gara mira al Governo di Mtiktar pasci à (Servizio speciale della Stampa). Vienna, 20, notte. Il «Neue Viener Tageblatt » ha da Costantinopoli : « Il Governo turco sta nuovamente trattando con. la Banca ottomana un nuovo anticipo di un milione e 250 mila lire turche in. conto del prestito di 10 milioni compiuto la scorsa primavera. Di quel prestito dopo i ripetuti anticipi rimangono ormai più ohe sotti 6 milioni per la costruzione della ferrovia Samson-Sivas al cui scopo veramente il prestito era destinate. I precedenti anticipi furono accordati alla Porta veroo buoni del tesoro all'interesse del 6 per cento e con una provvigione dell'uno per cento. Il nuovo anticipo' costerà alla! Porta ancora più caro. » Il Goferao russo contila nei Gabinetti di Serbia e di Bulgaria (SeriiMÌo speciale della Stampa). Vienna, 20, notte. H Neuè Viener Tageblatt ha da Pietroburgo che aeratoti, che dirige interinalmente il Ministero degli esteri, ricevette ieri gli incaricati d'affari serbo e bulgaro, ai quali dichiarò ohejl Governo russo spera e desidera otte i Governi di Serbia «di Bulgaria faranno ogni-sforzo- per eliminare le difficoltà: attuali nei Balcani • .'■ ! ; « | i' S( II capo albanese Ivana! bay Uh "Mite, tivotoioiie (Servizio speciale della Stampa). Parigi, 20, notte. 71 corrispondente del Temps da Sofia telegrafa: « L'agitatore albanese lvanai bey, scdche ha preso parte in qualità di segretario Qad una importante conferenza a Pristina; Pè giunto a Sofia con l'incarico di intendersi. col Comitato macedone <tIl nemico mortale Interrogato sulla situazione }n Albania, egli ha fatto le seguenti dichiarazioni tgggll Abbiamo motivo di essere contenti del vrisultato ottenuto dal nostro movimento: 's« Noi procediamo per tappe. Ilnostro primo gscopo è stato di attivare il risveglio della co. nscienza nazionale nel nostro popolo, met-\ntendalo in conflitto con i turchi, che una lunga tradizione aveva abituato a riguardare come fratelli. In seguito alle follie terroriste del suo chauvinisme, alla mania cenIralizzatrìce della sua politica, il Comitato Unione e Progresso ci ha assai facilitato il compito. «In questo momento il turco non è più per noi un patriota, un fratello in religione come lo fu un tempo; è invece il nostro'nemico mortale ed è talmente odiato, che -"' nostro odio per lui fa parte dello slancio che ci porta verso la libertà. Gli scopi politici e diplomatici- « 71 secondo scopo — 7ia confinalo il capo albanese — del nostro movimento era diplomatico. Volevamo porre dinanzi all'Europa il problema albanese. Lo abbiamo già fatto. Dovevamo .ottenere per il nostro Paese delle condizioni leqalì mf il compimento del nostro rinascimento nazionale mediante le scuole ed organizzare le nostre forze particolari preparando la conquista della nostra indipendenza politica. Le rivendicazioni che abbiamo formulato attualmente, di cui una parte saranno per forza accettate dalla^ Porta, hanno di mira questo fine. Il sogno dell'indipendenza « Si è scritto — ha detto Ivanai-bey ì—, che i capi-albanesi non erano d'accordo sul modo per raggiungere questo nostro scopo, e che esistevano tre partiti almeno. So tutto questo. Perfino ho letto che molti miei compatrioti volevano il .ritopio di Abdul Hamid. Queste voci sono siate diffuse da corrispondenti, di cui non. sospetto la buona Tdrtmsdpfede, ma voglio spiegare il loro equivocojeli albanesi non sono separati da principi \ma da motivi di opportunità. Sono tutÙìappassionatamente avvinti da un ideale diindipendenza. Tuttavia il loro buon senso dice loro di moderare, per il momento U\loro rivendicazioni per renderle attuabili -Questa ragione pratica è sopratutto sensÙbile nei capi-anziani come Issa Bolietinatz, il quale unisce un profondo istinto politico ad una grande conoscenza dei turchi. Se-eonéo dunque che essi hanno conferito con degli intellettuali, il cui sogno nazionale si afferma integralmente, o coni vecchi par- tigiuni del movimento, abituati alle riserve mentali, i corrispondenti esteri hanno rì.^portato varie impressioni». « Clic cosa penso io del nuovo Governo turco? — ha detto il guerriero. — E' in-\ contestabile che esso è composto dei maggiori uomini di Stato, che conta la Turchia, ■ma questi uennìni distato sono turchi, e ciò basta per renderci scettici a loro riguardo. Noi siamo stati alleati dell'opposizione, ma sopra una questionò, pregiudiziale, cioè lo scioglimento della Camera, in quanto vedevamo in ciò un ostacolo legale ai succes-i so delle nostre rivendicazioni. La Camera ?io?i è più; tanto meglio. Ma non basta' questo, perchè noi deponiamo le armi. La Albania amministrata da funzionari albanesi istruiti nella sua lingua ». dila non cesserà che quando avremo una Un piano diabolico dei Giovani turchi (Servizio speciale uella Stampa). . Vienna, 2U, notte. Secondo informazioni viennesi odierne, il pericolo albanese andrebbe scemando, La iVeue Frèie Presse ha da Uskub cheuno dei capi-albanesi, Ferad-bey, è ripartì- • >• ' . . .. I. . v _ to già con i suoi seguaci per ritornare adUskub. E' vero .che con un treno postale sono arrivati a Uskub oltre 400 ai-nauti, ma si assicura che molti di quelli, che già vi si trovavano, ora stanno per ripartire. Forse potrebbe avere influito nella deter- binazione degli albanesi di non insistere nell'avanzata l'intimazione loro rivolta dal capo della Commissione governativa, Ibra- hini-pascià, di abbandonare la città di U-skub entro ventiquattro ore. Una'inforinazione della Wiener Allgemei- ne Zeitung da Costantinopoli attribuisce ai Giovani turchi un piano diabolico per ri- solvere la questione albanese. Sarebbero dunque i Giovani turchi stessi coloro, che, secondo l'opinione che prevale in certi cir- coli di Costantinopoli, istigherebbero gli al- banesi a marciare su Salonicco per atti-irarli nella_pianura, dove, avvenendo il con-fiuto con le truppe turche, sarebbero addi-' pittura perduti. Gli albanesi sono indoraa-bili, finché sono sui loro monti dei quali conoscono ogni balza e ogni accesso, ma incampo aperto di1 fronte a truppe disciplinateed. armate non potrebbero resistere, e cosi Sffior^fS SSSdegli albanesi renderebbe .superfluo l'espe-rimento di decentramento, e quindi rigua-dagnerebbe il sopravvento la politica cen-tralista, mercè la quale i Giovani turchisperano di risalire al potere. cSSft^Z^^^rono a Durazzo, domandando che fossero loro distribuiti i fucili Mauser conservati in qualche deposito di armi. Sembra che le autorità si siano rifiutate: gli albanesi si radunarono dinanzi al Consolato austro- ungarico, preparandosi per dare l'assalto ai magazzini militari, ma le truppe accorsero,si impegnò un combattimento e gli albanesi furono messi in fuga. Il Governo turco spera di donare la rivolta (Servizio speciale della Stampa). Berlino, 20, notte. Ibrahim, capo della missione speciale turca, ha prolungato l'ultimatum per il ritiro degli albanesi -fino a questa sera, alle 5, Q™*>-*»'* essere l'esito della tattica tem, Pigiatrice none facile determinare da a lof™ta resistenza degli albanesi Cert0 sl è che attualmente le truppe turche si trovano in una favorevole condizione, di gran lunga superiore ai rivoltosi. Si aggiunga che Ibrahim ha attirato con intenzione gli albanesi, ai monti, perchè questi, tro¬ vandosi in una posizione tattica infelice, siano costretti a cedere. Si è d'accordo che gli albanesi cedano senza tentare un ultinw sforzo di resistenza; sforzo che il Govérno turco vorrebbe assolutamente evitare Tre battaglioni di regolari tnrebi a Uskub Intanto le notizie che giungono stasera da Uskub non sono tali da lasciare sperare uno scioglimento pacifico. Rivoltosi e truppe entrano giornalmente in città in numero considerevole. Tutte le porte di Uskub sono guardate militarmente, occupate con cannoni. Le truppe del Governo ascendono a tre battaglioni. Si teme un assalto dei depositi di armi da parte dei rivoltosi. Si prende ogni misura per tagliare una mareia deolì albanesi su Salonicco. Gli abitanti di Vskub continuano ad allontanarsi dalla città: Il panico nella popolazione aumenta. Issa Bolietinaz era già pronto a tornarsene con le sue genti, ma fu trattenuto da Rizapascià. Col treno di mezzogiorno giunsero a Uskub almeno 400 albanesi. Said-pascià, comandante il Corpo di Salonicco, si è recato a Veles per assumere il comando delle truppe nazionali riunite. Il Mutasserif di Serfldsche richiede rin¬ forzi per opporsi alla propaganda greca.ccsrGgddqsbsdmafBcPdItretsiche vitenderebbe sollevare un nuovo movimento di bande. Lo squallore a Veles e a Krnpruln A Veles gii ufficiali disarmarono gli albanesi. Questi minacciarono di incendiare ogni cosa se non sì restituivano loro le armi, odfsrma gli ufficiali riuscirono a impedirlo. Gli galbanesi si allontanarono quindi dalla cit- ■ tta. Pare che abbiano intenzione di compie- mre Un assalto su Veles. A Kruprulu il mer- • tcato e stalo chiuso. La popolazione maomet- qtana, che si è impadronita dei depositi di c"™1 Governo dichiaro di ingaggiare gbattaalla contr° <>h Amanti nel caso che tt VP/ *.* combattere A ^rt?r^U n *T reggimeli di. fant^a, uno di cavalleria e due batterie. £ef&7BJI «,bflne«» che £ trovano "el dmtornidt J^uprulu, sarebbero completa, me'lte ?lrcor,datl da quindicibattaglionitur-.chi con potenti artiglierie. Nel Consiglio dei ministri di ieri, che è'pd™at° ,f"°\al]'T. ^fsta maf.tma-nf]n' si A soUa\lto ^ttato della questione della orisi ministeriale. Si e letto un dispaccio f.e h* provocato emozione. Secondo, quel dispaccio, uno scontro era avvenuto fra le ^ruppe e gli albanesi. ' L'Agenzia Ottomana pubblica invece un dispaccio da Uskub, secondo cui gli accordi sarebbero già stati raggiunti e il ritorno. degli insorti già cominciato. ) Gli incidenti dei confini turco-montene- grini aumentano. ' •: . . \AHl'l SfO.ltri tra turchi e montenegrini Un telegramma da Uskub alla National;„ .. " ,- „,,„ . - ,„„„,„.„„„,;-,,• „, , Zeitung assicura che dei montenegrini or- mah hanno assalito e massacrato le truppe turche stazionanti presso Jankova-Glava. Il comandante delle truppe di confine montenegrino chiede ai turchi di ritirarsi a 300 metri dal confine per impedire un nuo- vo confUtto fra j* dug guardie di confine. Essi devono tenersi entro questi limiti, fin- chèla Commissione abbia terminato la sua . '• 7 c-- j- ; ;i „„,„„„j„,ll„inchiesta. Si dice anzi che d comandante: montenegrino abbia concesso un temane di 24 ore per obbedire alla sua richiesta. Se-i turchi rifiutano, non vi sarà più alcun mezzo per evitare sanguinosi conflitti. Si afferma che il Consiglio dei ministri turco Ita deciso di fare nuovi passi entrgici a Cct i e dt richiamare l'attenzione delle Po- I a » „ ,} .. .i : -, .v ; ^ ,i h .il 71 f nvi tartan Tri \(eiife sul modo di agire del Montenegro.j Riguardo alla questione delle trattative ai pace, è interessante un telegramma inviato : Questa sera da Costantinopoli al Lokal An . ,EsS0 dice. uPare che u Governò "*8,v . ■ . - ,„„„ ,„ tn„0 _ìm *oolta mantenere quasi tutte le forze miU tari concentrate intorno a Smirne e Rume lia, e avrebbe deciso il dislocamento delle ;' truppe dei Dardanelli Esso spiega questa [misura dichiarando che in seguito alle im- ! - a traUalive di pace non sono più a te ... ' ,. -,„,,„„„ /-•„,,„,„„„ ;1™6™ assaltl da"a ^otia Milana. Conviene [■ L'ex va|j di Rodi missionario di pace ? ' : 'aggiungere che oggi più che mai si parla con certezza di queste trattative)!. j- /j corrispondente viennese della Vossische , g afferma che nei circoli diplomatici ... ,.. B . „„„„ •„ „,.„■„„. ., « [dl Vtenna 81 Vone va relazione il viaggio di Nail pascià a Zurigo eoo. supposte riprese . delle trattative di pace. I circoli viennesi sa rebbero d'avviso che si verrà ben presto a 01loni risultati <3 ^este nouzie si aggiunge un dispaccio \che questa sera concordemente è inviato da ' Costantinopoli ai giornali berlinesi. In esso si affe'nna che l'ex, vali di Rodi, Suthi, il guale si trovavain Italia prigioniero dì guer ■ è giunl0 a Costantinopoli; egli dovette 'P»^ Ì Governo italiano di ritornare '»". Italia nel termine di un mese. Questo viaggio è oggetto di molle conversazioni; a Costantinopoli si afferma che egli partirà per la Svizzera per prendere parte alle irat mlve di pace_ : . ... „ „ „ ... ! " c0rnsPoni^te del .Berliner Tageblatt {aggiunge che l'ex vali di Badi mpbe. ieri un I lungo colloquio con il Gran Visir. cupati. «1 Hf nauti iniziano li ritirata da MI Capi infinenti che reclamanti l'abolizione della Mtazione 1 Costantinopoli, 20, notte. Un dispaccio giunto a Salonicco da Uskub-conferma che la situazione va migliorando in Albania. La popolazione è calma. Gli Amanti cominciarono a ritirarsi. Nella giornata non avvenne-alcun nuovo inci dente. Una lettera giunta a Costantinopoli da Uskub, in data 17 agosto, dice che in quel momento la situazione era grave a Uskub, poiché vi erano riuniti oltre 3000 al banesi e arnauti. Gli albanesi di Pristina, sotto la direzione dell'ex-deputato Hassan, desideroso di non creare difficoltà, raccomandavano la riconciliazione, ma. questa altitudine aveva fatto loro perdere ogni influenza. 1 capi influenti. erano ■ Bolietinaz, Bairam Sour e Riza-bey, reclamanti l'abdicazione del Sultano e l'avvento al trono del Principe ereditario Jassu Izzedineo di Abr dui Hamid e l'abolizione della Costituzione,. (Àg. Stefani). ■'- LìMitDii ili Enver bey a emiro della Tripolitanla Il viaggio dei Principe ereditario •* rinviato ? '■<! (Servizio speciale della Stampa). Vienna, 20, sera. La Zeit dice che si confermerebbe la notizia, secondo la quale Enver-bey intenderebbe proclamarsi emiro della Tripolitania e avrebbe dichiarato di non riconoscere le trattative di pace a Costantinopoli. A Costantinopoli si conoscerebbero queìte sue intenzioni e si sarebbe perciò molto preoc- A titolo di cronaca si informa che anche oggi i giornali viennesi tornano a-parlare di trattative di pace. Il Neue Wiener .Tageblatt riporta un'informazione dell'Exchange Telegraph da Costantinopoli, secondo la quale la' pace sarebbe stata addirittura già conclusa! giornale dice che la notizia è,naturalmente> prematura, ma assicura di poter offermare senz'altroche si stanno per avviari trattative di pace. Il giornale ossVtyÉffle quantunque i circoli ufficiali di Roma' e costantinopoli neghino di avere dei delega^.,autorizzati, starebbe egualmente Ufatto -Éhe fe prospettive di prossima pace so rebt)ero notevolmente aumentate, n Neue Viener Tngebiatt poi Cf>nsialiq ai turchi di fare presto : tanto più sollecita mente accetteranno le condizioni di pace offertfi dalvltalia> tanto più ci guadagne rann0 La Neue Preie Presse ìla ^ Costantino poli cke Verede al trono turco principe Yus- oScmcpddsAPlsth suf Izzedin, che si diceva già partito, a vrebbe differito il suo viaggio all'estero, II ojfl (juò impegnare le Potenze IServizio speciale della Stampa). Berlino, 20, notte.. Una nota ufficiosa tedesca pubblicata dalla Neues'PoKtische Correspondenze risponde a certi giornali .che' nella proposta del conte Berchtold hanno creduto scorgervi un prò- gromma impegnativo. Questa credenza si basa 5" un *rrore- . ' " . 11-significato dell iniziativa, presa dal Gabi- ^ VUnna cQnsUte fe ^ ^ ^ pQUn ,e sonQ invltate ^ uno scambi0 al mc per vedere se sarebbe opportuna una spiegazione su una politica di riguardo a cui avrebbero diritto le nazionalità cristiane in Turchia. Si crede che nessuna Potenza si rifiuterà di pren dere parte ad una discussione con le altre e a tale discussione ogni Potenza troverà occa stioneJl presentare delle osservazioni.. Accet, tar&l'inv>to del conte Berchtold non significa fo ne$sun m(jao Vapprovazioue della poUlica di autonomia dci ministro austriaco Il favore del Governo e del popolo bulgaro Sofia, 20; nette. Si,, assicura che l'iniziativa del copte Bercntold è stata accolta dal. Governo bul garó nel modo più favorevole, tanto più che il decentramento della Turchia rispon- derebbe ai desideri generali e sarebbe tale da migliorare le condizioni delle varie na zionalità. I circoli politici la giudicano fa vorèvolmente, considerandola come una pri ma tappa verso la soluzione della questione niadèdone. Ma le nazionalità macedoni non ne sono soddisfatte perchè.vi veggono una tendenza a mantenere in piedi la Turchia ad lògni costo. La proposta austriaca sarebbe un benefizio per la Torchia Una noia del "tevant Herald,. Costantinopoli, 20, sera. il.«Levant Herald» esprime l'opinione ohe ^'iniziativa del conte Berclitold' sia ,un vero beneficio per la Turchia. «Bisognerebbe t— dice il giornale — che l'Europa accettasse, la proposta : si tratta del benessere della Turchia e della sua.-cairn*:: T'iniziativa.ih questione condurrebbe:ahche ad una soluzione della questione albanese».

Persone citate: Abdul Hamid, Bairam Sour, Issa Bolietinatz, Jeni, La Porta, Mauser, Milana, Neue Wiener