Come le truppe del gen. Garioni affermarono il dominio nell'oasi e nel villaggio di Regdaline

Come le truppe del gen. Garioni affermarono il dominio nell'oasi e nel villaggio di Regdaline Come le truppe del gen. Garioni affermarono il dominio nell'oasi e nel villaggio di Regdaline (Per telefono e telegrafo alla "STAMPA,,) Rema, SO, notte. Ieri un dispactio ufficiale da Zuara annunziava che due squadroni di cavalleria, appoggiati dal sesto battaglione indigeno, avevamo eseguita un'altra ricognizione inorno a Sidi Abd El Samad, esplorando accuratamente il terréno fino oltre l'oasi di Ciana e di Menscia, che furono trovate sgomberi, le pattuglie, ««plorando /Ino a Regdaiine, confermarono anche l'abbandono di questa oasi. Intorno a questa ricognizione, con la quae le truppe al comando del gen. Garroni hanno affermato l'effettivo dominio sull'oasi e sul villaggio di Regdaline, si hanno questa sera alcuni particolari, che precisano 'importanza militare e politica dell'operazione. Dopo l'occupazione del gruppo delle alture di Sidi.AVd El Samad, occupazione che. fu accompagnata da un importante fatto d'armi, non poteva essere che imminente l'ulteriore avanzata fino a Regdaline, meta ^rtiììgfa delle operazioni affidate ~'fir~Jgeneraleuaripki, le quali avevano io scopo di tagliare le vie carovaniere Ohe dal confine tunisino facevano capo appunto al fronte di Zuara Regdaline. La distanza fra e posizioni conquistate' e rafforzate sulle alture il 16 agosto e Regdaline è del resto brevissima e di pochi chilometri. La marcia deve estere stata facile ed indisturbata, poiché era stata preceduta da diligenti ricognizioni fatte da squadroni di cavalleria fiancheggiati da ascari eritrei intórno a Sidi Abd El Samad, ed anche da esplorazioni del terreno eseguite oltre le oasi di Giamid e Menscia, che furono trovate sgombre, le pattuglie, che si erano spinte in"esplorazione fino a Regdaline; avevàno confermato che l'oasi di P jdalìne era pure completamente libera, perciò il generale Garioni non ha avuto un momento solo di ,incertezza o di dubbio: ha fatto proseguire le sue colonne fino a Regdaline con la consueta abile predisposizione di mezzi offensivi e difensivi. Regdaline è ormai italiana, perché virtualmente occupata dalle nostre truppe, anche se queste non vi hanno costituito una guarnigione vera e propria. Le pattuglie di ricognizione vi si recano ogni giorno, data la breve distanza di due chilometri appena. I nostri esploratori battono ogni giorno l'oasi • che circonda Regdaline. Quindi anche senza una guarnigione stabile che dimori entro il villaggio, Regdaline è in realtà occupata dalle truppe italiane. Naturalmente questa occupazione é stata una cosa molto semplice e molto facile all'atto pratico, perchè il grosso delle forze nemiche aveva abbandonato Regdaline fin dal 15 agosto, cioè dal giorno della nostra vittoria di Abdel Samad. La facilitd dell'occupazione nulla toglie al merito del generale Garioni e al valore delle nòstre truppe, perchè Regdaline segna il coronamento di una impresa complessa e graduale, che cominciò ad attuarsi con lo sbarco sulla penisola di Mdkabez e che ebbe per tappe Sidi Said, Sidi Ali e Zuara. Col possesso di Regdaline resta confermato quello che potenzialmente si poteva già dire conseguito, e cioè l'intero nostro domi nio sulla costa della Tripolitania e lo sbar ramenlo delle linee che potevano rendere agevole al nemico l'esercizio del contrabbando. ■La Tribuna ha interrogato sulla nostra situazione militare a Regdaline lo stesso ministro della guerra, Spingardi, il quale, in un breve colloquio, ha illustrato strategicamente la posizione di Regdaline rispetto alle alture di Abdel Sàmad, da noi stabilmente occupate, e fortificate e munite di artiglieria: u Le alture che noi occupiamo — ha detto il ministro della guerra — dominano talmente bene il nodo carovaniero di Regdaline, situato molto in bas~so in confronto alle nostre posizioni, che è inutile per noi un'occupazione stabile di Regdaline con un grosso reparto di truppe, come è inutile l'occupazione dell'oasi di Zanzur dal momento che-noi la dominiamo dalle allure di'Èidi Abdel Gelil e da quelle cironvicine. Tanto Zanzur quanto Regdaline ono occupate di fatto anche senza la presenta materiale e continua di truppe. RegéaUm è dittante doli* nostre fortificazioni di Abdel Samad, appena o poco più di due chilometri. Abbiamo dunque Regdaline quasi a tiro di fucile. Dai nostri posti di osservazione e dai posti, dove sono piazzate le artiglierie, Regdaline è militarmente dominata. L'occupazione di Regdaline sarebbe stata necessaria soltanto nel caso in cui il nemico vi si fosse trincerato dentro, ma questo non è accaduto e il nemico, stando olle informazioni ricevute, ha disertato Regdaline e l'oasi circostante ». OGIAT UNEM O.SURSCE/fl lPóRTd~ 2BLTEN QMS r^Fj^C^^^gJtJiBEBlNA mO.GOMSR • ÈVill NADIO AH m *;'■' I i I Dft

Persone citate: Abdel Gelil, Abdel Samad, Abdel Sàmad, Ciana, Garroni, Samad, Spingardi

Luoghi citati: Regdaline, Sidi Said, Tripolitania, Zanzur