I particolari dell'avanzata su Regdaline

I particolari dell'avanzata su Regdaline I particolari dell'avanzata su Regdaline Roma, 17, notte. Lsf'Triouiia ha da Tripoli i seguenti particolari, sull'avanzata della colonna Garionl verso, Begaailue; «La sera del U agosto, il generale Garionl chiamò "a ccnsiglio i generali'Lequlo, Tassoni e Caveciocchi,' » vennero studiati i particolari del piano di attacco dell'indomani, che aveva per obbiettivo le alture Italie quali si domina il nodo carovaniero di Regdallne. Il piano d'attacco « Il plano di attacco era il seguente: L'avanzata si sarebbe compiuta mediante il movimento sincrono delle seguenti, colonne: « Colonna Leaulo, composta' del 6* e del < battaglione ascari, comandati dai maggiori Gallina e Mattioli; dell'IT bersaglieri, comandato dal colonnello Agliardi: del 26" battaglione, comandato dal ten. cól. Servici; del 60 fanteria al comando del colonnello Giherti; di due bettagUpai di granatieri, di una compagnia- del genio al coniando del capitano LaJmattfea -nonché di due squadronl'.del reggimento «Guide» comandati dal colonnello LisiNàtoli. Gli ascari e' la cavalleria' dovevano rnardlare distaccati dalla colonna,- sul fianco sinistrò, a protezione di essa. Tutta la colonna aveva 11 compito di muoversi da Zuara allo spuntare dell'alba e. puntare direttamente su Abd El SainsA, ed occuparla, «Colonnà'di •'artìgii«tàV->L,e batterie Bono, Mantovani, Gazzera «-Prètti, porte da campagna e parte da montagna, dovevano seguire a brave distanza la marcia della colonna volante, e appéna 11 generale Lequlo avesse conquistato- l'altura di Sidi Abd El Samad, dovevano pìazzarvisl e battere le possibili riscosse nemiche proveniènti da iRe^daline. «Colonna di riserva: La colonna del generale Tassoni, col resto delle truppe dislocate per l'azióne, meno 1 raparti lasciati a guardia di Zuara. doveva muoversi lentamente da ZUara ed incamminarsi a sud-est fino a 3 chilometri lontano dalla città, e 11 attendere; gif ordirti- per una. eventuale avanzata nel caso -ohe le truppe turche avessero tentato in foree'un intenso movimento contro l'offensiva contro le alture <la noi occupate. L'occupazione delle altare «L'azione si svolse oome il piamo di'attacco l'aveva preveduta. La colonna Lequio compiè facilmente e in grande silenzio tn. circa due ore i 7 chilometri e mezzo che dividono Abd El Samad da ZuaTa. Il nemico non era stato ihlórmaitó delie nostre Intenzioni, poiché pochi turco-arabi erano tn vedetta; ma essi dovettero scorgere la nostra avanguardia, poiché quando il nostro primo scaglione fu giunto ad un miglio dalla colonna il reparto nemico era già in armi pronto a respingere l'ex-. tue CO « La fucileria nemica divenne intensissima versò le ore 7 e tré quarti quando'gli ascari dal lato sinistro ed U 60.o e l'M.o fanteria dall'altro lato, agli ordini del generale Cavacìocchi, si mettevano di corsa alla baionetta su per l'altura. I turco-arabi, vistisi circondati, concentrarono un definitivo .attaccò di resistenza sugli eritrei ferendone una quindicina. Poi. temendo di essere circondati -fuggirono, disperdendosi alcuni, verso ReKdaime, altri per l giardini della Mensola. Oualehe fuggiasco inseguito, venne fatto prigioniero. Dopo mezz'ora tutta la colonna Lequio aveva occupato l'altura e le compagnie si misero a scavare le trincee, méntre sòpragglungeva. l'artiglieria, che planava i propri! pezzi da campagna lungo ' d ciglioni L'avanzata del nemica Erano per giungere anche * rifornimenti quando il maggióre Mattioli ■ annunciò l'avanzarsi di . grossi, reparti nemica, che venivano da sud-est. irmnediatamente 41 generale Le- qulo oi*«o ■ ai ■ mtegèlo» ■ di portaiw avanti verso i giardini sottostanti e provocare il nemico, affinchè invelasse ie sue forze. ria colonna turco-araba era composta di tre 0 quattro mila combattenti, Esci non mareltavano direttamente verso. 11 marabutto, ma si affrettavano versò il nord, sperando di lnr.unwfra. tra zuma, a Aia El Samad. vaie a dire distaccare la colonna Lequio da Zuara, base di operazione. I turchi volevano accerchiarci; ma il loro movimento era stato pre. pito di fermarsi in posizione utile, par attenderà ali avvenlmantl. Gli asoari vennero riTvfoM&tl. da raparti.. ttaU'11^) fanteria, comandali dal colonnello Bimttnaai, e ricevettero l'ordine di molestare il fiancò sinistrò del nemico. L'avanzata degli arabi venne cosi interrotta, ed essi dovettero raccogliersi per difendersi da quell'attacco laterale. I tarco»«rebl reepinti « intanto 11 generale Tassoni riceveste tele» fonicamente l'ordine di compiere con la aua colonna un movimento accerchiante, prima verso.sud-est e poi verso sud-ovest, per cadere sul lato destro del nemico. La colonna compia, sotto la sferza del sole, che cominciava a farsi cocente,, una marcia rapidissima e brillantissima, « Un'ora dopo entrambe le colonna erano impegnate energicamente. I turco-arabi, vietisi stretti da due morse. s\ raccolsero sulla difensiva, indietreggiando di qualche chilometro, e si riordinarono, tornando più volte all'assolto, combattendo a sbalzi .e spostandosi innanzi e indiètro continuamente. La battaglia 'divenne1 per. questo faticosissima. . «Finalmente gli assalti dai nostri ed t tiri aggiustatr delle artiglierie di S}di Abd El Samad ebbero ragione .della più-ostinata resistenza, e tutte le colonne nemiche al calare del sola battevano in ritirata. * < Nelle prime ore della battaglia 11 nemico aveva trtesso in azione alcuni pezzi di artiglieria da montagna, ehe disturbarono t> nostro fronte sud-est; ma, rivelata la loro posizione, le nostre batterie 11 presero di mira con insistenza, tacendoli tacere, evidentemente danneggiati. Il nemico si ritirò, inseguito dei nostri. srhapnells, che produssero parecchie perdite rielle loro file

Luoghi citati: Abd El Samad, Aia El Samad, Roma, Sidi Abd El Samad