Pei cento areoplani d'Italia

Pei cento areoplani d'Italia Pei cento areoplani d'Italia Comesarorganzzaaaoaaerea! Sobrero ci telefona da Roma. 14, notte. Come e quando sorgerà la flotta aerea per la quale la nazione ha dato' un cosi magnifico esemplo di slancio patriottico? E' questa la domanda che molti si pongono poiché il mistero avvolge ancora la preparazione di tale valida appendice della no- '■ stra organizzazione militare. Ieri si è riunita a Roma la Commissione esecutiva del Comitato centrale «Pro flotta aerea», ma, poiché il Comitato ha un mandato ristretto a funzioni amministrative, le deliberazioni prese non possono diradare il velo che copre ancora la futura formazione della nostra flotta del cielo. Mi sono pertanto rivolto a uno dei componenti del Comitato centrale sedente in Roma e ho ripetuta a lui la demanda : « Come e quando sorgerà la flotta aerea? Nella conversazione che ne seguì la personalità del mondo dell'aviazione da me interrogata, ha esposto il quadro compioto di ciò che avverrà dei tre milioni che si presume verranno raccolti per la flotta aerea. Con una rapida premessa il perso nag-gio -interrogato mi ha indicato lo stato dei lavori del Comitato. — Nella riunione di ieri — mi ha detto — della Commissione esecutiva del Comitato centrale risultò che le sottoscrizioni raggiunsero a tutt'oggi la rispettabile cifra di 2,600,000 lire. Però parecchi Comitati e centri raccoglitori devono tuttora versare le somme sottoscritte, cosicché il denaro effettivamente versato a tutt'oggi alla Ranca d'Italia ammonta a L. 1,600,000. Per questo il Comitato delegò l'on. Montù, Leonino da Zara e il conte Della Torre a sollecitare direttamente i Comitati e. i. centri raccoglitori di ogni parte d'Italia a versare i fondi sottoscritta. E' da avvertire che, mentre la sottoscrizione raggiungerà, prima di ottobre, una cifra superiore ai 2,600,000 lire, alcune offerte sono state fatte in natura, cioè sotto forma di areoplani, hangars, ecc. — Che avverrà — domandai — a sottoscrizione chiusa? — In virtù — mi fu risposto — di una legge ultimamente votata dal Parlamento, il denaro raccolto per la flotta aerea sarà versato al Ministero della guerra per gli acquisti di materiale aereonautico, acquisti da compiersi con le modalità stabilite per il materiale di guerra, e cioè anche a trattative private, però dando, per quanto è possibile, la preferenza all'industria nazionale. — E a versamento compiuto, in quale fase entrerà la preparazione della flotta aerea? E' da prevedersi che il Comitato esecutivo si riunirà nuovamente dopo il 15 ottobre, epoca fissata per. la chiusura della sottoscrizione nazionale. Esaurita cosi la fase di propaganda e di raccolta dei fondi, il Comitato centrale avrà esaurito il suo compito, del quale renderà conto ai sottoscrittori mediante una relazione illustrativa del lavoro compiuto. \ Con quali modalità il Ministero della guerra si servirà delle somme versate? Come è noto, all'inizio del 1913, indetti dal Ministero della guerra, avranno luogo probabilmente in Roma due importantissimi concorsi, 11 primo per motori di aviazione, 11 secondo per apparecchi di aviazione. Il Ministero della guerra, prima di decidere comunque sulla destinazione dei fondi per la flotta aerea, attenderà i responsi di questi duo concorsi per decidere a favore di un motore o di un apparecchio soddisfacenti per la flotta militare. — Le somme della sottoscrizione nazionale saranno dedicate unicamente agli areoplani o anche ai dirigibili? — Per quanto la sottoscrizione nazionale sia stata fatta genericamente «Pro flotta aerea», posso dichiarare che il ricavato verrà destinato unicamente all'aviazione, cioè per acquisto di aeroplani, di hangars e di accessori dei medesimi. Ed è da augurarsi che questo avvenga, giacchè se con gli scarsi tre milioni raccolti si dovesse pensare anche all'acquisto di dirigibili e hangars relativi, evidentemente non si potrebbe costituire la famosa flotta dei cento areoplani che fu il segnacolo, il vessillo animatore della patriottica impresa, con tanto successo promossa dall'Aereo-Club d'Italia. — E' dunque nell'anno di grazia 1913 che la flotta aerea compirà il primo passo concreto per la sua formazione ? — Precisamente. Nel corso dell'anno venturo, in seguito ai risultati del concorso, compiuta la scelta del tipo di motore e del tipo- di apparecchio, il MinistéVo della guerra procederà all'acquisto del materiale, ed il nostro esercito avrà quelle ali che la nazione, con tanto spontaneo consentimento, ha voluto dargli. A tale proposito mi permetto di rilevare con soddisfazione come sia stata apprezzata altamente l'opera del Comitato ligure-piemontese e specialmente l'azione svolta a Genova dall'on. Doria, dal conte Zoppi, di Alessandria, dal commen datore ing. Bonini a Torino. Il Comitato pt l o ligure-piemontese aveva fatto un fervido appello alle pubbliche amministrazioni della due regioni per assicurare numerosi ed a>| deguati campi di atterramento nei diversi' punti d'Italia. Certamente 1 delegati del' Comitato centrale, Incaricati della sollecitazione dei versamenti delle somme sottoscritte, non mancheranno di trovar modo che a questa necessità dei campi di-atter-' romento, imprescindibile per la pratica na- •'vigazione aerea, le amministrazioni pubbli-'-' che vogliano ottemperare. — Potrebbe dirmi come verrà organizza- ' ta la flotta aerea? — Prevedere ciò ohe sarà fatto dei cento areoplani, di cui sarà dotato l'esercito, non è facile oggi. Certo prima ohe la flotta di aereoplani sia in funzione una legge organica dello Stato, legge che sarà sottoposta al ' Parlamento, preciserà la formazione dei reparti di aviazione, fissando il numero di;* apparecchi per ogni squadriglia di manovra, e quindi il numero delle squadriglie stesse. Ogni Corpo d'armata avrà la pròpria squadriglia, di manovra. Ci saranno' ? poi i campi-scuola, oggi già istituiti a Mirafiori, Venaria Reale, Gallarate, Pordeno»' ne e Aviano ; e finalmente, a completamento delle squadriglie di manovra, dovrà" '• essere costituito pure un Corpo volontario £ aviatori, per cui l'on. maggiore Montù, at« ' tualmente aggregato per la mobilitazione aj- ' battaglione aviatori, ha, per sollecitazione A del Ministero della guerra, presentato a questo ultimo lo schema di un apposito di- ;' segno di legge. — Quali sono i risaltati allora dell'aviazione militare in Italia? — Dal l.o luglio il battaglione aviatori, militari è stato costituito in forma autonoma in Torino, ed è recente l'eco di arditi voli compiuti da aviatori militari da Torino e Pordenone a Bologna, da Torino a Gallarate e da Gallarate a Venaria Reale., In ognuno dei campi-scuola si fanno con- ' ! tinuamente nuovi piloti, e se pure ovvie ra- ' ' gioni insegnano che chi in pochi mesi non è in grado di conseguire i due distinti bre- ' vetti di semplice pilota e di pilota di resistenza, non ha la possibilità di rendere va- ; lido servizio, e quindi è opportuno venga al~°' lontanato dall'aviazione, nondimeno sicure'1' informazioni permettono di affermare che> i risultati conseguiti nei varii campi-scuola sono più che soddisfacenti e tali da dare' completo affidamento che per il 1918 si avrà,'; il numero necessario di piloti per tutte le 3. unità della flotta aerea. Del resto, è ancheda rilevare, che il servizio di aviatore non J può durare troppo-lungamente, e quindi i » campi-scuola dovranno sempre avere una . forte produttività. E ciò indipendentemente dalle scuole di aviazione all'estero, ove per molteplici ragioni è opportuno ohe gli uffi- .i ciali nostri vadano per osservare, ma non jf per imparare. Un altro rilievo è necessario.' | Poiché ella mi interroga circa la condizioni ' attuali della nostra aviazione militare è da notare che la scuola di aviazione di Mirafiori è l'unica italiana promiscua, cioè con scuola per borghesi La promiscuità è in^Francia adottata in quasi tutte la scuole ^ di aviazione e dà buonissimi effetti, ed è da augurarsi che tale sistema dia buoni risul- > tati anche alla scuola di Mtraflori e venga * quindi adottato anche per i oampi-scuola di futura formazione. A completare anzi l'i- •'' struzione teorica e tecnica degli aviatori verranno istituiti al Politecnico di To-1 tino appositi corsi di meccanica e di aerodinamica. Come ella vede — concluse il mio c. interlocutore — nel presente, nell'avvenire^tutto si presenta soddisfacente e lusinghie-iro per la nostra aviazione militare, la qua- :le saprà mostrarsi degna della magnifica prova di patriottismo data dalla nazione^, con la sottoscrizione nazionale prò flotta aerea. La sitteiiai n li flotta aerea : sarà chiosa in settembre Roma, 14, sera. [. La Commissione esecutiva del Comitato centrale prò flotta aerea si ò riunito al Palazzo " dell'Anguillara a Roma presenti gli onorevoli ■• Di Scalea, Pavia, Montù, cav. Leonino da Zara ed ha approvato un ordine del giorno col quale si 'delibera la chiusura della sottoscrizione per la fine del prossimo settembre e • si invitano i sottoscrittori e gli enti depositali di sottoscrizioni già eseguite a rimettere le offerte dovute al Comitato centrale in ltonia non oltre il 15 ottobre 1912. Per provvedero • al sollecito incasso delle offerte la Connuis- • sione esecutiva ha delegato a questo intento , l'on. Montù per le 'Provincie del Piemonte, r* Liguria e Lombardia, il cav. Leonino da Zara I per le Provincie del Veneto e dell'Emilia, e . il conte Dalla Torre per le Marche e l'Umbria, accordando ai detti membri tutte le facoltà -■ necessarie per l'esplicazione del loro mandato. • La Commissione esecutiva fa noto di non avere autorizzato, né favorito il giro avla- ' torlo, che dipende da una Società privata, e notifica che tutte le somme raccolte per la i flotta aerea non possono essere usate neppure in parte per nessun'&ltra ragione, nemmeno 1 per promuovere gara aviatorie, . ,