La Convenzione navale franco-russa nelle dichiarazioni di Neratow

La Convenzione navale franco-russa nelle dichiarazioni di Neratow La Convenzione navale franco-russa nelle dichiarazioni di Neratow HI saluto della stampa russa a- Poincaré (Per telegrafo alla stampa). 9 Parigi, 9, nera. | L'Inviato speciale delTEcho de Paris a Plejtroburgo, Marcello Hutln, ha avuto un colloquio con Neratow, gerente del Ministero degli .affari esteri, 11 quale ha espresso la sue Idee Intorno a diverse questioni. Circa la. Convenzione navale fra la Russia e la Frantela, Neratow dichiarò che in realtà essa non |era che la conseguenza logica dei rapporti di alleanza fra due nazioni; l'essenziale è che ila Potenze contraenti siano bene d'accordo sotom la linea di azione. Date le conversazioni tche 11 generale Gilinsky ed i suoi predecessori hanno avuto per tanti anni con i loro col'leghi francesi, è naturalissimo che il capo di Stato Maggiore della Marina russa abbia prò vato la necessità di conversare con il suo co'jlega francese, giacché, in caso di pericolo, le ;<Jue nazioni, mosse da- un comune interesse, hanno firmato un'alleanza, le cui modalità 'debbono corrispondere a nuove esigenze tecniche e di altro genere, i Relativamente alle probabilità di pace fra l'Italia e la Turchia. Neratow disse che questa pace deve essere giustamente desiderata dai due belligeranti. Le cinque Potenze neutre sono unanimemente d'accordo per subor dlnere U loto Intervento al momento in cui avranno la certezza di aver trovato una formula di pace che possa essere accettata dal l'Italia e dalla Turchia, Fino allora non vi sarà intervento di Potenze. A proposito del conflitto montenegrino,. il ministro riisso disse che gli animi sono an cora troppo eccitati per pensare alla Corte dell'Ala, ma la rottura diplomatica non a temersi, giacché i consigli di moderazione dati alle due parti sono riusciti a porre fine all'incidente. Pietroburgo, 9, sera. . Il giornale • Rossia » pubblica un articolo ufficioso, nel quale saluta l'arrivo del Presidente del Consiglio francese, Poincaré. Il giornale condivide l'opinione della stampa russa ed estera, che T'arrivo in Russia del dirigente della politica estera della Potenza amica ed alleata, non può essere considerato soltanto come un atto di cortesia internazionale; ma ritiene, nondimeno, che nessuno ha ragione di allarmarsi per la nuova conferma dell'alleanza, perchè l'opinione pubblica in Europa ha a vuto occasione di convincersi degli scopi sem pre più pacifici dell'alleanza franco-russa, che non minaccia alcun interesse europeo. Questa alleanza è basata sulla coincidenza degli interessi politici ed economici delle due grandi Nazioni, ed è divenuta in questi ultimi tempi una necessità organica della vita internazionale, essendo considerata come la miglior garanzia della pace e della tranquillità dell'Europa Salutando l'arrivo nella Capitale russa del j rappresentante ' della Nazione amica ed alleata, •il giornale esprime la certezza che l'enorme ! maggioranza del popolo russo sia convinta ideila necessità di una più stretta unione tra la • Russia a la Francia nel lavoro diretto a sostenere e a consolidare la pace, necessaria non soltanto a questei due Potenze, ma a tutte le : Nazioni, di cui esse sono amiche, i • Londra, 9, sera, ì 11 « Daily Chronicle » dice che si ritiene che l'arrivo di Poincaré a 'Pietroburgo affretterà, probabilmente, la conclusione della pace fra la Turchia e l'Italia. Si dichiara che se la Tur■ ehla accetterà di buon grado i buoni uffici del' la diplomazia europea, sarà tanto meglio, ma :che, in caso contrario, vi sono molti mezzi per , dar forza alla volontà delle Potenze. f Poincaré a Cronstadt Oggi si recherà a Pietroburgo Cronstadt, ?, netto I n ministro della marina russa, accompagnato dall'ambasciatore di Francia e dal personale dell'Ambasciata, si è recato alle 18 a prendete Poincaré, e l'ha condotto a pranzare sul suo yacht, n presidente del Consiglio resta stanotte sul Condé, e si recherà soltanto domattina a Pietroburgo, sullo yacht ■messo a sua disposizione dalla Marina, imperiale russa

Persone citate: Marcello Hutln, Poincaré