Ladri sorpresi in una villa disabitata
Ladri sorpresi in una villa disabitata Ladri sorpresi in una villa disabitata n arresto In Borgo Rubatto e, più precisamente, all'angolo di corso Vittorio Emanuele e via Bezzecca, oltre Po, è stata da poco tempo ultimata una villa del signur Alessandro Levi, il quale non vi ha posto ancora la sua dimora. Egli Bin questi ultimi giorni vi aveva tuttavia fatto trasportare una quantità di casse e di bauli pieni di indumenti e biancheria, ordinando che tutto ciò fosse provvisoriamente depositato nei sotterraneo della villa La circostanza fu presto nota al ladri, i quali pensando che l'occasione non poteva essere più propizia, divisarono di compiervi di. nottetempo un furto in piena regola ■A tarda sera dd venerdì, quindi, appena il via vai dei cittadini in quella locaùità fu quasi finito, 1 malaiurri'iù aprirono senza difficoltà la porticina provvisoria del recinto d'assi che ancora i muratori avevano lasciato tutto attorno aita, viillla e agilmente scavalcarono il cancello d'ingresso. Ormai i ladri non nutrivano più alcun timore d'essere scoperti e scesero perciò nelle cantine, muniti di scalpelli e palanchini. In un batter d'occhio i coperchi delle casse e le serrature del bauli furono scassinati' ed i notturni visitatori si diedero a rovistare dovunque, preparando grossi involti di abiti da uomo e da donna, penicele, scialli sciarpe e piume di struzzo ed altri oggetti diversi, 1 ladri quindi risalirono, gettarono oltre il cancelli i loro Involti e uscirono poscia tranquillamente con essi dalla porticina. Si erano appena allontanati che un domestico di casa Levi sopragiunse, con l'intenzione appunto che sopraggiunse, con l'intenzione appunto di verificare che nulla di anormale accadesse nella villa. La prima cosa che egli notò fu la porticl- AFSBBBLMTRROGVBCnimni socchiusa e si insospettì. Non gli occorseimolto tempo per avere la sicurezza che i ladri erano penetrati nel sotterraneo facendo man bassa sul bauli e sulle casse d'indumenti. Allora, senza frapporre indugio corse alla vicina sezione di pubblica sicurezza ed avverti della scoperta fatta gli agenti Pietroburgo e Voglino. i quali tornavano in quel momento da una perlustrazione. Essi si recarono alla villa Levi per le opportune constatazioni e, date le circostanze in cui il furto era avvenuto, pensarono cho assai probabilmente i ladri sarebbero ritornati per prendere altri involti e completare la loro non onesta fatica. I duo agenti si posero dunque in agguato entro il recinto e non dovettero molto attendere. Mezz'ora dopo uno del ladri, spingeva dolcemente la porticina dall'assito e s'inoltrava piano piano. Le guardie allora s'avanzarono per afferrarlo, ma erti lesto come un cerbiatto si diede alla fuga. L'inseguimento non fu troppo lungo. L'agente Voglino per intimorire il ladro sparò la rivoltella tre volte e. 1' « avvertimento » sorti buon effetto perchè il malandrino, temendo di peggio, si fermò, ansante e trafelato per la violenta esercitazione podistica. Accompagnato alla sezione fu Identificato per il pregiudicato Angelo Borea fu Luigi, di anni 20, abitante in via Curtatone, N. 1. II giovane era stato dhnesso dalle carceri appena da quarantotto ore, dopo aver scontato quattordici mesi di reclusione per furto. Egh non ha voluto dire chi fossero i suoi complici. Nella villa furono sequestrati un palanchino, un martello ed altri arnesi di cui i ladri si erano serviti per forcare i bauli e le casse. Dopo il primo interrogatola, a cui fu sottoposto dal commissario cav. Gur^Ji, il Borea venne tradotto alle carceri a diisposizione del procuratore del Be. Il eonto doll'osta Furono arrestati e mandati per la digestione alle carceri certi Melardo Amalo tu fu Adolfo, Vittorio Caire di Giovanni, Pietro Cambursano di Enrico e Giuseppe Flecchla, l quali avevano mangiato e bevuto in una trattoria di via Verolengo, 80, rifiutando poscia di pagare il conto, con la specificativa ragione cho non possedevano il becco di un quattrino, bspcpfasepdpagpdrdstm
Persone citate: Alessandro Levi, Angelo Borea, Borea, Giuseppe Flecchla, Pietro Cambursano, Vittorio Caire, Voglino
Luoghi citati: Borgo Rubatto, Pietroburgo
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