1500 nemici inseguiti e decimati dalle truppe di Fara 19 morti e 87 feriti tra i nostri

1500 nemici inseguiti e decimati dalle truppe di Fara 19 morti e 87 feriti tra i nostri 1500 nemici inseguiti e decimati dalle truppe di Fara 19 morti e 87 feriti tra i nostri MISURATA, 20 (ufficiale). Informazioni su' nemico di questi ultimi giorni confermavano che dalla regione del Gherem, località a circa un'ora a sud della strada di Sllten e a sette chilometri ad ovest di Misurata, gruppi avversari, fatti compre più. audaci!, si spingevano entro l'oasi di Misurata a razziare bestiame e ad esercitare violenza di ogni genere sugli abitanti. Questi Invocavano incessantemente il nostro Intervento armato e s'imponeva quindi, militarmente e politicamente, una energica azione ohe servis30 ad affermare il presi gio delle nostre arni!. Tale azione venne compiuta stamane con -pieno successo mediante un violento attacco portato contro il principale centro di. raccolta dei nemici a circa vonti chilometri dalla nostra'base di operazione. La condotta dell'operazione venne affidata al generale Fara, comandante la seconda brigata mista. Le truppe mossero da Misurata alle ore 4 di stamane e a mezz'ora di distanza sulla strada di Sliten incontrarono i primi gruppi nemici. Altri gruppi si presentarono poco dopo nella zona coperta e dunosa a nord della strada. L'avversario venne letteralmente spazzato dall'oasi, ed I vai-li gruppi, che si erano fatti sempre più numerosi, a mano a mano ohe i nostri si avvicinavano al margine occidentale dell'oasi, si diedero a fuggire precipitosamente in direzione del Gherem (Zoraik), lasciando numerosi morti sul terreno. Fra il margine occidentale dell'oasi di Misurata e quello orientala dell'oasi di Ghe¬ rem si stende una zona desertica di circa tre chilometri, di larghezza, seminata di dune; le nostre truppe, spinte da irrefrenabile spirito aggressivo, nonostante la giornata eccessivamente oalda ed il cammino lungo già percorso sempre combattendo, avanzarono tosto contro il nemico forte di circa 1500 uomini, attaccandolo sulla sua principale posizione. L'attacco si svolse in ordine perfetto e con grande precisione. Fanteria e artiglieria gareggiarono in atto di grande coraggio spingendosi insieme fino a brevissima distanza dal nemico. Dopo fjiiattro ore di incessants'^ed aspro' combattimento, il nemico, battuto e deci mato su tutta la frónte, fu costretto ad ab' bandonare le sue posizioni. La condotta di tutte la truppe fu stipe riare ad ogni elogio. Il ritorno doi nostri negli alloggiamenti avvenne in perfetto ordine e massima calma. A mezzogiorno, essi avevano già ripreso i loro posti in Misurata. Lo squadrone cavalleggeri, dopo efficace esplorazione sul margine esterno meridionale dell'oasi, rientrava per la via di Misurata a Capo Zuruk. Le perdite del nemico furono ingenti. Le perdite nostre furono di 19 morti, di cui 9 ascari, e 87 feriti, di cui 12 ascari, Nella nostra carta l'oasi dove 'è stato inseguito e decimato il nemico dalla colonna Fara è segnata col nome di ZORAIK Invece che col nome di GHERBN.

Persone citate: Fara

Luoghi citati: Misurata