La rivolta albanese si estende

La rivolta albanese si estende La rivolta albanese si estende (Per teleg. da uno dei Atena, 9, ore 30. Il Tanin oggi pubblica un comunicato ufficiale per smentire la notizia che il Go verno abbia iniziato o intenda iniziare trat¬ tative coi ribelli o accettare le loro doman- de. Contrariamente però a tale asserzione . . _ . . , *„,„,„ »»,» i„ a,, rteeno da Salonicco la conferma che le au- ■ ." , ,. , ' ,0 ■ ,„„, tonta turche accordarono 48 ore di tem- . .. ... .. . .... m„„,„„„„ no ai ribelli rifugiatisi nella montagna per 1 , arrendersi. E' scopoiata la rivolta anche nei presidi di E.t,asS(m e(n Durazzo. I beys albdnesi, l^g costituiscono Varistocrazia mussulma^^ jj uniscono agìisinsorTi milUarì', adH nandosi nei dintorni della cittadella di croia dove si proclamò lo stato d'assedio. Queste parziali, successive rivolte si mo dettano sul proclama di Monastir, invocan- do la deposizione del Comitato Unione e progresso per la salvezza detta patria mussulmana. ì' A Salonicco, in una scuderia che esiste dietro le caserme, si scoprirono ieri dieci ìbombe che si suppongono colà deposte dal \comitato rivoluzionario bulgaro, Il quadro delle regioni macedoni ed albanesi riprende le sue fosche tinte, come nei più tragici mov'ienti della loro storia. armk.m, W\ t% ninni ARNALDO CIPOLLA. • Costantinopoli, 10, mattino. Le notizie dall'Albania sono sempre in quietanti. Si segnalano conciliaboli tra i capi albanesi Idriss Seff, Bessin e gli altri nei pressi di Giulian. Sarebbe stato deciso l'assassinio dei funzionari civili e militari, Nella regione di Prizrend si manifestano sìntomi, che permettono di prevedere una grave agitazione. Sono segnalali nuovi combattimenti presso Xucitrin. Un a>itiso ufficiale pubblicato dal vali di Uskub, in Urna ai ribelli di deporre le armi, sotto pe na di vedere i loro villaggi distrutti e le loro famiglie deportate. Nove fam'iglic dei ™™ ^elle regioni di Diakova, Ipek e Priz rend sono state condotte a Uskub. Questo provvedimento ha prodotto un vivo mal contento fra la popolazione albanese, La guarnigione di Aktoshe Hissar, presso Tirana, nell'Albania del Sud, è stata at taccata da una forte banda albanese. Man canc Particolari. Seiondo informazioni complementari ricevute sul combattimento di Mitrovitza, le truPPe avrebbero sparato 400 obici; do P° 17 ore di lotta accanita, i ribelli abban Piarono le loro posizioni. Gli ammutinati ** Monastir persistono nell'attitudine adot**?* yi rifiutarsi a qualsiasi trattativa, clrcoK ufficiali si è molto preoccu- Pati- ^Agenzia Stefani). n * m.,lfT*fftP: maumptrani P«»ntta U» maliai-tOH maomettani ■ assalita dai gendarmi II comandante del corpo d'armata Said Pascià smentisce la notizia detta sua revo-ca e assicura che egli gode sempre la sim- palifl da parie de°H u"lclalx- .A Rapaseos, nel distrette di Brama, una banda di maomettani, composta sopratut- '0 * Pregiudicati fuggili, che Ida molto toiapo spar9euano il terrore fra la popò- lozione per i suoi misfatti, è stata attac- Officiai! superiori di Monastir chiamati a Costantinopoli Parigi, 10, mattino. Mandano da Salonicco all' « Agenzia Ha-vas », 9: Gli ufficiali mandati presso gliammutinati hanno fatto ritorno a Monastir.Essi dicono che la situazione di questi ul-timi è deplorevole e che sarebbero pronti a tornare a Monastir qualora venisse loro, ac- cordata un'amnistia._ Parecchi ufficiali su-periori del presidio di Monastir, fra r quali il comandante della piazza Chefket bey, so- no stati chiamati a Costantinopoli. . nostri inviati speciali) UH tra arnauti e turchi presso Elbassan Salonicco, 10, mattinone F.lbassan si annunzia che gli Arnauti circondarono presso Aktsuhissan le truppe turche e le misero a dura prova. Entrambe le parti hanno avuto notevoli perdite, delle quali però si ignora l'entità. Secondo informazioni, ufficiali i rinforzi urinati ad Éibdtsan ■rlusctftirìó'a'Xtccupdre le posizioni degli Arnauti che furono respinti. Contemporaneamente furono iniziati lavori per ristabilire le comunicazioni telegrafiche coi ribelli delPA ia Gravi perdite delle truppe Costantinopoli, 10, notte. L'avanzata delle truppe turche verso toja è avvenuta dopo un vivace combattim-unlo coi ribelli, nel quale le truppe turche ebbero gravi perdite. (Ag. Stefani) Un grande Comizio contro il Governo Costantinopoli, 10, notte. Alcuni giornali turchi ricevettero il proclama di una Associazione fondata in Anatolia, proclama con cui gli ottomani vengono invitati a prendere parte ad un grande comizio, Che dal 19 fino al 23 corrente avrai luogo a Konia, presso il sepolcro del fonda-1 tore del celebre ordine dei Dervisci Mevle- j vi. Nel comizio verrà discussa la domanda : « Come salvaguardare la Costituzione con- ; tro la violazione di essa da parte del Go-' verno? » La proposta presentata alla Camera, secondo la quale gli impiegati dello Stato e del clero non potrebbero occuparsi di politica, trova viva opposizione nella stampa giovane turca. Dicesi che il Comitato al.bia già « a priori » respinto la proposta. La questione verrebbe presentata al Congresso Giovane turco, che ha luogo annualmente. (Ag. Stefani). 1 f0*ge"verosimUé poco~tempo fa. La Turchia j farebbe megii0 ad intendersi coll'Italia di- .rettamente, senz'aspettare la mediazione, (che potrebbe avere carattere di imposi- "Per la Turchia non è escluso il pericolo di una guerra civile,, Berlino, 10, mattino. La Gazzetta della Croce scrive: «L'opposizione, della Turchia contro il regime del Comitato dei giovani turchi aumenta e non è escluso il pericolo di una guerra civile. Da ciò può derivare che la pace fra l'Italia e la Turchia sia conclusa prima di quanto l zione ». I « Tnpphia flavo raSSSOHarSl * ,. "w""3^"* niia iopza' desìi eventi Berlino, 10, notte. La Vossische Zeitung dice : « Mahmud Chefket pascià, l'uomo di fiducia dell'esercito iti seno al Gabinetto, non si sarebbe mai dimesso in tempo di guerra come nel caso attuale, se avesse avuto qualche spe- , .ransc che gli avvenimenti di Turchia si 'risolverebbero in modo favorevole alla !T .. - dimissioni iniennnnn n j Turchia. Le sue dimissioni insegnano a ! tulii coloro che seguono le cose di Turchia, ici,c questa deve rassegnarsi alla forza de | .... \9<* eventi ». \

Persone citate: Mahmud Chefket, Pati, Said