La strage di un pazzo a Castellerò

La strage di un pazzo a Castellerò La strage di un pazzo a Castellero Uccide la moglie a colpi di roncola (Per telefono alla Stampa) Asti, 9, «otta. Soltanto stasera, ad ora tarda, sì sono avuti 1 particolari sul feroce uxoricidio di Castellerò, del quale vi ho dato notizia la scorsa notte. Anche hai caso odierno, come in quello di Valntadonna, si tratta dello spaventoso delitto di un pazzo. L'uxoricida I Smllto Conti fu Nicola, d'anni 33, l'uxorici58», ee non è un pazzo evaso dal Manicomio, era già stato però internato nel Manicomio 'di Alessandria un palo d'anni or sono, in seguito ad un altro tentativo di uccidere la propria moglie, Fornasaro Rosa di Luigi, di anni 30, che In una tragica scena era stata colpita dal furente marito con parecchie coltellate, dalle quali fortunatamente essa aveva potuto difendersi, non ricevendone gran male. Affidato alle cure del dottor Frlgerio, «direttore del Manicomio di Alessandria, senza che el istruisse al di lui carico, come era naturale, alcun processo, il pazzo fu dopo qualche mese rimesso In libertà, perchè pareva ohe egli fosse ritornato completamente Innocuo. La fissazione che lo rodeva era tutta concentrata sulla moglie, di orti era diventato gelosissimo. Egli torturavo, la povera donna, che era ridotta a vivere appartata con 1 tre suoi bambini, senza quasi mai uscire di casa, per tema di risvegliare le furie de! marito. L'anno scorso la disgraziata, che era assai bella e seducente,-aveva trascorso qualche tempo in qualità di nutrice presso una famiglia della vostra città. Ritornata al paese, la tirannia del marito aumentò, fino al punto che la vita della poveretta si trasformò In un vero inferno. "Tu non ol andrai: hai inteso!,, . Una diecina di giorni prima del delitto essa 'diede alla luce un quarto bambino, ma ciò non servi affatto a calmare 11 Conti, al quale, anche per effetto del calori della stagione, si andavano sviluppando 1 germi dell'assopita pazzia. : Come d'abitudine, la puerpera verso gli ultimi giorni della settimana scorsa avrebbe dovuto recarsi alla chiesa per la benedizione, n parroco del luogo, passando davanti alla |©ascina del Conti, chiedendo a costui notizie della moglie, gli rammentava la cosa, pregandolo di tenerne parola alla sua compagna. Ma il pazzo ruvidamente rispose: — Glielo dica lei. La donna, udendo II discorso dalla finestra, si affacciò e, salutato il sacerdote, lo assicurò che avrebbe adempiuto al suo dovere, n marito lasciò che il prete si allontanasse; poi Aggiunse la moglie e le disse In tono di minaccia : — Tu non ci andrai : hai intesof La tragedia La donna, malgrado questo divieto, ieri mattina, alzatasi per tempo e vestitasi degli abiti da festa, si recò alla chiesa. Poco prima delle 10 era di ritorno, rimise gli abiti di lavoro e prese in braccio la sua creatura per allattarla allorché entrò 13 marito, che andò diretto a lei, rimproverandole, con modi brutali, di essersi allontanata senza il suo consenso da casa. La donna accolse con dolcezza i rimproveri, stringendosi con affetto ma¬ A a o o a a n a o e o , e a a l a ò , i a e , a e . , n i ri i ii r ò unza¬ terno 11 suo piccino al seno. TI pazzo, a Quella vista, diede in lsmanie urlando: — Poltronaccia! Vieni nel campi coni me a trebbiare I Poi, afferrata una grossa roncola, improvvisamente, come una belva sitibonda di sangue, si lanciò contro la' moglie vibrandone due primi, colpi alla parte anteriore del cranio. La disgraziata così colpita, non pensò a sè, ma istintivamente fece schermo delta sua persona all'innocente, che stava allattando, e alzandosi, in preda al più grande spavento, lo depose nella culla. Nel cervello del pazzo era Intanto penetrata l'idea della strage, Infatti, mentre la misera stava china sulla culla, egli, punto scosso da quello spettacolo di sublime maternità, l'aggredì ancora alle spalle, vibrandole almeno sei colpi della formidabile arma, fratturandole minutamente l'osso occipitale io modo che il capo rimase quasi staccato dal busto, La donna oadde subito a terra e fu finita dal bruto, che non l'abbandonò se non quando si accorse di essere in presenza di un cadavere. "Alato, papà ammazza mamma!,, Alla tragica, impressionante scena aveva assistito una bambina della morta, Carolina, di anni 6, che in preda al terrore si precipitò fuori all'uscio, gridando: — Aiuto, papà ammazza mamma! Aiuto! Aiuto! A queste grida entrò nella casa certo Mossino, che trovò il pazzo pallido diero l'uscio, con la roncola In mano.. — Che fai, sciagurato? — Nulla — rispose il pazzo con indifferenza, e spintosi fuori cercò di darsi alla fuga, ma il Mossine con l'aiuto di altri due contadini accorse e riuscì ad acciuffarlo, consegnandolo qualche ora dopo nelle mani del sopraggiunti carabinieri. I bravi contadini erano però così indignati dell'accaduto, che somministrarono all'assassino una fortissima dose di pugni e calci. Tradotto dai carabinieri nelle nostre carceri, l'arrestato non ha dimostrato la minima emozione per ciò che ha compiuto. Soltanto ha chiesto notizie dei figli. L'inchiesta dell'autorità Oggi sul luogo si è recato 11 pretore del secondo mandamento aw. Pier cario Perocchto col cancelliere Bonado, alla cui presenza i dottori Carlo Borio, di Monale, e Francesco Rivera, della nostra città, eseguirono l'autopsia. Dall'inchiesta compiuta dall'Autorità è risultato che la vittima era donna di illibati costumi, che mai aveva dato il menomo motivo di lagnanze sulla sua condotta di sposa e di madre. La famiglia Conti è una delle più facoltose del paese. In casa dell'assassino vennero sequestrate con l'arma omicida L. 900 in denaro ed alcuni libretti della nostra Cassa di risparmio per L. 1G00. Il Conti era proprietario di molti terreni e stabili. Avendo il Conti nel passati giorni dato segni evidenti della risorta pazzia, il mattino del delitto, alle 8, era stato a visitarlo il dottor Borio, ma, avendolo trovato tranquillo, l'egregio medico non aveva creduto di prendere alcun provvedimento per farlo internare di .nuovo nel manicomio. j L'impressioni prodotta dall'orribile fatto è in tutta la regione vivissima.

Persone citate: Carlo Borio, Francesco Rivera, Mossino

Luoghi citati: Alessandria, Asti, Castellero, Monale