Il riassunto del Presidente al processo Cuoeolo

Il riassunto del Presidente al processo Cuoeolo REATI £3 PENE [I ■ all I I ■ I Il riassunto del Presidente al processo Cuoeolo p(Per telefono Viterbo, 6, notte. SI provede ohe il verdetto sarà ritardato di un giorno, non essendo materialmente possibile che u riassunto presidenziale termini stasera. Domani si terrà udienza fino alle 12, e lunedi mattina alte 9 1 giurati entreranno nella Camera delle deliberazioni. La versione Abbatemaggio Il Presidente continua il suo riassunto e si occupa della versione data da Aibbatemaggio al carabinieri; tale versione .non contraddirebbe con quella data sulle .prime indagini della P. S. Del resto, secondo l'accusa, le confessioni di Abbatemaggio furono avvalorate dalla deposizione di testimoni credibili e dalle Indagini ulteriormente eseguite e poi, sempre secondo il Procuratore generale, Abbatemaggio non può avere mentito non essendo un istero epilettico, come si tento di sostertere dalla difesa, nè ipuò avere calunniato a scopo di lucro, perche de sue rivelazioni lo trascinarono al banco del rei. La difesa ha combattuto le rivelazioni di Ab): a torneggio delineandone anzitutto la figura morale dell'accusatore e dipingendolo come un bugiardo, un simulatore, un uomo spinto dalla sua vanità a commettere il ,più grande delitto del secolo, iper avere cioè inviato sul banco del rei 40 disgraziati innocenti, e poi 6empre la difesa sostenne il controllo dello edificio accusatorio costruito da Gennaro Abbatemaggio, quando gli stessi accusatori dovettero dichiarare puerile la causale del delitto data da Abbatom'aggio, perchè oggi nessuno ritiene ohe Cuoeolo sia stato ucciso per Istigazione del coatto Luigi Arena. E il Presidente, sempre riferendo gli argomenti addotti dallo, difesa, enumera anche tutte, le inverosimiglianze e tutte le contraddizioni In cui sarebbe caduto .Abbatemaggio nella sua versione, che condusse i giudicabili alle Assise. Dopo un breve riposo, Il Presidente passa a riassumere quello che si riferisse ad Abbatemaggio. I difensori di Abbatemaggio cercarono di riabilitare la figura morale del loro cliente e negarono che .Abbatemaggio possa ritenersi complice del delitto Cuoeolo e calunniatore. Sostennero poi che mancano 1 fatti specifici per ritenere 11 denunzlatore responsabile di associamone a delinquere. La causale E 11 Presidente viene alila causale. Prima <Ji tutto, affermò l'accusa, non è necessario e Indispensabile in processi giravi e complessi, come quello odierno, avere chiara e sicura la causale, anzi molte volte la causale resta nascosta, pure avendosi le .prove sicure della responsabilità degli accusati. Ad ogni modo la causale esiste. Per ila parte civile, la causale d.eve trovarsi nell'interesse, nella necessità che Rapi aveva di sopprimere Cuoeolo; pei1 il P. M. la causale è costituita da un complesso di ragioni che la camorra aveva di eliminare Cuoeolo, diventato confidente della Questura. Quanto «M'aggravante della premeditazione, non può sorgere dtrbbio che chi ha ucciso Cuoeolo e la Cutinelli ha preparato e quindi premeditato il delitto, poiché non esiste omicidio per mandato senza l'aggravante della premeditazione. La difesa ha sostenuto strenuamente che nei rapporti degli attuali accusati manca ogni seria causale del delitto. Tutto quello che si ebbe a sostegno della possibilità per avvalorare la causale, è un cumulo di fantasticherie puerili. Il Presidente dico che avendo esaurito il suo compito per quanto riguarda la parte generica della causr, sempre per ciò che si riferisce all'omicidio, deve ora occuparsi della responsabilità specifica degli accusati incominciando dai man. danti. I mandanti Parla anzitutto di Rapi>. L'accusa discusse la capacità specifica a delinquere di Giovanni Rapi e fondandosi specialmente sulla possibilità che egli aveva di essere implicato o sempre come mandante neM'omMdlo Paquino, e gol, sempre secondo l'accusa, come Giovanni api sia un pessimo soggetto, un baro internazionale, un tipo equivoco, Il quale viveva o eoi profitti della ricettazione o coi profitti del giuoco, e l'accusa, per la responsabilità di ;!;I:'II'j!i! alla Stampa) Rapi, riguardo il delitto Cuoeolo. basava molto la sua tesi sulle importantissime deposizioni rese dal testi Fragalà e Cattaneo, i quali ebbero a mettere in essere fatti gravi contro il Rapi, ti quale nulla di serio seppe opporre, ma la difesi disse che si era voluto creare del Rapi una figura fosca e losca, mentre il di lui certificato penale è pulito, mentre è accertato che il Rapi a Napoli frequentava la migliore società. La difesa rilevò che le accuse di Abbatemaggio contro il Rapi furono tardive e che la causale Rapi sostenuta dall'accusa pubblica e privata è ridicola e assurda. Alle 12,20 l'udienza è rtnviata al pomeriggio. Udienza pomeridiana Alle 16,15 il presidente riprende a parlare riferendo che dalle documentazioni presentate dal Rapi e dai suoi difensori risulta che 11 Rapi stava a Londra e non potè muoversi lino all'agosto 1902 e cosi non è presumibile che nel giugno e nel luglio del 1902 si tro vasse a Napoli per ricettare la refurtiva, co me pretende il suo accusatore. Riassume le argomentazioni della difesa e dell'accusa sulla deposizione del Fragalà. Dopo ciò il presi- ; dente osserva che il Rapi, secondo la senten- ! za di accusa, non deve rispondere di reato di associazione a delinquere, e le due questioni ; principali, che lo riguardano, sono l'avere egli dato mandato per uccidere Cuoeolo e la Cuti- I nelli, le altre due questioni che seguono, riguardano la premeditazione per l'uno e l'altro omicidio. 1 Venendo a parlare di Enrico Alfano dice che 1 accusa lo ritiene capo effettivo della camorra, -uomo di losche imprese e violento. La Polizia lo ritiene anche ricettatore di refurtiva e sfruttatore di donne e uomo che aveva grande potere sulla malavita napoletana. Tutti 1 testi poi convengono nell'accusarlo come uomo usuraio assai ardito. Tali accuse sono state contestate o attenuate dalla difesa, la quale sostenne che anche ammesso che Alfano fosse un pessimo e pericoloso soggetto, ciò non deve influire per il giudizio attuale. Alfano :va giudicato non per quello che è, ma per 'quello che avrebbe fatto per il delitto Cuoeolo. Pure, per Alfano il presidente legge e spiega le questioni. Alfano deve rispondere anche di associazione a delinquere. Oli esecutori del delitto n presidente in rapida sintesi espone la conclusioni dei difensori della Parte civile e del procuratore generale nel riguardi degli esecutori materiali del delitto, Cerrato, Ibello e De Gennaro. Parla poi del DI Matteo. Secondo l'aw. Romualdl di Parte civile, anche per 0' Piscione la denunzia di Abbatemaggio è logica, perchè con l'intervento del Di Matteo nel delitto si legava la camorra di Napoli con quella di S. Giovanni a -Tedducclo di cui era capo. I/accusa ha sostenuto l'infondatezza dell'alibi indotto dal Di- Matteo ed il procuratore generale ha mantenuto l'accusa contro di lui Di ciascuno degli esecutori il presidente spiega ai giurati i quesiti. Occupandosi quindi del Solvi, ricorda la grave deposizione del teste Barbella; il P. M. lo ritiene veritiero, perchè impregiudicato. La Difesa invece sostiene I che la sua testimonianza non è attendibile, il presidente dopo un breve riposo riprende parlando del rinvenimento dell'anello che si soI stiene essere appartenuto a Gennaro Cuoeolo e che fu sequestrato in casa Salvi. L'accusa 'ha combattuto strenuamente l'ipotesi del trucco che fu affacciato dalla Difesa ed ha sostenuto essere puerile ed ingiurioso 11 solo penjsare che i carabinieri dovessero piegarsi ad !un trucco ordito da Abbatemaggio per nuoicere a degli infelici. L'anello appartenne certo ! a Gennaro Cuoeolo e costituisce una prova, forse la maggióre, della responsabilità degli odierni giudicabili. La difesa sostenne essere abituale nella malavita creare dei trucchi per calunniare ed in ogni caso è assurdo ed illogico che'avvenuti 1 primi arrèsti non si distruggesse la prova materiale del delitto; è inverosimile che prò. prlo Di Gennaro andasse da Abbatemaggio e gli rivelasse il segreto cosi geloso e compromettente e poi a quale scopo si sarebbe dovuto conservare l'anello per mandarlo a Luigi Arena, che l'accusa ha ammesso non essere camorrista ? . Alle 19 e tre quarti l'udienza è tolta- Domani si terrà udienza solo Ano alle 12. T«LFAALBOCAAGGFRADRUR

Luoghi citati: Abbatemaggio, Londra, Napoli, Viterbo