Lo sbarco di Bu-Sceifa e la finta su Sliten

Lo sbarco di Bu-Sceifa e la finta su Sliten Lo sbarco di Bu-Sceifa e la finta su Sliten i Hai soldati nati dalla gini Napoli, 20, sera. Questa mattina sono giunti a Napoli, dallo acque di Misurata, i vapori «Levanto» e « Vincenzo Florio » che parteciparono allo sbarco di Misurata e alla duplice azione navale svoltasi fra Zurult e Sliten. 11 12, dicono gli ufficiali del «Vincenzo Florio», nel porto di Tripoli erano riuniti tutti 1 trasporti e le navi-scuola deiia divisione Borea Ricci. Sui trasponi erano imbarcati soldati giunti da Derna, Bengasi e Napoli ed altri die erano stati imbarcali a Tripoli. Naturalmente l'obbiettivo dell'azione era ignoto. Si ] credeva a uno sbarco a Zuara. Gli ordini dei l o e o e o comando militare disponeva che tre navi sarebbero partite da Tripoli per Ignota destinazione. I plichi sigillati sarebbero stati aperti dai ccmiandanti al largo. L'ansia dei soldati era grande. A bordo del « Vincenzo ■ Florio » era stata anche imbarcata una batteria scudata. Nella notte del 14 l'ammiragiio Borea Ricci impose la partenza a lumi spenti all'incrociatore ausiliario « Duca di Genova » del piroscafo «Ercole» carico di munizioni é dei «Vincenzo Florio». I* tre navi presero il «na/re e si fermarono a 15 miglia di distanza •in un punto convenuto dove ì comandanti aprlrono il plico apprendendo che avrebbero dovuto lare una dimostrazione navale tra Sliten e Zoila. I tre piroscafi partirono la sera del 15 e giunsero a Sliten ancorandosi. a undici miglia dalla costa, accesero tutti i lumi appunto per fare la prima dimostrazione navale e lasciar credere ad uno sbarco a Sliten. Alle 7 il convoglio lasciò l'ancoraggio di Sliten e parti per Zeila ancorandosi a pochi chilometri a, ponente della città, gremita di arabi annali. ■ . L'incrociatore « Duca di Genova » tirò sei co.lpi di cannone in due riprese: alle 10 un radiotelegramma .annunciava che lo sbarco di Misurata" era avvenuto.* Frattanto era avvenuta anche l'altra dimostrazione navale a Sliten fatta dagli incrociatori ausiliari « Città di Messina» c «Città di Siracusa ». I.e navi andarono a prendevo a Sliten i posti di ancoraggio lasciati dallo altre navi che si erano recate a Zeila. Le navi da gueira tirarono anche qui alcuni colpi di cannone fugando gli arabi e.fingendo di effettuare uno sbarco. Quindi, appena avuto ordine per radiotelegramma dall'anuniraglio Borea Ricci dell'avvenuta oecupay.ionè salparono anche questi piroscafi per Misurata. itegli ufficiali del « Levanto » poi si hanno i seguenti altri particolari sulroccupazione. All'alba del 15 l'ammiraglio Borea Ricci dispose per la partenza di tutto 11 convoglio per Tripoli. Il convoglio era stato, formato su due linee. Su quella di destra erano le navi da guerra « Re Umberto », ammiraglia, «Sardegna» e «Sicilia» con le siluranti «Alcione», e «Airone» che scortavano i trasporti «Verona». «Europa», «'Sanalo», «Toscana» e « Levanzo »• La seconda linea a sinistra era formata dagli altri piroscafi trasporto « Valparaiso". «Umberto I Bugaria». « Sicania » e « Washington.» scortati dalle siluranti « Espero » e « Chio ». I soldati a bordo dei piroscafi erano novemila uomini, costituiti da due battaglioni del 40.o fanteria, dai reergimenti 63.o, ?5.u, 37.o fanteria, da due battaglioni dei'3.0 alpini e da un. battaglione di ascari. Vi erano poi sei batterie -da. montagna e quattro batterie da campagna. I piroscafi portavano inoltre 90 '' battelli c 12 zatteroni. Il tempo era bello, ma il cielo illune, ciò che serviva mirabilmente alla manovra;' ' SI continuò la manovra a lumi spenti. La navigazione procedeva bene. Alle oro 9 preciso si giunse a 30 miglia dalia costa tripolina, dove il convoglio si. fermò. SI mosse subito il cacciatorpediniere « Ardea» e- si avvicinò a tutte le navi dando, le necessarie istruzioni per lo sbarco a Bu Scelta. Il convoglio riparti alle ore 11 alla velocità di 11 miglia e. alle ore 22 del giorno 15 tutte le navi in perfetto ordine giunsero sul luogo ancorandosi a dieci miglia dalla costa di Misurata. Alle ore 3.30 del mattino del 1G, in 36 battelli forniti dalle navi « Umberto I», «Sicilia» e «Sardegna», presero imbarco due battaglioni di marinai che sbarcarono a Ras Zuruk, una località che è posta ad un miglio a levante.