Brutale e feroce delitto a Savona

Brutale e feroce delitto a SavonaBrutale e feroce delitto a Savona Ubo sconosciuto rinvenuto in mare legato ad un vagoncino ferroviario — Gli assassini si sono serviti di una torpedine per rendere irriconoscibile la loro vittima — Vendetta o conseguenza di nna rissa ? (Per telefono alla Stampa). Savona, 10, «era. Un delitto barbaro e feroce, e come da lunghissimi anni non si ricorda nella nostra Savona, è stato compiuto evidentemente durante le prime oro di stamane, gettando ovunque la più profonda impressione. Non appena informato, mi sono recato sul posto della lugubre scoperta, ed eccovi emozionanti e precisi particolari Potevano essere circa lo ore 6, quando duo individui, facchini al nostro Porto,. certi Luigi Novaro e Vittorio Carbone, in-, contrato sul Corso Cristoforo Colombo una;pattuglia di agenti di P. S. l'avvertivanojche in mare, presso il Ponte in ferro della Società Negri, e mentre si erano recati colà.-1 per fare un bagno, scorsero al fondo il car-1 rello d'un vagoncino sul quale appariva; strettamente legato il cadavere d'uno sco-i nosciuto. Dato l'allarme, fu un accorrere t di curiosi, e più tardi si recavano puro colà-impiegati ed operai dei diversi stabilimenti j attigui. Più tardi, sopraggiungeva.no il Giù- dico istruttore cav. Bellocchio col Cancel- j liere Camperà, il Pretoro aw. Colonna, iliCommissario di P. S. aw. Pietro Vellogini col delegato Felice Arenzo, agenti di p. s., carabinieri, ecc., nonché il dottore signor iAlfeo Ronzo. Como avvenne il delitto Il delitto deve essere stato cosi compiuto : gli assassini con la loro vittima portatisi — non sapremo se a piedi oppure in barca — lungo il Ponte in ferro della Società elettri- oa Negri, il quale ponto sporge per circa j un centinaio di metri ili mare, e dove sono; collocati due binari per il transito dei va- goncini i quali, uscendo dalla Società sotto|prodotti Carboni fossili, situata in Corso ! Colombo, trasportano il carico del carboneI quasi alla estremità del pontile, scaricando jquindi a mezzo della gruo elettrica il com- bustibile nelle apposite «chiatte» rimor-|«hiate colà dai vaporini per i piroscafi, ecc. SS principio di detto ponte vi è una can- : celiata la quale, quando i vagoncini non ma-! novrano, rimane chiuso onde evitare il pas- : eaggio al pubblico, trovandosi sul ponte pure la cabina per la pompa centrifuga, ed | altri meccanismi del genere, ed anche per non permettere allo persone estranee di i • • i„ •/-!•„ Iaccostarsi ai punti pericolosi. Gli assas-'. . . 1 ■ , ., . ; sini, non si sa se per vendetta, o per puro . ., ,. , .. . . ' spirito di selvaggita e di ferocia, ma lite- . . . ... tr . , j ii , 'mamo si tratti di una qualche vendetta, af- . . . , .... ,. ferrata la loro vittima, 1 adagiarono sopra .\ ,. ,. . ... ■■ti i :il carrello di uno di detti vagoncini, e quin-i .. , , . . . . di ne la legarono con una cinghia, m ma-' niera da tenere il collo del misero stretta¬ mente legato, e fermando la cinghia con solidi nodi ad un lato del carrello, e compiuta la terribile operazione, la vittima veniva precipitata col carrello in mare, dove in quel punto l'acqua è alta circa quattro me-, tri, e dove il misero annegò barbaramente.- Cerne fu estratto il cadavere Riuscili finalmente alcuni operai ad as sicurare grosse funi ai due lati del carrello del vagoncino, questo veniva a mezzo della grue estratto dal mare, e con esso appariva pure il cadavere di uno sconosciuto, legato come più sopra vi descrissi. L'assassinato potrà avere una quarantina d'anni. Veste dimessamente con giacca e gilè d'un bigio scuro, e sbiadito, calzoni in frustagno, scarpe nere a bottoni, sdriiscitc nelle suole, calzo nero al collo un fazzoletto ad uso folard Barba rasa, buffi e sopracciglie bionde. Nell'insieme, il cadavere è tuttora assai conservato, ciò che fa supporre che il delitto deve essere stato commesso nelle primo ore di stamane. Presso il mento apparisce una ferita traversale da taglio lunga circa tre centimetri, al fianco del collo del piede sinistre qualche pesco aveva già incominciato a rosicchiarlo. Ed a proposito di pesci, attorno ni posto dove furono gettati carrello e vittima, e quindi la torpedine, si vedevano galleggiare parecchie centinaia di pesci morti, uccisi dallo scoppio della torpedine. La fascia con la quale gli assassini ave-I vano assicurato il coUo dell'infelice contro l'asse in ferro, è di quelle che usano i nostri marinai per attorcigliarsi attorno alla vita, e che trattengono i pantaloni. Nelle tasche dell'affogato, soltanto tre fazzoletti, due giallognoli ed uno a colori disegnati, un pezzetto dì specchio, un pezzo di matita rossa, ed una scotola di cerini. Null'altro che potesse fornire qualche indizio su que- sto barbaro e misterioso delitto. Più tardi, il morto veniva fotografato, e quindi, sciolto dal nodo terribile, e collocato nella cassa, veniva trasportato alla camera mortuaria del Cimitero di Zinola, sempre a disposizione dell'autorità giudiziaria ; e domani i dottori procederanno all'autopsia. Congetture e ipotesi rjUP sono ic versioni e le ipotesi che si vanno facendo attorno a questo impressicnantc misfatto; e cioè: o si tratta d'una vendetta feroce ed implacabile, c allora la vittima potrebbe essere stata trasportata In barca ed imbRvagllata sul ponte della socleta Negri, per essere quindi precipitata in mare nel ,modo suddescritto; o si tratta d'una qualche comitiva clandestina di pescat0ri, i quali, dopo d'aver pescato colla dmomitCj potrebbero essere venuti fra loro a diverbi0| così da far commettere ronilcidio. Attendiamo le risultanze delle attivc -in{iarrini cne sta ora compiendo rAutorita Giudiziaria, ,.. Molti ragionano cosi: Per compiere il . . . . . ,. * barbaro delitto a quel modo, gli assassini . ,, . j. devono avere impiegato non meno di una _ , , ... K ,, .. . , , mezzora, poiché togliere il vagoncino dal- , . . . , . ,,, , , , la rotaia, spingerlo sino ali orlo del pon- . . .. ? .... . _ in ,\ te, e precipitarlo quindi in mare, tutto ciò ' . . „ M. \ \ • deve indubbiamente avere portato via molto tempo; e poi, il tonfo prodotto dal pesante vagoncino al momento che dall'alto del ponte è precipitato in mare, deve essere stato molto forte, così da udirsi anche ad una buona distanza, dato il silenzio della notte ed il mare calmissimo. E come mai nè i guardiani dei molteplici stabilimenti attigui, nè le guardie della Dogana, nè gli agenti in perlustrazione per quei paraggi, non hanno udito nulla, e non se ne sono accorti del feroce dramma che si stava compiendo sul Pontile!... Auguriamoci che gli assassini possano al più presto cadere nelle mani della giustizia. Si tratta di uno di quei misfatti che fanno inorridire, e dei quali la società richiede esemplare punizione!

Luoghi citati: Como, Pretoro, Savona