Il deputato tisziano Nagy attenta alla vita di un giornalista mentre si riapre la Camera ungherese

Il deputato tisziano Nagy attenta alla vita di un giornalista mentre si riapre la Camera ungherese Il deputato tisziano Nagy attenta alla vita di un giornalista mentre si riapre la Camera ungherese Inutili augusti messaggi di pace ai ruteni ed ai potaceli {Servizio speciale della Stampa). 1 Vienna, 18, notte. Dopo una settimana di riposo, oggj si .è riaperto il Parlamento di Budapest. Gli avvenimenti che si sono svolti erano prevedibili, e già fin da ieri ve lo djssi. Fin dalle 7 di starnane la piazza del' Parlamento era ccupata militarmente, come nei giorni scorsi. Np), mezzo delja piazza.si trovava imo squadrone di: ussari, e di fronte a. quella parte del palazzo ove si trova l'entrata, della Camera dei deputati erano schierati tre battaglioni di fanteria. .. , All'entrata si trovava un ufficiale di polizia e un impiegato del Parlamentò, con l'ordine categorico di non lasciare entrare i deputati dell'opposizione, espulsi dalle' sedute. I membri dell'opposizione si radunarono come nei giorni scorsi nel caffo di ritrovo nelle vicinanze del Parlamento. Di qui si avviarono alla Camera. Alla testa marciava il conte Alberto Appony, Giulio Justh e il conte Michele Karolyi. Una folla di curiosi e di dimostranti tentò di accompagnare la schiera dei deputati; ma fu subito dispersa dalla polizia. L'opposizione in nove all'assalto Alle 9,30.il. gruppo dei deputati, forte 'di. moltissimi', uòmini, ^giunse' al -tardóne-dei soldati: qui un ispettore di polizia comunicò? l'ordine di non lasciare entrare nel Parlamento i deputati espulsi. I deputati colpiti dà questa misura sono oltre 60. L'onorevole Giulio Justh, a nome di tutta l'opposizione dichiarò all'ispettore: » Voi compite una disposizione illegale. Noi siamo deputati: : vogliamo esercitare il nostro dor vere. Un ordine illegale ce ló impedisce. Ciò che voi fate è contrario non solo al diritto dell'immunità, ma. anche al Codice penale. Ma verrà l'ora della- resa dei conti, e. allora tutti quelli che hanno preso parte alle violenze .avranno il castigo che si meritano ». .11 conte. Appony dichiarò ad alta voce : « Anche i deputati dell'opposizione non compresi nella lista degli esclusi, rinunzianò a) favore lasciato loro dal conte Tisza di poter intervenire alle sedute».. ■U- .conte Karolyi, assai eccitato,, domandò all'ispettore: • «A nome -di, elfi agite voi? Ubbidite forse-.ad un comando del Presidente della Camera? » Il funzionario dichiarò di aver ricevuto l'ordine dal suo superiore ' diretto ispettore Kopt. Il conte Karolyi ribattè : « Questa è una vigliaccheria! Questo signor Kopt può anche mettersi di fronte alla porta di casa mia ed impedire che io esca nella strada. Noi protestiamo contro questo atto^ di violenza, e dite al vostro'superiore, che-ciò che egli fa è una violazione di diritto di cui la. nazione si-vendicherà un giorno in modo'terrìbile». Seduta tranquilla Dopo queste brevi scene di protesta il gruppo dej deputati dell'opposizione si al-lontanò ancora in massa senza incidenti. Un quarto d'ora-dopo la piazza del Parlamento era completamente tranquilla'. La seduta parlamentare, alla quale intervennero, solo i deputati del partito gòvernamèntale, si svolge rapidissima e pacifica. Il'; conte Tisza, accolto dai soli applausi, comincia come avevo preveduto ieri: legge un rescritto dell'Imperatore che dichiara chiusa la prima sessione del Parlamento ungherese e.aperta per domani, 19 giugno, la seconda sessione. Dopo questa lettura ed altre brevi dichiarazioni, il conte Tisza ,sciolse la seduta, riconvocandola per domani, per procedere alle elezioni dei due vice-presidenti, del.questore e di dodici segretari. La seduta in complesso è durata solo dieci'minuti. La prima sessione, oggi chiusa, è stata uria delle più lunghe che mai abbiamo avute al Parlamento ungherese. E' cominciata il 23 giugno 1910 ed ha avuto 397 sedute. Per la nuova sessione parlamentare l'opposizione ha rifiutato di occupare il posto agli uffici della Camera finora posseduti. Solo per i segretari essa ha riserbato ancóra la sua decisione. Tutte le dichiarazioni fatte oggi sulla situazione dai capi dell'opposizione sono assai pessimiste. Giulio Justh ha dichiarato: Finché Lukacs e Tisza non abbandoneranno i loro posti e finché non saranno mutate le decisioni illegali del Parlamento, non vi sarà pace nè ordine in Parlamento. II conte Michele Karolyi ha aggiunto: E' naturale che l'opposizione non può assolutamente iniziare trattative con l'attuale regima Se non avvengono mutamenti, noi siamo in Ungheria di fronte ad un regime puramente assolutista. Il conte Alberto Appony ha detto: Per ripristinare l'ordine vi è un solo mezzo : ri stabilire lo stato legale antecedente al 4 giugno e punire i colpevoli. Se questo .non avverrà non si potrà avere 1 pace nel paese. L'attentato del deputato Nagy Oggi è avvenuto un nuovo incidente giornalistico fra un giornalista dell'opposizione ed un.deputato del partito governamcntale. Il giorno 9 il giornale dell'opposizione « Pesti Hirlap » 'aveva pubblicato un violènto articolo contenente parecchie accuse contro il deputato de.1 partito; goveraamentale Alessandro Nagy. I) deputato imvitò il redattore capo del giornale K. Legiady a rettificare alcune, afferniazioni contenute nell'articolo. II redattóre si ritinto affermando che esistevano précise documentazioni che comprovavano la verità delle accuse. Oggi il deputato si 'è recato alla pòrta, della redazione del giornale ad attèndere il Legrady, e appena giunse gli si avventò addosso, invitandolo a rettificare l'articolo. Ad una risposta negativa egli cacciò la mano nella tasca dei pantaloni per estrarre la rivoltella, ma il redattore gli fu addosso c gli impedi di agire. Accorsa gente i due furono divisi. 11 giornalista si recò subito alla polizia a denunziare l'attentato. II messaggio di Francesco Giuseppe • ai ruteni Un episòdio interéssamte è avvenuto oggi riél^tnofido 'pariti^eritard: austriaco/ Ricorderete l'ostruzionismo dei ruteni poi abbandonato, contro il -progetto della riforma dell'esercito. .Oggi l'Imperatore ha inviato un suo diretto messaggio al gruppo dei ruteni, li messaggio è stato comunicato dal ministrò degli '.interni.-.dott. Heimold,' che fa ora anche i la funzione di ministro presidènte. Il Messaggio dice: «S. M. l'Imperatore, prima stupito dall'attitudine dei ruteni nel.problema militare, ha appreso con particolare soddisfazione 'che i ruteni hanno mutato il loro contegno assumendo un'attitùdine ed uria tattica.ragionevole che tiene- confo-della serietà dei problemi da risolvere». •Il messaggio ha fatto buona impressione nei circoli ruteni. Al contràrio,esso ha sollevato grande malumore fra.-, i • polacchi. La lotta tra polacchi e roAni •' Laquestiòiie'è'uaipó' complicata ma cerchérò di spiegarvela ih poche parole/ I ruteni'etì i polacchi-vivono in Galizia: i polacchi sono i. dominatori che soffocano il'diritto nazionale dei ruteni. Fra i. tanti postulati dei ruteni ri. è anche quello per una università nazionale .alla, quale i polacchi si sono sèmpre opposti energioapiente. Questa ^questione - della facoltà -è stata, anzi la causa, della oskuzione incominciata ultimamente dai ruteni.. La, Galizia ha. un proprio ministro che fa parte del Gabinetto di, Vienna ed è .una specie di ambasciatore e di nunzio che rappresenta questa provincia alla quale fu accordata lina certa autonomia. Questo ministro galiziano è un po- j*^0' .il««nor Dlugosz.; Ciò premesso, si ca- pisce il malcontento dei polacchi quando si dirà cne l'odierno messaggio dell'Imperatore è stato comunicato ai gruppo ruteno senza che il ministro Dlugosz. fosse stato informato. L'offesa I polacchi vedono in questo atto.una offesa al loro diritto di preminenza sulla Galizia, secondo cui tutti gli atti riguardanti la Galizia dovrebbero passare attraverso il loro ministro. I polacchi ora minacciano una crisi ministeriale. Il ministro Dlugosz ha già presentato le sue dimissioni. Pare che i polacchi presantino ora anche le dimissioni del ministro dell'interno. Come vedete la situazione parlamentare in Austria torna un ' po' córiiplicàta per quanto essa non abbia più alcun carattere minaccioso. L'Imperatore, per placare il malcontento dei polacchi ha inviato anche al loro gruppo parlamentare il messaggio nel quale eapri-me la sua .soddisfazione per la loro attitudine patriottica e fedele all'Imperatóre, manifestata da parecchi decenni.-Ma.non vi è da credere che questo messaggio riesca da solo--ad accontentarlo. Notiamo intanto che questo sistema dèi messaggi imperiali indirizzati direttamente ai gruppi politici per influenzare la lóro attitudine parlamentare e le loro decisioni, rappresentanto una cosa affatto nuova; si hanno solo pochi precedenti compiutisi però in una fonna diversa. Nel 1879 l'Imperatore fece chiayiare il presidente del gruppo liberale ed espresse il desiderio che egli influisse sui membri del.gruppo perchè approvassero la legge sull'esercito. Nel 1888 quando i polacchi facevano una riva opposizione all'aumento dell'imposta sugU «alcools», l'Imperatore fece chiamare il presidente del gruppo facendo presente la situazione europea e la necessità dell'imposta per l'aumentare delle spese militari : lo invitava così ad agire sul suo gruppo perché desistesse dall'opposizione.

Luoghi citati: Austria, Budapest, Galizia, Ungheria, Vienna