l'apertura dell'ufficio telegrafico a Bengasi

l'apertura dell'ufficio telegrafico a Bengasi l'apertura dell'ufficio telegrafico a Bengasi I primi dispacci (Ttr uh or. da me M «offri innati tpéfiaU) BEH3ASI, 10, «re 18,10." A' tout roi tout honneur, dice il noto proverbio francese, ed è giusto che, usando &ff* & V**** VÒtà il cavo che «f^gj? W**!* ^ISKl^S^JSL a questo che sarà allo stesso tempo il nostro fedele antico e tiranno. La sua posa e il suo relativo allacciamento con la terra è stata compiuta al principio della settimana scorsa, mentre nello slesso tempo veniva ultimata la installazione degli apparecchi nel nuovo ufficio telegrafico, E' questa una elegante baracca dì legno che si erge nella piazza del sale quasi di faccia alla sede del Comando. Senza nessuna inaugurazione ufficiale il servizio è stato aperto al pubblico questa mattina, alle 8. E'.stalo subito un affollarsi di ufficiali, di soldati, i quali volevano approfittarne per mandare un affettuoso saluto delle famiglie lontane. Però te prime trasmissioni ufficiali sono state effettuate già,ieri e avantieri. ' Subito dopo che il primo tic-tac del piccolo apparecchio telegrafico annunziò che un nuovo legame di pensiero congiungeva quella nuova terra italiana alla madre patria, passarono i primi telegrammi indirizzati al generale Briccola. L'impianto dell'importante servizio è stato organizzato dal cav. ufficiale Misreiea, direttore delle eostruzioni telegrafiche e telefoniche di Messina, venuto appositamente a Bengasi, coadiuvato dal cav. Candeli, che assume la direzione del servizio locale. Ieri, conpiroscafo proveniente dall'Italia, sono giunti pure ì numerosi impiegati destinati all'ufficio. La vittoria di Zanzur Eccovi ora il riassunto dei piccoli avvenimenti dei giorni scorsi i- quali non sono di grande interesse, perchè non si dipartiscono dalla calma aspettativa in cui si trascorrono i giorni nella capitale della Cirenaica. La mattina del giorno 8 l'incrociatore Etruria ha bombardato nuovamente alcuni punti della costa ad ovest di Bengasi e specialmente la località Bucafara, ove gli informatori dicevano essere tornati, dopo il bombar¬ damento di alcuni ,pìomÌ, gruppi di turcoarabi. Ieri, nel pomeriggio, mentre ' moltissima gente stava ascoltando la musica che suona ogni domenica davanti al palazzo del Comando, sopra il terrazzo è apparso il generale Briccola, accompagnato dai suoi <tivr tanti di campo e dal capo di stato maggiore, Bongiovanni. Questi, avendo fatto cenno di voler parlare, la musica Ha subito casato di suonare, mentre il pubblico, 'intuendo qualche grande, lieta notizia, scoppiava in calorosi applausi. La grande vittòria nostra a Tripoli fu così nota a Bengasi, mentre più violente, unanimi, riprendevano le acclamazioni c la musica intonava le prime note della Marcia Beale. La lieta notizia si è sparsa rapidamente negli accampamenti ; è stala portata nelle trincee ed alle ridotte, sollevando ovunque fra uffiàiali e soldati il pia spontaneo entusiasmo. Le malattie infettive decimano i nemici In questi ultimi giorni si sono verificati parecchi movimenti nei turco-arabi di Sidi Mufta, tanto che per un momento si potè credere che il nemico volesse trasportare al- trove le sue tende. La cosa sembrava potè*': aver conferma dal fatto che furono viste in quella direzione altre fumate, le quali tropfpo grandi per essere segnaci', potevano' cor'': rispondere a distinzione di gruppi di tende beduine, le quali, come ognuno uà, tono costituite con paglia, stracci e pécchie ituoié. Informatori giunti ieri sera, hanno date una versione molto, attendibile sulla ragione' di questi inesplicabili falò. In causa specialmente della mancanza di acqua che il nemicò deve andare a prende' re sopra'l'altipiano del Gebel, a sei ore vft distanza, infieriscono nel campo turco-arabo malattie infettive le quali fanno una ve* ra strage. I medici della Mezzaluna rossa, per cercare di diminuire il propagarsi del contagio hanno fatto ardere molte tende infette, e nello stesso tempo hanno fatto spostare buona parte del campo in nuovi puntiì non ancora occupati. Malgrado tutto, perdi gli informatori aggiungono che in questi1, giorni si verifica una ripresa lenta di mo-. vimenli bellicosi per parie dei nem'ici, i' quali potrebbero far prevedere anche uni qualche nuovo attacco. SAVORCÌIAN DI BRAZZA* l

Persone citate: Bongiovanni, Marcia Beale, Mezzaluna