L'ardita ricognizione di una pattuglia di alpini

L'ardita ricognizione di una pattuglia di alpini L'ardita ricognizione di una pattuglia di alpini poliffitelii falle \àM\Mi "08 imo àefnoèm tnviaH spettali) DERMA, 9 giugno. (Poi «elegr&fo ita Beugaa, 10, on 13.5). Ieri mattina una nostra pattuglia di alpini ha compiuto felicemente un'ardita ricognizione, allontanandosi dalla nostra linea di difesa più di sei chilometri verso ovest oltre il Bu Nisafer. La pattuglia, composta di circa un plotone del battaglione Edolo e comandata dal tenente Boarelto, uscì dal nostro fronte di difesa occidentale all'alba verso le ore quattro. Lo scopo suo era di osservare e rilevare le vie di accesso ad una buona posizione, che è oltre il Bu Nisafer c dove il nemico tiene di solito un importante corpo 'di. guardia. Per aiutare e sostenere eventualmente la pattuglia, che avanzava presse il nostro [ronle occidentale oltre la linea delle difese, era stato raggruppata, un notevole corpo di truppe. La pattuglia procedette rapidamente, senza incontrare resistenza. Erasi allontanata di circa sei chilometri dalla nostra linea ed era giunta nei pressi della posizione da riconoscere quando una pattuglia turca,, appostala,•'aprì improvvisamento W fuoco ' contro i nostri Soldati. Questi risposero con nutrite scariche. Il nernicot, che cosi erasi rivelato, appariva relativa' mente numeroso e resistette qualche tem* po con tenacia. I nostri soldati videro di' stintamente tra le file nemiche cadere va no che, all'appetto, pareva un ufficiale. Uni altro tfei nemici cadde e fu trasportate in»] dietro dai compagni. ^ Dopo la breve resistenza la pattuglia i furca ripiegò, sgombrando la posizione e\ si ritirò. La nostra pattuglia avanzò, rìco-s-. nobbe. la posiziona e compì' la sua 7;i«sto-| ne; quindi, senza incidenti, fece ritorno^ alle nostre linee e si ricontili*nsc al grossa] del corpo, senza l'aiuto del quale, da so-; la, aveva validamente disimpegnato Usua' compito. MARIO BASSI.

Luoghi citati: Edolo