Sottomarino francese colato a picco con 25 uomini nella Manica

Sottomarino francese colato a picco con 25 uomini nella Manica Sottomarino francese colato a picco con 25 uomini nella Manica Nessuna speranza di salvataggio (Servizio speciale della Stampa). Parigi, 8, notte. Questa mattina, alle 9, giungeva al Ministero della marina il seguente laconico telegramma: « -Un sottomarino è stato urtato dalla corazzata Saint-Louis, a. cinque miglia anordest del Capo della Ilague, e non è ricomparso ». Infatti, alle7,30 circa, il sottomarino Vcndemiaire colava a picco all'altezza del Capo della Ilague, con 53 metri di fondo, inghiottendo insieme 23 uomini di equipaggio, un luogotenente di vascello ed un'insegna. L'urto con la corazzata S.t Louis Ecco come avvenne la catastrofe. La terza squadra, che doveva lasciare Brest il 6 giugno, ebbe la partenza ritardata a causa del mal tempo e si mise in moto ieri per Cherbourg. Sulla sua rotta doveva essere attaccata, dinanzi aLczardieu, dalle contro, torpediniere di Cherbourg e doveva subire un. secondo attacco prima del suo arrivo da parte dei sottomarini. Per questa manovra, lo spazio di mare, dove poteva muoversi la squadra-, rappresentava il passo di Calais rovesciato ed era limitato dalla costa francese e dalla linea tracciala nella parte ovest della Manica. Ai soltomorna.dì Cherbourg, per il loro attacco, era stato attribuito un settore per ciascuno, come è d'uso, e il Vendemìaire doveva operare nel settore situalo fra l'isola di Auripny e il CapoAeUa-IIayuc. Era. il settore più.avanzato. Verso le 7, la squadra entrava in questo settore. La Saiut-Lonis, corazzata ammiraglia, era in testa: nessun sottomarino era segnalato. Ad un tratto, sotto la corazzata, si produsse un ribollimento d'aria considerevole. Un sottomarino si era rialzato proprio in quel momento in cui passava il Saint-Louis ed tt suo involucro aveva' subito uno strappo, donde sfuggiva l'aria contenuta all'interno. Fu tutto. Il sottomarino era colalo a picco. Subito, sulla corazzata, vennero fatti rilievi per determinare il più esattamente possibile il luogo del sinistro. Era a cinque miglia a nord-est del, Capo della Ilague. La. profondità di questo luogo è di 53 metri. Ciò rende quasi impossibile qualsiasi tentativo di rimettere a galla lo scafo. Per quante difficoltà si possano opporre alle operazioni di ricerche, tutte le- misure necessarie sono state prese dall'ammiraglio Kiescl, prefetto marittimo di Cherbourg, per effettuarle. Il rapporto dell'ammiraglio Il vice-ammiraglio De Marolles, comandante la terza squadra, ha comunicato al ministro della marina le condizioni nelle quali è avvenuta la catastrofe del sottomarino Vendemiaire. . « Slamane, verso le 6,30, con un tempo bellissimo, a cinque miglia a nord-est dal Capo della Hague, la squadra passava in linea di fila. Era stata attaccata dai sottomarini della stazione di Cherbourg, allorché il periscopio di uno di essi fu visto davanti al Saint-Louis, a cosi piccola distanza che la corazzata non potè fare nessuna manovra per evitarlo, e l'investimento avvenne. In seguito all'urto, si vide sollevarsi un gorgoglio che^durò una decina di minuti e qualche pezzo del ponte del sottomarino fu. scorto alla superficie. Venne immediatamente posto un segnale nella località ove era scomparso il sottomarino. La squadra restò circa un'ora senza vedere nulla. Essendo sopraggiunta la nebbia, la squadra prese la direzione di Cherbourg, lasciando sul luogo la Marseillaise e la controtorpediniera Gabion ». 25 uomini agonizzano in fondo al mare (Btrniti* iptaialt della Stampi). Cherbourg, 8, .otte. Questa mattina si diffondeva improvvisamente la voce che nel corso delle manovre della squadra, un sottomarino con due ufficiali e ventitré uomini di equipag gio a bordo, era stato colato a picco dalla corazzala Saint Louis, fra il capo La Hague e Aurigny. Non appena saputa la notizia il prefetto viariltimo si recò all'arsenale, si imbarcò sul Catapulte e si recò sul luogvo. L'avviso Bufile, carico di materiale di salvataggio, di catene, ecc., partì al suo seguito. Finalmente, verso le 11; il vice-ammiraglio De Marolles, conuandantc in capo detta squadra, comunicava il suo rapporto alla 'prefettura marittima ed. allora si apprendeva che il tottomarino perduto era il Vendemiaire, comandato dal luogotenente di vascello Priault e dall'insegna di vascello Audic. La macchia d'olio Le ultime notizie recano che, prima che avvenisse la collisione fra la. Saint Louis e il Vendemiaire, si è veduto, qualche metro innanzi alla corazzata, il periscopio di un sottomarino. Nessuna manovra per evitarlo era più possibile, e pochi secondi dopo un ribollimento d'aria avvertiva che la catastrofe era avvenuta. Il ribollimento continuò alcuni minuti. Subito si cercarono delle boe per ■ piazzarle sul luogo, e poco dopo comparvero sull'acqua <ì»i frammenti di legno del ponte, mentre si estendeva una grande chiazza d'olio proveniente dai serbatoi sfondati. La squadra rimase più di un'ora sul posto; poi dovette ritornare a Cherbourg. Quando sono tornati a terra l'ammiraglio Riesel e il contrammiraglio Pourtois, che si erano imbarcali alle 5 sulla contro-torpediniera Catapulte, ho cercato dì conoscere i risultati delle prime esplorazioni, ed un' ufficiale superiore mi ha detto laconicamente : — Le ricerche sono slate vane. L'ammiraglio non ha trovato nulla, non sappiamo nulla più di quanto sapevamo) stamane. Sappiamo soltanto che il sottoniàrino colalo a picco è Vendemiaire, e che. esso sl troia à~p&~mW¥Mr prolon'&llS. ' . / " il mio interlocutore, lasciandomi con un gesto desolato, aggiunse: — Sono in grado di comunicarti soltanto la lista dell'equipaggio. L'effettivo del Vendemiaire era dì 25 uomini, ufficiali compresi ; ma non si sa ancora se l'effettivo fossa assolutamente al completo. Il porto di Cherbourg darà tutte le informazioni sul personale, avendo esso i ruoli degli equipaggi. . Il sottomarino e i suoi ufficiali 71 luogotenente di vascello Priault-aveva ' preso il comando del sottomarino il. l.o aprile scorso. Aveva comandato precedentemente il sottomarino Aigrette. Egli aveva due figli, e stava per averne un terzo. Il comandante in seconda, l'insegna di vascello di seconda classe, Audic, proveniente da Saigon, aveva preso il comando in seconda del sottomarino otto giorni or sono. Il Vendemiaire ha un fratello, il sottomarino Pluviose. E' stalo come esso costruito a Cherbourg ed è del tipo Labeuf. Il suo spostamento di navigazione alla superficie è di 398 tonnellate, ha una lunghezza di metri 51,12, una larghezza di metri 4,97. La potenza delle sue macchine è di 700 cavalli. Possiede una macchina a vapore per la marcia alla superfìcie e degli accumulatori per la marcia sott'acqua. La sua •velocita è di sette nodi in immersione e di dodici nodi alla superficie. E' armato di sette tubi lanciatorpedini.

Persone citate: De Marolles, Hague, Lonis